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Zecchinato (ZP): «Veneto cantiere veloce, una legge regionale che aiuterà cittadini, enti locali ed edilizia all’insegna della sostenibilità e della velocità»
Pubblicato il 24 Giugno 2021

Venezia, 24 giugno 2021 – «Una legge che non solo aiuterà i cittadini a risolvere i piccoli e meno piccoli problemi delle proprie case, portando finalmente avanti i tanti sospirati lavori di ristrutturazione, ma che aiuterà al contempo il settore dell’edilizia, puntando sulla riqualificazione urbana senza dover consumare altro suolo libero, e i Comuni, snellendo e facilitando le pratiche accumulate. Veneto Cantiere Veloce, la nuova legge regionale di semplificazione urbanistica ed edilizia approvata ieri dal Consiglio regionale del Veneto, è tutto questo: un testo legislativo che snellisce e accelera i procedimenti, riducendo oneri e tempi delle pratiche, per agevolare la rigenerazione del patrimonio edilizio esistente e il suo efficientamento energetico». Marco Zecchinato, consigliere regionale del Gruppo Zaia Presidente, riassume in queste parole l’obiettivo della legge regionale “Veneto Cantiere Veloce” approvata ieri nel corso dell’ultima seduta del Consiglio regionale, di cui è stato relatore in aula.

«Pensiamo a chi ha appena acquistato una casa degli anni Cinquanta e, nonostante tutte le agevolazioni fiscali, non può accedere al Superbonus per la ristrutturazione per piccoli abusi edilizi che risalgono ormai a decine di anni fa e che, fino ad adesso, non sono stati sanabili. Gli uffici tecnici dei Comuni sono invasi da pratiche bloccate per tutti questi piccoli problemi. La nuova legge regionale potrà permettere di risolvere queste piccole irregolarità, permettendo a una vasta platea di cittadini di ristrutturare le proprie case nel pieno rispetto della legge e sanando vecchi abusi che, magari, sono stati semplicemente ereditati all’acquisto di una casa. Allo stesso tempo, si darà una grande mano agli enti locali che, finalmente, avranno riferimenti certi per dare risposte alle persone e ai loro tecnici che chiedono chiarimenti. Inoltre prevede un particolare snellimento delle pratiche per quegli interventi di demolizione e ricostruzione. Facciamo un esempio pratico: pensiamo a un vecchio edificio non correttamente posizionato sul lotto che deve essere demolito e ricostruito. Con la vecchia legge, bisognerebbe prima fare una pratica di sanatoria, la demolizione e poi una pratica per la ricostruzione in posizione corretta. Con “Veneto Cantiere Veloce”, invece, si accorciano notevolmente i tempi, dal momento che sarà necessario un solo passaggio burocratico. Il tempo, nell’edilizia, è fondamentale: garantire tempi rapidi permette di restituire fiducia a chi vuole investire in questo settore, assicurando così occupazione e sviluppo per tutta l’economia veneta. Il lavoro svolto in Seconda commissione, con la supervisione del presidente Silvia Rizzotto e dell’assessore Cristiano Corazzari, è stato determinante. La Regione del Veneto ha già avviato da anni un percorso che mira fortemente alla riduzione del consumo del suolo e all’efficientamento energetico. Rendendo possibili, veloci e realizzabili gli interventi sul patrimonio edilizio esistente e sulle aree già vocate all’edificabilità, si renderà vantaggioso non consumare nuovo suolo rispettando l’obiettivo al 2050 di consumo del suolo pari a zero e promuovendo il riordino degli spazi urbani».