Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com
PROGRAMMA POLITICO
Scopri le ultime news
21 Ottobre 2022
Acqua, Michieletto, Vianello (Lega – LV): «Acqua bene sempre più prezioso. E’ necessario disciplinare anche la raccolta e l’utilizzo dell’acqua piovana».
Venezia, 22 ottobre 2022 - «Un progetto di legge che disciplini la raccolta e l’utilizzo dell’acqua piovana. L’estate appena terminata ha registrato picchi di siccità mai registrati prima. E sulla scorta di questa emergenza è bene mettere in campo tutte attuare tutte le misure preventive per non ritrovarsi fra pochi mesi in una situazione simile, rischiando di mettere in ginocchio nuovamente le attività, partendo da quella agricola primaria. L’acqua è sempre più un bene prezioso e pertanto va tutelato, anche utilizzando l’acqua piovana per scopi non potabili». Così i consiglieri regionali dell’Intergruppo Lega – LV, Gabriele Michieletto e Roberta Vianello in merito al pdl depositato giovedì e che tende a disciplinare la raccolta e l’utilizzo dell’acqua piovana. «La Regione del Veneto, nell’ambito delle proprie competenze, con il progetto di legge che abbiamo presentato – sottolineano in coro i consiglieri dell’Intergruppo Lega – LV - intende pertanto introdurre importanti requisiti obbligatori di sostenibilità nel processo edilizio, rivolti alla salvaguardia della risorsa idrica prevedendo, in particolare, che le nuove costruzioni e per, ove possibile, gli edifici in ristrutturazione, si dotino di sistemi di accumulo delle acque piovane per il loro riutilizzo riducendo così il consumo di acqua potabile. Il recupero delle acque meteoriche rappresenta indubbiamente una soluzione efficace ai problemi relativi al consumo eccessivo di acqua potabile». Un appello anche a consumare acqua responsabilmente, come sottolienano infine i consiglieri dell’Intergruppo lega – LV: «A seconda della zona geografica e della quantità di precipitazioni si può risparmiare fino al 50 per cento del fabbisogno di acqua potabile e approdare in un più elevato principio etico di contenimento dei consumi delle risorse idriche».  
20 Ottobre 2022
Lavoro, Centenaro (Lega – LV): «Arriverà il centro per l’impiego a Camposampiero: un importante impegno da parte della Regione del Veneto e una possibilità in più per trovare lavoro, grazie ad un approccio più vicino al territorio»
Venezia, 20 ottobre 2022 - «A Camposampiero arriverà un nuovo centro per l’impiego, agenzia regionale fondamentale per l’incontro tra domanda e offerta lavorativa. Sorgerà in pieno centro cittadino, sull’area di Palazzo Nodari, una struttura non più conforme alle attuali normative edilizie, e che verrà abbattuto. Al posto di Palazzo Nodari sorgerà una nuova palazzina destinata appunto ad ospitare il nuovo centro per l’impiego del capoluogo del camposampierese. Un successo per la vasta area padovana e un servizio importante per il territorio con la creazione anche di spazi idonei per l’ incontro tra domanda e offerta lavorativa. Finalmente una notizia positiva grazie a Veneto Lavoro, alla Regione del Veneto da cui dipendono i centri del lavoro e al Comune di Camposampiero». E’ l’annuncio fatto dal consigliere regionale Giulio Centenaro (Lega – LV) in merito all’arrivo del centro a Camposampiero. «A seguito dell’incremento dell'organico dell’ufficio lavorativo previsto dal Piano straordinario di potenziamento dei Centri per l'impiego, era necessario trovare una migliore soluzione, più moderna ed adeguata ad ospitare questo tipo di attività, per essere maggiormente vicini alle esigenze del territorio, soprattutto in un periodo di crisi come questa, per cui il lavoro diventa materia fondamentale. Grande supporto lo ha dato il Comune di Camposampiero, in primis il sindaco Katya Maccarrone che si è fatta promotrice, assieme alla Regione, per portare questo importante centro per l’impiego nel capoluogo camposampierese. Il Comune mette a disposizione l’area con la volumetria necessaria e il supporto tecnico oltre al restante importo economico» conferma il consigliere di Lega – LV, Centenaro. Il Comune, che avrà un ruolo importante nell’operazione, ha effettuato la stima per la ristrutturazione dell'immobile; Veneto Lavoro, ente strumentale della Regione che ha la direzione, il coordinamento operativo e la gestione del relativo personale dei servizi per il lavoro pubblici, contribuirà, insieme alla fattiva collaborazione del comune di Camposampiero, alla ristrutturazione e ai costi sostenuti per la ristrutturazione dell’immobile denominato “ Palazzo Nodari” e, comunque, per un importo fino ad un massimo di € 750.000,00 a valere sui fondi previsti dal Piano straordinario di potenziamento dei CPI, previa stipula di apposito accordo tra le parti ancora non sottoscritto. Il tutto è ovviamente condizionato alla firma dell’accordo, nella speranza, ma ne siamo certi, che tutto fili liscio.
