Prosek, Pan (Lega -LV) “La mia mozione ha raggiunto il suo obiettivo: tutela per i nostri prodotti, la nostra storia e identità”
Venezia, 20 aprile 2023 - “La mozione regionale contro il Prosek che avevo depositato a luglio 2021 ha raggiunto il suo obiettivo: accogliamo con soddisfazione l’approvazione dell’emendamento al nuovo regolamento sulle Dop e Igp approvato in commissione Agricoltura dell'Europarlamento.
Così Giuseppe Pan (Intergruppo Lega - Liga Veneta), accoglie positivamente la notizia dell’approvazione dell'emendamento al nuovo regolamento sulle Dop e Igp approvato in commissione Agricoltura dell'Europarlamento.
“A luglio 2021 avevo depositato una mozione per difenderci dal vino croato Prosek, chiedendo fosse respinta la richiesta della Croazia e nel contempo intraprese regole serie, rigide, per impedire che casi simili potessero ripetersi. L’Europa ci ha dato ragione, grazie all’emendamento le menzioni tradizionali, come Prosek, non potranno evocare Denominazioni di origine protetta, come il nostro Prosecco.
La mozione di Pan, assessore regionale all’Agricoltura nella scorsa legislatura, votata dal Consiglio regionale del Veneto, ripercorre la storia del prosecco, ricordando che dopo la seconda guerra mondiale “I più attenti viticoltori di Valdobbiadene si organizzarono per difendere, valorizzare la viticoltura collinare e l’antica tradizione vitivinicola come oggi dobbiamo difenderla nel mondo e da questo nuovo rischio”.
“La Croazia aveva avuto il coraggio di chiedere all’Europa il riconoscimento del Prosek (Prosecco in croato) e la Commissione Europea rischiava di violare norme che lei stessa si era data a tutela dei prodotti dei paesi membri: l’ennesimo attacco all’agricoltura italiana e al Made in Italy. Ma il regolamento Ue sull’Organizzazione comune dei mercati agricoli stabiliva già che le denominazioni di origine e indicazioni geografiche protette debbano essere tutelate da ogni abuso, imitazione o evocazione, anche quando il nome protetto viene tradotto in un’altra lingua. La mia mozione per tutelare il nostro vino – conclude Pan - non era solo un atto di protezionismo agricolo, economico o commerciale, ma una difesa della nostra storia e della nostra identità”.
Dolfin (Lega – LV): “Crociere in rada, non taciti consensi ma un ragionamento a 360 gradi per trovare la soluzione”
Venezia, 20 aprile 2023 - “Velocizzare gli interventi per il miglioramento della sicurezza degli ormeggi e dei piazzali da destinare al traffico crocieristico nell'area di Porto Marghera, portare a casa il protocollo fanghi e avere al più presto il piano morfologico della Laguna aggiornato, nominare il presidente dell’Autorità della laguna. Il tema delle navi da crociera a Venezia, e in particolare di quelle in rada di cui si sta discutendo in questi giorni, non può essere affrontato a spizzichi e bocconi, serve un ragionamento a 360 gradi che permetta di avere tutti gli strumenti e gli interlocutori per poter intervenire con azioni mirate”.
Così il consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, Marco Dolfin, Capo dipartimento Pesca per il partito in Veneto, interviene sulla questione delle navi da crociera in “rada” a Venezia.
“Il problema delle navi in rada non riguarda solo il “moto ondoso”, ma l’impatto di queste navi davanti al Lido, l’afflusso di visitatori giornali e il modo in cui arrivano, aspetti che riguardano anche la sicurezza. Pensiamo a cosa accadrebbe se l’ormeggio in rada diventassi una tacita prassi consentita, che tutte le compagnie crocieristiche potrebbero scegliere, le ricadute negative in termini ambientali, economici, pratici, ecc. Per questo l’ormeggio di queste crociere alle bocche di Porto può essere una soluzione temporanea, ma non certo la regola né la soluzione che invece va ricercata in un ragionamento a 360 gradi, per il quale è necessario avere a disposizione la documentazione aggiornata sullo stato della laguna, oltre ad un interlocutore all’Autorità della Laguna in grado di prendere decisioni. Per quest’ultimo caso, chi dovrebbe gestire il Mose e la sua salvaguardia, unificare le competenze sulle acque, occuparsi di quello di cui si occupava il Magistrato alle Acque.
