Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com
PROGRAMMA POLITICO
Scopri le ultime news
15 Novembre 2022
Dolfin (Lega – LV): “Inizia l’iter per candidare la pesca tradizionale a patrimonio Unesco: presentato il docufilm “Salsedine” che approderà alla Mostra del Cinema di Venezia”
Venezia, 15 novembre 2022 – “La pesca è parte integrante della nostra cultura e delle nostre tradizioni, è motore importante della nostra economia e va tutelata in ogni modo possibile, anche facendola conoscere alla Mostra del Cinema di Venezia ed è stato avviato l’iter per l’avvio della candidatura a patrimonio Unesco della Pesca tradizionale promossa da 6 regioni, 9 flag, i Fisheries Local Action Groups”. Così il consigliere regionale veneziano, Marco Dolfin, dell’intergruppo Lega – Liga Veneta, commenta l’iniziativa che si è tenuta oggi in Consiglio regionale, la presentazione del docufilm  “Salsedine”, realizzato nell'ambito del progetto di cooperazione "Patrimonio Culturale della pesca a supporto della candidatura della pesca alla lista rappresentativa del Patrimonio culturale immateriale UNESCO” prodotto da Twister film per la regia di Riccardo Stopponi. Presenti all’evento Antonio Gottardo, responsabile Legacoop agroalimentare-pesca Veneto Gianni Stival, Presidente regionale Agrital Veneto Paolo Tiozzo, Presidente Fedagri Veneto e una rappresentanza di Coldiretti Impresa Pesca. “Per me è un onore, oltre che un piacere, poter presentare un’iniziativa così importante – prosegue Dolfin - voluta dal Consiglio Regionale con protagoniste realtà del mondo della Pesca che operano nella nostre lagune e nel nostro litorale Veneto. Realtà territoriali che vanno da Caorle a Burano, Venezia, Pellestrina, Chioggia, arrivando fino a Sacca degli Scardovari. Praticamente tutta la Costa Veneta viene rappresentata per attirare la nostra attenzione, quella del Veneto ed internazionale, sul tema della Pesca e dell’acquacoltura, sulle problematiche e difficoltà che ogni giorno gli operatori si trovano ad affrontare. Servono aiuti, dimostrare di saper fare imprese e gioco di squadra, oltre che economia. Ringrazio il Presidente del Consiglio Roberto Ciambetti e tutti coloro che si sono adoperati per la realizzazione di questo evento. Ringrazio inoltre i rappresentanti della categoria, delle varie Associazioni del settore e Consorzi, che hanno accolto con piacere la nostra richiesta di partecipare a questo evento in Consiglio Regionale. Occorre investire, tutelare e promuovere la pesca e i suoi prodotti, anche attraverso progetti europei e risorse nazionali. E’ necessario mostrare alle persone, alle istituzioni, che chi opera nel mondo della pesca lo fa con attenzione verso il territorio, con spese e difficoltà ma salvaguardando l’ambiente e nel rispetto delle regole”. “Oggi è presente tutta la filiera della pesca – ha aggiunto il Presidente Roberto Ciambetti – da Caorle a Sacca degli Scardovari per promuovere il docufilm con l’obiettivo di portarlo alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2023 e candidare la nostra pesca a patrimonio Unesco”. Il progetto dal titolo Patrimonio Culturale della Pesca è stato approvato nell’ambito delle attività di cooperazione finanziate dalla Misura 4.64 del FEAMP Italia coinvolge 9 FLAG (FLAG Veneziano – VeGAL, capofila del progetto; FLAG Chioggia e Delta Po; FLAG GAC FVG; FLAG Costa dell’Emilia-Romagna; FLAG Costa di Pescara; FLAG Costa Blu; FLAG Costa dei Trabocchi; FLAG Marche Nord; FLAG Golfo degli Etruschi) di 6 Regioni (Veneto, FVG, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Toscana). Al termine della proiezione è seguita una degustazione delle specialità ittiche della laguna veneta. L’opera ha il fine ultimo di promuovere la Pesca attraverso l’iter di candidatura come bene immateriale dell’Unesco. Il modo in cui la casa di produzione, a cui è stata affidata la realizzazione del documentario, ha deciso di appoggiare la candidatura è quello che, da sempre, più la rappresenta: raccontando storie.  
