Cronaca. Tragedia della funivia Stresa-Mottarone, Cavinato: “Vicinanza alle famiglie delle vittime, le indagini facciano luce sull’accaduto”
“Un incidente che ha ucciso famiglie, bambini, nonni e giovani coppie. Massima vicinanza e sostegno alle famiglie delle vittime. Le indagini facciano luce sulle cause dell’incidente”.
Così a consigliera di Zaia Presidente in Consiglio regionale, Elisa Cavinato, esprime solidarietà e vicinanza alle famiglie delle 14 persone rimaste uccise nella tragedia della funivia Stresa-Mottarone.
“C’è chi festeggiava il compleanno e chi approfittava della domenica per una gita fuori porta – ricorda la consigliera - Erano 15 le persone che si trovavano a bordo della cabina ma l’unico superstite è un bimbo di 5 anni, ricoverato a Torino”.
“Le indagini facciano luce sulle cause dell’incidente e su eventuali responsabilità per l’accaduto – conclude Cavinato – è un dramma che ha sconvolto l’Italia, non sarebbe mai dovuto accadere e non deve ripetersi”.
Rigo (LV): “Accolta all’unanimità la mia mozione per chiedere un’onorificenza alla Polizia locale e ai volontari della Protezione Civile per il lavoro svolto durante la pandemia”
“E’ stata approvata all’unanimità la mia mozione per conferire alla Polizia locale una nuova onorificenza quale ringraziamento per il contributo fondamentale nel corso della pandemia. Oggi in aula ho chiesto la possibilità di estendere l’onorificenza, per lo stesso motivo, ai volontari della Protezione Civile”.
Così il vicecapogruppo di Liga Veneta per Salvini premier in Consiglio regionale, Filippo Rigo, commenta l’approvazione della mozione che lo vede primo firmatario di una mozione per assegnare un’onorificenza alla Polizia Locale e ai volontari della Protezione Civile, in seguito alla prossima approvazione del Progetto di Legge n.54 che istituirà il Servizio regionale della protezione Civile.
“Il nastrino che porteranno sulle divise – spiega Rigo – sarà il simbolo che attesta il nostro ringraziamento, il ringraziamento della Regione del Veneto, all’operato di questi servitori dello Stato vicini ai cittadini durante i mesi dell’emergenza sanitaria. Da oltre un anno infatti, gli agenti della Polizia municipale e i volontari della Protezione Civile si sono distinti per la vicinanza alla popolazione, con compiti diversi. Un aiuto costante che molti di noi avevano già avuto modo di sperimentare ben prima dello scoppio della pandemia, ma che in quei mesi è diventato fondamentale: basti pensare al prezioso lavoro che la municipale ha svolto negli ultimi mesi, anche con la consegna a domicilio, agli anziani, delle convocazioni per i vaccini. Le raccolte solidali attivate dai volontari e il grande lavoro che la Protezione Civile sta tutt’ora svolgendo nei centri vaccinali. Un impegno silenzioso e costante – prosegue il vicecapogruppo - che merita di essere riconosciuto da tutti: da qui la mia richiesta con la mozione appena approvata all’unanimità dal Consiglio regionale”.
“La Polizia locale e la Protezione Civile – continua Rigo - hanno lavorato in sinergia con gli altri corpi, mettendo spesso a rischio la propria salute e quella dei familiari, per aiutare la popolazione chiusa in casa, provata dal virus, vigilando sull’ordine pubblico ma anche fornendo sostegno con diverse attività quotidiane. Un lavoro fondamentale per la sicurezza e il sostegno di tutti, per il quale ritengo sia giusto esprimerne e attestarne il riconoscimento”.
Mozione per liberare Marco Zennaro, Pan (LV): “Il pathos della sinistra nel prodigarsi per la liberazione di Zaki non c’è nei confronti di altri nostri connazionali rinchiusi nelle carceri estere”
“Vi sono oltre 2.000 italiani rinchiusi nelle carceri esteri ma non vedo lo stesso pathos da parte della sinistra del prodigarsi per la loro liberazione”.
