Villanova (Lega – LV): “Congratulazioni e buon lavoro a Roberta Metsola, terza donna presidente del Parlamento Europeo. Raccoglie l’importante eredità di Sassoli”
Venezia, 18 gennaio 2022 – “Congratulazioni per la grande vittoria e auguri di buon lavoro alla nuova presidente del Parlamento Europeo: Roberta Metsola, eurodeputata maltese del Ppe, che prende le redini dell’istituzione in un momento difficile per l’Europa, raccogliendo l’importante eredità lasciata da David Sassoli”.
Così il presidente dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta in Consiglio regionale del Veneto, Alberto Villanova, a seguito dell’elezione della nuova presidente del Parlamento europeo.
“Metsola è stata eletta con 458 voti ed è la terza donna a ricoprire la carica di Presidente. Un bel segnale che arriva con un vittoria schiacciante, se si considera che la maggioranza assoluta era di 309 voti. A nome di tutto l’Intergruppo Lega – Liga Veneto che rappresento in Consiglio regionale, auguro buon lavoro alla neo presidente che era già Prima vicepresidente del Parlamento Europeo, avrà tutto il nostro sostegno e collaborazione”.
Michieletto, Vianello (Lega – LV) e Valdegamberi (GM): “Tamponi fai da te, prezzi calmierati per una migliore gestione diretta”
Venezia, 17 gennaio 2022 – "Il caos ai centri tamponi ha caratterizzato le ultime settimane. E dal momento che non è certo più pensabile di assistere, in futuro, a scene del genere abbiamo depositato questa risoluzione: i tamponi rapidi "fai da te" rappresentano uno strumento di controllo utile, semplice e importante, ma deve essere accessibile economicamente a tutti. Ecco perché chiediamo al Governo di intervenire per calmierare il prezzo di questo strumento che in futuro sarà sempre più presente nelle nostre case".
Intervengono così i consiglieri regionali Gabriele Michieletto, Roberta Vianello (Intergruppo Lega – Liga Veneto) e Stefano Valdegamberi (Gruppo Misto), primi firmatari della risoluzione depositata quest'oggi in Consiglio Regionale dove si chiede al Governo di intervenire per calmierare il prezzo dei test rapidi. "Nel resto d'Europa, in più parti, tamponi e test si trovano agevolmente a prezzi molto più convenienti che in Italia, fino a un quinto del prezzo che si paga qui. E dal momento che questo strumento diventerà sempre più di utilizzo quotidiano nell'interesse di tutti, è il caso che si pensi ad un intervento per permetta di poter acquistare ad un prezzo concorrenziale questi test. La diffusione di strumenti che accertino lo stato di salute, inoltre, rappresenta infatti una spinta per verificare e controllare meglio la diffusione della pandemia. Con un intervento di questo tipo, quindi, si potrebbe raggiungere il doppio scopo di controllare meglio la situazione epidemiologica ed aiutare così, indirettamente, il nostro personale medico, da due anni sotto stress. Ci auguriamo che si arrivi presto ad una discussione in sala consigliare per mandare avanti questa proposta costruttiva"- concludono i tre consiglieri regionali.
Finco (Lega-LV): «Caporalato a Posina, interrogazione in Consiglio regionale per conoscere le attività dell’Ispettorato del Lavoro»
Venezia, 14 gennaio 2022 – «I particolari emersi dall’inchiesta sui presunti casi di caporalato a Posina si fanno di giorno in giorno più inquietanti. Dopo il caso di Grafica Veneta, è il secondo in grandi aziende della nostra regione a venire alla luce nel giro di pochissimi mesi. E, nel caso di Posina, si configura anche il reato di violenza sessuale oltre a quello di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Fatti come questi devono essere non solo combattuti, ma prevenuti. Presenterò un’interrogazione alla Giunta in Consiglio regionale del Veneto affinché si attivi per avere delucidazioni sulle attività dell’Ispettorato del lavoro». A dichiararlo è il vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto Nicola Finco (Intergruppo Lega-Liga Veneta).
