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2 Febbraio 2023
Cavinato (Lega – LV): «Inaugurazione nuovo ponte ferroviario a Vigodarzere: progetto avveniristico grazie a un finanziamento della Regione per lo sviluppo del territorio»
Venezia, 2 febbraio 2023 - «Oggi a Vigodarzere è stata posata la prima pietra del cantiere per il raddoppio del ponte ferroviario sul fiume Brenta nella tratta Padova - Castelfranco Veneto. Una giornata importante per tutto il Padovano resa possibile dalla firma, nel giugno 2021, del protocollo d’intesa tra la Regione del Veneto e RFI che ha previsto uno stanziamento, da parte della Regione, di 40 milioni di euro». A darne notizia è Elisa Cavinato, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega - Liga Veneta originaria proprio di Vigodarzere. «Il nuovo ponte permetterà di mantenere la doppia linea ferroviaria anche a scavalco del fiume Brenta. Il ponte attuale, infatti, permette il transito di un’unica linea e i suoi piloni di sostegno, collocati nell’alveo del fiume, sono un ostacolo al normale fluire delle acque. La nuova struttura permetterà di superare questo problema per la sicurezza idrogeologica: le spalle del nuovo ponte saranno realizzate direttamente al di là degli argini. Una soluzione che permetterà di realizzare il ponte a campata unica più lungo d’Italia, ben 100 metri lineari. Questa soluzione permetterà un aumento della frequenza dei treni passeggeri e merci (ricordiamo che proprio in questo tratto insiste il corridoio Adriatico – Baltico), ora ridotti a causa del collo di bottiglia prodotto dal ponte attuale». «Non di solo ponte è composto il progetto – continua Cavinato -:   l’intervento interesserà un tratto di circa 2 chilometri dalla stazione di Vigodarzere fino alla tangenziale nord, tra Pontevigodarzere e il quartiere padovano dell’Arcella. Questo progetto, realizzato da Net Engineering, prevede quindi l’installazione di barriere antirumore e numerosi interventi paesaggistici, come la cura delle aree verdi limitrofe ai binari, l’adeguamento dei percorsi ciclopedonali esistenti, la riqualificazione della stazione di Vigodarzere e dei sottopassi di Via Roma nel comune di Vigodarzere, Via Semitecolo e Via Vittoria nel comune di Padova. Un’opera quindi estremamente importante per la logistica su ferro padovana, ma anche avveniristica e rispettosa dell’ambiente. Ancora una volta, la realtà dei fatti conferma l’impegno della Regione del Veneto nel garantire l’innalzamento del livello delle infrastrutture in termini di servizio, fruibilità e sicurezza, per uno sviluppo economico e sociale».
2 Febbraio 2023
Brescacin (Lega-LV): «Sanità, il divario tra Regioni è già una realtà oggi. È colpa dell’autonomia che oggi non c’è?»
Venezia, 2 febbraio 2023 – «Il divario tra le varie sanità regionali è una realtà già oggi, e non è certo stata provocata dall’autonomia differenziata. Anzi, l’autonomia è il miglior strumento per responsabilizzare i territori in una gestione più efficace di un settore così essenziale come quello della sanità. Alla Fondazione Gimbe, che definisce questa grande riforma come la “legittimazione normativa delle diseguaglianze nella tutela della salute”, ricordo che è la Costituzione che permette alle Regioni di ottenere maggiore autonomia in questo settore. E che il principio di sussidiarietà, proprio nel medesimo rispetto del dettato costituzionale, verrò sempre rispettato. Piuttosto, come l’esperienza pandemica ha insegnato, dare più competenze alle Regioni permetterà una gestione più efficiente, meglio calata nelle diverse realtà territoriali, più vicina ai cittadini e, quindi, più efficace. Il Veneto ha già dimostrato di saper tenere in ordine i propri conti: con più autonomia non potrà che fare ancora di più e ancora meglio». Sonia Brescacin, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega - Liga Veneta e presidente della Quinta commissione consiliare, risponde con queste parole alle dichiarazioni del presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta. «Accusano l’autonomia di essere la futura responsabile della disparità dell’offerta sanitaria tra Nord e Sud – continua Brescacin -, ma questa disparità è tangibile già oggi, quando la sanità è competenza statale. Il Veneto, che a livello locale sta lavorando per porre rimedio a danni statali come l’erronea programmazione della formazione dei medici, in ogni report ministeriale dimostra di essere fortemente attrattiva per i pazienti provenienti dal meridione. E in base all’ultimo report della Corte dei Conti sulla spesa pro capite delle Regioni, il Veneto già adesso dimostra di raggiungere risultati migliori nelle tre aree prese in esame, quella della prevenzione, quella distrettuale e quella ospedaliera, nonostante la spesa per singolo cittadino sia inferiore alla media nazionale. Questo significa essere più efficienti nella gestione dei fondi. L’unico motivo per osteggiare, quindi, l’autonomia, è quello di voler mantenere uno status quo che permetta a quelle amministrazioni regionali non così efficaci di avere un capro espiatorio, una scusa che le giustifichi per non aver colmato questo storico divario. Al Veneto questo non interessa: vogliamo poter fare di più, poter fare meglio. E per raggiungere obiettivi ancora più elevati, abbiamo bisogno dell’autonomia, abbiamo bisogno che ci venga assicurato un nostro diritto».
