Cultura, Vianello (Lega – LV): “Bandiera veneta nei Musei Statali, luoghi culturali, identità e storia sotto le ali del Leone Veneto”.
Venezia, 27 gennaio 2023 - “Ho presentato un Progetto di Legge per promuovere una convenzione con il Ministero della Cultura per disciplinare ed esporre in tutti i Musei e luoghi culturali la bandiera di San Marco. Una proposta che nasce, con un solo scopo: incentivare una collaborazione costruttiva affinché il nostro Leone sia presente ovunque, anche dove oggi manca”. Il commento del consigliere regionale di Lega – LV, Roberta Vianello, con cui promuove la sua proposta di legge che propone una integrazione alla vigente normative sulla bandiera della Regione del Veneto. “Ci sono luoghi di cultura in Veneto che, per una serie di motivi, ad oggi non espongono la bandiera del Veneto. Ritengo che niente di meglio del nostro Gonfalone possa rappresentare l’abbraccio tra la nostra terra, dove questi edifici di cultura si trovano, e l’essenza del nostro Popolo, che si riconosce in quella BANDIERA. Un modo per sottolineare l’orgoglio di essere VENETI, e manifestare concretamente un connubio tra storia e territorio, cultura e tradizioni, che in Italia ha pochi eguali, come quello delle ali del Leone di San Marco” conclude il consigliere regionale di Lega – LV, Roberta Vianello.
Autonomia, Boron (Lega – LV): «Stato centrale colpevole, l’Autonomia è nel mandato di Governo di ogni eletto a Roma»
Autonomia, Boron (Lega – LV): «Stato centrale colpevole, l’Autonomia è nel mandato di Governo di ogni eletto a Roma»
«L’Autonomia non è il desiderio di qualcuno, ma un processo di riforma di uno Stato centrale basato su un modello Ottocentesco, oggi non più sostenibile. L’Autonomia non è una opportunità solo per i Veneti, che l’hanno democraticamente richiesta attraverso un referendum plebiscitario, ma un bene per tutte le regioni, Calabria compresa – il commento di Fabrizio Boron, consigliere regionale di Lega – LV -. Chi è stato eletto a Roma nelle file della Lega lo sa bene, ma sa anche molto bene, che la priorità del nostro mandato, come leghisti, è quello di proteggere, sostenere ed aiutare sempre i nostri territori» prosegue il consigliere regionale di Lega – LV, Fabrizio Boron. «Abbiamo già tanti, troppi, detrattori, purtroppo, tra le file nemiche. Dobbiamo ora più che mai essere compatti e decisi, perché il sistema finora sperimentato, ovvero quello di un Paese dove tutto passa dalle decisioni centrali, si è rivelato inefficace ed inefficiente. La spaccatura Nord-Sud esiste già, purtroppo: nello stesso Paese convivono due economie che invece di avvicinarsi si allargano – sottolinea ancora il consigliere regionale di Lega – LV, Fabrizio Boron - La soluzione è una ed una soltanto: Autonomia, entro il 2023! Così vedremo chi corre e lavora e chi, invece, punta solo a farsi mantenere» conclude il consigliere regionale di Lega – LV, Fabrizio Boron, in merito alle recenti dichiarazioni sul processo dell’Autonomia.
Autonomia, Michieletto (Lega – LV): “Autonomia, chi la ostacola dimostra impreparazione e inadeguatezza».
Venezia, 26 gennaio 2023 - «Non possiamo più aspettare i tempi borbonici della palude romana. I Veneti in primis, ma anche tutte le altre Regioni che aspirano ad avere più competenze, stanno attendendo da troppo tempo. L’Autonomia sarebbe dovrebbe essere già realtà: ogni giorno trascorso è un giorno perso per tutto il Paese. Avanti senza tentennamenti, da qui a fine anno ci aspettiamo grandi cose per il futuro». E’ il commento del consigliere regionale di Lega – LV, Gabriele Michieletto, in merito alle più recenti dichiarazioni sull’Autonomia da realizzarsi entro il 2023. «Siamo già in ritardo, di fronte ai Veneti e per il bene di tutti i cittadini. Perché l’Autonomia non è, come qualcuno vorrebbe far passare, la secessione dei ricchi, ma efficienza e responsabilità. Già il fatto di essere qui, a gennaio del 2023, a parlarne, evidenzia un ritardo che significa maggiori costi ed inefficienze. La pazienza dei Veneti non è infinta: mi aspetto che chi rappresenta la nostra storica istanza mantenga fede al mandato dato dal Popolo, non fosse altro perché l’Autonomia è anche nel programma di Governo e prevista dalla costituzione. Le inutili chiacchiere di alcuni parlamentari dimostrano soltanto la loro impreparazione e inadeguatezza» conclude il consigliere regionale veneziano di lega – LV, Gabriele Michieletto.