14 Novembre 2022
Rigo (Lega-LV): «Eradicazione delle nutrie, un convegno per illustrare agli amministratori locali il Piano di controllo e gli aiuti concessi dalla Regione e tenere alta l’attenzione sul fenomeno»

Venezia, 14 novembre 2022 – «Continua l’impegno della Regione del Veneto nel contenimento delle nutrie: dopo l’approvazione del Piano di controllo della specie, la Giunta ha infatti stanziato una serie di contributi a favore dei Comuni, dei Consorzi di Bonifica/Autorità di bacino, degli Enti gestori dei Parchi e delle Riserve e degli Enti gestori dei siti di Rete Natura 2000 regionali per l'attuazione del Piano regionale di controllo della Nutria. Di questo, ma anche di altre iniziative regionali a sostegno di chi è impegnato nel contenimento di questi animali così pericolosi e dannosi per l’agricoltura e l’equilibrio idrogeologico, abbiamo parlato oggi nel corso di un convegno tenutosi a Nogara e da me organizzato cui ha preso parte l’assessore regionale Cristiano Corazzari, Pietro Salvadori, direttore della Direzione regionale Agroambiente, Programmazione e gestione ittica e faunistica-venatoria, e Flavio Massimo Pasini, sindaco di Nogara. All’incontro hanno partecipato una ventina di amministrazioni locali interessate dal fenomeno, oltre al consigliere Loris Bisighin in rappresentanza della Provincia di Verona. Un modo per tenere aggiornati gli enti e gli amministratori locali sulla normativa regionale, partendo proprio dal Piano quinquennale regionale. Un’iniziativa, questa del convegno, che segue l’approvazione in Consiglio regionale della mia mozione che chiedeva alla Giunta di affiancare gli enti locali in questo difficile compito e il mio ordine del giorno all’ultimo piano faunistico-venatorio. Grazie quindi all’assessore all’Agricoltura Cristiano Corazzari per continuare a mantenere l’impegno preso». A darne notizia è Filippo Rigo, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta, che già più volte nei mesi scorsi si era speso su questo argomento.

«Durante il convegno si è tenuto un lungo dibattito e l’assessore Corazzari ha avuto modo di ascoltare la voce di chi è impegnato in queste attività, recependo così le loro esigenze, e allo stesso tempo ha potuto spiegare quali sono le ultime novità in fatto di aiuti economici. Il bando attivato dalla Giunta, del valore totale di 238mila euro, rientra nel Piano di controllo approvato con delibera di giunta nell’agosto 2021 e andrà a coprire gli acquisti e i costi effettuati dai diversi enti e amministrazioni locali nell’attività di eradicazione delle nutrie. Un impegno gravoso ma necessario. A questi fondi, poi, si aggiungeranno ulteriori 200mila euro per il 2023. Sappiamo tutti quanto le nutrie siano dannose per l’ambiente e per l’uomo: le loro tane producono pericolosi cedimenti negli argini dei canali di bonifica e dei fiumi, con un pericolo costante non solo per il contenimento dei corsi d’acqua, ma anche per i mezzi di circolazione ei mezzi agricoli. Senza contare i grandi danni che infliggono alle coltivazioni, che si aggiungono alle già evidenti difficoltà che il settore agricolo sta attraversando in questo momento. Continueremo a tenere alta l’attenzione sulle esigenze delle amministrazioni locali, restando, come Regione del Veneto, vicino a loro».

14 Novembre 2022
Attualità, Maino (Lega – LV): «Si inaspriscano le pene su alcool e droga, per chi è alla guida ed è causa di incidenti. Dobbiamo tornare a fare seria prevenzione in materia di sicurezza stradale».
