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14 Dicembre 2020
Emergenza Coronavirus – Villanova (ZP): «Zaia opera per il bene dei Veneti e ha preso tutte le misure in suo potere. Il nostro modello sanitario sia di esempio per le regioni a guida PD»
Venezia, 14 dicembre 2020 - «Implacabili come le tasse, quando c’è una polemica arrivano i rappresentanti del Partito Democratico. Che oltre a strillare, però, farebbero bene a leggere i dati, tutti, o a pensare ai loro modelli sanitari. O preferiscono forse la gestione De Luca a quella di Zaia?». Alberto Villanova, presidente del Gruppo Zaia Presidente in Consiglio regionale del Veneto, interviene così in risposta alle accuse del Partito Democratico veneto sulla gestione della Giunta regionale Zaia della pandemia. «Nel PD sono come gli allenatori del dopo-mondiale: con loro come CT, avremmo vinto tutto. Per loro sfortuna, però, i Veneti hanno dato un ampio mandato a Luca Zaia per governare per altri 5 anni questa meravigliosa Regione. I risultati della gestione della pandemia in Veneto sono stati universalmente riconosciuti da tutti, meno, ovviamente dal PD. Siamo la Regione che fa più tamponi di tutti, e forse i colleghi farebbero bene a collegare lo sforzo per il tracciamento con il numero di malati scoperti. E quando c’è stato bisogno di rafforzare i controlli o stringere le maglie, il nostro Presidente lo ha saputo fare senza esitazioni, anche con misure che di certo non gli hanno guadagnato il favore di molti: non perché lo chiedono gli ultimi superstiti di quella che fu la sinistra veneta, ma perché Zaia conosce i Veneti meglio di chiunque altro. Curioso, poi, vedere come gli esponenti del PD si sentano in diritto di indossare il camice da ricercatori e contestare il giudizio dell’Istituto Superiore di Sanità e degli enti certificatori di tutti i Paesi evoluti sui tamponi rapidi, mettendone in dubbio l’efficacia. Non pensavo ne avessero le competenze. In ogni caso, se il PD veneto dovesse preferire al modello di casa nostra la gestione del compagno De Luca, allora noi diciamo no – conclude Villanova -: noi non siamo e non saremo mai quelli che straparlano in diretta e poi si girano dall’altra parte alle immagini della folla in pellegrinaggio al compianto Maradona».
14 Dicembre 2020
Emergenza Covid-19 – Centenaro (ZP): «Aziende venete sempre al fianco dei cittadini. Ringraziamo l’azienda Al.Con.Press. per la sua donazione alla Regione del Veneto e agli ospedali del territorio di otto compressori per sanificare l’aria»
Venezia, 14 dicembre 2020 - «L’emergenza Covid-19 ha messo in luce, ancora una volta, come le aziende venete siano sempre a fianco della popolazione nei momenti di difficoltà, con impegno, innovazione e generosità. Lo dimostra anche l’esempio della Al.Con.Press, azienda vicentina di Brendola, nel Vicentino, di proprietà della famiglia Cracco, che hanno donato alla Regione del Veneto otto compressori per sanificare aria, superfici e ambienti. Una conferma dell’impegno, dell’innovazione e della generosità dei nostri imprenditori». A dirlo è Giulio Centenaro, consigliere regionale del gruppo Zaia Presidente. «L’azienda, nata nel 1984 come fonderia e poi specializzatasi nella produzione di compressori – racconta Centenaro -, durante la prima fase del Covid-19 si è dedicata a cercare un modo per dare un contributo alla lotta al virus. Così ha ideato questi speciali compressori che, tramite la nebulizzazione di prodotti adatti, sono in grado di sanificare superfici e ambienti. A quel punto, mi hanno contattato per capire come donare otto di questi dispositivi alla Regione: per me è stato una gioia poter mettere in contatto la ditta vicentina con l’Azienda Zero, in accordo con il presidente Luca Zaia. Degli otto dispositivi donati, quattro, su indicazione dall’azienda, andranno agli ospedali San Bortolo di Vicenza, Cazzavillan di Arzignano, Vittorio Emanuele III di Montecchio Maggiore e all’ospedale Pietro Cosma di Camposampiero, la mia zona. I restanti quattro dispositivi, invece, saranno affidati direttamente alla Regione che provvederà a distribuirli in base alle necessità che ritiene più opportune. Mi fa piacere che uno di questi dispositivi verrà consegnato all’ospedale di Camposampiero; ringrazio l’azienda – conclude il consigliere regionale - per la particolare attenzione verso l’importante realtà del Camposampierese».  