20 Ottobre 2022
Brescacin (Lega-LV): «Azienda Zero, procedure di acquisto efficienti e concorsi veloci: i numeri non mentono e dimostrano la validità anche amministrativa della sanità veneta»
Venezia, 20 ottobre 2022 – «Dopo aver aggiornato la seduta da fine settembre, su richiesta specifica dei consiglieri di opposizione, oggi la Quinta commissione ha continuato l’esame della rendicontazione di Azienda Zero. Una relazione puntuale, quella del direttore Toniolo, che dopo le vuote critiche delle minoranze ha chiarito in modo preciso l’efficienza della nostra Azienda Zero in due settori specifici, quello delle procedure concorsuali e quello delle gare di acquisto centralizzate. E, ancora una volta, sono i numeri oggettivi, e non le parole, a dimostrare che il sistema di cui la Regione del Veneto si è dotato con la riforma di Azienda Zero funziona. Numeri che ci raccontano di un alto numero di concorsi conclusi in breve tempo e di gare organizzate senza spreco di personale e risorse». Sonia Brescacin (Intergruppo Lega-Liga Veneta), presidente della Quinta commissione Sanità, commenta così la relazione, nel corso della seduta odierna della commissione, del direttore di Azienda Zero, Roberto Toniolo. «Il Crav, Centrale Regionale Acquisti per la Regione del Veneto, ha 33 dipendenti. Un numero contenuto, se confrontato con enti simili come l’Estar (Toscana), che conta 52 dipendenti, e l’Intercent-ER (Emilia Romagna), che invece di dipendenti ne ha 50. Il numero più basso di personale, però, viene compensato da una grande efficienza, come dimostra il valore delle gare bandite dal Veneto: 7,7 miliardi di euro nel solo 2021, che si sommano ai 5,5 del 2020 e ai 4,4 del 2019, per un totale di 17.6 miliardi in tre anni. Nello stesso periodo, per fare un confronto, l’Emilia ha bandito procedure d’acquisto per 11,5 miliardi, mentre la Toscana per 14,3 miliardi. E, in base ai numeri forniti dall’Osservatorio MASAN Bocconi (Management degli Acquisti e dei contratti in Sanità) su dati Anac, anche i tempi di aggiudicazione sono più bassi in Veneto: 117 giorni di media, contro i 183 di Toscana e i 296 dell’Emilia. E le procedure soddisfano appieno il fabbisogno delle Ulss, considerando che la percentuale di efficacia degli acquisti centralizzati si attesta sul -1%, contro il -13% dell’Emilia. Questo significa che non si sono rese necessarie altre gare, ottimizzando quindi fatica, risorse e tempo del personale dipendente», spiega Brescacin. «Anche per quanto riguarda le procedure concorsuali – continua il presidente della Quinta commissione -, abbiamo avuto dati più che buoni. Nel solo 2021 Azienda Zero ha indetto 109 concorsi portandone a compimento 58, di cui ben 42 avviati nello stesso anno con una durata media di 155 giorni, contro i 63 della Toscana, che invece ne ha conclusi 55, ma con una durata media di 314 giorni. Questo significa che, mentre Azienda Zero è stata in grado di concludere i concorsi nel giro di pochi mesi, delle 55 procedure espletate nel 2021 dalla Toscana solo 14 erano state indette nello stesso anno, mentre le altre risalgono agli anni precedenti, arrivando persino al 2018. Numeri raggiunti con un personale, anche in questo caso, più contenuto: in Azienda Zero abbiamo dipendenti pari a 15,5 tempi pieni equivalenti, mentre in Toscana sono 20.E questo solo nell’ultimo anno preso in esame: tra il 2018 e il 2022 sono state 270 le procedure concorsuali espletate da azienda zero, per le quali sono arrivate 84.951 domande e da cui sono risultati idonei 28.403 candidati. Considerando che il sistema sanitario regionale ha circa 60mila dipendenti, questo vuole dire che ogni anno entra in organico, attraverso concorsi, circa il 12% del personale». «Numeri obiettivi, quelli elencati in commissione – conclude Brescacin – basati su dati elaborati da enti terzi, quindi super partes, che non mentono e che rivelano come la riforma del 2016 che ha dato vita ad Azienda Zero è risultata vincente ed efficiente anche dal punto di vista amministrativo, oltre che clinico».