2 Febbraio 2023
Turismo, Scatto (Lega – LV): “Il turismo parte preponderante dell’economia veneta. Il piano tratta di tematiche che partono dalla gestione dei flussi turistici allo sport in grado di attirare turisti”
Venezia, 2 febbraio 2023 - “Il turismo è parte fondamentale dell’economia del nostro Veneto e come tale ha bisogno di essere sostenuto. Nel Piano annuale 2023 del turismo, presentato in Sesta Commissione, della quale io sono Presidente, sono state illustrate le aree tematiche fondamentali relativa al settore turismo”. Così commenta Francesca Scatto, consigliere regionale di Lega – LV, e Presidente della Sesta Commissione consiliare parlando del piano del turismo che è andato in discussione nella seduta di commissione. “Tante le tematiche portate in evidenza nel documento che illustra il mondo turistico, assolutamente complesso e nel quale si parla di sviluppo e sostenibilità. Nel Piano è ribadita l’importanza delle azioni a supporto del territorio che riguardano l’accoglienza con il coinvolgimento delle Organizzazioni che gestiscono la destinazione turistica. Viene inoltre viene sottolineata l’importanza dell’offerta turistica sul digitale anche attraverso la mobilità sostenibile come i numerosi percorsi di cicloturismo che offre la nostra Regione. Percorsi naturalistici di grandissimo livello che vanno dal Garda alla via del Mare e alle nostre splendide Dolomiti. Ricordiamo anche quanto sarà importante per l’economia della nostra Regione l’organizzazione delle Olimpiadi Milano Cortina 2026” continua il presidente della Sesta Commissione consiliare, Francesca Scatto (Lega – LV). “Tanto c’è da fare ancora per l’ospitalità turistica parlando di bike hotel e di riscoperta dei nostri territori attraverso il turismo lento. Tutto si sta incanalando verso una offerta turistica semplificata, grazie alla trasformazione in Smart Tourism Destination, ovvero l’accesso al turismo e ai prodotti per l’ospitalità, servizi, spazi ed esperienze grazie a soluzioni innovative che rendono il turismo sostenibile e accessibile. Si parla di Carta dell’Accoglienza e dell’Ospitalità, anche in previsione delle Olimpiadi di Milano – Cortina del 2026”.  Continua ancora Francesca Scatto (Lega – LV): “Parte fondamentale del nuovo turismo veneto così come lo vogliamo concepire, parlando di sostenibilità, è lo sviluppo del cicloturismo, che, attraverso ciclovie come ad esempio la Treviso – Ostiglia e molte altre già sviluppate e attrezzate, portano flussi turistici ingenti nella nostra regione del Veneto. Itinerari di ciclismo slow, di rete di bike hotel, lo sviluppo del gravel (in Veneto si è addirittura corso un mondiale), ippovie, percorsi per il trekking, il tutto svolto sulle aree a grande destinazione turistica e di immersione naturalistica come il Lago di Garda, l’Anello del Veneto, la Via del Mare, le Dolomiti sino a scendere a Venezia, la Treviso – Ostiglia, la Lunga Via delle Dolomiti, l’Anello dei Colli Euganei, l’Anello della Donzella, il GiraSile, le Ciclovie sulle Isole di Venezia, la Ciclovia del Fiume Mincio e la Riviera Berica, tutto contribuisce a fare del Veneto una regione a grandissima vocazione turistica, zona di cerniera tra l’Est e il Nord Europa, in grado di attirare sempre di più, grandi flussi turistici” conclude Francesca Scatto, consigliere regionale del Veneto e presidente Sesta Commissione Cultura, Turismo e Sport.      
