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PROGRAMMA POLITICO
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21 Maggio 2021
Rizzotto (ZP): «Lavoro, presentata una risoluzione per tutelare l’apprendistato e aiutare così la ripresa economica delle nostre imprese»
Venezia, 21 maggio 2021 - «Nel mondo del lavoro, a fare le spese della grave crisi economica conseguente alla pandemia sono state soprattutto le piccole e medie imprese italiane. In poche, soprattutto quelle di piccola dimensione che hanno fatto grande il nostro settore manufatturiero, hanno potuto mantenere i livelli occupazionali precedenti alla pandemia, e solo grazie agli ammortizzatori sociali. Purtroppo, però, la cassa integrazione ha fatto sì che molti giovani apprendisti, assunti negli ultimi tre anni, abbiano visto sfumare l’opportunità di vedere confermato il loro posto di lavoro. Un dramma umano, occupazionale e formativo al quale il Governo deve porre rimedio. Per questo ho presentato una risoluzione per invitare il Presidente del Consiglio dei Ministri a valutare iniziative finalizzate a confermare i giovani dopo il loro periodo di apprendistato, aumentando l’esonero degli oneri indiretti dagli attuali 12 mesi a 36 mesi da parte dello Stato, così da permettere all’azienda di poter programmare la ripresa dell’attività con una riduzione di costi gestionali». Ad annunciarlo è Silvia Rizzotto (Zaia Presidente), presidente della Seconda commissione consiliare permanente. «Lo strumento dell’apprendistato è fondamentale per la creazione di una nuova generazione di lavoratori ed è ormai un modo consolidato per permettere ai più giovani, studenti freschi di studi ma con pochissima esperienza, al mondo lavorativo e professionale. Attraverso questo istituto, permettiamo di tramandare le competenze e le qualità che hanno permesso al Veneto di diventare un punto di riferimento nel mondo imprenditoriale. È compito delle istituzioni tutelare i nostri giovani e le nostre imprese».
20 Maggio 2021
Dolfin (LV): “Approvata la legge che permette di sistemare anche la rete di fossature dei privati”
“Soddisfazione per l’approvazione in aula del Pdl 44 che ora apporterà nuove norme per la bonifica e la tutela del territorio e consentirà l’esecuzione di interventi urgenti e di pubblica utilità, di sicurezza, anche sul reticolo idrografico minore di competenza dei privati”. Così il consigliere regionale di Liga Veneta per Salvini premier, Marco Dolfin, commenta l’approvazione del progetto di legge di cui è primo firmatario sulle modifiche alla Legge regionale dell’8 maggio 2009 dal titolo “Nuove norme per la bonifica e la tutela del territorio”. “Grazie a questo provvedimento – spiega il consigliere - s’intende attribuire alla Regione Veneto il ruolo di promotore e facilitatore per la stipula di convenzioni e accordi di programma con Comuni e Consorzi di Bonifica per la progettazione ed esecuzione degli interventi di manutenzione sul Reticolo Idrografico Minore di competenza dei privati”. Gli interventi previsti dal Progetto di Legge su scoline, fossi e simili che costituiscono la “rete di fossature private” o che corrono a margine della viabilità comunale, ma non inseriti nella rete idrografica principale o nella rete idraulica di bonifica, né configurabili come “opere minori direttamente funzionali alla manutenzione delle opere pubbliche di bonifica e irrigazione”, per le quali è già in vigore una specifica disciplina. “Grazie a questo progetto di legge di potranno svolgere lavori funzionali alla tenuta complessiva del sistema di sicurezza idraulica – aggiunge Dolfin - disponendo che l’individuazione di tali interventi da parte del Comune costituisca dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità degli interventi medesimi, eseguibili, in caso di inerzia dei privati, con oneri a loro carico”. “Interventi che vanno, ad esempio, dal semplice sfalcio allo spurgo del fondo, alla ripresa delle frane spondali – prosegue il consigliere - manutenzioni necessarie ad evitare che le acque meteoriche finiscano in aree coltivate ma soprattutto a mantenere i sicurezza la rete viaria, anche a fronte delle sempre più frequenti precipitazioni”. “Un provvedimento utile al territorio e a chi vi opera – conclude Dolfin - siano Consorzi di Bonifica o Comuni. Questo progetto di legge è dimostrazione di una concreta attenzione verso quest’ultimi, da parte mia e della stessa Regione Veneto, dato che ora con l’approvazione in aula consiliare il Pdl è diventato a tutti gli effetti legge”.