Villanova (Lega-LV): «Scomparsa dg ULSS1 Maria Grazia Carraro, una grande professionista e lavoratrice instancabile. Le mie condoglianze alla famiglia»
Venezia, 19 aprile 2023 - «Oggi se ne è andata Maria Grazia Carraro, direttore generale dell’ULSS 1 Dolomiti. Una professionista di cui avevo avuto già modo di apprezzare le qualità quando ha lavorato all’ex ULSS 7 di Pieve di Soligo e che, nel corso degli anni, ha continuato a dimostrare le sue grandi doti umane e professionali. Ci mancherà molto». Sono le parole di Alberto Villanova, presidente dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta in Consiglio regionale del Veneto.
«Prima di ricevere il suo ultimo incarico da dg a Belluno, Maria Grazia Carraro aveva ricoperto il ruolo di direttore sanitario proprio a Pieve di Soligo. La sua è stata una carriera lunga, nonostante la giovane età, che l’ha portata a ricoprire numerosi incarichi nella sanità Veneta, da Treviso a San Donà di Piave. Una grande professionista, lavoratrice instancabile nonostante la malattia, di cui tutti hanno sempre riconosciuto le competenze e l’umanità. Esprimo le mie più sentite condoglianze alla sua famiglia e a tutti i suoi cari».
Brescacin (Lega-LV): «Scomparsa DG ULSS 1 Carraro, professionista concreta, disponibile, preparata e dalla grande umanità»
Venezia, 19 aprile 2023 – «Apprendo con grande dolore la notizia della scomparsa della dottoressa Maria Grazia Carraro, Direttrice Generale dell’Ulss 1 Dolomiti. Una donna competente, appassionata, sempre pronta a lavorare per il bene dei pazienti. Alla sua famiglia esprimo tutta la mia vicinanza». A dirlo è Sonia Brescacin (Intergruppo Lega-Liga Veneta), presidente della Quinta commissione consiliare.
«In Commissione abbiamo avuto modo di lavorare insieme e confrontarci – continua Brescacin -, ma avevo avuto la possibilità di conoscere la sua umanità e professionalità anche prima che fosse nominata DG della sanità bellunese. Per ognuno dei suoi incarichi precedenti nella sanità veneta ne avevo ammirato la concretezza e la disponibilità. Invio le mie condoglianze alla famiglia e a tutti i suoi cari».
Dolfin (Lega – LV): “Veneto accogliente, stupiscono le parole di Morcone. Per noi la parola “ospitalità” fa rima con “legalità”
Venezia, 19 aprile 2023 – “Il Veneto è una regione accogliente, il nostro è un popolo di migranti e quanto sostenuto da Mario Morcone è solo una sua percezione che non rispecchia la realtà, influenzata probabilmente dall’incarico e dalla posizione politica che oggi ricopre”.
Così il consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, Marco Dolfin, risponde alle parole dell’assessore regionale della Campania, Mario Morcone pubblicate oggi in un’intervista dal titolo: “La Regione Veneto ha sempre ostacolato l’accoglienza migranti”.
“La Regione Veneto non si è mai messa di traverso rispetto alle realtà che davano accoglienza. Piuttosto, sarebbe corretto distinguere tra l’arrivo e la corretta gestione di persone bisognose di accoglienza, e i profughi irregolari catapultati sui territori in, situazioni già al limite della capienza e della tollerabilità. Era proprio chi alimentava il business dei migranti – prosegue Dolfin - ad accusarci di razzismo ed egoismo, mentre in tutte le sedi affermavamo che le nostre comunità non avrebbero potuto reggere la moltitudine di finti profughi e immigrati economici che arrivavano in questi luoghi per poi sparire, che le stesse istituzioni statali non erano neppure in grado di identificare. Soggetti che immancabilmente si dileguavano, per poi cercare di vivere di espedienti e di illegalità, perché senza permesso di soggiorno non potevano trovare lavoro. In quegli anni abbiamo assistito, nei nostri territori, all’aumento di episodi di della criminalità, all’aumento del senso di insicurezza e paura nei cittadini”.
“Mi stupiscono le parole di Morcone – prosegue Dolfin - perché i fatti di cronaca hanno svelato il vero volto dell’affaire, delle cooperative che hanno visto aumentare a dismisura i fatturati e di chi ha dovuto poi risponderne alla magistratura. Il tutto a discapito delle stesse istituzioni che Morricone rappresenta, e delle persone a cui avrebbero dovuto dare protezione, accoglienza. Per anni abbiamo assistito a finti buonismi e falsità ideologiche in difesa di un sistema malato incapace di gestire l’afflusso di migranti e che non garantiva loro alcun diritto, nemmeno un futuro degno di questo nome. Noi Veneti siamo ospitali, e “la corsa a muovere la bandiera della cattiveria” non avviene certo nei nostri territori, forse dovremmo semplicemente distinguere il significato che la parola “accoglienza” ha per noi, un significato ben diverso da quanto abbiamo visto a Cona e San Siro di Bagnoli”.
