Grandi navi a Venezia, Vianello e Michieletto (ZP): “Prioritario tutelare aziende e lavoratori del settore, mozione in Consiglio perché la burocrazia romana non dimentichi i nostri lavoratori”
Venezia, 16 luglio 2020 – "La difesa di Venezia e del suo patrimonio storico, artistico e culturale, è indispensabile e doverosa. Ma non è meno importante la difesa e la tutela di chi, grazie a quel patrimonio che abbiamo ereditato dai nostri padri, lavora e ci vive. Per questo chiediamo, come peraltro sarebbe già previsto dal Decreto approvato, che il Governo acceleri per ristorare adeguatamente aziende e lavoratori del comparto crocieristico coinvolti nel blocco. Nessuno può e deve restare indietro".
I consiglieri veneziani Roberta Vianello e Gabriele Michieletto del gruppo Zaia Presidente hanno commentato con queste parole la mozione, depositata quest'oggi in Consiglio regionale, per esortare il Governo italiano a provvedere subito ai ristori a favore del settore.
"L'importanza del turismo nella città di Venezia è nota al mondo intero. Anche il settore crocieristico, tuttavia, ha la sua valenza, in questo senso. Bene, pertanto, che il Governo, nel finalizzare il provvedimento di blocco per la salvaguardia di Venezia, abbia già stabilito di provvedere con i ristori ad aziende e lavoratori del comparto. Purché però tutto avvenga in tempi rapidissimi e senza il rischio che le procedure si incaglino nella acque basse e paludose della burocrazia romana. Dal momento che, purtroppo, i precedenti in questo senso non mancano, preferiamo metterlo nero su bianco subito, senza esitazioni: abbiamo depositato una mozione in Consiglio regionale in questo senso, Roma provveda senza indugi a sostenere questo settore, ne va di aziende e famiglie che a Venezia con le crociere ci campano"- chiudono i due consiglieri
Boron (ZP): “Padova record per il consumo di suolo, occorre subito un’inversione di tendenza”
Venezia, 15 luglio 2020 – “Oggi in Seconda commissione, durante la presentazione della relazione sullo stato di attuazione della legge n.14 del 2017 “Disposizioni per il contenimento del consumo di suolo...” ho appreso con rammarico che Padova detiene il primato per il consumo di suolo”.
Così il consigliere regionale del gruppo Zaia Presidente, Fabrizio Boron, commenta a margine della Seconda Commissione Consiliare.
“La fotografia dell'attuale situazione emersa in Commissione indica la necessità di un'urgente inversione di tendenza a Padova: proprio l’amministrazione patavina, che tanto decanta virtù green, si trova ora di fronte a questo poco pregevole record”.
“L'amministrazione regionale con la legge Regionale n.14 del 2017 ha cercato di contenere il consumo del suolo per tutelare l'ambiente e i territori. Il Comune di Padova invece non si è attivato e non ha messo in atto misure di mitigazione e compensazione o recupero delle aree abbandonate per una rigenerazione urbana".
“Siamo alle solite – prosegue il consigliere - predicano bene e razzolano male, parlano di ambiente ma poi si “pregiano” del titolo di amministrazione con il maggior consumo di suolo.
Padova ha bisogno di sviluppo sostenibile, non di patenti ideologiche: perseguire l’obiettivo del minor consumo di suolo è possibile, servono solo buona volontà, meno chiacchere e forse qualche supermercato in meno”.
Villanova (ZP): «Gravissime e infondate le accuse del professor Crisanti alla Regione: il Veneto non solo non ha smantellato il tracciamento, ma ha offerto tamponi gratuiti a tutti i cittadini nei Covid-point»
Venezia, 14 luglio 2020 – «Trovo gravissimo che un professore universitario come Crisanti si permetta di denigrare la regione in cui lavora, diffondendo false notizie. Non capisco come possa permettersi di andare a dire, in diretta su una rete nazionale, che il Veneto ha smantellato il sistema di tracciamento dei contagi, lasciando che solo i privati facciano i tamponi. Evidentemente il caldo gli fa confondere le idee, considerando che, dai dati diffusi ieri dal Ministero della Salute e aggiornati all’11 luglio, il Veneto era la Regione che aveva fatto più tamponi in Italia, 437,7 ogni 100mila abitanti, contro la media nazionale di 241,9». Risponde con queste parole alle critiche del professor Crisanti su La 7 Alberto Villanova, capogruppo di Zaia Presidente in Consiglio regionale del Veneto.