20 Ottobre 2022
Sport, Vianello e Michieletto (LEGA – LV): «Le società sportive a rischio con l’introduzione della nuova riforma dello sport. E’ urgente un tavolo di concertazione nazionale»
Venezia, 20 ottobre 2022: «Un grido d’allarme parte dalle società sportive di base venete. Un numero sconfinato di persone rischia di essere messo in seria difficoltà con la Riforma dello Sport, decreto legislativo 39/21 e il correttivo al decreto voluto dal sottosegretario allo Sport, Valentina Vezzali, approvato lo scorso 28 settembre e che entrerà in vigore il primo gennaio prossimo. Lo sport nel nostro Paese muove quattro punti di Pil e milioni di persone tra atleti, tecnici, dirigenti e volontari o anche semplicemente appassionati e amatori». I consiglieri regionali dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, Roberta Vianello e Gabriele Michieletto sottolineano: «Siamo stati contattati da numerose società sparse sul territorio veneto e di tanti sport completamente differenti tra loro ma uniti dalle stesse problematiche complesse e penalizzanti per le Asd (associazioni sportive dilettantistiche), che prevede la riforma. Una riforma capace, sotto vari aspetti, di mettere in difficoltà le Asd dal punto di vista civilistico e fiscale». E chiosano ancora i due consiglieri regionali: «Chiediamo pertanto al governo entrante che venga istituito nuovamente il Ministero dello Sport e che si prenda subito in mano la riforma, visto che diventerà esecutiva dal primo gennaio prossimo. Un Ministero dello Sport che sia capace di convocare subito un tavolo di rappresentanza e di ascolto con tutti gli attori, a partire dal Coni e dalle Federazioni Sportive. Un tavolo in grado di concertazione fra le varie componenti perché lo sport è patrimonio di tutti e lo dobbiamo tutelare. E’ pratica fondamentale per educare i ragazzi a crescere responsabilmente. Lo sport è salute e benessere psicofisico» concludono i due consiglieri regionali dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, Roberta Vianello e Gabriele Michieletto.
20 Ottobre 2022
Parchi, Centenaro (Lega – LV): « Il Parco Regionale dei Colli Euganei candidato a Riserva della Biosfera grazie a “Man and the Biosphere” (MAB) di UNESCO del territorio ecologicamente connesso ai Colli Euganei. Un grande successo. Ma bisogna intervenire al più presto sul problema cinghiali»
Venezia, 20 ottobre 2022: «Un parco naturale, un grande polmone verde per tutto il padovano. E’ quello dei Colli Euganei che negli ultimi anni riscuote sempre più interesse tra gli appassionati della natura, delle passeggiate a piedi o in bicicletta. Stamattina in seconda commissione consiliare abbiamo audito, per la rendicontazione annuale, il presidente Riccardo Masin e il suo vice, Antonio Scarabello, che hanno sottolineato l’importanza di creare maggiore interesse nei confronti del Parco Regionale dei Colli Euganei ma anche sollevato delle problematiche» spiega il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro, che sottolinea anche come il Parco Regionale dei Colli Euganei negli ultimi anni abbia avviato le attività preliminari necessarie ad intraprendere il percorso di candidatura a Riserva della Biosfera secondo il programma "Man and the Biosphere" (MAB) di UNESCO del territorio ecologicamente connesso ai Colli Euganei. Infatti, nei primi mesi del 2022, sono state avviate, spiega ancora il consigliere padovano, Centenaro, le attività previste nella fase iniziale del percorso grazie ad un finanziamento concesso dalla Regione Veneto nel contesto del DGR 1627 del 19/11/2021, ottenuto aggiudicandosi un bando finalizzato a sostenere la presentazione di candidature ai programmi UNESCO Heritage, MAB ed Intangible Heritage. Ed ora il Parco Regionale dei Colli Euganei è pronto per dare avvio ufficiale al processo di candidatura, che porterà allo sviluppo del percorso di animazione territoriale e del dossier. Il territorio candidato a diventare nuova Riserva della Biosfera dovrebbe essere costituito dall'intera superficie dei 15 comuni che attualmente ricadono all'interno dei confini del Parco Regionale dei Colli Euganei: Abano Terme, Arquà Petrarca, Baone, Battaglia Terme, Cervarese Santa Croce, Cinto Euganeo, Este, Galzignano, Lozzo Atestino, Monselice, Montegrotto Terme, Rovolon, Teolo, Torreglia, Vo' Euganeo. «Tra le problematiche però sollevate dal presidente e dal vice del Parco, c’è quello dei cinghiali, che proliferano a dismisura, creano situazioni di pericolo alla viabilità e distruggono le colture presenti. E in questo senso è stata avviata la lotta al contenimento dei cinghiali stessi. Il Parco Colli metterà in campo nuove risorse e nuovi mezzi ed entro fine anno verrà attivata una nuova centrale di raccolta a Rovolon. La squadra faunistica avrà più uomini e un nuovo mezzo per il “selecontrollo” degli animali. A presto anche, lungo le strade, l’installazione di dissuasori per la sicurezza stradale» termina il consigliere Centenaro.