20 Maggio 2021
Boron (ZP): «Nuovo ospedale di Padova, con il bando si aggiunge un nuovo tassello che corona una battaglia portata avanti negli anni»
Venezia, 20 maggio 2021 - «Con l’avvio del bando per lo studio di fattibilità dell’Ospedale di Padova raggiungiamo un’altra tappa di un grande progetto che è stato portato a casa conducendo una dura battaglia contro chi invece si diceva convinto che la strada migliore, per la sanità padovana e veneta, fosse costruire un nuovo ospedale sul vecchio Giustinianeo. Da presidente della Quinta commissione, nella scorsa legislatura, mi sono battuto insieme al presidente Zaia per chiudere invece questo accordo, inserendo anche nelle schede ospedaliere il doppio polo che vedrà affiancato il vecchio policlinico di via Giustiniani al moderno ospedale di Padova Est. Una vittoria non solo per la città di Padova, ma per tutto il nostro Veneto». Così Fabrizio Boron, consigliere regionale del Gruppo Zaia Presidente, commenta l’avvio del bando per il nuovo ospedale di Padova. «La macchina per questo imponente progetto non si è mai fermata nel corso degli ultimi anni. Oggi, finalmente, imprimiamo un nuovo via a questo iter importantissimo. Porgo al direttore generale Dal Ben i miei migliori auguri di buon lavoro: sono sicuro che, con le sue capacità e la sua caparbietà, saprà portare avanti velocemente questo grandioso progetto così importante per tutti noi, che in un periodo come quello che stiamo vivendo, ci conferma ancor di più come Sanità e Ricerca a grandi livelli siano imprescindibili».
19 Maggio 2021
Villanova (ZP): «La commissione d’inchiesta sul Covid deve avere un unico obiettivo, essere utile per i Veneti. Per questo siamo disposti a trattare con le opposizioni»
Venezia, 19 maggio 2020 – «La nostra priorità è una sola: predisporre una commissione d’inchiesta che sia utile per i Veneti, non importa poi chi materialmente firmerà la proposta. E per questo, siamo più che disponibili a trattare e a trovare un punto di incontro con le opposizioni». A dirlo, al termine della seduta odierna della Prima commissione consiliare in cui si è discusso delle proposte di deliberazione amministrativa per l’istituzione della Commissione d’inchiesta sulla gestione della pandemia, è Alberto Villanova, capogruppo di Zaia Presidente in Consiglio regionale del Veneto. «Ci sono degli elementi da cui, come Gruppi Zaia Presidente e Liga Veneta per Salvini premier, non possiamo prescindere: chiediamo innanzitutto che venga presa in esame l’emergenza sanitaria nella sua durata, dalla scoperta del primo caso nel febbraio del 2020 ad oggi, e non solo da ottobre 2020. Non possiamo poi accettare che le sedute non siano pubbliche: è interesse di tutti i cittadini ascoltare e seguire i lavori e gli interventi dei tecnici e degli specialisti coinvolti. In sostanza, chiediamo che il PD superi i condizionamenti politici e preconcetti dimostrati fino ad ora. Dobbiamo ancora discutere di altri aspetti tecnici minori, come la composizione della commissione e le modalità, ma direi che un primo passo in avanti, rispetto ai giorni scorsi, è stato compiuto. L’importante è lavorare insieme, condividendo l’obiettivo di ricerca e approfondimento per il bene di tutti i cittadini veneti».