«Compito dell’Ispettorato del Lavoro, dipendente dal Ministero, è vigilare sulla tutela e la sicurezza sul lavoro. Nell’interrogazione chiederò quindi di sapere di quanto personale la sede veneta disponga e anche quanti e quali controlli siano effettuati nelle nostre aziende. Per evitare che si ripetano in futuro casi simili, dobbiamo lavorare a monte del problema, attraverso una grande collaborazione tra istituzioni, assieme all’INPS, all’Ispettorato del lavoro e alla Guardia di Finanza, incrociando le banche dati in modo da capire chi sono le aziende che si avvalgono di Coop, più soggette di altre realtà al fenomeno del caporalato, e di conseguenza intervenire con dei controlli mirati. In particolare, potrebbe risultare molto utile a tali fini intensificare la collaborazione fattiva con il Comando regionale della Guardia di Finanza che svolge un’intensa analisi predittiva per intercettare le potenziali commissioni di illeciti nel mondo economico. Un lavoro certosino attraverso l’individuazione di appositi indicatori di criticità che potrebbero essere, per esempio, l’origine da uno Stato estero o da una regione ad alta intensità mafiosa del responsabile di una cooperativa; l’eventuale presenza, a suo carico, di precedenti penali o di polizia nonché cause di risarcimento danni o istanze fallimentari; l’eventuale appartenenza del responsabile della coop a più realtà associative in tutto il territorio internazionale; una situazione patrimoniale effettiva anomala rispetto a quella dichiarata; la sussistenza di segnalazioni per vertenze sindacali. Inoltre potrebbe risultare proficuo costituire degli sportelli di segnalazioni per i casi di caporalato presso le Camere di Commercio e loro filiali coordinate dalla Regione del Veneto tramite un apposito protocollo sulla scorta di quelli esistenti per esempio per le segnalazioni nel settore dell’usura».
Bisaglia (Lega-LV): «Studenti ammalati, un progetto di legge per permettere a tutti gli alunni di avere una serena e piena vita scolastica»
Venezia, 14 gennaio 2022 – «Permettere a tutti i bambini di avere una serena vita scolastica, senza che le eventuali malattie di cui soffrono possano impedire di godere appieno delle esperienze, formative e umane, che la scuola può loro offrire. È questo lo scopo del mio progetto di legge regionale: garantire a tutti i bambini, indipendentemente dalle patologie di cui soffrono, le stesse opportunità, favorendo una piena integrazione scolastica e con interventi a supporto dei servizi (già esistenti) di Scuola in Ospedale (SiO) e di Istruzione Domiciliare (ID), grazie a una maggiore dotazione tecnologica. Al contempo, si prevede una migliore formazione degli insegnanti per aiutare gli studenti ad affrontare eventuali situazioni di emergenza». A darne notizia è Simona Bisaglia, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta, che commenta con queste parole il pdl «Disposizioni per favorire la piena integrazione scolastica degli alunni ammalati», depositato in Consiglio regionale del Veneto.
«Al di là della didattica a distanza legata al Covid, molti studenti sono costretti a trascorrere periodi in ospedale o in casa per affrontare nel migliore dei modi le cure di cui hanno bisogno. C’è quindi la necessità di mantenere vivo il legame con il resto della classe, fornendo loro strumenti tecnologici che permettano di seguire le lezioni, ma anche di mantenere il contatto con i compagni e sentirsi parte del gruppo. Il progetto di legge, quindi prevede la creazione di bandi di gara per permettere alle scuole di implementare la dotazione tecnologica. Negli scorsi mesi, poi, mi sono confrontata con associazioni e famiglie di bambini ammalati. I genitori hanno condiviso così con me le loro paure e le preoccupazioni per la salute dei loro figli. In modo particolare, penso al diabete mellito e all’epilessia: ancora oggi, infatti, non sono molti gli insegnanti preparati su queste patologie in modo tale da poter affrontare eventuali crisi e permettere così ai ragazzi che frequentano la scuola dell’obbligo di poter assistere alle lezioni con tutta la serenità necessaria. Consideriamo che in Veneto, in base agli ultimi dati, sono 1397 gli studenti tra i 6 e i 19 anni cui è stata riconosciuta un’esenzione per diabete mellito, e ben 2862 quelli che invece soffrono di epilessia. Numeri importanti che richiedono un maggiore sforzo per aiutare i nostri ragazzi a vivere meglio. Il pdl permetterà di incentivare la formazione dei docenti su queste patologie, in modo tale da renderli pronti ad affrontare qualsiasi emergenza. Abbiamo pensato così di avviare una prima fase sperimentale presso un istituto scolastico per provincia, scelto di comune intesa tra la Giunta regionale e l’Ufficio scolastico regionale. Questo permetterà alle scuole di conoscere meglio il progetto, e alla Regione di valutare nel migliore dei modi lo stanziamento dei fondi».
