Rigo (Lega – LV): “Burocrazia, armi e ideologia green. Siamo europei, ma vogliamo un’altra Europa”
Venezia, 25 marzo 2025 – "L’Europa di oggi non ci piace e non funziona.
Non è un'Europa di libertà e opportunità, ma un'Unione che impone ideologie, soffoca le imprese con la burocrazia e limita la libertà di pensiero.
Questa è l’Europa di Salis, che vuole abolire la proprietà privata e finanziare ancora il Green Deal.
A questa Europa, io dico no."
Lo dichiara il consigliere regionale Filippo Rigo (Lega – Liga Veneta) nel suo intervento in aula, criticando l’attuale direzione dell’Unione Europea.
"Abbiamo esponenti europei che attaccano la proprietà privata e legittimano le occupazioni abusive, come fa Salis, sostenendo posizioni che mettono a rischio la sicurezza e i diritti dei cittadini onesti. Questa non è l'Europa che vogliamo. Vogliamo un'Unione che difenda il diritto alla casa, il lavoro e la libertà, non che promuova derive estremiste."
"Non possiamo accettare un’Europa che penalizza le imprese con regole ambientali insostenibili e che spinge sul riarmo con un debito da 800 miliardi, che graverà sulle generazioni future."
"Per questo – conclude Rigo – continueremo a batterci per un’Europa diversa, che difenda i cittadini e le imprese venete, senza imposizioni ideologiche né privilegi per pochi."
Favero (Lega – LV): «L’Ue riformi i trattati e diventi una federazione stabile, forte e coesa. Approvata la nostra risoluzione in Consiglio regionale»
Venezia, 25 marzo 2025 - «Un appello affinché l’Unione Europea superi il suo sistema di confederazione instabile, per trasformarsi in una federazione in grado davvero di affrontare le sfide globali che le si pongono davanti». È questo il senso della risoluzione approvata oggi all'unanimità dal Consiglio regionale del Veneto e presentata in aula dal suo primo firmatario, il consigliere dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta Marzio Favero.
«All’inizio di questa legislatura, all’Interno del Consiglio regionale, su iniziativa mia e dell’ex consigliere del PD Giacomo Possamai e su sollecitazione di Giorgio Anselmi, allora presidente per il Veneto del Movimento Federalista Europeo, è nato un intergruppo per la Federazione Europea che voleva farsi promotore della necessità di una revisione degli accordi alla base dell’UE. Lo scoppio di una guerra nel cuore della nostra Europa ha dimostrato come questa necessità sia ancora più impellente. L’Unione Europea deve finalmente diventare più autorevole sul piano internazionale, ma deve anche dare risposte più concrete ai grandi fenomeni migratori. Il fatto che la risoluzione approvata oggi sia stata sottoscritta da tutti i consiglieri regionali presenti, provenienti da ogni forza politica, dimostra come questa esigenza travalica le logiche e le storie dei singoli partiti. È una richiesta, la nostra, che nasce proprio dalla gestione di una emergenza storica e che, per questo, ha ben poco di ideologico e molto di concreto. Chiediamo di avviare una fase costituente per la nascita di una nuova Europa, sovrana e democratica, secondo il modello federale indicato dal manifesto di Ventotene e dai padri fondatori. L’alternativa è essere stritolati dal braccio di ferro tra superpotenze, la Russia e gli USA, ma anche la Cina, l’India e l’America latina. Indipendentemente da quella che può essere l’opinione sull’UE, quest'istituzione ci ha garantito ottant'anni di pace, oltre che la libera circolazione delle merci e un mercato comune. Chiediamo all’Unione Europea di assumere, finalmente quella forte soggettività politica che i suoi Padri fondatori volevano, nella visione di una forza capace democratica e di fare gli interessi dei cittadini. Che sia, cioè, un'istituzione democratica capace di unire e valorizzare le diversità nazionali e regionali per fare davvero gli interessi dei cittadini; e per assicurare loro il bene primo della pace».
Centenaro (Lega-LV): “Terminati i lavori di conservazione di tre idrovore: continua la messa in sicurezza del Camposampierese”
Venezia, 25 marzo 2025 - «Il Camposampierese ha fatto altri, importanti passi avanti per la sicurezza idraulica grazie al Consorzio di bonifica Acque Risorgive. Sono stati da poco portati a termine una serie di lavori su tre idrovore lungo il Muson dei Sassi, a San Giorgio delle Pertiche, Campodarsego e Vigodarzere. Si tratta di interventi finanziati con 680mila euro complessivi. Inutile aggiungere quanto siano importanti: al Consorzio va tutta la mia gratitudine per il suo operato a beneficio del territorio». Così si esprime il consigliere regionale padovano della Lega – Liga Veneta, Giulio Centenaro.
«Nello specifico, sono stati installati nuovi sgrigliatori, realizzati nuovi impianti di illuminazione esterna e di emergenza, oltre che sostituiti alcuni gruppi elettrogeni. Lo scopo era di garantire la conservazione e migliorare l’efficienza degli impianti idrovori Terraglione, Moretta e Salvi. Il tutto, nell’ambito di 32 idrovore complessive gestite dal Consorzio di bonifica, che interessano oltre 101mila ettari di superficie: una garanzia per tanti cittadini e attività economica».