Venezia, 14 novembre 2022 - «Siamo stanchi di piangere i nostri giovani il giorno dopo a causa di un incidente stradale causato da chi si mette alla guida di automezzi sotto l’effetto di alcool o droghe. Dobbiamo tornare a fare educazione stradale nelle scuole implementando le campagne di sensibilizzazione fin dalla scuola secondaria di primo grado sul rischio del consumo di alcolici associato alla guida come una delle principali cause di incidenti stradali». E’ il senso della mozione depositata nei giorni scorsi dal consigliere regionale di Lega – LV, Silvia Maino e che impegna la Giunta regionale del Veneto a farsi portavoce presso il Governo italiano per chiedere interventi decisi sul problema del crescente numero di incidenti stradali nel nostro Paese, a causa dell’uso di alcool o droghe quando ci si  mette alla guida: «Dobbiamo far capire ai nostri giovani quali siano i rischi altissimi nel mettersi alla guida sotto l’effetto dell’abuso di alcolici o droghe e che sempre più spesso si rivelano causa di incidenti stradali. Incidenti nei quali purtroppo muoiono tanti, troppi giovani. Chiediamo l’inasprimento delle aggravanti in caso di omicidio stradale per effetti di alcol e droghe, chiediamo di prevedere tavoli di confronto con le forze dell’ordine, le Ulss, gli enti locali e le associazioni di categoria interessate per valutare azioni di incentivazione a non bere per chi decide di mettersi alla guida e per un maggior controllo nei punti di principale aggregazione e sballo tra i giovani – continua il consigliere dell’Intergruppo Lega – LV, Silvia Maino – e ribadisco, di implementare le campagne di sensibilizzazione fin dalla scuola secondaria di primo grado del consumo di alcolici associato alla guida come una delle principali cause di incidenti stradali». Gli articoli 186, 186 bis e 187 del Codice della strada prevedono, nell’ordine, le pene in caso di guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti che vanno dalla sanzione amministrativa pecuniaria alla decurtazione dei punti della patente, alla sospensione della patente fino all’arresto e confisca dell’auto. In entrambe le fattispecie di reato, nel caso in cui il conducente sia in stato di ebrezza e nel caso anche sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e provochi un incidente stradale, si prevede che vengano applicate le aggravanti, quali il raddoppio delle pene, la confisca del mezzo e la revoca della patente. Tra l’altro, con l’articolo 589-bis del Codice Penale, inserito con legge 41/2016 , è già stato introdotto il reato di “omicidio stradale” attraverso il quale è punito, a titolo di colpa, con la reclusione (di diversa entità in ragione del grado della colpa stessa) il conducente di veicoli a motore in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti causa la morte di altra persona. «Evidentemente quanto previsto dalle leggi non è sufficiente a far capire quali siano i rischi reali quando ci si mette alla guida in stato di alterazione. E le statistiche parlano chiaro: nel 2021 i morti in incidenti stradali in Italia sono aumentati del 20% rispetto al 2020, anno in cui la situazione pandemica e le misure restrittive hanno di fatto limitato la mobilità e quindi diminuito gli incidenti stradali – continua il consigliere di Lega – LV, Silvia Maino -. Carabinieri e Polizia Stradale, che rilevano circa un terzo del totale degli incidenti stradali con lesioni, hanno reso disponibili i dati riferiti all’anno 2019 sulle contravvenzioni elevate per guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti in occasione di incidente stradale. Nel complesso l’8,7% degli incidenti risulta essere alcol-correlato, dato stabile rispetto al 2018. Dobbiamo tutti insieme, come collettività, far ragionare i giovani per non gettare via la vita che è preziosa, a causa dello sballo di una sera», conclude il consigliere regionale (Lega – LV), Silvia Maino.