Politica, Villanova (Lega-LV): “Opposizioni sul piede di guerra ogni volta che il Veneto è duramente colpito dall’emergenza sanitaria”
Venezia, 13 gennaio 2022 – “Opposizioni sul piede di guerra ogni volta che la situazione sanitaria diventa delicata, ogni volta che invece dovrebbero collaborare”.
Così il presidente dell'Intergruppo Lega – Liga Veneta, Alberto Villanova, risponde ai comunicati stampa delle opposizioni.
“Sembra di essere tornati allo scorso anno, quando ci si avvicinava al picco della pandemia. Ogni giorno leggo dichiarazioni e comunicati stampa in cui dalle minoranze si accusa l'amministrazione regionale delle più svariate colpe, dal tracciamento alle lunghe code per i tamponi, dal numero dei contagi alla carenza del personale sanitario. Ciò che non capiscono, o fingono di non capire, lo aveva spiegato il presidente Zaia con una semplice metafora durante la Commissione Sanità sulla situazione epidemiologica, la Commissione fiume dello scorso anno: è come essere in trincea durante una guerra, con il fucile in mano e pronti a difendersi, ma avere vicino qualcuno che continua a batterti sulla spalla per sapere quando si pranza. Tutti questi comunicati stampa, spesso fotocopia, ci fanno solo perdere tempo, e perlopiù si ripetono, come le interrogazioni. Non si rendono forse conto i colleghi del Pd degli sforzi di questa amministrazione in questa delicata situazione, della situazione dell'Italia, ma certo dovrebbero collaborare in una sinergia d'intenti e non cercare di approfittare per fare mera strumentalizzazione politica che ci fa solo perdere tempo prezioso”.
Dolfin (Lega-LV): «Una scuola per Coltivatori del Mare: da Coldiretti un’ottima iniziativa per dare nuova vita a un settore messo a dura prova da normative europee sempre più stringenti»
Venezia, 13 gennaio 2022 – «Un plauso alla sezione regionale della Coldiretti che ha deciso di dar vita ad una vera Scuola di Formazione di “Coltivatori del Mare”. Una realtà, unica nel suo genere, che permetterà di dare vita nella laguna veneta a una nuova generazione di allevatori di pesce e molluschi, tecnici di acquacoltura e addetti alla conduzione dei mezzi pescherecci, oltre ad addetti alle vendite e promozione del prodotto pescato, preparati e aggiornati». A dirlo è Marco Dolfin, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta.
«Stiamo parlando di figure che, il più delle volte, nascono seguendo le orme professionali delle imprese familiari e che, al di là di quelli per il conseguimento delle patenti nautiche, non hanno modo di seguire una formazione ad hoc. Grazie a questa scuola, invece, potrà accedere a questo mestiere anche chi non ha alle spalle una famiglia di cui seguire il percorso. Si offre infatti la possibilità di seguire un programma didattico informativo che, grazie ad un finanziamento del fondo europeo “FEAMP” ( Fondo Ruropeo per la Politica Marittima ) e la collaborazione tra Enti diversi, come il Dipartimenti di Biologia dell’Università di Padova si snoda attraverso un corso di ben 900 ore, durante le quali gli aspiranti “allevatori” potranno apprendere direttamente i segreti del mestiere con pratica, stage e tirocini. Ovviamente i docenti saranno coloro che operano quotidianamente sul mare, oltre a professori biologi; quindi professionisti del settore che si adopereranno per formare i nuovi “coltivatori del mare” di domani. Si tratta sicuramente un’opportunità molto valida per dare nuova linfa a un mondo che spesso e volentieri si trova a dover fare i conti con sempre più restrittive normative e direttive europee e nazionali. I nostri pescatori comunque non si perdono d’animo e, ancora una volta, dimostrano di avere a cuore l’interesse di questo settore, nell’ottica di una maggiore salvaguardia e tutela dell’ambiente e della risorsa ittica».