Finco (Intergruppo Lega – LV): «Assistenza protesica, facilitiamo l’erogazione dei dispositivi per gli invalidi. Approvata una mia mozione in Consiglio regionale»
Venezia, 19 aprile 2023 – «Semplificare la procedura di rinnovo dei dispositivi di assistenza protesica erogabili dal sistema sanitario nazionale, per eliminare ogni ostacolo burocratico a chi, quotidianamente, vive già una situazione di disagio dovuta alla propria invalidità». A chiederlo, nella mozione approvata all’unanimità ieri dal Consiglio regionale del Veneto, è il vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto Nicola Finco (Intergruppo Lega-Liga Veneta).
«Quando parliamo di assistenza protesica – spiega Finco – parliamo di un insieme di prestazioni che vanno dalla fornitura di dispositivi, come protesi o altri ausili tecnici, destinati a quelle persone che hanno un’invalidità permanente e, per questo motivo, hanno bisogno di un intervento di prevenzione, cura e riabilitazione. La procedura per accedere a questo servizio, che ribadiamo è competenza del Sistema Sanitario Nazionale, è estremamente complessa, suddivisa in diverse fasi che vanno dalla prescrizione del medico specialista, l’autorizzazione alla fornitura rilasciata dall’ULSS competente, la fornitura del dispositivo da parte dei centri convenzionati e il collaudo da parte dello specialista. Come se non bastasse, chi chiede di ricevere una tale assistenza deve anche dotarsi di un preventivo di spesa da parte del fornitore da presentare all’ente autorizzatore. Una ulteriore complicazione, spesso da ripetere ogni anno, che potrebbe essere risparmiato a chi già è affetto da una grave invalidità. Con l’approvazione di questa mozione la Giunta regionale si impegna a farsi da tramite con il Governo e il Ministero della Salute affinché sia semplificata questa procedura, evitando così stress aggiuntivi».
Finco (Lega – LV): “Defibrillatori automatici e semiautomatici esterni anche nelle pubbliche amministrazioni con meno di quindici dipendenti, approvato all’unanimità il mio progetto di legge”
Venezia 18 aprile 2023 – “Quello che abbiamo approvato oggi in Consiglio regionale è un progetto di legge a cui tengo molto, che in futuro potrebbe fare la differenza nella gestione di situazioni di emergenza, salvare delle vite”.
Così il vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto, Nicola Finco (Intergruppo Lega – Liga Veneta), primo firmatario del progetto di legge “Disposizioni per la promozione della diffusione e dell’impiego dei defibrillatori semiautomatici e automatici esterni” che è stato appena approvato all'unanimità dall’aula consiliare.
“Secondo i dati Istat 2019 e 2020, gli ultimi certificati disponibili, le malattie del sistema circolatorio hanno coinvolto circa 284.000 persone nel 2019, aumentate a più di 291.000 nel 2020. Solo le malattie ischemiche del cuore sono passate da circa 62.000 nel 2019 a quasi 64.000 nel 2020. I più recenti dati dell’Istituto Superiore della Sanità hanno evidenziato come queste malattie siano responsabili del 44% di tutti i decessi. In particolare, la cardiopatia ischemica è la prima causa di morte in Italia, mentre gli accidenti cerebrovascolari sono al terzo posto con il 13%, dopo i tumori. Numeri che fanno riflettere, ed evidenziano l’importanza e l’urgenza della dotazione di strumentazione sanitaria di facile utilizzo che può salvare delle vite. Il mio progetto di legge promuove la diffusione dei defibrillatori semiautomatici e automatici esterni ed ha come obiettivo portare questi strumenti in tutte le amministrazioni pubbliche con servizi aperti al pubblico, anche i piccoli municipi con meno di 15 dipendenti”.
“La legge nazionale n. 116 del 2021 esclude – aggiunge Finco - dal programma di diffusione dei defibrillatori, detti anche DAE, gli enti pubblici con meno di quindici dipendenti e privi di servizi aperti al pubblico. Enti che non potranno beneficiare del contributo previsto per l’acquisto di questa strumentazione. Con questo progetto di legge regionale la Regione Veneto si impegna ad estendere tali forme di diffusione, con un contributo all’acquisto massimo di 1.000 euro per ogni ente richiedente, a prescindere dal numero del personale, purché forniscano servizi aperti al pubblico”.