2 Febbraio 2023
Centenaro (Lega – LV): «Sanità e liste di attesa, bene l’ULSS 6 che sta operando per gestire una problematica prioritaria per la Regione del Veneto»
Venezia, 02 febbraio 2023 – «Bene l’ULSS 6 Euganea che si sta dedicando interamente alla gestione delle liste di attesa, come annunciato ieri nel corso di una conferenza stampa. Si tratta di una problematica, causata da quasi tre anni di pandemia, la cui risoluzione è prioritaria per la Regione del Veneto. L’amministrazione regionale sta puntando molto sulla sanità pubblica, di cui le nostre strutture ospedaliere sono rappresentanze eccellenti, come dimostra il piano di recupero delle prestazioni varato lo scorso anno». A dirlo è il consigliere dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta Giulio Centenaro. «Nel solo primo trimestre del 2022 – continua Centenaro – in Veneto siamo riusciti a recuperare 131mila prestazioni delle 450mila che erano state sospese a causa della pandemia. C’è ancora molto da fare, ma la Regione non si tirerà indietro e terrà fede ai suoi impegni, valorizzando la sanità pubblica con investimenti importanti e politiche lungimiranti».
1 Febbraio 2023
Trasporti, Centenaro (Lega – LV): “Si attivi una rete di trasporti per migliorare il servizio per Loreggia, carente sotto questo punto di vista. La Mom già si è resa disponibile al dialogo con il comune”.
Venezia, 1 febbraio 2023 - “Il problema della mancanza di collegamento di bus di linea sulla direttiva tra Castelfranco e Padova e in particolare l’assenza di fermate a Loreggia, zona strategica e baricentrica fra il trevigiano e il padovano lo si conosce da tempo ed è stato sollevato anche in questi giorni da alcuni cittadini”, lo dice Giulio Centenaro, consigliere regionale padovano di Lega – LV, molto vicino alle esigenze territoriali del Camposampierese. “Sono assolutamente solidale con il primo cittadino di Loreggia, Manuela Marangon e in particolare l’assessore ai trasporti del comune, Enea Zorzi, che si stanno attivando perché si crei un miglior collegamento tra due aree strategiche della nostra regione del Veneto centrale. L’assessore Enea Zorzi ha incontrato di recente anche il presidente della Mom, azienda di trasporti trevigiana, Giacomo Colladon, che ha ribadito come la zona tra Castelfranco e Cittadella siano comunque “legate” grazie agli interessi relativi al polo scolastico, di cerniera tra il trevigiano e il padovano. E ha verificato nuovamente aperture da parte della Mom, nei confronti di eventuali servizi di trasporto su Loreggia” prosegue il consigliere regionale di Lega – LV che sottolinea ancora come ci sia assenza totale di collegamenti da Loreggia a Cittadella sia per gli studenti che per l’affluenza ai servizi dell’ospedale. “Mi rendo disponibile nei confronti dell’amministrazione comunale di Loreggia e della Mom per trovare una soluzione in sintonia con le esigenze sia del comune che dell’azienda dei trasporti” conclude il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro.
1 Febbraio 2023
Lavoro, Michieletto (Lega – LV): “Akzonobel rispetti le 46 famiglie dei lavoratori; Regione Veneto in prima linea perché nessuno resti indietro”.