«Forse il professore non sa, non ricorda o non vuole ammettere che la Regione del Veneto, con una circolare del 6 luglio 2021, ha sviluppato un nuovo Piano di Sanità pubblica ispirato alle linee dell'Ecdc (Centro Europeo per il Controllo delle Malattie), dando la possibilità a chiunque, in Veneto, di sottoporsi a un tampone gratuito in ognuno dei Covid-point regionali. Inoltre, a chi si è sottoposto a vaccinazione, è stata offerta la stessa opportunità. Un servizio essenziale proprio per tenere sotto controllo la diffusione del virus tra gli asintomatici. Per evitare di fare brutte figure, e di lanciare accuse ridicole a vuoto, consiglio al professore di informarsi meglio, la prossima volta, prima di parlare».
Dolfin (LV): «Stop alle Grandi Navi: persi 9 anni in polemiche inutili e presa ora una decisione affrettata. Mi auguro che la stessa premura sia mostrata ora nel conferimento dei ristori ai lavoratori e ai portuali»
Venezia, 14 luglio 2021 – «E così il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Legge sul divieto di “transito/ navigazione” davanti a San Marco e sul Canale della Giudecca. Dal 1° agosto, dunque, stop al passaggio delle navi da crociera, costrette ora ad attraccare a Marghera. Ci sono voluti ben 9 anni perché la “montagna” partorisse il topolino. Certo si sarebbe potuto aspettare la fine della stagione estiva in Marittima, invece che prendere una decisione del genere ora che la stagione crocieristica si era appena riavviata. L’auspicio a questo punto, vista l’urgenza con cui il Governo ha preso questa decisione, è che la stessa premura sia dimostrata nel riconoscere i ristori a tutti i lavoratori diretti e indiretti, oltre alle compagnie e a tutto l’indotto. Ristori che comunque, ne siamo consapevoli, non compenseranno l’economia veneziana per tutto il lavoro che andrà perso». Marco Dolfin, consigliere regionale del Gruppo Liga Veneta per Salvini premier, commenta così il via libera definitivo deciso dal Consiglio dei Ministri allo stop delle Grandi navi davanti San Marco.
«Oggi non ci sono vinti, ma neanche vincitori. A regnare è solo la consapevolezza di aver perso ben 9 anni in polemiche inutili e sterili, con una grande figuraccia a livello mondiale. Perché, nel nome della salvaguardia dei beni architettonici, culturali, storici, ci si dimentica troppo spesso del mondo del lavoro e dell’economia che deriva dal porto, fondamentale per la sopravvivenza di una città che, come Venezia, su quel porto ha costruito la sua grandezza».
Cecchetto (LV) e Brescacin (ZP): «Dalle colleghe di minoranza atteggiamento irrispettoso e inquisitorio verso i tecnici intervenuti in Commissione d’inchiesta. Le sedute siano occasione di crescita e approfondimento, non di barricate e passerelle»
Venezia, 14 luglio 2021 – «Nessuno mette in dubbio il diritto di porre domande, ma non accettiamo che ci accusino di ostruzionismo. Piuttosto, siamo costrette a constatare l’atteggiamento irrispettoso dei consiglieri di opposizione che, evidentemente, hanno confuso un’opportunità di approfondimento e crescita con un’occasione di barricata politica. Non ci si comporta così: non parliamo di pura formalità, ma di educazione istituzionale». Milena Cecchetto (Liga Veneta per Salvini premier) e Sonia Brescacin (Zaia Presidente), rispettivamente vicepresidente e segretario della Commissione d’inchiesta sul Covid-19, rispondono così alle colleghe di minoranza.
«La Commissione d’inchiesta è nata con lo scopo approfondire quanto accaduto e quanto fatto durante il periodo della pandemia. Fare domande, quindi, non è solo un diritto, ma anche un dovere di tutti i partecipanti. E infatti le colleghe hanno posto domande per ore, senza alcun limite e senza nemmeno rispettare le competenze di chi doveva rispondere. Ricordiamo, però, che la Commissione d’inchiesta non è un’aula di tribunale, né una passerella politica. Chiediamo quindi che tutti i membri dimostrino più rispetto nei confronti di chi, da un anno e mezzo, è in prima linea per affrontare la pandemia. Non si possono porre domande accusando implicitamente gli intervenuti in audizione. Ci auguriamo che per le prossime sedute dei lavori, l’atteggiamento sia più collaborativo e meno inquisitorio. Facciamo quindi appello alla presidente Zottis, perché nelle prossime sedute garantisca uno svolgimento più corretto».