“I DAE saranno posti in teche esterne alla casa comunale – aggiunge Finco - accessibili all’utenza 24 ore su 24. Si deve considerare che in Veneto vi è un elevato numero di piccoli Comuni che rimarrebbero esclusi dal contributo e quindi dalla possibilità di avere i defibrillatori. Spesso questi Comuni distano anche chilometri dal più vicino ospedale e la presenza di un defibrillatore automatico potrebbe rivelarsi fondamentale nel salvare delle vite”.
“E’ quindi necessario - insiste Finco – che l’acquisto della strumentazione sanitaria come quelle previste dalla legge nazionale sia quanto più accessibile a tutti gli enti pubblici territoriali. Anche i Comuni più piccoli e con meno personale, nei servizi al pubblico, richiamano un rilevante afflusso di persone che, in caso di necessità, possono richiedere attività di primo soccorso.
“La proposta di legge – conclude il vicepresidente - disciplina anche la registrazione dei defibrillatori nelle centrali operative del sistema regionale di emergenza urgenza “118” e prevede l’individuazione di un soggetto responsabile del corretto funzionamento dell’apparecchio e dell’adeguata informazione all’utenza. La Regione Veneto, attraverso un contributo economico, sosterrà quindi l’acquisto dei defibrillatori semiautomatici e automatici e ne regolamenta l’installazione a cura degli enti territoriali, disciplinando la formazione per l’impiego di questi strumenti, curandone anche la promozione e la sensibilizzazione”.
Acqua, Michieletto, Vianello, Boron (Lega – LV): “Dobbiamo risparmiare acqua perché è un bene vitale e dobbiamo soprattutto recuperare quella piovana. Approvato all’unanimità il nostro progetto di legge sulla disciplina delle acque meteoriche”
Venezia, 18 aprile 2023 – “L’acqua è il bene più prezioso, ogni forma di vita dipende dall'acqua, acqua che va gestita con parsimonia e intelligenza"
Lo affermano i consiglieri regionali di Lega – LV, Gabriele Michieletto, Roberta Vianello e Fabrizio Boron, dopo l’approvazione all'unanimità del progetto di legge, il 163 per la “Disciplina della acque meteoriche: gestione e interventi atti a mitigare gli effetti di siccità e precipitazioni intense”.
“Alla luce della ciclicità delle variazioni climatiche è urgente prevenire gli effetti della siccità e mitigare i danni causati da maltempo che, con frequenza, colpiscono i nostri territori. L’acqua è un bene da preservare e da incanalare in bacini idrici. Quella potabile non può più essere sprecata per utilizzi non umani, come lavare le auto o i parcheggi dei camion, l’annaffiare orti o giardini e così via”.
E’ l’obiettivo del Progetto di legge a firma dei consiglieri regionali Gabriele Michieletto, Roberta Vianello e Fabrizio Boron (intergruppo Lega – Liga Veneta), sulla gestione delle acque meteoriche per trattenere più acqua possibile sui terreni in caso di precipitazioni atmosferiche, creare una riserva d’acqua da utilizzare in caso di siccità e alimentare i fiumi. Il tutto al fine di scongiurare le secche e l'avanzamento del cuneo salino alle foci.
“L’acqua che cade al suolo in quantità enormi e improvvise deve essere incanalata per farne riserva preziosa, evitando danni di grave entità a centri abitati, colture agricole, aree produttive e strutture. Le azioni da intraprendere per mitigare entrambi i problemi – spiegano i consiglieri Gabriele Michieletto, Roberta Vianello e Fabrizio Boron, – vanno dal trattenere più acqua possibile sul territorio, rallentandone la corsa verso i canali, all’agire attraverso il drenaggio dei fiumi, il tutto con opere finalizzate alla conservazione delle acque meteoriche che poi possono essere utilizzate per gli scopi più comuni. Sarebbe il caso di ripensare, dopo 60 anni, all’eventualità di realizzare dighe serbatoio, per contenere acqua dolce e produrre energia, dove possibile. L'acqua è vita, è una risorsa da conservare e utilizzare con buonsenso, non può più essere sprecata." concludono i consiglieri regionali Michieletto, Vianello e Boron.
