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6 Febbraio 2024
Rigo (Lega – LV): “Ma che musica, maestro! un festival per i diritti all’ascolto e all’espressione dei bambini, con Carletti dei Nomadi per questa seconda edizione“
“’Ma che musica, maestro!’ è un festival dal grande valore sociale oltre che culturale, perché non soltanto fa conoscere le potenzialità canore dei bambini ma ne mette in risalto i diritti all’ascolto e all’espressione. Appoggio e promuovo in pieno questa seconda edizione, impreziosita peraltro da grandi nomi della musica come Beppe Carletti dei Nomadi” con queste parole il consigliere regionale della Lega – Liga Veneta Filippo Rigo ha presentato la kermesse in programma domenica 25 febbraio alle 16 nell’area Exp di Cerea. “Il duplice spirito del Festival ricalca quello dell’associazione promotrice ‘Nel segno di Anna’ e di Anna Costantini alla cui memoria è dedicata l’associazione. Lo testimoniano le caratteristiche della locale formazione coristica presente, Corodoro, nata a ottobre 2021 per permettere ai più piccoli di stare assieme e divertirsi dopo i traumi della pandemia, e che ora riunisce ben 60 bambini dai 4 ai 13 anni da tutta la zona; non solo, ha iniziato a produrre brani inediti, a stilare collaborazioni prestigiose e a entrare nella Galassia dell’Antoniano. Sono comunque sicuro che anche gli altri due cori, Piccolo Coro Tab di Barlassina (Monza Brianza) e Il Grillo d’Oro di Imola, daranno spettacolo. La chiusura tutti assieme, con tre brani dei Nomadi accompagnati alla tastiera, sarà la perla finale dell’evento”.   “Ringraziamo il Consiglio Regionale, e in particolare il consigliere Rigo, per permetterci di presentare un evento di cui, come Comune, andiamo orgogliosi” ha aggiunto il sindaco di Cerea, Marco Franzoni. “Quando lo scorso anno l’associazione Nel Segno di Anna insieme con il maestro del Corodoro, Leonardo Maria Frattini ci hanno presentato l’idea di un evento realizzato dai bambini per i bambini, abbiamo accettato immediatamente, destinando per la manifestazione uno dei padiglioni più grandi della nostra Area Exp, fiore all’occhiello del territorio ed esempio di una ben fatta riqualificazione industriale. La fiducia riposta nel loro programma è stata premiata. Abbiamo assistito alla partecipazione di tre cori provenienti da Barlassina e da Rovereto, oltre al nostro Corodoro: in pratica sul palco c’erano oltre 100 piccoli coristi e, ad assistere, sono accorse oltre 900 persone, soprattutto famiglie con bambini, per quella che è diventata una festa di carnevale unica sulla Pianura Veronese. Oggi siamo qui perché ci prepariamo a vivere una seconda edizione che vedrà la partecipazione di oltre 130 coristi e un ospite eccezionale, Beppe Carletti. Siamo fieri di poter ospitare sul nostro territorio questo evento e una realtà così unica come appunto il Corodoro, nato dalla sinergia tra l’associazione Nel Segno di Anna e i Comuni di Legnago e Cerea”.   “Questo festival, che dà voce ai bambini come recita il ‘payoff’ del titolo, vedrà la partecipazione del Corodoro come ‘padrone di casa’, essendo sostenuto dai comuni di Cerea e Legnago, del piccolo Coro TAB, proveniente da Barlassina (Monza Brianza) e del Grillo d’Oro (Imola-Bologna)” ha quindi precisato il maestro Leonardo Maria Frattini. “I tre cori, che fanno parte della rete di voci bianche ‘Galassia dell’Antoniano’, che pure sostiene l’evento, si alterneranno sul palco con alcune canzoni del loro repertorio, ma per il gran finale canteranno insieme (saranno 130!) tre canzoni dei Nomadi accompagnati dalla tastiera di Carletti, membro fondatore della storica band italiana. Il tutto unito dal tema della pace: le voci dei bambini sono quanto di più distante dalla guerra. Tanto che una canzone del Corodoro sulla convivenza pacifica, ‘Cellule’ (metafora dello stare insieme per raggiungere grandi obiettivi), è diventata addirittura un libro illustrato la cui presentazione ufficiale impreziosirà l’evento (“Siamo cellule e ci piace la pace” - Storie Di Chi Edizioni)”.   “È per noi una grandissima emozione essere ospiti qui presso il Consiglio regionale. Permettetemi di ringraziare quanti hanno creduto in noi fin dalla nostra fondazione nel 2018, ossia i Comuni di Legnago e Cerea, oltre alla Pro Loco di Legnago, Leonardo Maria Frattini con cui abbiamo dato vita al Corodoro e il consigliere Rigo per averci accolto qui” è intervenuta così Chiara Costantini, attuale presidente dell’associazione ‘Nel Segno di Anna’. “Il Corodoro è nato in un momento in cui si stava ancora distanziati e con la mascherina, ma sapevamo che i bambini avevano bisogno di un’occasione per ritrovarsi insieme e, in linea con l’obiettivo principale della nostra associazione, ossia promuovere e tutelare il diritto all’espressione dei bambini, abbiamo lanciato questa che era una vera e propria scommessa. Il Corodoro è partito da 12 piccoli coristi e oggi siamo in 61, con una lista d’attesa sempre attiva per riuscire a gestire in armonia i nuovi ingressi. Qui ne vedete una piccola, significativa rappresentanza di quella che oggi è non è solo un coro ma una grande, bellissima famiglia. Permettetemi di ringraziare anche Beppe Carletti perché non ha mai smesso di rinnovare l’amicizia che aveva instaurato con mia sorella Anna, a cui l’associazione è dedicata, collaborando con la stessa associazione. Pertanto, sono felicissima che nella seconda edizione di Ma che Musica maestro ci sia lui come ospite”.   “Posso dire di aver visto nascere il Corodoro, perché, insieme all’assessore di Legnago Orietta Bertolaso, abbiamo ricevuto nel 2021 dall’associazione Nel Segno di Anna la proposta di collaborare alla nascita di questo coro e oggi sono molto emozionata di poter essere qui a presentare il Corodoro e l’evento Ma che musica maestro” ha aggiunto a sua volta l’assessore all’Istruzione di Cerea Lara Fadini. “Credo fortemente in questo evento perché è un’occasione di divertimento non solo per i bambini che cantano, ma anche per tutti quelli che vengono a vederli. Anche quest’anno, come è avvenuto lo scorso anno, non ci sarà solo la musica come protagonista, ma abbiamo pensato di organizzare dei laboratori di lettura e creativi per i più piccoli, anche per portare avanti il ricordo di Anna Costantini, mamma e bibliotecaria del Comune di Legnago, impegnata nella lettura di storie per i più piccoli. Mi unisco ai ringraziamenti fatti dal sindaco, aggiungendo che anche la curia ha apprezzato questa iniziativa e potremo avere come ospite anche il vescovo Domenico Pompili”.   “Come diceva l’assessore Fadini, questo Festival dei cori darà spazio anche alla lettura e al tema della pace, perché sarà presentato un libro che nasce dal testo di una canzone realizzata da Leonardo Maria Frattini e che poi è entrata a far parte del repertorio del Corodoro. Si tratta di Cellule” ha commentato l’assessore alle Politiche sociali e all’Istruzione di Legnago, Orietta Bertolaso. “È una canzone a cui le scuole dell’infanzia e primarie di Legnago sono particolarmente legate, in quanto, grazie alla sensibilità di una maestra, Federica, è stata proposta nelle scuole e fatta imparare dai bambini. La guerra tra Russia e Ucraina era appena scoppiata e i bambini, che stavano a mala pena assimilando quello che era stato l’isolamento da covid, hanno iniziato ad essere sommersi da notizie di bombe e morti. La canzone di Leonardo si è trasformata in un raggio di speranza e in un momento di festa per i bambini, valori che il Corodoro trasmette ogni volta che sale sul palco. Come Amministrazione siamo fieri di aver contribuito a tutto questo insieme con Cerea”.    
