Favero (Lega-LV): «Garante regionale dei diritti della persona, nella relazione presentata in Consiglio le attività di un’istituzione al fianco dei cittadini, dei minori e dei detenuti»
Venezia, 18 aprile 2023 – «Un’istituzione indipendente al fianco dei cittadini che lavora per la tutela dei loro diritti: è il Garante regionale dei diritti della persona. Questo ruolo, rivestito dal 2021 dall’avvocato Mario Caramel, accorpa tre diverse funzioni: quella di difensore civico, di garante per l’infanzia e l’adolescenza, e di garante dei diritti dei detenuti. Ed è proprio in questi tre ambiti che, in modo del tutto gratuito per i cittadini, riceve ed esamina le istanze dei vari soggetti che lamentano abusi da parte della pubblica amministrazione, svolgendo un’attività di orientamento, di mediazione, sollecitazione. Un ruolo, quindi, estremamente importante per permettere a tutti i cittadini di godere appieno dei propri diritti». Così Marzio Favero, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta, commenta la presentazione, nel corso della seduta odierna del Consiglio regionale, della relazione delle attività del Garante regionale dei diritti della persona per il 2022.
«Sono state, in tutto lo scorso anno, 457 le istanze pervenute per la difesa civica, di cui 138 riguardanti il diritto di accesso ai documenti amministrativi. Il 2022, però, è stato un anno particolarmente complesso sotto diversi punti di vista. La guerra in Ucraina e la contestuale gestione dell’accoglienza dei minori in fuga inseriti nel sistema di protezione ha coinvolto attivamente anche il Garante cui spetta il compito di dare indicazioni al Tribunale per i minorenni sui volontari disponibili ad assumere la tutela dei minori. Sono state 727 le richieste di indicazione di nominativi di possibili tutori (270 in più rispetto al 2021): di queste, il 93% sono appunto relative ai minori stranieri non accompagnati. Sono state invece 20 le richieste di indicazione di tutori per i bambini non riconosciuti alla nascita. In questo caso è bene sottolineare l’importanza di un intervento tempestivo da parte del Garante: vista la necessità che i piccoli siano inseriti il prima possibile in una famiglia, è buona prassi dell’ufficio proporre il nominativo del tutore all’autorità giudiziaria possibilmente nelle 24 ore».
«Infine, la relazione dà conto anche delle attività di garanzia per i detenuti. Su questo fronte, il Veneto, come il resto d’Italia, soffre la carenza di agenti di polizia: sono solamente 1551 i poliziotti, a fronte di una previsione di 1787, che si occupano dei 2487 detenuti nelle carceri venete. Quello che salta all’occhio è ancora una volta il drammatico dato sul sovraffollamento delle carceri: in Veneto siamo al 127,54%, terzo in Italia. Numeri inaccettabili in una società civile: la Costituzione italiana sottolinea il valore rieducativo, e non puramente punitivo, della detenzione. In carceri sovraffollate, però, i detenuti cessano di essere persone, diventano numeri, facendo venir meno il vero fine della detenzione. A tal proposito, ho proposto al Consiglio di elaborare una risoluzione per chiedere al Governo che una parte delle risorse del PNRR non utilizzate venga destinata anche alla ristrutturazione o alla realizzazione di nuove strutture di detenzione rispondenti ai diritti di dignità di cui anche il detenuto è portatore in quanto essere umano, con spazi o servizi necessari per percorso di recupero, rigenerazione personale, orientamento al lavoro. Nel corso del 2022 il Garante, inoltre, ha non solo svolto un’attività di coordinamento dei Garanti comunali, ma ha anche visitato i vari istituti penitenziari per approfondire le varie criticità e monitorando le strutture che ospitano autori di reato affetti da disturbi mentali».
«I numeri di cui la relazione è ricca, ben lontani dal dare un quadro asettico del lavoro svolto nell’ultimo anno, rappresentano pienamente le attività svolte. Ne emerge una figura del Garante essenziale quindi per l’esercizio della cittadinanza attiva che permetterà così, in modo sempre crescente, alla pubblica amministrazione a tutti i livelli di essere davvero dalla parte del cittadino».