19 Maggio 2021
Vigili del Fuoco – Rizzotto (ZP): “La Regione Veneto è a fianco dei volontari che sono un esempio per tutti”
(Arv) Venezia 19 mag. 2021 -    “Sono orgogliosa di essere stata la prima firmataria e la relatrice del Progetto di legge che sostiene i volontari dei Vigili del Fuoco, la cui attività è strategica per il nostro territorio, soprattutto in questo momento storico. La Regione è a fianco dei 700 operatori oggi in servizio nei 30 distaccamenti, ancor di più da oggi con questa norma".  Con queste parole, la consigliera regionale Silvia Rizzotto (Zaia Presidente) commenta “l'approvazione avvenuta ieri, nel corso dei lavori del Consiglio regionale, del Progetto di legge n. 33 che modifica la Legge regionale n. 10/2018 ‘Norme per il sostegno e la valorizzazione del personale dei distaccamenti volontari del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco operanti nella Regione Veneto’”. “Il ruolo svolto quotidianamente dai volontari dei Vigili del Fuoco non è sempre così visibile o noto a tutti – osserva la presidente della Seconda commissione consiliare - Lo sforzo che profondono, l'impegno che ci mettono e, soprattutto, la competenza con cui assolvono le loro mansioni, appartengono a un livello di professionalità fuori dal comune. Per questo motivo, ho fortemente voluto questo Progetto di legge, che amplia la sfera dei beneficiari delle risorse stanziate per l’acquisizione dei mezzi e delle dotazioni tecniche a favore dei volontari, garantendole anche ai comuni sul cui territorio ricadono le sedi dei distaccamenti”. “Una modifica normativa importante, quindi, perché completa il percorso di riconoscimento della valenza dei volontari dei Vigili del Fuoco, iniziato nel 2018, quando ho promosso la prima legge in Veneto a loro sostegno”, conclude Silvia Rizzotto.
19 Maggio 2021
Scatto (ZP): «Turismo, il Consiglio regionale approva una legge per semplificare la classificazione delle strutture ricettive e andare incontro alle esigenze degli operatori del settore»
Venezia, 19 maggio 2021 – «Il Consiglio regionale del Veneto ieri ha approvato una legge regionale, di cui sono stata relatrice in aula, relativa a “Disposizioni in materia di durata della classificazione delle strutture ricettive e delle sedi congressuali”. Questa legge è la prova dell’attenzione costante che la nostra amministrazione regionale dimostra nei confronti degli esercenti e delle attività turistiche in un momento di particolare crisi del settore: con le novità approvate, ieri, infatti, si interviene con una semplificazione della procedura della classificazione delle strutture ricettive». Ad annunciarlo è Francesca Scatto (Zaia Presidente), presidente della Sesta commissione consiliare Cultura e Turismo. «La “classificazione” – spiega Scatto – è quel procedimento amministrativo che abilita una struttura ricettiva alla funzione cui è preposta. In pratica, se una struttura non è classificata, non può neppure essere utilizzata. Il requisito minimo della classificazione rappresenta una garanzia per l’utenza. La legge approvata ieri dall’aula modifica la legge regionale 11 del 2013, stabilendo che gli esercenti possono chiedere la classificazione, in alternativa al solito modulo regionale, attraverso una più accessibile procedura informatizzata, e che la classificazione stessa è aumentata da 5 a 7 anni. Inoltre il rinnovo non deve più essere chiesto nei 60 giorni antecedenti la scadenza, bensì nel momento stesso in cui scade la vecchia classificazione. La nuova legge interviene anche sulla sanzione che, nel caso di inadempimento dell’obbligo di rinnovo della classificazione entro il termine, è compresa tra i mille e i 2mila euro, invece che tra i 3mila e i 6mila euro della vecchia normativa. Inoltre, con il mancato rinnovo della richiesta di classificazione non si rischia più, come sanzione accessoria, la cessazione dell’attività, ma solo la sospensione dell’attività fino a un massimo di dieci mesi. Trascorso questo periodo senza che sia nel frattempo arrivata la richiesta di classificazione, scatterà la cessazione dell’attività. Ecco dunque come questo provvedimento legislativo risponde oggi più che mai all’esigenza di sostegno al settore del turismo ed ai suoi operatori nella grave crisi che dal 30 gennaio 2020 ha colpito la più significativa industria del Veneto, creando uno stato di incertezza anche rispetto alle valutazioni degli operatori relativamente al rinnovo delle classificazioni in scadenza e, purtroppo, anche alla continuazione stessa dell’attività. Si precisa infine che, per ragioni di parità di trattamento, possono usufruire dell’estensione a sette anni di durata della classificazione anche gli operatori turistici con classificazioni rilasciate o rinnovate nell’anno 2020 e 2021».
