Commissione Bilancio, Sandona’ (Lega – LV): “Grazie ai soggetti intervenuti oggi, un atteggiamento di ascolto e dialogo costruttivo che sarà strategico per disegnare insieme la manovra di bilancio regionale”
Venezia, 30 ottobre 2024 “Le audizioni di oggi in prima Commissione sono state molto positive. Chi ha preso parte alla seduta odierna ha riconosciuto il lavoro di buona gestione dell’ente regionale, dove l’efficientamento della spesa e l’utilizzo sano delle risorse porta, ancora una volta, la Regione Veneto a rispettare i tempi per l’approvazione del provvedimento finanziario” così Luciano Sandonà della Lega – Liga Veneta, sulla seduta di oggi della I Commissione consiliare regionale del quale è presidente.
“Nel pomeriggio, inoltre, le associazioni e gli enti della cultura hanno puntualizzato su quelli che potrebbero essere le linee di investimento futuro -prosegue il presidente-. Un cambio di passo chiarissimo rispetto al passato. Un segnale molto positivo, che ci conferma l’ottimo lavoro svolto in sede di manovra di bilancio anche per questo comparto”.
Conclude Sandonà: “Nel complesso, quindi, non posso che essere soddisfatto della giornata odierna. Ed è per questo che voglio quindi ringraziare tutti coloro che oggi sono intervenuti a questa sessione di audizioni. Non solo per la loro presenza, ma per il loro atteggiamento, di ascolto della nostra proposta e di costruzione positiva. Due elementi, peraltro, che caratterizzano da sempre il nostro lavoro”.
Marco Polo a Pedali, Sandonà (Lega – LV): “Dopo cento giorni di viaggio in bicicletta da Venezia a Pechino, accogliamo Alberto Fiorin e Dino Facchinetti come novelli Marco Polo al rientro dalla loro impresa nel segno dell’amicizia tra i popoli”
Venezia, 30 ottobre 2024 - “Hanno portato il vessillo di San Marco in Piazza Tien An Men pedalando per cento giorni, moderni ambasciatori della nostra Venezia e del nostro Veneto per ricordare i 700 anni dalla morte di Marco Polo, ambasciatore veneziano alla corte imperiale cinese. Un vessillo di pace e di amicizia, sfidando la pioggia, il caldo, il freddo e i disagi che 10.300 chilometri e cento giorni di viaggio su due ruote comportano. Sono riusciti nell’impresa e di questo ne siamo orgogliosi. Li abbiamo seguiti sulle loro pagine social e in ogni momento abbiamo tifato per loro”. Così Luciano Sandonà, Presidente della Prima Commissione, ha voluto accogliere e consegnare un simbolo del nostro Veneto ai due instancabili pedalatori che hanno affrontato un simile viaggio da restare negli annali.
“Alberto Fiorin e Dino Facchinetti, due “giovanotti” di 64 e 67 anni, hanno pedalato dal 25 aprile scorso quando sono partiti da Piazzale Roma a Venezia con le loro biciclette da corsa, attrezzate con sacche da viaggio e tutto l’occorrente per trascorrere cento giorni in sella e attraversare Slovenia, Croazia, Serbia, Bulgaria, Turchia, Georgia, Azerbaigian, Turkmenistan, Uzbekistan, Kazakistan, Cina. Alberto e Dino fanno parte del Pedale Veneziano 1913, società ciclistica con sede proprio a Venezia e hanno studiato sin nei minimi particolari il loro viaggio durato cento giorni e lungo oltre diecimila chilometri. Nel loro viaggio lungo la Via della Seta hanno incontrato le stesse culture che oltre settecento anni fa aveva incontrato Marco Polo nei suoi viaggi. E sono stati accolti dai popoli dell’antica Via Carovaniera della Seta con grande rispetto e interesse. Hanno fatto conoscere al mondo la loro impresa, attraverso il canale social “Marco Polo a Pedali”, ma anche attraverso servizi televisivi radiofonici, via web e su carta stampata, dando lustro a Venezia, al Veneto e al ricordo del grande viaggiatore veneziano Marco Polo. Un’impresa “ciclistica” ma anche culturale, che resterà nella storia, e ha voluto essere un segno di amicizia e di pace tra i popoli, vessillo di una Venezia che nei secoli della Serenissima è stata coacervo di popoli e culture”, conclude il Presidente Prima Commissione, Luciano Sandonà (Lega – LV).
Rizzotto (Lega – LV): “Da Zanoni solo falsità, la Commissione ha trattato gli strumenti di tutela ambientali con la massima serietà e competenza”
Venezia, 30 ottobre 2024 - “Forse è la mancanza di argomenti. Forse è un’attitudine a non riportare le cose come stanno. In ogni caso, dal consigliere Andrea Zanoni arriva oggi una grandinata di falsità. La normativa sull’impatto ambientale è molto complessa, la II Commissione ha affrontato strumenti come Vas, Vinca, Via e Aia con la massima serietà. Mi aspettavo per questo che le osservazioni politiche sarebbero state di altrettanto livello: a leggere le parole di Zanoni, comprendo che non è così". È questa la replica della presidente della II Commissione consiliare Silvia Rizzotto, della Lega – Liga Veneta , alle dichiarazioni consigliere dell’opposizione.
“Partiamo con ordine. Zanoni ci accusa di non aver rispettato la procedura per le audizioni -continua la presidente-. Ma il regolamento prevede anche la forma scritta, che nel caso di materie tecniche è quasi preferibile. Quanto alla possibilità per gli interessati di sedersi attorno a un tavolo, la cosiddetta ‘inchiesta pubblica’, ricordo che questa è disciplinata dalla legge nazionale. E, comunque, abbiamo inserito le audizioni in contraddittorio giunte dal territorio. Inoltre, è sempre la legge nazionale che impone i tempi per i provvedimenti autorizzativi e questi ultimi sono perentori: quindi, non si possono escludere i mesi estivi o le festività nel loro conteggio. Quanto al portale per l’autorizzazione d’impatto ambientale (Aia), siamo d’accordo sulla sua opportunità e utilità. Ma non è un punto da inserire nello stesso regolamento".
Conclude Rizzotto: “A questo punto, è quasi inutile replicare alla pochezza degli argomenti di Zanoni. In Commissione ci siamo mossi per tempo e con la massima serietà. Tanto che, dopo tutti questi mesi, possiamo dire di aver fatto un buon lavoro: nessuna tutela ambientale viene meno, semmai si è fatta più chiarezza sui procedimenti in essere e sono stati rimossi doppioni inutili. Neppure le associazioni ambientaliste, in sede di audizione, hanno presentato osservazioni di qualche tipo. La campagna di fake-news di Zanoni, però, non conosce un solo giorno di riposo”.