Economia, Vianello (Lega – LV): Calzatura della Riviera del Brenta , eccellenza di un territorio e dell’economia Veneta
Venezia, 17 aprile 2023 - “Il settore del calzaturiero si dimostra ancora una eccellenza dell’economia veneta. I dati del dossier sui movimenti commerciali e l’attività manifatturiera del 2022 della Camera di Commercio di Venezia Rovigo, presentati la settimana scorsa dal presidente Massimo Zanon, lo dimostrano in modo inequivocabile”.
Così la consigliera regionale Roberta Vianello (Intergruppo Lega – Liga Veneta).
“Oltre il 10% del valore dell’export veneziano dipendono dalla calzatura, per un valore di oltre 700 milioni di euro.
Un dato che ha un valore ancora più significativo, se si tengono conto anche di fattori esterni, come il rialzo del costo delle materie prime e dell’energia.
Questo denota – prosegue Vianello - come il settore della calzatura sia particolarmente resiliente alla crisi ed anzi, riesca comunque ad esprimere valori di rilievo pure in un momento storico così difficile.
Il distretto della calzatura della Riviera mette insieme la creatività imprenditoriale, la laboriosità dei nostri imprenditori con la formazione del Politecnico calzaturiero, che è una scuola di livello assoluto.
Per questo, per me, è un orgoglio leggere di notizie come queste: la calzatura della Riviera del Brenta è sempre più una icona del nostro Veneto” - conclude la consigliera regionale.
Sanità, Michieletto e Vianello (LEGA-LV): «Sempre più donne medico in Urologia all’ospedale di Dolo, il merito non ha bisogno di quote rosa»
Venezia, 17 aprile 2023 - «Il reparto di Urologia dell’Ospedale di Dolo è sempre più rinomato e colorato di rosa. La scelta del Primario Agostino Meneghini di investire sulle donne, infatti, ha permesso di valorizzare tanto le risorse interne, quanto professionisti provenienti da altre esperienze. Tutti profili per lo più di donne, come la Dottoressa Congregalli, l’ultima arrivata in ordine di tempo». Questa la dichiarazione dei consiglieri veneziani dell'Intergruppo Lega - Liga Veneta Gabriele Michieletto e Roberta Vianello in merito alla notizia delle donne medico impegnate al reparto di Urologia a Dolo.
«Il reparto di urologia di Dolo, in questo modo, dimostra una cosa semplicissima: non sono necessarie le quote rose per valorizzare le donne, anche in posizioni di vertice o impegnati in ruoli di grande rilevanza. Il merito non conosce sesso, e le urologhe di Dolo ne sono solo l’ultima dimostrazione».
Cultura, Sandonà (Lega – LV): “Depositata la mozione per il rilancio della Rocca di Monselice e il completamento dell’ascensore rimasto bloccato da un processo basato sul nulla”.