6 Febbraio 2024
Bisaglia (Lega – LV): “Riconoscere la fibromialgia come malattia cronica invalidante. Approvata all’unanimità la mia proposta di legge statale per dar voce agli “invisibili””
Venezia, 6 febbraio 2024 - “Riconoscere la fibromialgia come malattia cronica invalidante. Il Consiglio regionale ha votato all’unanimità il Progetto di Legge statale che ho fortemente voluto per portare avanti la richiesta a livello nazionale. Purtroppo, anche in Veneto sono in aumento le malattie croniche e invalidanti e tra queste, la fibromialgia. E' importante tutelare chi ne soffre. Con questa proposta legislativa statale chiediamo dunque di inserire, tra le malattie invalidanti che danno diritto all’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria, anche la sindrome fibromialgica”. Sono le parole della consigliera regionale Simona Bisaglia, Intergruppo Lega – Liga Veneta, prima firmataria del progetto di legge ad iniziativa statale dal titolo “Disposizioni per il riconoscimento della Fibromialgia come malattia cronica e invalidante” che è stato appena votato in aula. “E' un impegno importante, che parte dal Veneto per aiutare i malati di fibromialgia nell’avere un aiuto, un supporto nelle spese sanitarie. Ricordiamo che la fibromialgia o sindrome fibromialgica è una forma comune di dolore muscoloscheletrico diffuso e di affaticamento che colpisce approssimativamente 1.5 – 2 milioni di Italiani. Sempre più donne, anche in Veneto, soffrono di questa patologia invalidante che spesso impedisce loro di compiere anche i normali gesti di routine e limita pesantemente la vita lavorativa. Nei casi più gravi, può essere necessario l’accesso urgente nelle strutture sanitarie pubbliche, con imprevedibili ricadute anche per quanto concerne il livello di abilità fisica, tali da costringere l’abbandono delle abitudini lavorative e sociali. Infatti, l’Istituto superiore di sanità la descrive infatti come “una malattia cronica caratterizzata da dolore diffuso, rigidità muscolare, disturbi del sonno, stanchezza cronica, e riduzione del tono dell’umore”, in grado di “compromettere lo svolgimento delle comuni attività quotidiane, oltre ad avere un impatto negativo sulla maggior parte degli aspetti legati alla qualità della vita”. Il dolore è parte della quotidianità e spesso chi ne soffre preferisce non parlarne, ma deve sostenere importanti spese sanitarie per curarsi”. “Il progetto di legge statale di iniziativa regionale – prosegue Bisaglia - si pone quindi l’obiettivo di aiutare, attraverso il Consiglio regionale del Veneto, tutte le persone affette Fibromialgia, e che quotidianamente affrontano il dolore fisico, sociale e psicologico che accompagna la patologia. In particolare, nella proposta legislativa si prevede il riconoscimento della fibromialgia come malattia cronica e invalidante, le disposizioni specifiche per la cura e la tutela dei soggetti affetti da fibromialgia, la ricerca statistica tramite la definizione di apposite linee guida, per la realizzazione di specifici protocolli terapeutici e riabilitativi. E ancora, la realizzazione di campagne informative dedicate alla fibromialgia, infine la definizione della copertura finanziaria. Per chi soffre di questa malattia, poter usufruire delle esenzioni per l’acquisto di farmaci e per le visite specialistiche (che attualmente sono completamente a carico dei pazienti) è un grande aiuto, e il nostro progetto di legge si pone l’obiettivo, ambizioso quanto necessario, di rappresentare e dar voce tramite l’istituzione del Consiglio regionale del Veneto a chi quotidianamente affronta il dolore fisico, sociale e psicologico che accompagna questa patologia. Il nostro intervento vuol essere un aiuto concreto per dare una risposta a quel grido di aiuto che non può più essere ignorato e che vede nel riconoscimento e nell’inserimento della fibromialgia nei LEA il primo, se non il più importante, traguardo. Una legge a tutela degli “invisibili”, diretta una volta per tutte a dissipare la coltre di indifferenza verso questa patologia”.