Dolfin (Lega – LV) “Chioggia conquista America e Francia, nell’attesa di sapere se sarà la Città italiana della Cultura”
Venezia, 12 gennaio 2022 – “Chioggia dopo l’America conquista anche la Francia. Prima l’articolo del New York Times che l’ha inserita tra i 52 luoghi del pianeta da visitare entro l’anno, ed ora la città del Veneto compare anche su Vogue Francia, un ulteriore riconoscimento nell’attesa e auspicio di vederla confermata come “Capitale italiano della cultura” per l’anno 2024”.
Così il consigliere regionale veneziano dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, Marco Dolfin, commenta quanto pubblicato sulla stampa internazionale in queste giorni.
“Sempre più spesso Chioggia si trova citata – aggiunge il consigliere - quando si parla di luoghi italiani da visitare. La rivista francese ha ripreso l’elenco di “Italy Segreta” di Marina Serena Cacciapuoti, dove Chioggia compare tra le mete italiane da visitare. La nostra città incassa sempre più segnalazioni positive sulla stampa internazionale, questa è una nuova vetrina nell’attesa di vederla finalista, il 18 gennaio, per la nomina di Capitale della Cultura nel 2024”.
“Chioggia, oltre ad essere una città storica, ha molto da offrire come artigianato e tradizioni locali, oltre a un patrimonio inestimabile di bellezze e panorami naturali. Un enorme potenziale da sviluppare, per questo auspico fortemente che la scelta di Capitale della Cultura italiana 2024 ricada sulla nostra città. Entro il 15 marzo infatti, la commissione proporrà al Ministro della Cultura la candidatura ritenuta più idonea ad essere insignita del titolo, per l’anno 2024 – conclude Dolfin - abbiamo le carte vincenti per poter essere noi”.
Ambiente – Pan (Lega-LV): «Cementificio a Monselice, sì a combustibili alternativi a quello da rifiuti nel Parco dei Colli Euganei. Approvata la mia mozione»
Venezia, 11 gennaio 2022 – «Venga valutato l’utilizzo di combustibile alternativo al Css, realizzato da rifiuti provenienti dal cementificio, all’interno del Parco regionale dei Colli Euganei: è questo quello che abbiamo chiesto con una mozione da me presentata e approvata oggi nel corso della seduta del Consiglio regionale del Veneto. Un ulteriore passo, questo, per la tutela di un’area unica per ricchezze naturali, paesaggistiche, ambientali, culturali e artistiche come quella che si estende nel padovano, dal Monte Venda a Monselice». A dichiararlo, dopo l’approvazione nel corso dell’odierna seduta del Consiglio regionale del Veneto della sua mozione, è Giuseppe Pan (Intergruppo Lega-Liga Veneta).
«Non siamo contrari alla produzione di materia prima, essenziale per l’edilizia, resa oggi ancora più difficile visto l’aumento dei costi delle fonti di energia, ma ci trova perplessi l’utilizzo di combustibili che abbiano una natura così dibattuta. Stiamo parlando di un tema già a lungo dibattuto tanto dagli amministratori locali quanto dai nostri rappresentanti in Parlamento. L’area tra Este e Monselice, vista la presenza in passato di ben quattro cementifici, necessita di particolari tutele ambientali, tanto più necessarie vista la specificità della zona. Consentire l’utilizzo del Css, il combustibile proveniente da rifiuti, da parte della cementeria nel perimetro del Parco regionale non è assolutamente compatibile con l’attività di tutela di questo luogo. In base al Piano Ambientale del Parco Colli, il cementificio non può utilizzare combustibile da rifiuti nel ciclo produttivo almeno fino al 2029. Il cementificio, però, ha respinto lo schema di convenzione approvato dal Comune, presentando anche ricorso al Tar che, lo scorso 23 settembre, ha dato al Comune di Monselice 3 mesi di tempo per valutare il rilascio del permesso di costruire un nuovo silos per lo stoccaggio di silicati di ferro. Sono quindi giorni cruciali per la conclusione di questa vicenda che metterebbe a rischio la salute dei cittadini e l’intero delicato equilibrio del Parco Colli, un luogo la cui principale destinazione dovrebbe essere quella del turismo e delle cure termali. Non possiamo perdere questa occasione. Per questo chiediamo alla Giunta regionale del Veneto di valutare, compatibilmente con le sue competenze, l’utilizzo di eventuali combustibili alternativi».