Venezia, 1 febbraio 2023 - "AkzoNobel ha deciso di chiudere lo stabilimento ed andarsene da Scorzè, e lo ha fatto con un blitz: un messaggio perentorio ai lavoratori e via. Il mio sostegno e quello della Regione vadano a tutta la forza lavoro e alle loro famiglie” il commento di Gabriele Michieletto, consigliere regionale veneziano di Lega – LV. “Per fregiarsi del titolo di essere una grande azienda, non basta accrescere il fatturato o quotarsi in borsa, serve prima di tutto trattare con rispetto chi dedica gran parte della propria vita all’attività. In Veneto noi teniamo molto ai nostri lavoratori e i lavoratori veneti mettono anima e cuore nel lavoro. È per questo motivo che il Comune di Scorzè e la Regione stessa si sono schierati senza esitazione affinché i lavoratori siano tutelati e la produzione rimanga in loco. I primi incontri ai quali ho partecipato si sono tenuti con il sindaco Nais Marcon e le rappresentanze dei lavoratori già la scorsa settimana, prima in Azienda e poi in Municipio; lo scorso lunedì l’Assessore Donazzan, che ringrazio per la disponibilità e la solerzia, ha convocato un tavolo con rappresentanze sindacali e proprietà. Per questo le richieste di qualche collega di chiedere alla Regione di rendersi attore protagonista nella ricerca di una soluzione, riflettono perfettamente la situazione caotica e confusionale del PD: fuori tempo massimo e senza prima informarsi, visto che noi, come Regione, ci siamo mossi in tempo reale e continuiamo ad impegnarci per una soluzione di buon senso. Il Veneto ama le imprese e chi decide di investire, ma pretende rispetto: noi diamo tutto per il lavoro, ma chi viene a casa nostra non può lasciare indietro nessuno in questo modo” conclude l’intervento il consigliere regionale di Lega – LV, Gabriele Michieletto, in merito alla procedura di licenziamento collettivo per 46 dipendenti della Akzonobel, azienda operante nel settore della produzione di vernici.
31 Gennaio 2023
Commissione speciale Covid, Brescacin e Cecchetto (Lega – LV): “Votata la relazione conclusiva: analizzata l’efficace azione regionale in contrasto alla pandemia, agendo con tutti gli strumenti a nostra disposizione e un atteggiamento trasparente”      
Venezia, 31 gennaio 2023 - “Abbiamo presentato e votato in Commissione speciale d’inchiesta la relazione conclusiva sull’andamento dei contagi e dei decessi per Covid in Veneto durante la prima e la seconda ondata”. Così il segretario della Commissione speciale d’inchiesta Sonia Brescacin e la vicepresidente Milena Cecchetto (Intergruppo Lega – Liga Veneta) a seguito della votazione in Commissione della relazione conclusiva della maggioranza. “La Commissione – spiegano le consigliere - aveva il compito di accertare le cause che hanno influito sull'andamento della pandemia da sars-cov-2 e le azioni intraprese per la sua gestione. Abbiamo affrontato tutti gli aspetti attraverso l'analisi dei documenti e l'ascolto degli esperti auditi durante le numerose sedute di commissione. Ne è emersa la conferma che il Veneto ha affrontato un’emergenza mondiale inedita con una forte e strutturata rete di sanità pubblica (dipartimenti di prevenzione, laboratori analisi, dipartimenti di emergenza urgenza, etc.), con il coinvolgimento della comunità e l’integrazione dei servizi sanitari e ospedalieri a livello locale. Tutto ciò ha consentito, allo scoppio dell’epidemia sars-cov-2, di potenziare un sistema già esistente basato sulla comunità, attraverso sforzi di sanità pubblica forti e aggressivi per individuare e isolare casi e contatti iniziali in modo tempestivo e ridurre al minimo i contatti non necessari”. “La commissione – aggiungono Brescacin e Cecchetto - ha adottato un metodo di analisi basato su dati oggettivi e approfondimenti scientifici; è stata esaminata anche un’imponente mole di letteratura scientifica, di caratura internazionale, che si è rivelata particolarmente approfondita. Esemplari sono state le conclusioni apportate dalla prestigiosa rivista