6 Febbraio 2024
Villanova (Lega – LV): “Agricoltori costringono Von der Leyen al dietrofront: vittoria della Lega”
Venezia, 6 febbraio 2024 - “La Commissione europea ha sbagliato su tutta la linea ed è stata assediata dalle proteste degli agricoltori: ora si accorge che la proposta ideologica di riduzione di metà dei fitofarmaci, in agricoltura, è folle”.Sono le parole del presidente dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, Alberto Villanova.“E’ significativo il dietrofront annunciato da Ursula Von der Leyen su questa scelta, per la Lega è una vittoria a tutto campo. Nel voto di novembre, infatti, al Parlamento europeo, i nostri eurodeputati votarono contro il provvedimento: da subito avevamo compreso l’estremismo di una scelta che avrebbe messo in ginocchio famiglie e imprese. E oggi, a circa quattro mesi dal voto, a seguito delle forti proteste degli agricoltori e dopo il grido d’allarme di settori fondamentali, messi a rischio da queste politiche distanti dai territori, la Commissione si è finalmente accorta di aver commesso uno sbaglio. E’ l’ennesimo errore di questa Commissione, in Europa serve un forte cambiamento al timone”.
6 Febbraio 2024
Cestari (Lega-LV): “Interventi solidali diretti e un elenco regionale dei mediatori culturali, così si adegua la normativa regionale ai tempi cambiati”
Venezia, 6 febbraio 2024 - “La situazione internazionale a livello umanitario si è fatta sempre più difficile: la possibilità di intervenire direttamente negli scenari di crisi e la creazione di un elenco regionale dei mediatori culturali per affrontarla. Con questo disegno di legge abbiamo voluto integrare la normativa regionale a riguardo” con queste parole la consigliera regionale Lega – Liga Veneta Laura Cestari ha accompagnato la votazione dell’assemblea legislativa regionale. “Negli ultimi due anni gli scenari di emergenza internazionale sono aumentati a dismisura nella portata e nella gravità, se pensiamo alla guerra in Ucraina e a tante altre situazioni estremamente problematiche. Pertanto, era necessario uno strumento normativo più agile e funzionale, in grado cioè di dare risposte immediate. Con questo Ddl intendiamo integrare la L.R. 21/2018 ‘Interventi regionali per la promozione e la diffusione dei diritti umani nonché la cooperazione allo sviluppo sostenibile’ Da una parte, la Regione Veneto potrà effettuare più facilmente interventi di solidarietà diretta. Dall’altra, un elenco regionale di mediatori culturali potrà supportare molto meglio le istituzioni pubbliche nell’accoglienza e integrazione dei migranti”.
6 Febbraio 2024
Cestari (Lega-LV): “Interventi solidali diretti e un elenco regionale dei mediatori culturali, così si adegua la normativa regionale ai tempi cambiati”
Venezia, 6 febbraio 2024 - “La situazione internazionale a livello umanitario si è fatta sempre più difficile: la possibilità di intervenire direttamente negli scenari di crisi e la creazione di un elenco regionale dei mediatori culturali per affrontarla. Con questo disegno di legge abbiamo voluto integrare la normativa regionale a riguardo” con queste parole la consigliera regionale della Lega – Liga Veneta Laura Cestari ha accompagnato la votazione dell’assemblea legislativa regionale. “Negli ultimi due anni gli scenari di emergenza internazionale sono aumentati a dismisura nella portata e nella gravità, se pensiamo alla guerra in Ucraina e a tante altre situazioni estremamente problematiche. Pertanto, era necessario uno strumento normativo più agile e funzionale, in grado cioè di dare risposte immediate. Con questo Ddl intendiamo integrare la L.R. 21/2018 ‘Interventi regionali per la promozione e la diffusione dei diritti umani nonché la cooperazione allo sviluppo sostenibile’ Da una parte, la Regione Veneto potrà effettuare più facilmente interventi di solidarietà diretta. Dall’altra, un elenco regionale di mediatori culturali potrà supportare molto meglio le istituzioni pubbliche nell’accoglienza e integrazione dei migranti”.