20 Ottobre 2022
Bisaglia (Lega-LV): «Fibrosi cistica, sia attivata l’assistenza domiciliare per i malati che hanno bisogno di terapie antibiotiche per endovena. Presentata una mozione in Consiglio regionale»
Venezia, 20 ottobre 2022 – «Si attivi il servizio di assistenza domiciliare per i malati di fibrosi cistica che necessitano, a causa della patologia di cui soffrono, di una terapia antibiotica per via endovenosa, senza costringerli a sfiancanti e pericolosi ricoveri ospedalieri». A chiederlo, con una mozione depositata in Consiglio regionale del Veneto, è Simona Bisaglia, consigliere dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta. «La fibrosi cistica, ricordiamo, è una grave malattia multiorgano che si trasmette geneticamente e che colpisce principalmente l’apparato respiratorio e digerente. A causa della mutazione dei geni – continua Bisaglia -, i malati tendono a sviluppare con maggiore facilità infezioni polmonari, a causa di una produzione di muco molto abbondante, e a perdere progressivamente la funzione respiratoria, mentre a livello digestivo hanno gravi difficoltà nell’assorbimento dei grassi. Le terapie, nelle forme più gravi della malattia, sono particolarmente complesse e arrivano a richiedere anche diverse ore di riabilitazione respiratoria, fino alla fisioterapia respiratoria che viene ripetuta anche più volte al giorno. Questo comporta un impegno, soprattutto per i pazienti più giovani, che coinvolte anche le famiglie a tempo pieno. A questo si aggiunge una particolare recidiva alle infezioni che rendono necessari frequenti ricoveri in ospedale per i trattamenti obbligatori. Dobbiamo pensare che stiamo parlando della malattia genetica grave più diffusa: si stima oggi che ogni 2.500 bambini nati in Italia, uno sia affetto da fibrosi, con circa 200 nuovi casi ogni anno. E benché la ricerca clinica faccia passi da gigante, con terapie anche farmaceutiche innovative, molto c’è ancora da fare. In Veneto, in prima linea per la cura di questa malattia c’è il Centro regionale istituito presso l’Azienda Ospedaliera di Verona a Borgo Trento, dove si fornisce non solo assistenza clinica, ma anche consulenze genetiche e assistenza psicologica, e che ho avuto di visitare nelle scorse settimane. Questa struttura viene affiancata dal Ca’ Foncello di Treviso come Centro di supporto per la diagnosi e cura della fibrosi. Centri di eccellenza, di sicuro, ma i malati e le loro famiglie meritano tutto il nostro supporto, visto l’impegno costante che le cure e le terapie richiedono. L’attivazione di un’assistenza domiciliare consentirà di facilitare loro la vita, limitando gli accessi ospedalieri e facendo così diminuire non solo il tempo trascorso in ospedale a discapito di una serena e piena vita sociale, ma anche l’esposizione ad altre infezioni. Un sostanziale miglioramento della qualità di vita a cui, come amministrazione, dobbiamo puntare».