Lancet, sul tema della mortalità: “dalle analisi riportate nello studio internazionale, emerge come il numero di decessi, rapportato alla popolazione residente, posiziona il Veneto tra le regioni italiane con il più basso impatto in termini di mortalità. Tale dato, congiuntamente con il rapporto tra eccesso di mortalità per tutte le cause e i decessi attribuiti a COVID-19, evidenzia chiaramente come la capacità di testing ha consentito di individuare ed identificare un numero elevato di casi contribuendo a contrastare la diffusione e limitare il contagio e conseguentemente anche i decessi che - come anticipato - sono tra i più bassi tra tutte le regioni italiane”, è possibile leggere nelle conclusioni di questo capitolo del rapporto della Commissione. Come maggioranza, fin dall’inizio, a giugno 2021, c'è stata la massima collaborazione e trasparenza. Con impegno e responsabilità abbiamo affrontato ed esaminato gli anni complicati della pandemia, esaminando le azioni intraprese”. “La nostra relazione è suddivisa in capitoli: competenze e organizzazione dei lavori, attività della Regione Veneto e sue strutture; provvedimenti emergenziali; comitato scientifico regionale; ecc. Capitoli che spiegano le azioni e gli interventi intrapresi durante la pandemia, il fronte degli ospedali, le cure domiciliari e le rsa. E’ stato analizzato l’impatto della dell’emergenza sanitaria, degli interventi e delle strategie attuate per il contrasto alla diffusione virale in uno scenario epocale come quello che abbiamo vissuto, in territori diversi. Sono state inserite delle “conclusioni” al termine di ogni sezione, elaborate sulla base di quanto è emerso nel corso delle audizioni”. Oggi siamo giunti alla conclusione di un percorso molto importante. Ora la relazione sarà votata in aula del Consiglio regionale e gli atti della Commissione d’inchiesta saranno inviati alla Procura”.  
31 Gennaio 2023
Giustizia, Scatto (Lega – LV): “Il Ministro Nordio valuti le problematiche legate alla giustizia in Veneto: 22 mesi prima di procedere agli arresti, come accaduto a Santa Maria di Sala, sono decisamente troppi”.
Venezia, 31 gennaio 2023 - “La Giustizia in Veneto ha bisogno di essere gestita con maggior celerità. Ne abbiamo avuto la riprova nei giorni scorsi con il caso di Santa Maria di Sala. Gli uffici giudiziari avevano firmate ma ferme da ben 22 mesi le ordinanze di custodia cautelare”. E’ Francesca Scatto, consigliere regionale di Lega – LV, presidente della Sesta Commissione regionale a lanciare ancora una volta l’allarme sulle problematiche legate al mondo giudiziario e ribadisce: “Lo scorso 26 novembre ho consegnato a Treviso, nelle mani del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, la copia della mozione approvata in Consiglio Regionale all’unanimità ad aprile 2022 nella quale segnalavo il problema della carenza di organico nel Tribunale di Venezia e in generale in tutto il Veneto. La Giustizia in questo modo non può più andare avanti. Il Tribunale di Venezia deve essere considerata sede disagiata per essere resa successivamente una destinazione più appetibile. In particolare parlando appunto della sede di giustizia veneziana, l’attuale situazione degli organici dei Magistrati e del personale di Cancelleria del Tribunale distrettuale di Venezia ha raggiunto un livello tale di carenza che rende indifferibile l’adozione urgente di soluzioni, anche straordinarie. Il Tribunale di Venezia ma anche le altre sedi del Veneto non possono continuare a sopravvivere grazie ad applicazioni e supplenze temporanee, vista la mole di lavoro da gestire. Altrimenti si rischia che alcuni procedimenti giudiziari, che potrebbero ricadere anche sulla gestione della “cosa pubblica” finiscano come accaduto con il caso di Santa Maria di Sala: 22 mesi prima di procedere all’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare” conclude Francesca Scatto, consigliere regionale di lega – LV e presidente della Sesta Commissione in Consiglio regionale del Veneto.