6 Febbraio 2024
Donato al Consiglio regionale bassorilievo marmoreo raffigurante il Leone di San Marco. Villanova (Lega- LV): “Leone Marciano rappresenta da sempre i nostri valori, la nostra storia, le nostre tradizioni”
La sala del Leone di palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, da oggi è impreziosita di un’opera d’arte dal valore altamente simbolico: un bassorilievo in marmo, raffigurante il Leone di San Marco, realizzato da Igor Cescon, dell’omonima ditta, in collaborazione con il padre Gianni. La scultura è stata scoperta nel corso di una cerimonia alla presenza del Presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, e del Presidente dell’Intergruppo Lega- Liga Veneta, Alberto Villanova. Entrambi hanno confidato tutta la loro “emozione per questa inaugurazione: da sempre siamo molto sensibili verso i Leoni Marciani perché essi incarnano perfettamente i valori fondanti la cultura, la storia e le tradizioni del nostro Veneto”. Il presidente Ciambetti ha ricordato che “l’Ufficio di Presidenza ha prontamente accolto la proposta della famiglia Cescon: è veramente bello che la nostra sala del Leone venga impreziosita da una scultura che presenta un alto valore simbolico. Non posso che ringraziare Igor e Gianni Cescon”. “E’ un prezioso omaggio che la famiglia Cescon ha donato al Consiglio regionale ed impreziosisce la sala del Leone – ha evidenziato il presidente Villanova, che ha fortemente voluto questa iniziativa - uno dei luoghi più importanti in cui viene esercitata la nostra attività istituzionale. È proprio qui, infatti, che si riuniscono i diversi Capigruppo. Il Leone Marciano rappresenta perfettamente il sentire della gente veneta, i nostri valori, la nostra storia, le nostre tradizioni. Non a caso è raffigurato nella nostra bandiera! Nel corso dei secoli, in molti hanno cercato di abbattere questo simbolo: da Napoleone ai Titini. Ma i nostri leoni sono scolpiti nel marmo e sono destinati a durare nei secoli”. “Sono poi particolarmente felice sia stata proprio la famiglia Cescon a regalarci questa bellissima opera d’arte – ha aggiunto Villanova – in quanto l’epopea della loro azienda, in provincia di Treviso, rappresenta perfettamente la storia di una tipica famiglia veneta: con impegno, dedizione, inventiva sono riusciti ad evolversi nel corso degli anni, fino a dotarsi di complessi e sofisticati macchinari per la lavorazione del marmo”. Lo scultore Igor Cescon, marmista e autore dell’opera, ha ringraziato “il Consiglio regionale per l’onore accordato alla mia famiglia: poter veder esposta qui, a palazzo Ferro Fini, una nostra opera rappresenta per noi una grande soddisfazione. Spero che possa durare nei secoli!”. “Appena terminati gli studi – ha raccontato Igor a margine dell’inaugurazione – sono stato coinvolto all’interno dell’attività di famiglia. All’epoca, c’era solo un pantografo a controllo numerico, con scarsa efficienza rispetto alle esigenze del mercato. Contattando diverse aziende produttrici, non ho trovato macchinari adeguati, salvo che ricorrendo a investimenti al di fuori della nostra portata. Parlando con mio padre, l’ho convinto a provare a costruire un macchinario adatto alla nostra dimensione aziendale. Il risultato è anche il Leone di San Marco, del quale ho progettato tutta la struttura tridimensionale e programmato e costruito i macchinari per realizzarlo”. Gianni Cescon, assieme alla moglie Daniela, nel 2000 ha rilevato un’attività di levigatura marmi e ha iniziato a sviluppare, in particolare, delle linee proprie di vasellame e accessori in marmo e resina. Da qui, gli investimenti su macchinari via via sempre più tecnologici, con il decisivo supporto del figlio Igor.