14 Novembre 2022
Attualità, Villanova (Lega – LV): «Massima fiducia nell’operato degli agenti della Questura di Treviso: nessuno può minacciare le nostre forze dell’ordine»

Venezia, 14 novembre 2022 - «Sono solidale con gli agenti della Questura di Treviso, diffamati da un giovane e dalla sua fidanzata, fermati per un controllo. Durante il controllo il ragazzo ha registrato un video diffamando gli agenti di Polizia. Un video che sarà anche buono per i social, ma non basta di certo per denigrare uomini e donne delle Forze dell’Ordine che ogni giorno proteggono i cittadini. Noi andiamo orgogliosi dei nostri uomini in divisa e siamo certi che ogni accertamento dimostrerà le reali responsabilità di questa assurda vicenda». Così commenta Alberto Villanova, Presidente dell’Intergruppo Lega – LV in consiglio regionale del Veneto, in relazione alla polemica rilanciata oggi da alcuni quotidiani locali sul video del giovane arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. «È bene spiegare, anche ai più giovani, alcune regole di base della nostra società: le forze di Polizia si rispettano, e quando chiedono i documenti, devono essere loro forniti. Tanto più se si ha la coscienza pulita e non si è fatto nulla. Il video che è circolato sui social è solo l’ennesimo vile tentativo di diffamare il lavoro di agenti che vigilano sulla nostra sicurezza. Verranno svolte le verifiche del caso sulla dinamica di quanto è successo, da chi ha la competenza per farlo. Sono certo però che presto emergerà chi stava facendo il proprio dovere e chi invece ha oltraggiato le nostre Forze dell’Ordine. Loro sono per noi un modello di cui andiamo fieri, sempre» conclude il Presidente dell’Intergruppo Lega – LV, Alberto Villanova

11 Novembre 2022
Politica, Michieletto e Vianello (Lega – LV): «Violenza a Padova: solidarietà alle Forze dell’Ordine»
Venezia 11 novembre 2022 - «La violenza degli antagonisti negli scontri a Padova è ormai intollerabile. Tutta la nostra solidarietà va agli agenti delle Forze dell’Ordine rimasti feriti: ci auguriamo che i responsabili di questa violenza vengano puniti e che il Governo dia più poteri a chi protegge i cittadini da questa teppaglia». I consiglieri regionali di Lega – LV, Gabriele Michieletto e Roberta Vianello sono vicini agli agenti feriti negli scontri a Padova. «I cittadini hanno bisogno di sicurezza, e anche di sapere che li protegge ha gli strumenti per poterlo fare senza correre il rischio, come succede, di essere perseguiti per la sola colpa di aver svolto il proprio dovere. Noi siamo al fianco di Carabinieri e Polizia e di tutte le Forze dell’Ordine, senza alcun dubbio, e ci auguriamo che il Governo aumenti risorse, mezzi e disponibilità a loro favore» concludono i due consiglieri regionali dell’Intergruppo Lega – LV, Michieletto e Vianello ribadendo che «Teppisti, no global e violenti di vario genere devono capire che le loro responsabilità non resteranno più impunite».
11 Novembre 2022
Agroalimentare, Villanova (Lega – LV): «Stop al cibo sintetico: non si conoscono le reazioni sull’uomo e sull’ambiente. Bruxelles intervenga».
Venezia, 11 novembre 2022 - «Sono ad oggi sconosciuti gli effetti che il cibo sintetico può avere sulla salute umana. Non c’è garanzia che i prodotti chimici usati siano sicuri per il consumo alimentare. Il cibo sintetico inoltre non è garanzia di salvaguardia dell’ambiente come invece vogliono farci credere, attraverso slogan, i sostenitori di questo “presunto alimento”.  In realtà produrre cibo sintetico comporta consumi d’acqua e di energia maggiori rispetto agli allevamenti convenzionali».  