Venezia, 14 aprile 2023 - “Ho depositato una mozione sulla Rocca di Monselice affinché il Consiglio regionale del Veneto affronti una riflessione sul futuro stesso del prezioso manufatto, del mastio e di tutto il suo complesso, partendo dal completamento dell’ascensore. Un compendio di alto valore storico e che se, debitamente rivalutato, potrebbe trasformarsi in un grande volano economico per tutta l’area di Monselice e dei Colli Euganei da inserire in un circuito turistico, di valenza naturalistica e culturale, grazie alla vicinanza dell’area termale euganea e del Parco Colli. Si potrebbe inoltre creare all’interno dell’area un Museo interattivo che dialoghi con gli altri musei veneti; il tutto nell’ottica di rilancio delle attività economiche e turistiche dell’area. C’è necessità di un importante confronto con il territorio, con le imprese, albergatori, con gli enti locali, per creare una grande progettualità”. Così il consigliere regionale padovano di Lega – LV, nonché presidente della Prima Commissione consiliare, Luciano Sandonà, dopo il deposito della mozione sulla Rocca di Monselice. “La Rocca di Monselice – sottolinea il consigliere regionale di Lega – LV, Luciano Sandonà - è una imponente fortificazione medievale voluta dall’imperatore Federico II di Svevia e domina la cima del Colle della Rocca nella città murata padovana alla quale vi si accede dalla scalinata da Villa Duodo. Edificato sui ruderi di un precedente castelletto bizantino conquistato dai Longobardi nel 602 d.C., per la sua costruzione fu necessario demolire l’antica pieve di S. Giustina, ora Duomo Vecchio. Il percorso segue un camminamento fortificato con diversi edifici residenziali e Villa Nani-Mocenigo, costruita, assieme alle scuderie, dal nobile veneziano nel Seicento. Dalla scalinata a terrazzamenti si raggiungono le famose Sette Chiese, ognuna dedicata ad un santo diverso fino al Santuario di San Giorgio, che ancora oggi accoglie numerose reliquie e 25 salme di martiri cristiani vere e proprie mummie stile Egitto”, illustra il consigliere regionale di Lega – LV, Luciano Sandonà. “Il compendio architettonico ha grande valenza storica e turistica: il tutto da sviluppare nell’ottica del turismo lento, che cresce a doppia cifra nel Veneto e della riscoperta dei nostri borghi. Ma i progetti legati allo sviluppo del territorio rimangono al palo a causa di un ascensore non ancora terminato, strascico di una lunga e tormentata vicenda di errato concetto di tutela dell’ambiente che a Monselice si è spesso tradotto in contrapposizione e contesa politica, lasciando l’opera incompleta” prosegue il consigliere regionale di Lega – LV, Luciano Sandonà. “L'ascensore della Rocca è vittima sacrificale di questa errata logica ambientalista, invece di essere opportunità e sfida per una cittadina che ambisce a sfruttare le proprie risorse turistiche e a trasformarle in attività di sviluppo economico per la comunità. L'opera era stata interamente finanziata dalla Regione Veneto e dall’Unione Europea, e al comune di Monselice non sarebbe costata nulla. E, invece sul progetto vi è stato un esposto, risultato poi infondato, che ha messo in moto un meccanismo giudiziario che è da sempre l'arma favorita di chi vuole bloccare un'opera da realizzare. Le conseguenze sono state il sequestro del cantiere e il blocco dei lavori con inevitabile spreco di denaro pubblico – prosegue il consigliere regionale di Lega – LV, Luciano Sandonà -. Alla fine, la lunga e tormentata vicenda giudiziaria non ha portato ad alcuna incriminazione e tutti gli attori coinvolti nella vicenda sono stati pienamente assolti o le posizioni archiviate. E il processo è finito nel nulla come da tradizione italica. Ricordiamo invece altri esempi di ascensori o scale mobili che hanno aumentato esponenzialmente il turismo pur in presenza di territori fragili e in pieni centri storici: casi li troviamo a Bergamo Alta o a Colle Val d’Elsa; e ancora Amalfi, Certaldo, Gubbio, Genova solo per fare degli esempi. O ancora la Rupe di Orvieto, le scale mobili di Belluno, Siena, Assisi, Perugia, Todi, Spoleto, o nel trevigiano a Castelbrando dove c’è una funicolare che taglia la montagna.”. E chiosa ancora il consigliere regionale di Lega – LV, Luciano Sandonà: “L’ascensore è stato in buona parte realizzato, c'è un cantiere aperto, abbandonato da anni, con conseguente spreco di denaro pubblico senza responsabili ed una ferita aperta che andrebbe rimarginata. E parlando di conti, ci sono due milioni di mancati contributi europei per l’opera, 6-700 mila euro di lavori non finiti e il costo del processo, altri 2-300 mila euro che pesano sugli enti pubblici. Alla fine, si arriva a un conteggio di quasi 3 milioni di euro che pesano sulla collettività. Ci sono voluti 15 anni ma alla fine la verità è emersa: nel cantiere per la realizzazione dell'ascensore sulla Rocca non ci sono stati reati e irregolarità di alcun tipo: le carte erano perfettamente in regola. Con la mozione chiediamo il completamento dell’ascensore della Rocca, riprendendo in mano il progetto e aggiornandolo con gli adeguamenti necessari” conclude il consigliere regionale di Lega – LV, Luciano Sandonà.