18 Maggio 2021
Cestari (LV): «Delta del Po, approvata la legge per la costituzione della Conferenza dei sindaci: permetterà uno sviluppo armonioso del nostro amato territorio»
Venezia, 18 maggio 2021 – «Con il voto in aula di oggi abbiamo messo un nuovo tassello nella valorizzazione del nostro splendido Delta del Po. La creazione della Conferenza dei sindaci del Delta permetterà di promuovere il territorio ad ampio raggio, attraverso la realizzazione di opere pubbliche, il sostegno alle attività imprenditoriali e agli insediamenti produttivi, la promozione dell’agricoltura, della pesca, dell’ambiente, del paesaggio, del turismo, della sicurezza e della cultura». A darne notizia è Laura Cestari, consigliere regionale del Gruppo Liga Veneta per Salvini premier e relatore in aula della legge approvata oggi, «Iniziative per lo sviluppo economico e sociale del Delta del Po e della Riviera del Brenta». «Si tratta di un punto di inizio per dare un nuovo slancio a questa zona che ha così tanto da offrire dal punto di vista paesaggistico, economico e culturale. Inutile che i soliti detrattori della minoranza attacchino la legge: questa nuova legge, attraverso lo stanziamento di 150mila euro nei prossimi anni, permetterà piuttosto ai Comuni di Rosolina, Loreo, Porto Viro, Porto Tolle, Taglio di Po, Corbola e Ariano nel Polesine, che si costituiranno così in Conferenza dei sindaci, di intraprendere azioni in comune, in un’unica ottica di sviluppo, per dare al nostro territorio nuove possibilità di sviluppo e una visione più ampia. Ringrazio quindi gli assessori Calzavara e Corazzari che hanno reso possibile questa nuova organizzazione per il rilancio del Delta del Po».
18 Maggio 2021
Vianello (ZP): «Riviera del Brenta più forte con una legge per rafforzare la governance interprovinciale del territorio»         
Venezia, 18 maggio 2021 - «E' una grande soddisfazione per me come consigliere regionale l'approvazione di questa norma che dà al territorio della Riviera del Brenta uno strumento in più per gestire al meglio il nostro territorio. La Conferenza dei Sindaci della Riviera, grazie anche a risorse stanziate per questi scopi, avrà quindi uno strumento di collaborazione in più con la Regione per sviluppare politiche di coesione e valorizzazione del territorio. Con una novità approvata con un emendamento ad hoc: l'allargamento al Comune di Noventa Padovana al tavolo. Un territorio sempre più trasversale che guarda in avanti». Commenta così il consigliere Roberta Vianello (Zaia Presidente) l'approvazione del Pdl n. 42 “Iniziative per lo sviluppo economico e sociale del Delta del Po e della Riviera del Brenta” oggi all'esame dei lavori dell'aula. «Le nuove sfide internazionali ci costringono ripianificare un nuovo modello di gestione territoriale anche per la nostra Riviera, che allarghi la sua visione ai nuovi temi, digitale e green, oltre gli steccati amministrativi. Per questo è quanto mai utile e necessario una normativa regionale che promuova, prima ancora della realizzazione di interventi pubblici, un rafforzamento dell’interazione tra l’ente regionale e i Comuni della Riviera. Lo stanziamento di 150 mila euro a favore di questa progettualità non potrà che dare un maggiore impulso alla collaborazione, sulla quale puntiamo anche con il Comune contermine di Noventa Padovana: la Riviera deve essere sostenuta tutta, con un approccio di squadra e con una filiera che dal basso, ovvero dagli enti locali, porta alla Regione. Un grazie, in tal senso, all'Assessore Calzavara per aver dato impulso alla creazione di questi due nuovi organismi», chiude Vianello.