Così il capogruppo di Liga Veneta per Salvini premier, Giuseppe Pan, interviene in aula durante la discussione sulla mozione presentata dalle opposizioni che impegna la giunta regionale a farsi portavoce al Governo italiano “per una rapida e positiva risoluzione della controversia – spiega il capogruppo - che vede il nostro connazionale Marco Zennaro detenuto in condizioni disumane, in modo che venga rimpatriato al più presto”.
“Non vedo lo stesso pathos della sinistra nei confronti di altri nostri connazionali rinchiusi nelle carcere all’estero, per vari motivi. Oggi ad esempio ho depositato una mozione per adottare tutte le azioni necessarie alla liberazione di Marco Zennaro, imprenditore e dirigente del Venezia Rugby, persona stimata che ho conosciuto e sta subendo una prigionia disumana, come riportato dai quotidiani di oggi”.
“Marco Zennaro va riportato a casa al più presto, si intraprendano tutte le strade possibili per riportarlo al casa, prima che sia tardi”. La mozione del capogruppo impegna la giunta regionale a farsi portavoce al Governo italiano “per una rapida e positiva risoluzione della controversia – aggiunge il Pan - in modo che venga rimpatriato al più presto”.
Marco Zennaro è detenuto dal primo aprile in un carcere del Sudan. “La sua azienda – ricorda Pan - che ha sede a Venezia, opera in Sudan da un quarto di secolo e l’attività legata ai trasformatori elettrici fu avviata dal padre in terra africana”.
La mozione depositata oggi sarà discussa in Consiglio regionale nei prossimi giorni.
“L’azienda di Zennaro – si legge nel testo della mozione - avrebbe fornito una grossa partita di trasformatori acquistati dal distributore e intermediario sudanese dell’azienda veneziana, Ayman Gallabi, e destinati all’azienda elettrica del Paese. Il cliente avrebbe fatto testare il prodotto dai tecnici dei laboratori di un’azienda locale, concorrente di quella veneziana. Secondo loro, i trasformatori non rispettavano gli standard necessari”. E ancora: “arrivato in loco si è sentito contestare la fornitura – si legge nella mozione - sulla base di un’analisi di laboratorio effettuata da una ditta concorrente. Zennaro giustamente ha replicato di affidarsi ad un soggetto neutrale per un giudizio super parters. Per tutta risposta è stato denunciato e arrestato per frode”.
“Marco Zennaro è rinchiuso in una cella con altri 30 detenuti ad una temperatura infernale – riprende il capogruppo - dove dorme per terra insieme ad altri detenuti, con seri problemi igienico-sanitari e costantemente vessato dal punto di vista psicologico. Dal 1 aprile ha ricevuto 58 visite consolari dal personale dell’Ambasciata, che proseguono tuttora, ma è notizia di oggi che Marco si è lasciato andare, rifiuta il cibo che gli viene portato. Bisogna muoversi in fretta – conclude Pan – non si può aspettare altro tempo e vanno adottate tutte le misure necessarie alla sua liberazione”.
Mozione Alpini, Pan (LV): “Noi ci saremo sempre”
“Noi ci saremo sempre”. E’ questo il messaggio lanciato in aula dal capogruppo di Liga Veneta per Salvini premier, Giuseppe Pan, a nome di tutti gli alpini del Veneto, in qualità di membro dell’Associazione ed ex ufficiale.
E’ stata appena approvata dall’aula la mozione “La Giunta regionale sostenga le sezioni provinciali dell’Associazione nazionale alpini per il mantenimento delle sedi locali”.
“Noi alpini siamo abituati ad arrangiarci in tutte le situazioni – ha spiegato Pan - per noi collaborare con le pubbliche amministrazioni comunali e gli enti è un onore e non chiediamo mai nulla. E’ chiaro che la situazione in questo periodo è stata pesante – prosegue Pan - per la nostra associazione che ricordo, opera dal 1919 a favore prima dei reduci della pima guerra mondiale e poi al servizio di chi è vittima di eventi catastrofici”.