11 Dicembre 2020
MOSE – Dolfin (LV): “Presentata Mozione per organizzare un Tavolo tecnico finalizzato a risolvere le criticità dell’infrastruttura. Aiutiamo i pescatori e tutte le parti coinvolte”
Venezia, 11 dicembre 2020 - “Oggi ho presentato una Mozione per sollecitare l’organizzazione di un Tavolo tecnico che coinvolga tutte le associazioni di categoria e le parti interessate, dalle associazioni di categoria dei pescatori ai rappresentanti della portualità, al Provveditorato alle opere pubbliche e ai vertici della Port Community di Venezia, per capire le tempistiche del completamento delle conche di navigazione e per richiedere di potenziare il sistema di comunicazione sulle aperture e chiusure delle Bocche di porto, per evitare disagi ai pescherecci e alle navi”.
Lo rende noto il consigliere regionale Marco Dolfin (Liga Veneta  per Salvini Premier), il quale spiega come “la situazione comincia a essere problematica, soprattutto per i nostri pescatori che con le barriere del MOSE sollevate non possono lavorare. Il problema è complicato, visto il periodo che stiamo trascorrendo; se poi aggiungiamo anche questo mettiamo a serio rischio un numero considerevole di famiglie. Ribadisco che è urgente il completamento delle conche per navi e pescherecci; inoltre, bisogna attivare quanto prima i porti rifugio a Chioggia e a Treporti che da progetto sono pronti ma non sono ancora entrati in funzione”.
“Sono fiducioso  che quanto prima ci si possa sedere attorno ad un tavolo per risolvere questa questione”, conclude Marco Dolfin.
10 Dicembre 2020
Morte Paolo Rossi – Sandonà (ZP): «A febbraio in Consiglio regionale abbiamo rivissuto insieme a lui l’entusiasmo dei gol a Vicenza e la grande avventura della Nazionale dell’82. Tutti noi oggi perdiamo un amico»
Venezia, 10 dicembre 2020 - «Era il 18 febbraio quando Paolo Rossi venne a Venezia, in Consiglio regionale del Veneto, per regalarci una giornata intensa: quel giorno, insieme alla moglie Federica Cappelletti, presentò il suo libro “Quanto dura un attimo”. Un’occasione per ripercorrere ricordi appassionanti che ci accomunano. Oggi tutti noi, tifosi e non, perdiamo un amico». Luciano Sandonà, consigliere regionale del Gruppo Zaia Presidente, ricorda così il campione scomparso ieri sera. «Ricordo ancora adesso l’entusiasmo provato da bambino, allo stadio Menti di Vicenza, davanti ai gol di Rossi, e più tardi, nel 1982, con la grande vittoria dei Mondiali che l’ha consacrato campione assoluto. Nonostante i successi internazionali, Pablito non ha mai dimenticato la città veneta e l’affetto lì ricevuto, e lo ha dimostrato a febbraio quando, dopo aver accettato con grande disponibilità il mio invito qui in Consiglio regionale, ha rivissuto insieme a noi quei tempi felici. Ringraziamo ancora questo campione e uomo eccezionale».  
10 Dicembre 2020
Raccolta di rifiuti – Cavinato (ZP): «Differenziata e porta a porta: dal Rapporto Arpav risultati che ci riempiono di orgoglio»
Venezia, 10 dicembre 2020 - «Già in qualità di assessore all’Ambiente del Comune di Vigodarzere e di membro del Consiglio del Bacino del Brenta per i rifiuti, mi ero occupata in passato di raccolta differenziata. Ecco perché i risultati presentati stamattina nel corso della seduta della Seconda commissione consiliare permanente, durante la quale abbiamo approvato il Piano regionale dei rifiuti urbani redatto da Arpav, mi riempiono di particolare orgoglio». A dirlo è Elisa Cavinato, consigliere regionale del Gruppo Zaia Presidente. «Il Veneto dimostra di essere molto attento allo smaltimento dei rifiuti e alla raccolta differenziata e porta a porta – continua Cavinato -, come dimostra la percentuale del 74,7% raggiunta. Un risultato ottenuto grazie all’educazione dei cittadini, a partire dalle fasce più giovani. La Regione del Veneto continuerà a investire su questo fronte per tutelare una delle sue più grandi ricchezze, l’ambiente».  
10 Dicembre 2020
Raccolta differenziata dei rifiuti – Centenaro (ZP): «Ancora una volta i Veneti dimostrano grande senso civico che spiegano gli ottimi risultati raggiunti. Importante procedere con la sensibilizzazione dei cittadini»
Venezia, 10 dicembre 2020 - «Ancora una volta abbiamo la conferma di come i Veneti adottino comportamenti responsabili che ci permettono di raggiungere importanti risultati. Continuiamo su questa strada nel rispetto dell’ambiente». Giulio Centenaro, consigliere regionale del Gruppo Zaia Presidente, commenta con queste parole il Rapporto annuale sulla produzione e gestione dei rifiuti urbani analizzato stamattina nel corso della Seconda commissione consiliare permanente. «Dal rapporto è emerso come il 98% della raccolta del secco umido derivi dalle abitazioni e, quindi, sia merito dei singoli cittadini. Un dato, questo, che dimostra come lo spirito civico delle persone sia l’ingrediente principale di questo successo. Possiamo comunque ancora migliorare un sistema di gestione già buono. Per questo motivo è importante procedere sulla strada della sensibilizzazione della cittadinanza e puntare a maggiore condivisione tra enti gestori e Amministrazioni locali».