E’ in sintesi il senso della mozione depositata da Alberto Villanova, Presidente dell’Intergruppo Lega – LV in consiglio regionale del Veneto sul cibo sintetico: «La produzione di questo alimento innaturale è oggi un business portato avanti da multinazionali e colossi dell’high tech, chimica e finanza che monopolizzeranno l’offerta di cibo nel mondo. Il rischio serio è quello di un impatto devastante sul sistema imprenditoriale agroalimentare che potrebbe portare ad una inevitabile crisi con impatto negativo anche in termini occupazionali – sottolinea ancora il Presidente dell’Intergruppo di Lega – LV, il consigliere Alberto Villanova -. Il cibo sintetico o artificiale è prodotto in laboratorio con cellule staminali estratte da animali vivi e coltivate in bioreattori per costituire fibre e tessuti da destinare poi alla produzione di carne “de facto” coltivata in laboratorio, o per produrre formaggi e il cosiddetto latte “senza mucche”». E ancora: «Con il cibo sintetico si perderebbero millenni di storia legata al cibo, tradizioni, cultura e natura di un territorio fatto di persone e di imprese agricole, nonché un grave pericolo per la tutela di quell’agricoltura distintiva che fa della biodiversità e della tradizione i capisaldi di un sistema virtuoso che affonda le sue radici nella ruralità del Veneto». Da un’indagine di Coldiretti infatti il 68% degli intervistati non si fida del cibo creato in laboratorio con cellule staminali in provetta, il 42% ritiene che non avrà lo stesso sapore di quello vero, in aggiunta il 18% è preoccupato del forte impatto che lo stesso cibo artificiale avrà sull’ambiente. Nella mozione si ricorda che la Regione del Veneto è la prima regione italiana per numero di certificazioni di origine: le produzioni DOP/IGP ammontano a 95, di cui 39 Cibi e 53 Vini, con un impatto economico pari a 3,7 miliardi di valore della produzione nel solo 2021. E sempre nel Veneto si concentra oltre il 40% degli allevamenti avicoli italiani, oltre il 15% di quelli bovini e il 10% di quelli suini. E’ inoltre la quarta regione per valore aggiunto in agricoltura, con oltre 3 miliardi di euro. «Nella mozione che ho depositato chiedo alla Giunta regionale di impegnarsi – termina il consigliere Alberto Villanova – nel sollecitare il Parlamento e il Governo italiano, anche attraverso la Conferenza Stato Regioni, ad attivare ogni iniziativa altresì di carattere legislativo volta a introdurre nell’ordinamento giuridico italiano un sistema di norme per contrastare la produzione di cibo sintetico in difesa delle imprese agroalimentari del Veneto. E ancora, ad intraprendere iniziative di sostegno alle imprese agroalimentari della Regione del Veneto di fronte alla minaccia di produzione di cibo sintetico e infine ad intervenire presso le istituzioni dell’Unione Europea, attraverso la sede della Regione del Veneto di Bruxelles, per sostenere tutte le politiche volte a contrastare la produzione di cibo sintetico e sostenere le campagne di sensibilizzazione promosse dalla Coldiretti contro il cibo sintetico».
11 Novembre 2022
Cultura, Gabriele Michieletto e Roberta Vianello (Lega – LV): «Il teatro unisce i popoli, la pace si ottiene con la diplomazia, non fermando la cultura».
Venezia, 11 novembre 2022 - «La guerra deve finire. Ma l’arte e il teatro non sono colpevoli di una ingiusta invasione che sta solo portando morte e distruzione. Per questo la richiesta di stravolgere il programma della Scala di Milano é inutile prima che dannosa. I missili russi non vengono azionati dal Teatro La Scala». I consiglieri regionali dell’Intergruppo Lega – LV, Gabriele Michieletto e Roberta Vianello commentano con queste parole le dichiarazioni del console ucraino a Milano Adrii Kartysh che aveva scritto al sovrintendente de La Scala, Dominique Meyer, al sindaco di Milano Giuseppe Sala e al presidente della Lombardia Attilio Fontana per chiedere di "rivedere" la programmazione del teatro, non inaugurando la stagione il prossimo 7 dicembre con l'opera lirica russa “Boris Godunov”». «Il Popolo Ucraino sta soffrendo da troppe settimane per una invasione ingiusta. Ma rivedere la programmazione della Scala di Milano è solo un favore al dispotismo di chi vuole dividere, non unire. E’ l’esatto contrario di quello che qualcuno sostiene: arte, musica e teatro sono linguaggi universali che avvicinano» concludono i due consiglieri dell’Intergruppo di Lega – LV, Gabriele Michieletto e Roberta Vianello.