“Io sono membro onorario dell’Associazione, e dico: meno male che vi sono gli alpini. La loro è una presenza costante, operano in silenzio e si rimboccano le maniche in ogni emergenza. Spiace sentire delle avversità politiche da alcune parti verso la divisa – prosegue Pan - noi abbiamo vestito la divisa con un ruolo ben preciso, quello dell’aiuto al prossimo”.
“Quando c’è bisogno di aiuto, come avvenuto durante la pandemia per la sanità pubblica, è stato chiamato un alpino a sistemare la situazione. La divisa non fa e non deve fare paura, disciplina e ordine ci contraddistinguono. Tra l’altro – prosegue il capogruppo – gli Alpini sono anche i proprietari dell’ospedale da campo più grande d’Europa, che ha portato sollievo a Beirut, in Afghanistan e nelle nostre città durante la pandemia. Ringrazio per l’aiuto e torno a ripetere: noi ci saremo sempre”.
Brescacin (ZP): «Vaccini ai turisti: una sfida che il Veneto può affrontare grazie alla sua capacità organizzativa per tornare ad accogliere i visitatori»
Venezia, 24 maggio 2021 – «Se i consiglieri di minoranza sminuiscono la proposta di vaccinare turisti definendola solo un “annuncio”, significa che non hanno capito quanto questo settore sia importante per l’economia del Veneto. La soluzione di somministrare dosi ai visitatori sarà possibile grazie alla macchina organizzativa messa in piedi dal Veneto che ha somministrato, fino ad ora, il 96,1% dei vaccini consegnati e che si trova in vetta alle classifiche italiane, così come riconosciuto dal generale Figliuolo nel corso della sua visita di pochi giorni fa. La nostra Regione ha ampiamente dimostrato di essere all’altezza della sfida che gli si pone davanti, ma i consiglieri del PD sono così chiusi nei loro preconcetti da non riconoscere i meriti non solo dell’amministrazione regionale, ma anche del nostro personale sanitario impegnato in prima linea nella campagna vaccinale». A dirlo è Sonia Brescacin, consigliere regionale del Gruppo Zaia Presidente e presidente della Quinta commissione sanità.
«Il presidente Zaia è stato precursore con la sua proposta, e ha trovato molti colleghi presidenti di Regione che hanno sposato la stessa linea, come i governatori di Piemonte, Liguria o Puglia. Anche all’estero molti Paesi dallo spiccato indirizzo turistico hanno già intrapreso questa strada, come le Maldive o gli Emirati Arabi. Ricordiamo alla collega Camani che in Veneto il turismo vale circa il 10% del Pil: ora finalmente i turisti hanno iniziato a prenotare nei nostri hotel e stabilimenti: dobbiamo impegnarci per rendere le nostre spiagge, le nostre città, i nostri musei o parchi naturali dei luoghi sicuri e dimostrare anche sotto questo punto di vista che il Veneto è perfettamente in grado di accogliere i visitatori».
Sponda (ZP): «Insieme all’assessore Corazzari in visita al museo di Bolca, in lizza per diventare patrimonio UNESCO, e al Forte San Briccio: fondamentale sostenere il territorio e aiutare il turismo»
Venezia, 24 maggio 2021 – «Oggi ho avuto l’occasione di tornare ad ammirare, insieme all’assessore regionale Cristiano Corazzari e alle autorità locali, due piccoli tesori del nostro territorio, il Museo dei fossili di Bolca e il Forte San Briccio a Lavagno. Due luoghi storici, da sempre visitati da tutti i bambini del Veneto e non solo, con oltre 22.000 presenze annue per il solo museo di Bolca, che finalmente hanno riaperto le porte dopo un periodo particolarmente difficile per il settore della cultura e del turismo. Un’occasione per tornare a visitare il nostro Veneto che custodisce molti tesori a volte troppo sottovalutati». A dirlo è Alessandra Sponda, consigliere regionale del Gruppo Zaia Presidente.