Scatto (Lega – LV): “Approvata all’unanimità in Commissione la rendicontazione sui Grandi Eventi 2022: oltre 2,5 milioni per 49 grandi iniziative nel nostro Veneto”.
Venezia, 13 aprile 2023 - “Un Veneto sempre più a vocazione sportiva. Il 57% dei Grandi Eventi e manifestazioni che si sono svolte nella nostra Regione nel 2022 e che abbiamo rendicontato in Sesta Commissione, commissione che mi onoro di presiedere, sono indirizzati al mondo dello sport; oltre ovviamente a quello della cultura, delle tradizioni, dell’identità veneta”. È il commento di Francesca Scatto, consigliere regionale di Lega – LV, e presidente della Sesta Commissione Consiliare. “La commissione ha votato in modo unanime la rendicontazione 2022 sull’esito dei contributi regionali destinati a grandi eventi e manifestazioni in Veneto. In totale la Regione ha contribuito lo scorso anno con 2 milioni e 565 mila euro alla realizzazione di 49 eventi di tipo sportivo, celebrativo, culturale, artistico, religioso e di promozione del territorio: dal Giro d’Italia al festival delle Idee, alla Partita a Scacchi a Marostica, dalle celebrazioni per il bicentenario di Canova a quelle per la beatificazione di Papa Luciani, dal Festival delle Idee alle celebrazioni di Murer e Rigoni Stern, dalla Venice Marathon ai numerosi appuntamenti e tornei sportivi di spiccata risonanza nazionale ed internazionale organizzati in Veneto da istituzioni, imprese ed enti locali”. Un indotto di Grandi Eventi che ha avuto grandi ricadute sul territorio dal punto di vista economico e turistico: “Le strutture ricettive turistiche ne hanno beneficiato in modo consistente così come il settore eno – gastronomico. E sono stati visitati tutti i nove siti Unesco presenti nella nostra regione del Veneto, segno che gli investimenti nel mondo dello sport, della cultura, delle tradizioni territoriali e della identità portano grande ritorno economico sul territorio. Lo sport dicevamo ha impegnato per il 57% delle risorse, pari a 1.425. 800, 00 euro, quelli celebrativi – istituzionali il 31% pari a 800 mila euro e altri grandi eventi, che costituiscono il 12% hanno visto impegnate risorse per 260 mila euro, ma il territorio ne ha ricevuto a ricaduta decisamente di più rispetto all’investimento totale con un indotto economico che ha portato grande beneficio in tutto il Veneto”, conclude Francesca Scatto, presidente Sesta Commissione e consigliere regionale di Lega – LV.
Sanità, Centenaro (Lega – LV): “Complimenti all’équipe medico – oculistica dell’Ospedale di Camposampiero per il doppio intervento oculistico a due fratelli che, grazie alla ricerca medica, hanno recuperato parzialmente la vista”
Venezia, 13 aprile 2023: “Desidero estendere i complimenti all’equipe multidisciplinare e oculistica dell’Ospedale “Pietro Cosma” per il riuscitissimo intervento a due giovani pazienti, peraltro fratelli, affetti dalla stessa forma di distrofia retinica ereditaria ad esordio precoce. Ovvero una grave malattia neurodegenerativa di origine genetica che, se non trattata, si correla a condizioni irreversibili di cecità assoluta entro pochi anni”. È il commento del consigliere regionale padovano di Lega – LV, Giulio Centenaro dopo il complesso intervento effettuato nel nosocomio camposampierese. “Soprattutto un grande in bocca al lupo ai due giovani pazienti di 17 anni il fratello e 14 la sorella che grazie alla ricerca sviluppata nella sanità veneta e alla infinita professionalità delle nostre équipe mediche hanno riacquistato parzialmente la vista. Il complesso intervento – precisa il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro – è stato effettuato, come ha illustrato anche l’Ulss 6 Euganea, è stato effettuato grazie a innovative procedure di terapia genica in grado di migliorare la capacità visiva dei due giovani pazienti affetti da gravi forme di malattie ereditarie della retina. I due ragazzi, infatti, come ha ribadito anche l’équipe che è intervenuta, erano stati colpiti fin dall’infanzia da deficit visivi finora non curabili. Un grazie immenso ancora per l’intervento ottimamente riuscito ed effettuato presso l’Ospedale Pietro Cosma di Camposampiero grazie alla collaborazione tra l’Oculistica dell’Ulss 6 Euganea e l’Università di Ferrara; un segnale importante del buon funzionamento della nostra sanità veneta” conclude il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro.