10 Dicembre 2020
Maltempo – Villanova (ZP): “Montagna veneta sotto scacco, il governo non si dimentichi di noi”
Venezia, 7 dicembre 2020 - “Non è bastata l’incomprensibile decisione del Governo di impedire l’apertura degli impianti sciistici; anche il maltempo, in questi giorni, sta flagellando la nostra montagna. Il Governo faccia la propria parte, la nostra montagna ha bisogno di risorse subito per poter ripartire”. Interviene con queste parole il Capogruppo Alberto Villanova (Zaia Presidente) per commentare la grave situazione della pedemontana veneta flagellata in questi giorni da un maltempo che “pare non volersi fermare; siamo una Regione alla pari delle altre, per cui ci aspettiamo un trattamento altrettanto alla pari. Le zone di montagna stanno già pagando un prezzo altissimo per le restrizioni che impediscono ai turisti di sciare negli impianti. Non bastasse, quindi, la pandemia e la crisi economica, ora anche il maltempo sta martoriando le Dolomiti e tutta la pedemontana veneta, da Belluno a Treviso, passando per Vicenza”. “Non c’è un solo minuto da aspettare - conclude Villanova - il presidente Zaia ha dichiarato lo stato d’emergenza, ma ora anche il Governo ha il dovere di ricordarsi dei veneti: non vorremmo mai dover pensare, viceversa, che Roma si ricorda di noi solo quando c’è da raccogliere tasse”.
10 Dicembre 2020
Politica – Dolfin (LV) e Villanova (ZP): “Riportiamo a casa i pescatori italiani prigionieri in Libia”
Venezia 7 dicembre 2020 -  “Abbiamo depositato una risoluzione sulla delicata questione dei 18 pescatori della marineria di Mazzara del Vallo che dal 1° settembre scorso sono bloccati in Libia, sequestrati dalle autorità libiche, mentre pescavano in acque internazionali nel Mediterraneo”. Lo annunciano tramite una nota i Consiglieri regionali Marco Dolfin (Liga Veneta) e Alberto Villanova (Zaia Presidente). “Con questa risoluzione - spiega il primo firmatario, Dolfin - chiediamo un intervento immediato e deciso del Governo italiano affinché si adoperi attivamente e celermente per ottenere la liberazione dei pescatori, che in un incredibile silenzio mediatico e istituzionale, sono tenuti prigionieri, non si sa dove, da ben oltre 3 mesi in mano di fazioni libiche. La cosa che ha destato più perplessità è la proposta avanzata al governo italiano da parte di Haftar: in cambio della liberazione dei nostri italiani è stata chiesta la scarcerazione di quattro cittadini libici già colpevoli del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e di omicidio plurimo per la morte di una cinquantina di immigrati irregolari lasciati soffocare nella stiva delle proprie imbarcazioni durante il trasporto illegale verso le coste italiane. È una cosa vergognosa oltre che assurda. Questo dimostra ancora una volta, la poca autorevolezza del nostro Governo, in tema di relazioni estere. In quasi tre mesi il Ministro degli Esteri è riuscito ad ottenere solo una telefonata ai familiari, nient’altro, è ora di darsi una svegliata. Ancora una volta, a destare scalpore è il silenzio e l’assenza della ‘matrigna Europa’ che non perde mai il tempo per richiamarci al rispetto degli accordi comunitari, sempre pronta ad infliggere contestazioni, procedure d’infrazione, o messe in mora; ma per far rispettare i diritti umani, gli accordi internazionali sembra sia sorda e non recepisca le richieste dei propri membri comunitari.” “Nei giorni scorsi - aggiunge Dolfin - anche tutta la marineria di Chioggia ha fatto sentire la propria voce a sostegno dei pescatori e dei loro familiari. Il lavoro del pescatore è faticoso e pieno di sacrifici, di disagi e di difficoltà. Ora basta perdere tempo, serve una soluzione rapida ed immediata”. “Tutta questa storia è assurda e inammissibile - afferma il portavoce Villanova - pensare che ancora oggi, dal primo settembre scorso, ci siano due pescherecci e i rispettivi equipaggi in ostaggio dalla marina libica facente capo alla fazione del generale Haftar Khalifa Belquasim. Una situazione paradossale e che va avanti da troppo tempo. Questo dimostra tutta l’inadeguatezza del nostro governo nel risolvere queste delicate problematiche”. “Tutto questo è inaccettabile - conclude Villanova - il Ministro degli Esteri, invece di perdere tempo con i continui litigi da bar del suo partito, si attivi subito e in modo efficace per portare a casa almeno per le festività natalizie i pescatori ancora in carcere. Questo modus operandi del governo, purtroppo, porta ad avere un’immagine debole e insignificante, agli occhi della comunità internazionale, E tale debolezza viene sfruttata specialmente dagli Stati più repressivi, e questa vicenda ne è il chiaro esempio. Ed è anche la dimostrazione dell’inefficienza dei milioni versati da Roma verso Tripoli. Sborsare soldi verso la Libia non equivale a maggiore sicurezza, ma ad un nuovo segno di dichiarata debolezze oltre che al non rispetto dei più basilari diritti umani”.