Bet (Lega-LV): «Dalla Regione e il presidente Zaia grande impegno per la diffusione della cultura della legalità antimafia: strumentalizzare questo tema per attaccare chi governa vuol dire fare un favore alla criminalità»
Venezia, 18 aprile 2023 – «Da quando governa la Regione del Veneto, il presidente Luca Zaia ha sempre posto la massima attenzione alla promozione della legalità e al contrasto alle infiltrazioni mafiose. Ricorderei quindi alla collega Camani tutte le attività introdotte dalla Regione su questo fronte negli ultimi anni, come recentemente riepilogato proprio in Quarta commissione in occasione della presentazione del report biennale sulle attività legate alla legge regionale 48 del 2012. Se parla di “sottovalutazione” del fenomeno, la collega non ricorderà che questa legge, tra le prime in Italia, vuole promuovere in ogni ambito la cultura della legalità, soprattutto tra i giovani, e quindi sostiene tante iniziative sul territorio volte a contrastare il fenomeno mafioso in Veneto. Questo è quanto la Regione può fare e fa: sensibilizzare, diffondere una conoscenza profonda sul tema per prevenire i fenomeni criminosi». Sono queste le dichiarazioni di Roberto Bet, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta e membro della Quarta commissione consiliare.
«Dal 2019 anni sono stati investiti oltre 600 mila euro per iniziative di sensibilizzazione, convegni, approfondimenti. Ancora prima, nel 2018, la Regione ha finanziato uno studio in collaborazione con l’Università di Padova coordinato dai Professori Cainelli e da Parbonetti per elaborare un report sulla presenza delle organizzazioni criminali di tipo mafioso in Veneto. Dati preziosi per la conoscenza del fenomeno. Recentemente, poi, è stato finanziato un programma di formazione rivolto alla polizia locale, con una particolare attenzione alla disciplina antiriciclaggio, vero strumento per limitare l’utilizzo di fondi illeciti negli appalti e nelle concessioni, proprio in un momento storico particolare quale quello attuale con milioni di euro investiti con in fondi PNR e per le Olimpiadi 2026. Per non parlare dei protocolli di legalità con le associazioni di categoria, i professionisti e le parti sociali proprio per condividere progetti di diffusione della cultura della legalità in ogni ambito del nostro territorio. Dicendo che il presidente Zaia sottovaluta il fenomeno mafioso, e addirittura presentando una mozione in tal senso, la collega commette due errori. Da una parte formula una critica infondata e pretestuosa dimostrando così la carenza di argomenti suoi e del partito che rappresenta. Cosa vuole insinuare chiedendo alla Regione di attivare procedure di gara trasparenti? Che le modalità attuali non lo sono? È meglio che chiarisca subito le gravi affermazioni o vada in Procura a segnalare eventuali situazioni di illegalità. Inoltre, commette l’errore di strumentalizzare la battaglia contro le infiltrazioni mafiose utilizzando a fini politici le parole pronunciate dal presidente durante la testimonianza in Tribunale. È un metodo vecchio di fare politica che, partendo da un problema sociale o ambientale, vuole addossare interamente le responsabilità a chi governa. Il presidente è sempre stato pronto a segnalare in Procura tutte le situazioni che potevano dare luogo a sospette illegalità. Il miglior regalo che facciamo alla lotta alla criminalità è l’essere divisi su questo tema: è fondamentale fare invece squadra ed essere collaborativi per costruire seriamente una cultura della legalità, senza ipocrisie e strumentalizzazioni».
Sandonà (Lega-LV): «Cidiane Guisso in Consiglio regionale: lei e il suo libro riportano in vita le storie dei Veneti in Brasile»
Venezia, 18 aprile 2023 – «Si intitola “I Fioli de la nostra tera”, i figli della nostra terra, ed è scritto interamente in talian, la lingua che ancora oggi parlano i milioni di discendenti di Veneti che vivono nel Brasile del Sud. A scrivere questo fumetto è una di loro, Cidiane Guisso, brasiliana le cui origini affondano in Valdobbiadene e che della terra dei suoi antenati ha voluto raccontare, ispirata dalle storie che sentiva raccontare da bambina. Oggi ho avuto il piacere di accoglierla in Consiglio regionale del Veneto: qui, nella casa di tutti i Veneti, ha portato le vite di chi dal Veneto è partito, ma che non lo ha mai dimenticato. Neanche noi li dimentichiamo, li portiamo nel cuore anche grazie a rapporti continuativi con le associazioni e i loro rappresentanti, grazie anche a un insieme di leggi, che il Veneto ha approvato prima tra le regioni italiane, a sostegno e tutela del riconoscimento dei suoi cittadini nel mondo». A darne notizia è Luciano Sandonà, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta e presidente della Prima commissione consiliare.
«Cidiane ha continuato a coltivare le sue radici, proprio come i milioni di discendenti degli emigrati, e al Veneto è rimasta sempre legata. Illustratrice e fumettista, racconta la storia di un Veneto che continua a vivere nei ricordi e che è giusto far conoscere, tenendo saldi i legami con le proprie origini. È stato un onore incontrarla e riceverla in Consiglio: qui lei e tutti i Veneti nel mondo sono sempre i benvenuti».