18 Maggio 2021
Sandonà (ZP): «Riviera del Brenta, approvato un mio emendamento che inserisce Noventa Padovana nella Conferenza dei Sindaci»
Venezia, 18 maggio 2021 - «Il Consiglio regionale oggi ha approvato un emendamento al progetto di legge 42, “Iniziative per lo sviluppo economico e sociale del Delta del Po e della Riviera del Brenta, da me proposto che di fatto, ufficializza la presenza di Noventa Padovana tra i Comuni della Riviera del Brenta». Ad annunciarlo è Luciano Sandonà (Zaia Presidente), presidente della Prima commissione consiliare. «Storicamente Noventa Padovana è considerato il primo Comune della Riviera, nonostante sia fuori dalla provincia di Venezia – continua Sandonà -. Nel suo territorio custodisce alcune splendide ville venete, come Villa Giovanelli Colonna o Villa Grimani Vendramin Calergi Valmarana, attorno le quali si è sviluppato il nucleo abitato. Con la Riviera, poi, condivide alcune caratteristiche geografiche particolari, come i numerosi canali che costellano il territorio. Trovo naturale, quindi, che sia inclusa nella Conferenza dei sindaci. In questa sede, del resto, abbiamo raccolto la richiesta degli stessi sindaci della Riviera. Un atto di responsabilità verso il proprio territorio che permetterà, in questo modo, di gestire l’area dal punto di vista turistico e culturale come un’unica area, con comunione di intenti e linee uniche. Grazie alla decisione presa oggi dal Consiglio regionale, i Comuni di Campagna Lupia, Campolongo Maggiore, Camponogara, Dolo, Fiesso D’Artico, Fossò, Mira, Pianiga, Strà, Vigonovo e, appunto, Noventa Padovana, si muoveranno come un unico corpo, proprio come già succede nella Conferenza dei sindaci del Litorale veneto».
18 Maggio 2021
Pesca, Michieletto e Vianello (ZP): “Granchio blu minaccia per la nostra pesca, una risoluzione per chiedere al ministro di intervenire”
Venezia, 18 maggio 2021 - “Il settore della pesca ha già subito danni a sufficienza da questa crisi. I nostri pescatori non potrebbero sostenere le conseguenze anche di una nuova minaccia come quella del granchio blu. Siamo vicini a tutti gli operatori del settore, e abbiamo presentato una risoluzione per chiedere un impegno del Ministro Patuanelli a loro favore". Intervengono così i consiglieri Gabriele Michieletto e Roberta Vianello, primi firmatari della risoluzione "Granchio blu in Adriatico, il Ministro dell’Agricoltura sostenga il settore della pesca da questa minaccia”. "Il comparto della pesca, anche in Veneto, è in ginocchio, come tanti altri, per la crisi del covid. E il granchio blu è esattamente quello che non serve nelle nostre acque per impoverire ancora di più una pesca che è sempre più difficile e complessa. Per questo abbiamo voluto presentare questo documento in Consiglio Regionale: il Veneto è a fianco dei pescatori, e tutti dobbiamo impegnarci per sostenere gli operatori di un comparto strategico per l'economia della nostra economia"- chiudono i due consiglieri veneziani.