Villanova (ZP): «Covid-19, tra i consiglieri di opposizione poca voglia di approfondire quanto accaduto e molta di fare spettacolo. Speravamo in un maggior senso di responsabilità»
Venezia, 14 luglio 2021 – «Purtroppo si sta verificando quanto avevo previsto: tra alcuni consiglieri di opposizione c’è poca voglia di scoprire cosa sia davvero successo, e tanta voglia di fare spettacolo e polemiche gratuite. Speravo in un maggiore senso di responsabilità, soprattutto nei confronti dei Veneti, ma la speranza si è rivelata assolutamente vana». Alberto Villanova, capogruppo Zaia Presidente, commenta così quanto accaduto ieri, quando nel corso della seduta sono stati auditi i primi due tecnici della Regione del Veneto.
«Intollerabili i toni accusatori nei confronti di dirigenti che si sono assunti responsabilità inimmaginabili da parte di chi in questi mesi ha invece solo chiacchierato. Quando in Consiglio abbiamo condiviso gli obiettivi della Commissione con i colleghi di minoranza, abbiamo dimostrato la massima disponibilità. Ci aspettavamo lo stesso atteggiamento da pare loro. Un conto è arrivare in Commissione con voglia di approfondire tematiche delicate e porre domande, un conto è presentarsi pensando di sapere già tutto al riguardo e di non aver nulla da imparare, arrogandosi anche il diritto di presentare accuse. Inaccettabile».
Michieletto, Vianello, Boron (ZP): «Essenziale aumentare i medici di Medicina generale, favorendo l’accesso alle specializzazione e condensando i tempi della formazione. Presentata una mozione in Consiglio regionale»
Venezia, 14 luglio 2021 – «La pandemia ha confermato ancora una volta come i medici di Medicina generale sono sempre di più una risorsa indispensabile per la tenuta del sistema sanitario. Eppure da anni siamo costretti ad affrontare le conseguenze di una sconsiderata programmazione ministeriale che ha provocato una gravissima penuria di questi professionisti così essenziali. È fondamentale aumentare il numero delle borse di studio e il loro finanziamento anche alla luce dei tanti pensionamenti, e velocizzare la formazione dei tirocinanti condensando il monte ore curriculare in un periodo più breve rispetto ad oggi». Lo chiedono i consiglieri regionali del Gruppo Zaia Presidente Gabriele Michieletto, Roberta Vianello e Fabrizio Boron che hanno presentato a tal riguardo una mozione.
«Secondo i dati della Federazione italiana medico medicina generale, nel 2019, a fronte di 2.864 medici di medicina generale giunti alla pensione, erano state previste solo 1.765 borse di studio che, nel 2020, sono ulteriormente scese a 1.032 per sostituire i 3.493 medici che l’anno scorso hanno terminato l’attività. Senza contare, poi, che i finanziamenti dei corsi di formazione triennale sono del tutto insufficienti. Secondo le stime della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg), in Italia la carenza di questi professionisti tenderà ad aggravarsi. I giovani medici saranno costretti a cercare lavoro all’estero, lasciando del tutto sguarnito il nostro Sistema sanitario nazionale. Una mancanza di visione da parte dei Governi di centrosinistra degli anni passati, alla quale la nostra richiesta di Autonomia potrebbe porre rimedio, adattando la programmazione alle reali esigenze del territorio. Nella nostra mozione, quindi, impegniamo la Giunta regionale del Veneto a semplificare l’accesso a quei medici che già possiedono la specializzazione e vogliono intraprendere la carriera del medico di Medicina generale. Inoltre, chiediamo di rivedere l’Accordo Collettivo Nazionale per aumentare il massimale di assistiti dei medici di famiglia, così come la quota per i medici di formazione al terzo anno. È necessario incentivare i medici a lavorare nelle zone più periferiche o montane e attuare, come da Piano Socio Sanitario regionale, le linee guida per rendere i medici di famiglia dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale o in convenzione con strutture intermedie che garantiscano la copertura assistenziale nelle Case della Comunità. Prospettiva, questa, già indicata nelle linee guida del PNRR e dalle indicazioni della Commissione Europea».
