Venezia, 19 novembre 2024 - "Il premio Sviluppo Sostenibile 2024 lo attesta: la società Etra è divenuta un vero e proprio modello per la tutela dell’ambiente. Consegnato a Rimini nel corso del festival Ecomondo, il riconoscimento è stato assegnato, in particolare, per il progetto Life 2030 con cui ha dato un esempio virtuoso di economia verde e circolare. Congratulazioni ad ETRA: la salvaguardia dell'ambiente si fa con fatti come questi, non con i paroloni ideologici di una certa parte politica”. È il commento entusiasta di Elisa Cavinato, consigliera regionale della Lega – Liga Veneta, sulla recente premiazione alla multiutility che serve decine di Comuni veneti.
“Nel dettaglio, il progetto vincitore mira ad aumentare la biodiversità e migliorare la fornitura di servizi ecosistemici legati all’acqua di habitat fluviali, zone umide e zone agricole del sito Natura 2000 ‘Grave e Zone Umide della Brenta’; interessa pure le aree di salvaguardia idrica dei pozzi di Camazzole di Carmignano di Brenta. È frutto di un lavoro di squadra, perché passato per la società di consulenza ambientale Etifor e i cofinanziamenti del programma LIFE dell’Unione Europea. Ma senza dimenticare che Etra stessa è un’azienda a capitale pubblico, che ha messo assieme negli anni tante amministrazioni comunali diverse. E che, proprio per questo, offre un esempio di ambientalismo concreto e responsabile. Un tema di cui si è parlato anche recentemente in un convegno a Padova, organizzato dal segretario regionale della Lega Alberto Stefani: la tutela dell'ambiente si dimostra con i fatti, non con inutili annunci roboanti modello Greta”.
Venezia, 19 novembre 2024 - “Il patrimonio idraulico del nostro Veneto, e in particolare del Muson dei Sassi, è tanto prezioso quanto delicato. Per questo, sostengo la lotta senza quartiere alle nutrie e ad altri animali che rischiano di minare l’equilibrio naturale e idrogeologico delle sponde dei nostri fiumi e canali”. Così il consigliere regionale della Lega – Liga Veneta Giulio Centenaro sul fenomeno delle nutrie, con riferimento al Muson dei Sassi che interessa per lunghi tratti il Camposampierese.
“Il presidente della Regione Luca Zaia ha detto chiaramente che occorre affrontare in maniera decisa la questione delle nutrie, visti i danni che possono causare. E io sono pienamente d’accordo con lui. Nel caso del Muson dei Sassi, il pericolo è amplificato dalle caratteristiche del canale, perché i suoi argini superficiali sono stati particolarmente esposti alle esondazioni: se dovessero rompersi nuovamente, i rischi e i disagi per la popolazione sarebbero enormi. E verrebbero vanificati, nel contempo, tutti gli interventi di messa in sicurezza portati avanti, in questi mesi, dalla stessa Regione Veneto; su tutti, i cosiddetti diaframmi realizzati a Camposampiero. Per cui, bisogna contrastare questi animali e altre specie invasive senza se e senza ma. Lo dico pensando a certi ultrà dell’ambientalismo, quelli così fanatici da perdere di vista la concretezza. Ed è stato fatto presente anche al convegno organizzato dal nostro partito sabato a Padova, ‘Green Real’: lanciarsi in maniera rigida e superficiale su certe politiche non fa il bene né dell’ecologia, né della nostra società in generale” conclude Centenaro.
Venezia, 18 novembre 2024 - “L’olio e l’olivicoltura in generale costituiscono una produzione d’eccellenza del Veneto, soprattutto di certe zone come la Val Mezzane. Per questo, come Regione Veneto porteremo avanti l’opera di valorizzazione della filiera e del prodotto finale, per farlo conoscere sempre più al pubblico”. Così la consigliera regionale della Lega – Liga Veneta Alessandra Sponda, a margine della Festa dell’Olio di Mezzane di Sotto (VR) in programma il fine settimana appena trascorso e il prossimo.
Sponda ha rappresentato la Regione al partecipato convegno ‘Il rilancio del settore olivicolo nazionale e veneto e bilancio fitosanitario del 2024’ dello scorso venerdì 15 novembre, tenutosi nella Sala Affreschi del Comune di Mezzane di Sotto (VR). A fare da relatori due esperti: Veronica Bertoldo della Direzione Agroalimentare della Regione del Veneto che ha illustrato il Progetto O.L.I.O., attualmente all’attenzione del Ministero dell’Agricoltura; ed Enzo Gambin direttore dell'AIPO Verona (Associazione Interregionale Produttori Olivicoli) che ha affrontato il delicato tema delle patologie dell’olivo.
“Si tratta in primo luogo di promuovere la cultura dell’olio tra i consumatori, avvicinandoli ai produttori come in occasione della Festa -continua la consigliera Sponda-. Il punto di partenza di ogni iniziativa resta la specificità degli uliveti del nostro territorio regionale: da noi abbondano piccoli appezzamenti collocati soprattutto nelle zone collinari, ma non per questo privi di potenzialità anche a livello paesaggistico e monumentale. Lo strumento di valorizzazione è invece la loro qualità riconosciuta, da diffondere sempre più anche con l’apposizione di marchi Dop e Igp. Questo, a maggior ragione perché caratterizzano alcuni territori del Veneto, come appunto la Val Mezzane. Quindi, sarà fondamentale diffondere e aumentare le conoscenze e competenze tecniche tra i produttori, specialmente quelli più giovani: si va dalla piantumazione alla cura delle piante, passando per la raccolta e i diversi utilizzi del prodotto finale; lo facciamo presente anche a fronte dell'ultima annata, abbastanza buona ma che ha dovuto fare i conti con un clima particolare, come ha ricordato Gambin. L'ulteriore passo avanti consisterà nel rinforzare la filiera regionale, con il coinvolgimento di tutti gli interessati”.
Venezia, 18 novembre 2024 - “Si voleva arricchire il Liston di Padova con una statua dedicata a una donna illustre, in mezzo ad altre che rappresentano figure maschili. E il relativo sondaggio ha espresso il verdetto: ad accompagnare lo sguardo dei visitatori in uno dei luoghi simbolo della città sarà Lucrezia Cornaro Piscopia, la prima donna al mondo che, nel 1678 in filosofia, si è laureata. La scelta della Città del Santo di omaggiarla sottolinea un aspetto cruciale della storia veneta e della nostra società: la centralità della donna” è il commento entusiasta di Elisa Cavinato, consigliera regionale della Lega – Liga Veneta, agli esiti del sondaggio sulla statua.
“Su 14mila voti complessivi, la preferenza su Cornaro Piscopia rispetto alle altre cinque candidate è stata netta. Del resto, la sua figura di pioniera e la determinazione colpiscono ancora a secoli di distanza. Con una statua lungo il Liston, in pieno centro storico, la sua vicenda avrà il risalto che merita e costituirà un esempio duraturo e un modello per tutti noi. E ribadisce anche il primato sociale e politica della Serenissima come civiltà, unica Repubblica, al tempo, in grado di garantire maggiori opportunità anche alle donne ” conclude Cavinato.