Sociale, Cecchetto (Lega – LV): “Alice e Mirko, due cuori vicentini in sella alle due ruote per aiutare la popolazione ucraina”
Venezia, 11 aprile 2023 - “Grazie ad Alice Zanni e Mirko Tangon per avere portato un pezzo di cuore della nostra Montecchio Maggiore nella martoriata Ucraina.
Mare, montagna, lago o terme: questa coppia di vicentini avrebbe potuto scegliere una qualsiasi metà per il ponte di Pasqua.
Loro però hanno scelto di andare nelle zone in prossimità di Mukachevo dove non ci sono spiagge o chalet, dove purtroppo si piange da un anno soltanto per i morti al fronte”.
Questo il commento della consigliera regionale Milena Cecchetto, dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta in Consiglio regionale, in merito alla notizia del viaggio di Alice e Mirko, una coppia di Montecchio Maggiore che con le rispettive moto ed in collaborazione con Energia & Sorissi hanno portato 25 kg di medicinali nelle zone in prossimità di Mukachevo.
“Con un viaggio di 2.500 km – prosegue la consigliera - in sella alle loro moto ed in collaborazione con la associazione Energia & Sorrisi ODV e da tempo in prima linea per sostenere la popolazione ucraina, Alice e Mirko sono riusciti a portare ben 25 kg di medicinali a chi da un anno soffre per una guerra ingiusta.
Sono rientrati ieri, accolti da un centinaio di persone, motociclisti e non, tra cui club e gruppi in rappresentanza dei partecipanti all’evento (Emozioni in Movimento, MC Ducati Vicenza asd, Contranelcoppo delegazione di Vicenza, Vespa Club Arzignano gruppo, 946., MC Palladio, Vespa Club Zero 31. L, Vespa Club Vicenza, Mobiwaild e BMW Motorrad di Verona), oltre a una moltitudine di amici e simpatizzanti!”
“Questa coppia di motociclisti di Montecchio – aggiunge la consigliera - sono un orgoglio della nostra città.
A Pasqua come in qualsiasi altro giorno dell’anno, il cuore dei Veneti non conosce confini quando si tratta di solidarietà”.
Bet (Lega-LV): «Dalla Regione oltre 600mila euro negli ultimi anni per la cultura della legalità antimafia: le opposizioni non sanno o fanno finta di dimenticare quanto viene fatto»
Venezia, 7 aprile 2023 – «Oltre 600mila euro stanziati dalla Regione del Veneto tra il 2019 e il 2023 per l’attuazione della legge regionale 48 del 2012, quella che prevede azioni per la prevenzione della criminalità e la promozione della cultura della legalità. Eppure le opposizioni accusano la Regione di non stanziare fondi per la lotta alla criminalità organizzata. I numeri sono chiari, e smentiscono queste critiche futili». A dirlo è Roberto Bet, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta e vicepresidente della Quarta commissione consiliare con competenze sulle politiche per la promozione della legalità.