19 Ottobre 2022
Centenaro (Lega – LV): «Coordinamento della Consulta regionale dei ragazzi e delle ragazze: ospiti in Consiglio regionale anche giovani di Santa Giustina in Colle, con impegno e senso civico»
Venezia, 19 ottobre 2022 – «Oggi il Consiglio regionale del Veneto ha ospitato un meraviglioso gruppo di ragazzi, membri del Coordinamento della Consulta regionale dei ragazzi e delle ragazze del Veneto. Tre di loro, Gioia Bernardello e Pietro Centenaro (entrambi 11 anni) e Sara Tamasanu (di 12 anni), sono giovani di Santa Giustina in Colle, accompagnati dalla consigliera comunale Barbara Poletto. A loro, in rappresentanza di tutti i ragazzi intervenuti oggi a Palazzo Ferro Fini, va il mio apprezzamento per il lavoro svolto e per l’impegno che stanno dimostrando. È a loro che affideremo, domani, le nostre istituzioni, e questo pensiero è per tutti noi rassicurante». A dirlo è Giulio Centenaro, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta. «Dai temi affrontati oggi nel corso dell’incontro, che vanno dall’orientamento scolastico all’ambiente, dal volontariato alla disabilità, dalla mobilità al benessere e alla salute mentale, capiamo cosa sta davvero a cuore ai nostri giovani. Stiamo parlando di ragazzi molto giovani che investono il loro tempo libero in impegni per la cittadinanza, dimostrando che la maturità e il senso civico non sono necessariamente legati all’età. Una giornata, quella di oggi, sicuramente importante per loro, che così possono toccare con mano cosa sono le istituzioni e capire che i palazzi dove si prendono le decisioni non sono luoghi lontani, ma accessibili e a loro disposizione, ma importante anche per noi amministratori regionali, per farci ricordare costantemente che ogni nostra azione deve essere indirizzata al loro benessere».
18 Ottobre 2022
Prevenzione, Silvia Rizzotto (Lega – LV): «Ottobre in rosa: la prevenzione è fondamentale nella lotta al tumori al seno. In Veneto è aumentata la sensibilità nei confronti della prevenzione»
Venezia 18 ott. 2022 – «Abbiamo scelto di illuminare anche il Palazzo Ferro Fini di rosa per ricordare l’importanza della prevenzione nel tumore al seno e di quanto sia fondamentale lo screening già in giovane età per la cura, in caso di insorgenza, del tumore. Anche un piccolo simbolo come un nastrino rosa da appuntare al petto o l’illuminazione di un palazzo possono ricordare ad una donna quanto sia importante sottoporsi a visite preventive per evitare rischi successivi alla salute». Così Silvia Rizzotto, presidente della Commissione Urbanistica e Ambiente del Consiglio Regionale del Veneto e consigliere regionale di Lega – Liga Veneta, promotrice dell’iniziativa d’illuminazione di Palazzo Ferro Fini in occasione di Ottobre in Rosa, che stamattina ha ricevuto nella sede del Consiglio Regionale del Veneto insieme a tutti i consiglieri regionali, una delegazione dei rappresentanti della Lilt delle sette province del Veneto, guidate dal dottor Alessandro Gava, presidente della Lilt provinciale di Treviso. ‘Ottobre in Rosa’, è la campagna di prevenzione promossa dalla Lega italiana per la lotta contro i tumori che sensibilizza l’opinione pubblica e le istituzioni alla prevenzione del tumore al seno e invita tutte le donne a sottoporsi a controlli periodici. Ogni anno circa 55 mila donne si ammalano di carcinoma alla mammella e grazie alla prevenzione e alla ricerca medica sono stati fatti passi importanti. La Lega Italiana per la lotta contro i Tumori promuove la cultura della prevenzione come metodo di vita e ora il 90 per cento delle donne colpite da questa patologia ha la possibilità di guarire. E’ stato inoltre annunciato che la Regione Veneto, che ha già nei piani regionali di prevenzione in programma lo screening universale rivolto a tutte le donne tra i 49 e i 74 anni potrebbe anticipare, al momento in via sperimentale, a 45 anni, l’età dello screening mammografico nei territori dell’Ulss 6 Euganea e 5 Polesana, con l’obiettivo di estendere entro il 2025 i controlli mammografici e senologici periodici a tutte le donne del Veneto a partire dai 45 anni di età. «Fare prevenzione è fondamentale e salva la vita» ha concluso il consigliere regionale Silvia Rizzotto.