6 Febbraio 2024
Corecom, Vianello (Lega – LV): “Approvato a maggioranza il programma di attività del Corecom regionale, ente di importanza strategica in Veneto”
Venezia, 6 febbraio 2024 - “Approvato a maggioranza il programma di attività regionale del Corecom. Ricordo che il Corecom Veneto è assistito da un’apposita struttura del Consiglio regionale, preposta al suo funzionamento e dotata di indipendenza funzionale, collocata nell’ambito del Servizio Diritti della Persona”, specifica il consigliere regionale di Lega – LV, Roberta Vianello, relatrice del programma di attività del Corecom per il 2024 e previsione finanziaria. “Il Corecom Veneto è un organo di consulenza e di gestione della Regione e di controllo in materia di comunicazioni. E in questa veste svolge molteplici funzioni proprie, come evidenziato nel Programma di attività che abbiamo approvato in aula. Tra le tante funzioni del Corecom, che ha assunto via via sempre maggior importanza negli anni, ci sono quelle di consulenza alle strutture amministrative del Consiglio e della Giunta regionale che chiedano di essere affiancate nella predisposizione di atti in tema di comunicazione, oltre al rilascio dei pareri preventivi sui disegni di legge o provvedimenti concernenti la materia della comunicazione. Il Corecom regola anche l’accesso di associazioni di promozione sociale, gruppi di rilevante interesse sociale, organizzazioni associative delle autonomie locali, etc., alla programmazione radiofonica e televisiva della concessionaria regionale RAI 3. Inoltre, il Corecom Veneto è, come detto, organo funzionale dell’AGCOM ed in tale veste svolge molteplici e rilevanti funzioni di governo, di garanzia e di controllo – in ambito locale - del sistema delle comunicazioni. AGCOM e Corecom Veneto hanno inoltre sottoscritto un accordo quadro in base al quale AGCOM ha attribuito al Corecom la funzione delegata di tutela e garanzia dell’utenza, con particolare riferimento ai minori, attraverso iniziative di educazione all’utilizzo dei media, decentrate sul territorio nazionale da svolgersi nell’ambito delle attività di alfabetizzazione mediatica e digitale promosse dall’Autorità. Un ambito, quello dei minori che riveste particolare delicatezza” chiude il consigliere regionale di Lega – LV, Roberta Vianello.    
6 Febbraio 2024
Cultura, Scatto (Lega – LV): “Le Dogaresse della Serenissima, la mostra in corso al Palazzo Vescovile di Portogruaro ci racconta l’emancipazione femminile durante la Repubblica Veneziana”
Venezia, 6 febbraio 2024 - “Le Dogaresse della Serenissima, l’emancipazione femminile, donne anticipatrici dei nostri tempi, donne di potere, donne imprenditrici. Venezia nel passato e nel presente ha insegnato al mondo il valore delle donne, apprendendo dalla Grecia classica il valore intrinseco della figura femminile anche in politica. E le donne veneziane, le dogaresse, donne colte, intraprendenti incidevano anche nella “politeia”, nella “res publica” appannaggio del mondo maschile”. Il plauso di Francesca Scatto (Lega – LV), Presidente Sesta Commissione cultura va al Distretto turistico Venezia Orientale con Muve, musei civici di Venezia per la mostra aperta sino al prossimo 19 maggio al Palazzo Vescovile di Portogruaro per la mostra “La dogaressa tra storia e mito. Venezianità al femminile dal Medioevo al Novecento”. “Si tratta di un percorso espositivo davvero unico e assolutamente originale che focalizza la propria attenzione sulla “consorte del Doge” durante i secoli della Serenissima, facendo della donna del Doge l’antesignana delle attuali First Lady. Un percorso espositivo che fa emergere, attraverso una accurata selezione di dipinti, stampe, oggetti, stoffe, vetri l’importanza delle dogaresse nell’incidere sulla comunità veneziana, vere e proprie mecenate al femminile di artisti, artigiani, viaggiatori, scrittori”, conclude Francesca Scatto (Lega – LV), Presidente Commissione Cultura.    