«Abbiamo anche un motivo in più per ammirare e sostenere questi nostri luoghi del cuore: è prevista infatti a giorni l’ufficializzazione da parte della Commissione interministeriale dell’inserimento del Museo di Bolca, dei Musei civici di Verona e del Museo Paleontologico di Roncà nella lista dei candidati a patrimonio dell’umanità UNESCO. Il nostro patrimonio preistorico, così, si aggiunge alla già lunga lista di beni culturali del Veneto esaminati dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura, con il pieno sostegno dell’amministrazione regionale. A concludere questa giornata tra le bellezze del nostro territorio è stata la visita al Forte San Briccio di Lavagno che custodisce la storia della nostra Lessinia, valorizzata dal lavoro dell’associazione All’Ombra del Forte che, da anni, si prende cura della struttura. Un compito prezioso: raccontare e custodire il territorio e le sue bellezze storiche, naturalistiche e culturali è fondamentale sempre, soprattutto in un momento come questo in cui il Veneto, dopo aver lavorato a lungo per rendere i suoi siti sicuri, è di nuovo pronto ad accogliere i visitatori».
Enti locali, Vianello (ZP): «Riviera del Brenta Patrimonio UNESCO, al fianco del territorio in questo progetto ambizioso»
Venezia, 21 maggio 2021 – “La proposta dei Sindaci della Riviera del Brenta di avviare un percorso per il riconoscimento UNESCO è affascinante. I benefici di una eventuale assegnazione di questo tipo sarebbero incalcolabili, sotto ogni punto di vista. Per questo non posso che essere al fianco dei Sindaci in questa intrigante idea”.
Il consigliere regionale Roberta Vianello (Zaia Presidente) commenta con queste parole la notizia di oggi della richiesta da parte dei Sindaci della Riviera del Brenta di avviare le procedure per il riconoscimento UNESCO.
“Le motivazioni tecniche per richiedere il riconoscimento UNESCO da parte della Riviera sono innumerevoli: storiche, artistiche, architettoniche, culturali. E chi più ne ha, più ne metta. Ma la valenza politica di questa proposta è trasversale e lungimirante. La Regione del Veneto, solo qualche giorno fa, ha approvato un progetto di Legge che sostiene la promozione di territori come il Delta del Po e la Riviera, stanziando in tal senso anche risorse finanziarie. Se i Sindaci del nostro territorio ritengono, con questa proposta, di partire con un lavoro di squadra che possa arrivare a un risultato tanto ambizioso, avranno tutto il mio sostegno”- chiude Vianello.
Associazione Comuni area Berica, Zecchinato (ZP): “Un’associazione che nasce dai territori per aiutare i territori”
“Un’associazione che nasce dai Comuni per aiutare i territori, all’insegna della cooperazione e dell’innovazione”.
Così il consigliere regionale Marco Zecchinato, del gruppo Zaia Presidente, commenta la nascita della nuova Associazione dei Comuni dell’Area Berica. Questa mattina la firma dell’atto costitutivo si è tenuta a Sossano, in provincia di Vicenza, e ha visto la partecipazione della Regione del Veneto con la vicepresidente della Giunta regionale, Elisa De Berti, il presidente del Consiglio regionale Roberto Ciambetti, il consigliere di Zaia Presidente, Marco Zecchinato, e altri consiglieri regionali.
“Dopo le positive esperienze - aggiunge Zecchinato - dell’IPA Area Berica (Intesa programmatica d’Area) e del Gal (Gruppo di Azione Locale), questa nuova realtà dotata di personalità giuridica e costituita dai 24 Comuni fondatori è un passo avanti che apre nuovi scenari e prospettive per le attività turistiche e iniziative sui territori. Si va a creare un’unica cabina di regia per l’organizzazione di eventi turistici e culturali sul territorio ma anche una miglior strutturazione e programmazione per partecipare a bandi importanti, come quello del Recovery Plan e quelli indetti dalla Regione del Veneto. Sarà inoltre possibile coinvolgere le realtà economiche del territorio e gli enti erogatori di servizi, incluse le università. Tutto questo – prosegue il consigliere - permette ai Comuni e alla Regione di avere un unico interlocutore con cui interfacciarsi, che è anche il braccio operativo di territori che hanno una popolazione complessiva superiore ai 100 mila abitanti.
“L’Associazione promuoverà – continua Zecchinato – anche le relazioni di soggetti pubblici e privati con il mondo accademico e della ricerca, per orientare le scelte dei giovani nell’individuazione di percorsi di studio adeguati alle loro aspirazioni e in linea con le opportunità del territorio per la crescita stessa del territorio”.