18 Ottobre 2022
Dolfin (Lega – LV): “Pescatori nuovi “manager del mare”, un plauso a FishLab. La pesca veneta interessa più di 3.800 aziende”
Venezia, 17 ottobre 2022 – “Pescatori sempre più formati e specializzati, una necessità perché la pesca è un settore in continua evoluzione, fondamentale nella nostra economia Veneta” Così il consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, Marco Dolfin, Capo dipartimento Pesca per il partito in Veneto, commenta la conclusione del percorso di “Alta formazione in gestione strategica delle risorse ittiche – FishLab”, che sabato, a Ca’ Dolfin a Venezia, ha visto la sua ultima lezione diventare un evento aperto al pubblico, rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni di categorie, oltre a responsabili di mercati ittici, aziende e operatori del settore e ricercatori. “Un plauso all’iniziativa e ai suoi partecipanti, a tutti colori che da novembre hanno seguito e portato a termine il laboratorio di coprogettazione  per diventare “manager del mare”. La Regione Veneto accoglie positivamente ed incentiva iniziative come queste, perché grazie all’aggiornamento e alla formazione gli operatori della filiera ittica possono specializzarsi ed essere preparati ad affrontare le sfide del mercato. Occorrono innovazione, aggiornamento e modelli efficienti per il rilancio del comparto in chiave sostenibile, dal punto di vista ambientale, economico e sociale. Un progetto valido ed auspico replicabile, per migliorare le competenze manageriali dei nostri operatori e renderli più attenti e competitivi sul mercato, e nel contempo rafforzare un’identità comune, quella della pesca veneta”. “Molto interessanti sono stati anche i numeri ricordati nell’iniziativa, perché ricordano quanto il comparto sia importante per la nostra economia regionale – prosegue Dolfin - La pesca veneta vede infatti attive più  di3.800 aziende (il 15% del totale nazionale) e dà lavoro direttamente a 7.500 addetti di cui il 10% donne (dati Infocamere 2021), oltre a mobilitare un importante indotto in servizi e attività collegate, a partire da quelle di trasformazione, distribuzione e promozione. Un valore della produzione che globalmente si aggira intorno ai 140 milioni di euro, pari al 6,2% di quello nazionale, e una quantità media prodotta di 60mila tonnellate tra il 2016 e il 2020 (dati Osservatorio della pesca Agenzia veneta 2020)”. “Il percorso appena concluso – ricorda il consigliere veneziano - è stato promosso da Isfid Prisma, ente di formazione e consulenza di Legacoop Veneto, in collaborazione con Fondazione Università Ca’ Foscari Venezia e Agrifood Innovation and Management Lab, laboratorio di ricerca multidisciplinare del Dipartimento di Management dell’Ateneo veneziano. Ed è stato realizzato nell’ambito del progetto “Percorsi di Alta Formazione per il settore della Pesca” e finanziato dal Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP)”.
17 Ottobre 2022
Dolfin (Lega -LV) Motonave “Giudecca” affondata nel 1944, commemorate le vittime e ricordate le gesta eroiche di chi ha raggiunto i naufraghi”
Venezia, 17 ottobre 2022 – “Ieri a Pellestrina abbiamo commemorato le vittime dell'affondamento della motonave “Giudecca”, durante la Seconda Guerra mondiale. Abbiamo ricordato chi ha peso la vita in quel tragico evento e le gesta eroiche da parte degli abitanti di Pellestrina per raggiungere i naufraghi feriti”. Marco Dolfin, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, ha partecipato ieri alla cerimonia di commemorazione delle vittime dell'affondamento della motonave “Giudecca”, avvenuto il 13 ottobre del 1944, durante la Seconda Guerra mondiale, a seguito di un'incursione aerea. Con lui il consigliere comunale di Chioggia Davide Vianello. “Il piroscafo di linea “Giudecca” dell’Acnil – ricorda Dolfin - collegava Chioggia con Venezia e aveva a bordo oltre 200 persone (alcune fonti parlano addirittura di 400). Giunto poco oltre la fermata di Ca’ Roman, a pochi chilometri dal porto di Chioggia, venne preso di mira, inspiegabilmente, da tre aerei dell’aviazione alleata. Dopo un primo mitragliamento, i caccia sganciarono tre bombe e affondarono il piroscafo con numerose vittime. Le salme recuperate furono 67, ma non fu possibile identificarle tutte." “Un evento terribile che scosse Pellestrina e Chioggia, una data ancor oggi molto sentita dalla comunità.  Sono state deposte due corone d’alloro per commemorare le vittime, ed è stato ricordato chi ha coraggiosamente aiutato in quei momenti di terrore. Tragici avvenimenti come questi non devono essere dimenticati e rappresentano un monito per le giovani generazioni, contro le atrocità della guerra”.