31 Gennaio 2023
Zecchinato (Lega-LV): «Meno liste di attesa, più assunzioni, investimenti: così cresce l’ospedale di Santorso, da me visitato nei giorni scorsi»
Venezia, 31 gennaio 2023 – «Abbattimento delle liste d’attesa, nuove assunzioni di personale e crescita esponenziale di donazioni di organi: sono questi i risultati che maggiormente saltano all’occhio se si guarda l’ospedale vicentino di Santorso, dove mi sono recato in visita nei giorni scorsi e dove ho potuto incontrare il direttore generale Carlo Bramezza, con cui ho potuto discutere degli effetti positivi delle politiche messe in atto». A renderlo noto Marco Zecchinato, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta. «Gli effetti della pandemia e dell'invecchiamento della popolazione sulla sanità, ma anche la carenza di medici e personale sanitario non sono una caratteristica esclusivamente italiana, ma sono purtroppo comuni agli altri grandi Paesi dell’Unione Europea come Regno Unito, Francia, Germania e Spagna. Anche in Veneto l’onda lunga del Covid continua a farsi sentire, ma la Regione del Veneto sta mettendo in campo tutte le energie e le forze per far fronte alle conseguenze che quasi tre anni di emergenza pandemica hanno provocato su tutte le strutture ospedaliere d’Italia. L’ULSS 7 Pedemontana, al pari delle altre ULSS venete, sta così mettendo in pratica una serie di azioni e politiche che hanno già dato i loro risvolti positivi e che ci fanno però guardare con ottimismo al futuro. La nuova struttura, sulla quale la Regione del Veneto aveva puntato molto per dare un adeguato servizio sanitario e sociale si cittadini della Pedemontana, nonostante la sua individuazione come Covid Hospital nei momenti più complessi della gestione pandemica, sta dimostrando positive performance con un abbattimento delle liste di attesa, l’implementazione di personale e risultati particolarmente soddisfacenti anche su settori molto particolari come la donazione di organi, cresciuta del 75% nell’ultimo anno. I dati illustratimi dal direttore generale Bramezza dimostrano che l’erogazione di prestazioni è notevolmente aumentata, con la conseguente riduzione delle fughe di pazienti in altre sedi ospedaliere. A questo si affianca un piano di azione, su cui la direzione e la Regione stanno lavorando, che prevede il potenziamento della capacità produttiva e lo snellimento dei percorsi interni per un miglioramento dell’appropriatezza delle prestazioni. Anche la struttura stessa avrà, nel prossimo futuro, notevoli miglioramenti: come ho potuto scoprire proprio da questo incontro, è in fase di studio un piano per ulteriori investimenti che si aggiungono a quelli già definiti dal PNRR che, per l’ULSS 7 Pedemontana, prevedono nel complesso 16 interventi infrastrutturali per circa 25 milioni di euro. Azioni, quindi, che devono rassicurare la cittadinanza: la Regione non smetterà mai di investire in sanità, per migliorare in modo costante e offrire un servizio sempre più completo ai pazienti».
30 Gennaio 2023
Concessioni balneari, Dolfin: “Regole chiare e tutele per gli imprenditori che hanno reso attrattive le spiagge venete”
Venezia, 30 gennaio 2023 -“Chiediamo regole chiare con tutele per chi ha investito i propri risparmi e il proprio lavoro sullo stabilimento. Non si rischi una “selva nera” delle concessioni”. Così il consigliere regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta Marco Dolfin che più volte in questi anni è intervenuto sul tema delle concessioni balneari. “Il futuro del comparto balneare è incerto, occorrono regole chiare e chiarificatrici sulle gare europee per la gestione degli stabilimenti. Oltre un anno fa all’Europa e ai tavoli nazionali chiedevo a gran voce tutele certe per i nostri imprenditori, operatori veneti che hanno lavorato e mantenuto, investendo i loro risparmi per anni, gli stabilimenti balneari che oggi fanno grande il turismo del nostro territorio. Giusto il monito del presidente Luca Zaia, le regole devono esserci, ma devono esserci anche tutele per chi fino ad oggi ha investito la propria vita nel settore con impegno e passione: si chiariscano tutte quelle zone d’ombra che ad oggi spaventano gli imprenditori sul futuro del settore, si definiscano con chiarezza e certezza gli aspetti che oggi appaiono ancora lacunosi su cosa accadrà dopo il 31 dicembre 2023”. “Un problema da non sottovalutare e che potrebbe aggravarsi a causa dell’incertezza futura – prosegue Dolfin - è quello della carenza di manodopera, si deve tutelare chi fino ad oggi ha garantito un servizio di eccellenza sulle nostre spiagge, motore d’attrazione turistica del nostro Veneto”.