Città della cultura: pubblicata la legge, Villanova (ZP), “ora si costituisca la commissione per l’assegnazione del titolo, grande opportunità per i territori del Veneto”
(Arv) Venezia 12 lug. 2021 – Con la pubblicazione sul Bur (n. 88/2021) è operativa la legge regionale che ha istituito il titolo “Città veneta della cultura” e il relativo concorso. “Sto scrivendo a tutti i sindaci e alle associazioni e unioni di comuni del Veneto per segnalare questa nuova opportunità di valorizzazione del territorio e di costruzione di progetti di sviluppo sostenibile – informa Alberto Villanova, capogruppo in Consiglio dei consiglieri di Zaia Presidente e ‘anima’ della legge 20/2021 approvata all’unanimità dall’assemblea veneta - L’intento della legge non è solo quello di assegnare un titolo onorifico, ma di mettere in moto un processo virtuoso di collaborazione e progettazione comune tra amministrazioni locali, soggetti culturali, associazioni turistiche e imprenditoriali, esercenti e semplici cittadini per far conoscere e apprezzare le tante ricchezze del nostro territorio. Che è fatto di paesaggio, arte, storia, artigianato, enogastronomia, ma anche di un inestimabile patrimonio immateriale di tradizioni, saperi, esperienze di comunità. Per questo sto coinvolgendo in prima persona i primi cittadini del Veneto, perché mettano subito in cantiere idee e capacità organizzative per costruire le candidature a ‘capoluogo veneto della cultura’”.
La legge “Città veneta della cultura” prevede che entro fine agosto siano definiti composizione e modalità di funzionamento della Commissione regionale di esperti che dovrà adottare i criteri di selezione delle candidature e stabilire le modalità di erogazione del contributo regionale: per il primo anno di esercizio sono previsti 100 mila euro. “Ci sono realtà del Veneto che hanno già svolto un grande lavoro di progettazione e autopromozione costruendo solide proposte progettuali per concorrere al titolo nazionale di ‘Capitale italiana della cultura’ – prosegue Villanova – Penso a Montebelluna, a Pieve di Soligo, o alla recente competizione tra Asolo, Chioggia e Vicenza per concorrere al titolo nazionale 2024, o a quelle realtà territoriali che attorno alla celebrazione di un anniversario storico e alla valorizzazione di un ‘brand’ locale hanno già costruito una propria identità economica, culturale, turistica. Sono le prime possibili candidature a questa nuova competizione che, anno dopo anno, potrà mettere in risalto il meglio dell’identità, della creatività, della capacità innovativa e di crescita economica e sociale dei territori veneti”. “Mi auguro che la Giunta regionale – aggiunge il promotore della legge, rivolgendo l’invito agli assessori Corazzari e Caner - proceda al più presto con l’insediamento della commissione esaminatrice, in modo da poter valorizzare già da quest’anno la vivacità progettuale e di investimento sostenibile che i comuni del Veneto sanno esprimere”.
“La nomina della prima città veneta della Cultura – conclude Villanova – sarà il segno tangibile della ripartenza di tutto il Veneto, che ha nel patrimonio storico, artistico e culturale dei propri borghi, paesi e città il primo biglietto da visita e uno degli asset fondanti di crescita sociale ed economica”.
Scontri G20, Michieletto e Vianello (ZP): “Solidarietà alle forze dell’ordine, Venezia città di pace che non appartiene ai violenti”
Venezia, 9 luglio 2021 – “Si può chiedere, legittimamente, un mondo migliore senza menare le mani o usare gli ombrelli contro la Polizia. E’ per questo che ringraziamo le forze dell’ordine ed esprimiamo loro la nostra solidarietà per i soliti violenti che, al G20, hanno usato la platea mediatica per fare i bulli”.
Commentano con queste parole i consiglieri regionali Gabriele Michieletto e Roberta Vianello, del gruppo Zaia Presidente, gli scontri a margine delle manifestazioni di protesta del G20 organizzato a Venezia.
“Gli ombrelloni parasole di alcuni manifestanti si sarebbero trasformati in lance contro la Polizia. Basta questo per far capire le precise intenzioni di quei delinquenti che, con il pretesto di chiedere un mondo migliore, hanno aggredito Polizia e Forze dell’ordine, che noi invece ringraziamo per la loro professionalità ed organizzazione.
Ogni manifestazione di questi "signori" va a finire così, evidentemente partono da casa con l'intenzione di creare disordini, si danno appuntamento per fare danni e malmenare qualcuno. La costante presenza di spray, spranghe, fuochi artificiali e bardature è la prova che partono con premeditazione.
Purtroppo la città di Venezia è rimasta vittima di questa violenza gratuita, e la sua immagine è stata sporcata da una minoranza di facinorosi che, poco hanno da fare evidentemente a casa o al lavoro.
Non ci stupiremo se fossero gli stessi, pochi per fortuna, che in Veneto campano con il reddito di cittadinanza e dopo una settimana di divano si prendono un pomeriggio per andare a menare i nostri poliziotti mettendo paura a cittadini e residenti. E’ questo il mondo migliore che invocano a grande voce?”- concludono i due consiglieri