10 Dicembre 2020
Sanità – Centenaro (ZP): “Riprendo i lavori del Consiglio regionale in presenza, grazie alla professionalità e alla dedizione di medici e operatori sanitari”
Venezia 7 dicembre 2020  - “Medici, infermieri e operatori socio sanitari, eroi in prima fila”. Esordisce così il Consigliere regionale Giulio Centenaro del Gruppo consiliare Zaia Presidente, uscito dopo 30 giorni di isolamento e convalescenza, di cui dieci passati presso il reparto di Medicina 1 dell'Ospedale di Cittadella, in provincia di Padova, e uno a Camposampiero, sempre in provincia di Padova, dove era stato ricoverato per complicazioni respiratorie legate al Covid-19. “Ho potuto toccare con mano, in prima persona - afferma Centenaro - cosa significa avere questo virus così invasivo che ti toglie il respiro e non ti molla facilmente. Purtroppo si sottovalutano i suoi effetti perché spesso non li vediamo, non li tocchiamo con mano. Nonostante turni pesanti, medici, infermieri e operatori socio sanitari hanno sempre speso una parola di conforto e un sorriso per tutti i pazienti. Professionalità, senso del dovere e umanità non sono mai venuti meno da parte del personale sanitario, nonostante indossassero protezioni individuali importanti, come tute, visiere, guanti e mascherine, che di certo non agevolano la loro attività quotidiana”. “Sono riuscito, grazie alle efficaci piattaforme telematiche messe a disposizione dal Consiglio regionale - aggiunge il Consigliere - a partecipare ai lavori delle Commissioni consiliari e dell’Aula anche da remoto, via streaming, con abilitazione al voto. “Medici e infermieri sono dei veri eroi in prima fila; possiamo solo ringraziarli per l’immenso e costante lavoro che continuano a svolgere in questo periodo critico di emergenza sanitaria - conclude Centenaro - adottiamo tutti le precauzioni e i dispositivi di protezione indicati: questa pandemia non è uno scherzo”.
4 Dicembre 2020
Poliziotti aggrediti a Padova – Sandonà (ZP): «Perché è stato tolto il taser agli agenti di polizia? In questo modo la sicurezza delle forze dell’ordine è diminuita drasticamente»
Venezia, 4 dicembre 2020 - «A Padova la microcriminalità ha raggiunto un livello che desta davvero preoccupazione. Serve uno sforzo per combattere efficacemente il fenomeno e un deciso supporto a tutte le forze di Polizia». Luciano Sandonà, consigliere regionale del Veneto nel Gruppo Zaia Presidente, commenta con queste la grave aggressione agli uomini della Polizia di Stato accaduta ieri in Prato della Valle, a Padova, conclusasi con il ferimento di quattro agenti e l’arresto di cinque giovani stranieri già noti alle questure, per i reati di resistenza, lesioni, ingiurie e possesso di sostanze stupefacenti con interruzione di pubblico servizio. «E’ un gravissimo errore ed una scelta incomprensibile che il Ministero dell’Interno, con una circolare, abbia ritirato tutte le pistole elettriche taser, in sperimentazione proprio a Padova – continua Sandonà -. Come aveva avuto modo di sottolineare anche l’ex questore di Padova Fassari, nella maggior parte dei casi il solo mostrare da parte dei poliziotti un taser era stato un deterrente efficace per la violenza fisica da parte dei malviventi. La decisione di sospendere la sperimentazione, come riportato anche dal Sindacato Autonomo di Polizia, è però un dietrofront che ha diminuito drasticamente la sicurezza passiva degli operatori delle forze dell’ordine che si trovano a doversi confrontare fisicamente, ormai quasi ogni giorno, con una criminalità di strada sempre più aggressiva e spregiudicata. Chiedo che la politica nazionale ponga immediatamente la questione all’ordine del giorno nelle sedi opportune, fornendo gli agenti di ogni tecnologia, anche non letale come il taser, in grado di poterli proteggere».