10 Novembre 2022
Brescacin (Lega-LV): «Relazione socio-sanitaria del Veneto approvata in Quinta commissione: i numeri confermano lo stato di salute del sistema sanitario e i bilanci solidi delle nostre aziende»
Venezia, 10 novembre 2022 – «La Relazione socio sanitaria del Veneto per gli anni 2019 – 2021, documento di rendicontazione unica annuale rispetto agli obiettivi del Piano socio-sanitario, mostra chiaramente qual è stato l’impatto che la pandemia ha avuto sul nostro sistema sanitario, ma anche l’ottimo stato in cui esso versa. Il documento approvato oggi in Quinta commissione consiliare fa un quadro generale dello stato di salute della popolazione del Veneto, ma anche dei suoi bisogni socio-sanitari e dello stato dell’organizzazione dei servizi e dell’attività offerta. Il Covid ha infatti portato innanzitutto a una riorganizzazione molto dinamica della rete ospedaliera, dei posti letto e dell’assistenza territoriale, incrementando notevolmente il ruolo delle USCA. Inevitabilmente ciò ha avuto conseguenze sull’andamento delle prestazioni ambulatoriali e degli interventi programmati, preservando tuttavia l’assistenza e il rispetto dei tempi di attesa nei ricoveri in ambiti delicati quali quelli dei pazienti oncologici. Quello che emerge dalla relazione è una Sanità in ordine con i conti, solida e in equilibrio». A dirlo, al termine della seduta odierna, è la presidente della Quinta commissione consiliare Sonia Brescacin (Intergruppo Lega-Liga Veneta). «A causa delle conseguenze del Covid, il peso della spesa sanitaria è cresciuto sul totale della spesa regionale: siamo passati dall’80% del 2019 all’81,5% del 2022. Ciò conferma un trend fisiologico degli ultimi dieci anni, con un picco nel 2020 e 2021, proprio legato alla gestione della pandemia, in cui si è registrato un aumento complessivo di spesa del 23%. L’aumento della spesa è dovuto principalmente all’acquisto di beni (+ 18%, comprende prodotti farmaceutici, dispositivi medici come tamponi, dispositivi di protezione); acquisto di servizi sanitari e non sanitari (+13%, è la voce più corposa e pesa per un 44% del totale, e comprende reclutamento del personale sanitario, ma anche lo smaltimento dei rifiuti e i servizi di vigilanza delle sedi vaccinali); al personale (+8,6%)». «Nonostante questo aumento di spesa – spiega ancora il consigliere – in base alla valutazione dell’erogazione dei Lea (Livelli essenziali di assistenza) dal punto di vista della performance sanitaria, la Regione del Veneto risulta tra le Regioni più performanti: sia in ambito assistenziale di prevenzione che in area distrettuale e ospedaliera, il Veneto si colloca tra i livelli più alti a fronte di costi inferiori alla media nazionale. Altro dato da tenere sotto controllo è poi la mobilità interregionale: la sanità veneta risulta attrattiva per chi vive fuori regione: il saldo tra mobilità attiva, vale a dire le prestazioni erogate da ciascuna Regione per cittadini non residenti, e quella passiva, termine che identifica le prestazioni erogate ai cittadini al di fuori della Regione di residenza, è positivo e risulta addirittura cresciuto di 34 milioni tra il 2020 e il 2021. Per quanto riguarda le spese per investimenti, poi, si conferma un trend in crescita tra il 2019 e il 2012 del 92,4%, passando dai 172 milioni del 2019 ai 320 milioni dello scorso anno. Infine – conclude Brescacin – la performance economica finanziaria del servizio sanitario regionale dal 2014 al 2021 rileva che il Veneto ha sempre chiuso i bilanci consolidati in utile, dimezzando nell’arco di sei anni i tempi di pagamento ai fornitori (dagli oltre 60 giorni del 2015 ai 30 giorni del 2021), e abbattendo i debiti verso i fornitori, dai 600 milioni del 2013 ai 3 milioni del 2021. Ciò conferma un notevole miglioramento delle performance finanziarie delle aziende sanitarie, con stati patrimoniali solidi, in equilibrio. Numeri che non mentono, quindi, ribadendo ancora una volta lo stato di salute del Sistema sanitario regionale del Veneto».