5 Febbraio 2024
Scatto (Lega -Lv): “L’intera comunità di Mirano riunita attorno alla pala restaurata del Tiepolo, ennesima prova di come l’arte riesca ad aggregare”
Venezia, 5 febbraio 2024 - “La restituzione di una bellissima pala di Giambattista Tiepolo al duomo di San Michele Arcangelo di Mirano è la riprova di come l’arte possa aggregare tante persone diverse: dall’amministrazione comunale al parroco, dai rappresentanti alla cittadinanza intera. In tanti hanno assistito allo svelamento sabato scorso 3 febbraio in duomo, confermando la propria sensibilità verso un quadro recuperato nella propria magnificenza, da parte di un pittore riconosciuto a livello mondiale” così la consigliera regionale della Lega – Liga Veneta Francesca Scatto, presidente della VI commissione, commenta l’opera ‘Miracolo di sant’Antonio che riattacca il piede ad un giovane’ di Tiepolo, adesso completamente restaurata. “Sabato alla cerimonia ufficiale "Tiepolo splende" ero presente su delega del presidente Luca Zaia, all’interno di un duomo gremito di gente. È stato l’atto finale di un intervento durato oltre un anno, vista la complessità di certi passaggi in laboratorio. Si tratta, altresì, di uno dei dipinti più importanti del grande pittore veneziano, realizzato poco la metà del XVIII secolo”.
5 Febbraio 2024
Villanova e Brescacin (Lega – LV): “La crociata di De Luca contro il Nord deve finire. Presentata una risoluzione: chieda scusa al nostro personale medico”
Venezia, 5 febbraio 2024 - “La crociata di De Luca contro il Nord deve finire. Siamo abituati alle sparate colorite del governatore della Campania, ma questa volta si è spinto oltre: dichiarazioni infamanti e diffamanti nei confronti del Veneto e della sua sanità, che mai ci saremmo aspettati di udire da un rappresentante istituzionale, men che meno da un governatore di regione. Abbiamo depositato una risoluzione per censurare le affermazioni di De Luca, con tanto di dati che dimostrano analiticamente la diversità tra la sanità veneta e quella campana, visto che le sue parole non sono state solo offensive, ma prive di ogni fondamento”. Così Alberto Villanova e Sonia Brescacin, rispettivamente presidente dell'Intergruppo e Presidente della Commissione Sanità in Consiglio regionale. “De Luca ha detto che per il 90 per cento la sanità del Nord è camorrismo istituzionale. La sua rabbia per l'avanzare della riforma sull'Autonomia differenziata trova sfogo nel complottismo e se da una parte attacca l'esecutivo, per lui colpevole di favorire il Nord a discapito del Sud, dall'altra la nostra sanità. Peccato che i dati sulla migrazione sanitaria passiva che lui stesso ha citato, cioè i cittadini che escono dalla propria regione per farsi curare in strutture di altre regioni, vedano la Campania fanalino di coda a livello nazionale, con un saldo negativo pari a -220 milioni di euro; mentre il Veneto per il 2021 ha vantato crediti pari a 498 milioni di euro, erogando prestazioni a favore di cittadini provenienti da altre regioni. Se il governatore della Campania vuole attaccare il Veneto, almeno si informi prima. Le sue parole, riportate dai media, ledono l'immagine del servizio sanitario Veneto e dei tanti professionisti che quotidianamente si impegnano per la cura dei pazienti che frequentano le strutture sanitarie della nostra Regione. Con questa risoluzione, censuriamo e condanniamo le sue parole con un atto politico: deve chiedere scusa ai veneti”.