Sanità, Maino (Lega – LV): “Approvata la legge per riutilizzare i risparmi in Sanità”
Venezia, 11 gennaio 2022 – “La nostra è una regione virtuosa, e come tale potrà riutilizzare per finalità sanitarie i risparmi di spesa disponibili che riguardano i LEA (Livelli essenziali di assistenza)”.
Così la consigliera regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneto, Silvia Maino, commenta la Legge appena approvata dall’aula consiliare di Palazzo Ferro Fini di cui è stata relatrice, dal titolo “Risparmi di spesa in Sanità”.
“Il Veneto è in cima alla classifica e considerato Regione benchmark ai fini del riparto del Fsn 2021. Basta vedere il monitoraggio dei LEA realizzata dal Ministero della Salute: nel 2021, con riferimento all’anno 2019, risultano valutate positivamente, ottenendo un punteggio uguale o superiore a 160, in base alla Griglia LEA, 17 Regioni. In particolare, le dieci che raggiungono un punteggio superiore a 200 sono: Veneto, Toscana, Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Umbria, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo e Lazio. Il monitoraggio attesta per la nostra Regione Veneto un punteggio pari a 222 che secondo i parametri di riferimento fissati dal Comitato Lea risulta ampiamente positivo e in miglioramento rispetto al trend considerato. Il Veneto è riuscito a raggiungere questo alto livello di servizi essenziali di assistenza anche con risparmi di spesa di fondi assegnati dallo Stato”.
“Come purtroppo sappiamo – spiega Maino - la pandemia da Covid-19 ha fortemente stressato il Servizio sanitario regionale. Se ne è fatto carico il PNRR - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che indica, tra le proprie Missioni, la n. 6 che ha ad oggetto la salute. È certo che per realizzare la serie di interventi richiesti dallo Stato, la Regione del Veneto dovrà attingere alle proprie risorse finanziarie, tra le quali è compreso l’avanzo di amministrazione. Ecco che in questa prospettiva questa legge assume importante valenza ed urgenza, perché come stabilito dalla sentenza n. 132/2021 - relativa a una vicenda che ha interessato il Veneto, l’attivazione del corso di laurea in medicina e chirurgia nell’Azienda Ulss n. 2 Marca Trevigiana a seguito dell’approvazione della legge regionale 14 aprile 2020, n. 10 - la Corte costituzionale ha stabilito che “laddove le Regioni gestiscano in maniera virtuosa ed efficiente le risorse correnti destinate alla garanzia dei LEA, conseguendo sia la qualità delle prestazioni erogate, sia i risparmi nel bilancio, le stesse possono legittimamente mantenere i risparmi ottenuti e destinarli a finalità sanitarie più ampie rispetto ai LEA, già adeguatamente garantiti”. Così intendiamo fare: la nostra regione si è collocata stabilmente tra le Regioni più virtuose, nella parte più alta della classifica: è stata al vertice. E’ infatti previsto – aggiunge Maino - che per le Regioni non sottoposte a piano di rientro, “eventuali risparmi nella gestione del Servizio sanitario nazionale (...) rimangono nella disponibilità delle Regioni stesse per finalità sanitarie”. Questo ci permette di dare copertura ad altre finalità sanitarie attraverso i risparmi, la logica è quella del buon padre di famiglia, la stessa che guida tutte le scelte dell’amministrazione Zaia”.