10 Novembre 2022
Politica, Michieletto e Vianello (Lega – LV): «Atteggiamento incomprensibile di Parigi: il caos nel Nord – Africa è il risultato soprattutto di scelte francesi».
Venezia, 10 novembre 2022 – «La notizia che la Francia abbia sospeso l’accoglienza di 3.500 rifugiati provenienti dall’Italia lascia parecchio interdetti. Tanto più che questa scelta va letta considerando anche le parole del Ministro francese dell'Interno, che ha deplorato il rifiuto del governo italiano nel garantire lo sbarco degli oltre 234 naufraghi a bordo della Ocean Viking. Per non parlare dei trasferimenti notturni dei clandestini, portati nottetempo a Ventimiglia per poi chiudere le frontiere verso il territorio francese dal nostro Paese. Davvero la Francia, in considerazione della sua storia e del ruolo esercitato in Paesi come in Libia, può dare lezioni di geopolitica ed accoglienza?». Sono queste le parole dei consiglieri regionali di Lega – LV, Gabriele Michieletto e Roberta Vianello appena apprese le ultime notizie in merito all’accoglienza dei rifugiati dall’Italia da parte della Francia. «La presenza della Francia in Africa è scritta nei libri di storia. E non sempre, come sappiamo, è stata una storia di luci, anzi. La questione libica, ad esempio, si trascina in un vortice geopolitico da quando, nel 2011, fu destituita la dittatura di Gheddafi, passando da un regime totalitario ad un caos di signori locali dove vince solo la violenza. È in questo contesto, ad esempio, che si sono annidate anche pericolose sacche di terroristi islamici. Ed è sempre da qui, con la complicità degli scafisti del mare, che partono migliaia di irregolari verso le nostre coste. Difficile ora fare del moralismo e dare lezioni» concludono i consiglieri di Lega – LV, Gabriele Michieletto e Roberta Vianello.
10 Novembre 2022
Ater, Centenaro (Lega – LV): «Intollerabile il non rispetto delle regole, le occupazioni abusive e gli scontri nel caso degli alloggi popolari Ater a Padova».
Venezia, 10 novembre 2022 - «Sono per il rispetto delle regole. E se qualcuno ha bisogno di un’abitazione ci sono i canali appositi per ottenerle. Le occupazioni abusive e il non rispetto delle leggi sono sempre da condannare». Interviene duramente il consigliere regionale di Lega – LV, il padovano Giulio Centenaro, in merito agli scontri avvenuti ieri mattina a Padova per gli sgomberi degli alloggi Ater. Ieri mattina si sono vissuti momenti di tensione, quando gli agenti della Digos della Questura di Padova hanno eseguito un decreto di sequestro di quattro appartamenti di proprietà dell'Ater occupati abusivamente, nella zona del quartiere 'Palestro'. «Il provvedimento emesso dal gip del tribunale nell'ambito di un'indagine che vede indagati otto attivisti dell'area antagonista di 'Sinistra patavina', che avevano occupato gli appartamenti, con allacciamenti abusivi alle utenze di gas, luce e acqua deve essere rispettato. Le discussioni civili sono ben accette, ma gli scontri su situazioni di evidente abusivismo e di non rispetto delle regole, sono da condannare senza repliche – sottolinea ancora il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro -. Una situazione inaccettabile quella che si è verificata ieri mattina a Padova e che ha impiegato anche un numero cospicuo di Forze dell’Ordine, tolte in questo modo al controllo del territorio. Nei pressi delle palazzine Ater ieri infatti si sono recati agenti di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e della Polizia Locale, supportati addirittura dal secondo Reparto Mobile della Polizia e del quarto battaglione carabinieri di Mestre. Scontri di questo genere non sono più tollerati. Abbiamo visto nelle immagini agenti, in tenuta antisommossa, dover contenere persino manifestanti, dell'area antagonista, giunti successivamente per protestare contro lo sgombero. Ribadisco, situazioni non più accettabili e tollerabili», conclude il consigliere di Lega – LV, Giulio Centenaro