“Ci aspettiamo ottimi sviluppi da questa associazione – dichiara Zecchinato - da evidenziare che il valore dell’iniziativa ha convinto la Camera di commercio di Vicenza ad investire un contributo economico, finanziando anche borse di ricerca alla facoltà di Economia aziendale dell’Università di Vicenza per raccogliere dati macroeconomici periodici sul territorio (sociali, economici e relativi al livello di digitalizzazione), che sommati ai dati demografici verranno elaborati per contribuire a realizzare uno specifico Piano di Sviluppo. Tra gli obiettivi infatti – conclude il consigliere - c’è anche la progettazione di interventi sostenuti da risorse Europee, oltre che nazionali e regionali, connessi con le attività e finalità dell’Associazione”.
Centenaro (ZP): «Con l’apertura del bando il progetto è più vicino al compimento: potenziare la viabilità e l’asse stradale Padova-Castelfranco sarà di grande aiuto»
Nuovo ospedale di Padova
Venezia, 21 maggio 2021 - «La pubblicazione del bando per lo studio di fattibilità tecnica ed economica per la costruzione del nuovo Ospedale universitario a Padova Est è il primo, fondamentale passo verso la progettazione definitiva ed esecutiva di un’opera che Padova e tutto il Veneto aspettano ormai da anni. Ora più che mai, in un momento in cui il sogno di un ospedale all’avanguardia sta diventando realtà, auguro buon lavoro al direttore generale dell’Azienda ospedaliera universitaria Giuseppe dal Ben e a tutto il suo staff». A dirlo è Giulio Centenaro, consigliere regionale del Gruppo Zaia Presidente.
«Condivido pienamente la proposta del nostro Governatore Luca Zaia sull’opportunità di chiedere poteri commissariali straordinari per superare i vari ostacoli burocratici legati ai lavori pubblici al fine di realizzare, in tempi ragionevoli, questa strategica struttura sanitaria e universitaria di eccellenza. Assieme al nuovo polo Ospedaliero a San Lazzaro - Padova Est, nascerà anche un nuovo sistema di viabilità. Il potenziamento dell’asse Padova-Castelfranco, con il raddoppiamento della Strada Regionale n. 308 di cui abbiamo già discusso in un incontro da me promosso assieme ad altri colleghi consiglieri e gli assessori regionali, potrà essere di grande aiuto all’intera città».
Sandonà (ZP): «L’UNESCO a Padova sia occasione di rilancio e visibilità anche per i gioielli meno noti del territorio»
Venezia, 21 maggio 2021 - «L’approvazione del primo step dell’Icomos, l’organo a cui l’Unesco delega le valutazioni tecniche sui patrimoni dell’Umanità, sul progetto sull’Urbs Picta di Padova è motivo di orgoglio e profonda soddisfazione per tutti i veneti. Un obiettivo che si sta perseguendo da tempo e che ora appare più vicino. E’ un’opportunità enorme per tutte le nostre ricchezze artistiche e paesaggistiche e valorizzare, così, l’intero territorio». A dichiararlo è Luciano Sandonà, consigliere regionale del Gruppo Zaia Presidente e presidente della Prima Commissione Bilancio e Affari Istituzionali della Regione Veneto.
«È importante che Padova metta a sistema questa straordinaria occasione di visibilità, concretizzando i progetti nell’ambito della promozione turistica che agli occhi degli operatori del settore e del turismo nazionale e internazionale sono fermi ormai da troppi mesi. I grandi cicli pittorici del ‘300 dovranno essere proposti ai visitatori di pari passo con le bellezze dell’intera provincia: le ville venete, i musei, le sedi dell’arte e della cultura, i luoghi della fede, la rete naturalistica e fluviale, il termalismo. Grazie al ruolo di raccordo e progettualità dell’OGD di Padova, l’organizzazione della gestione della destinazione, il turismo potrà tornare a crescere e ad avere ricadute economiche positive anche su luoghi considerati, erroneamente, minori e fuori dai più comuni circuiti turistici».