«Ricordo che la Regione, in materia, ha competenza nella promozione e sensibilizzazione alla lotta alla criminalità organizzata, non certo nelle attività giudiziarie né di polizia, e che quindi ha il compito di diffondere una cultura della legalità tra la società civile, le scuole, i giovani. In tal senso, l’amministrazione regionale ha stanziato 610mila euro tra il 2019 e il 2023 per questo genere di attività, e ulteriori 35mila per interventi a favore degli enti locali, che sono andati a finanziare i numerosi protocolli con le parti sociali. Uno di questi, appena rinnovato, coinvolge oltre 20 realtà tra sindacati, associazioni di categoria, scuole e prefetture: si tratta di un protocollo quadro che ha lo scopo di coordinare e mettere in rete gli attori della società civile e delle imprese per condividere iniziative volte a tenere alta l’attenzione sulle infiltrazioni mafiose. È bene sempre tenere a mente – spiega ancora Bet – che in Veneto la criminalità organizzata punta alle iniziative economiche e che per questo si può parlare di mafia dei colletti bianchi: a far gola sono le nostre aziende, gli appalti, le concessioni, terreno ideale per il riciclaggio di denaro sporco. Per questo la Regione ha deciso di finanziare un corso di formazione dedicato alla polizia locale, con il coinvolgimento di Anci Veneto, dedicato in modo particolare al rischio riciclaggio e all’applicazione della disciplina antiriciclaggio nella pubblica amministrazione. Dire quindi che la Regione è inattiva nella lotta alla criminalità organizzata dimostra che le opposizioni non sanno, o non vogliono ricordare, quanto il Veneto fa per diffondere una cultura della legalità. Un impegno preso con i cittadini, questo, che non verrà mai meno».
Rigo (Lega-LV): “Contrasto delle nutrie, solidarietà ai sindaci di Soave e Cazzano di Tramigna: noi non arretriamo di un passo”
Venezia, 6 aprile 2023 – “Esprimo solidarietà ai sindaci di Soave e Cazzano di Tramigna per gli attacchi degli animalisti, non arretriamo di un passo sul contrasto delle nutrie”.
Così il consigliere regionale veronese dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, Filippo Rigo, commenta gli striscioni degli animalisti comparsi ieri notte a Soave e Cazzano di Tramigna.
“La salute delle rive del Tramigna va tutelata per il bene della cittadinanza, per il bene di tutti, e forse qualcuno dimentica gli episodi del passato in cui il fiume ha invaso l’abitato. Le nutrie, con la loro presenza invasiva, danneggiano e mettono gravemente a rischio le sponde del corso d’acqua del territorio soavese, così come di tanti altri nella nostra provincia. Le loro tane producono pericolosi cedimenti negli argini dei canali di bonifica e dei fiumi, con un pericolo costante non solo per il contenimento dei corsi d’acqua, ma anche per i mezzi di circolazione e i mezzi agricoli. Senza contare i grandi danni che infliggono alle coltivazioni, che si aggiungono alle già evidenti difficoltà che il settore agricolo sta attraversando in questo momento”.
“Il bando che abbiamo finanziato in Regione, grazie all’assessore Corazzari – prosegue Rigo - è un primo passo di un lungo lavoro per tutelare l’integrità di argini e terrapieni del nostro territorio, quindi la sicurezza dei cittadini e delle coltivazioni.
Occorre buon senso nelle decisioni politiche e amministrative, il dialogo e il confronto sono sempre bene accetti, ma sono da condannare azioni vigliacche come quella di ieri notte. Non ci lasciamo spaventare da blitz notturni come quelli di ieri e non arretriamo di un passo: il bando attivato dalla Giunta ha l’obiettivo di coprire gli acquisti e i costi effettuati dai diversi enti e amministrazioni locali nell’attività di eradicazione delle nutrie. Un impegno gravoso, ma necessario a garantire la sicurezza ai cittadini e ai territori”.
“Trovo inammissibile – conclude il consigliere - che un amministratore venga attaccato solo per aver svolto il proprio lavoro, per aver compiuto delle scelte per il suo territorio. Siamo al loro fianco”.