Shoah, Villanova (Lega – LV): «Quanto accaduto nel passato sia da monito per il futuro» «Il giorno della Memoria è una data che appartiene al patrimonio storico e culturale del Veneto – commenta Alberto Villanova, Presidente dell’Intergruppo di Lega – LV -. L’odio che si è riversato tra il 1939 e il 1945 sul Popolo d’Israele è stato fondamentale per costruire successivamente quel percorso di coscienza di pace fatto proprio dall’Europa ed interrotto purtroppo, decenni dopo, dalle guerre nei Balcani prima e dall’invasione russa in Ucraina, poi. Per questo l’Europa tutta è legata indissolubilmente ad Israele e ai suoi figli. La responsabilità di allora è in capo a chi si macchiò di quei crimini orrendi e di chi, con la sua indifferenza, ne fu complice. A noi, rappresentanti delle istituzioni di oggi, il dovere quotidiano di impegnarci affinché nessuno riapra mai anche solo una pagina di quel libro nero della storia». Una Giornata della Memoria particolarmente emozionante quella di ieri, come ha sottolineato il Presidente dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta, Alberto Villanova. «Anche quest’anno il Consiglio Regionale del Veneto bandisce il Concorso “I giovani nuovi testimoni della memoria” e, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale, invita gli Istituti scolastici a partecipare con dei propri progetti. Un modo concreto e tangibile che la Regione organizza per dimostrare con i fatti la sua vicinanza al Popolo d’Israele in questa giornata carica di grande significato storico e culturale. Come rappresentanti delle istituzioni, abbiamo l’obbligo, infatti, in ogni momento, in ogni sede, di impegnarci per ricordare e per far ricordare – continua il capogruppo di Lega – LV, in Consiglio regionale del Veneto -. E garantire che mai nulla dell’odio che da Treblinka ad Auschwitz si abbatté sull’Europa, possa mai riattecchire. Ha ragione la senatrice Liliana Segre quando sostiene che è nostro compito, della politica, scongiurare che il giorno della Memoria entri nel vuoto dell’oblio. Ancora oggi, infatti, contiamo episodi di antisemitismo, tentativi nostalgici di riesumare reminiscenze andate e dichiarazioni negazioniste. Nulla di tutto ciò è più lontano dalla storia e dai valori dei Veneti» conclude il Presidente dell’Intergruppo di Lega – LV, Alberto Villanova.
Venezia, 26 gennaio 2023 - «Il giorno della Memoria è una data che appartiene al patrimonio storico e culturale del Veneto – commenta Alberto Villanova, Presidente dell’Intergruppo di Lega – LV -. L’odio che si è riversato tra il 1939 e il 1945 sul Popolo d’Israele è stato fondamentale per costruire successivamente quel percorso di coscienza di pace fatto proprio dall’Europa ed interrotto purtroppo, decenni dopo, dalle guerre nei Balcani prima e dall’invasione russa in Ucraina, poi. Per questo l’Europa tutta è legata indissolubilmente ad Israele e ai suoi figli. La responsabilità di allora è in capo a chi si macchiò di quei crimini orrendi e di chi, con la sua indifferenza, ne fu complice. A noi, rappresentanti delle istituzioni di oggi, il dovere quotidiano di impegnarci affinché nessuno riapra mai anche solo una pagina di quel libro nero della storia». Una Giornata della Memoria particolarmente emozionante quella di ieri, come ha sottolineato il Presidente dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta, Alberto Villanova. «Anche quest’anno il Consiglio Regionale del Veneto bandisce il Concorso "I giovani nuovi testimoni della memoria" e, in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale, invita gli Istituti scolastici a partecipare con dei propri progetti. Un modo concreto e tangibile che la Regione organizza per dimostrare con i fatti la sua vicinanza al Popolo d’Israele in questa giornata carica di grande significato storico e culturale. Come rappresentanti delle istituzioni, abbiamo l’obbligo, infatti, in ogni momento, in ogni sede, di impegnarci per ricordare e per far ricordare – continua il capogruppo di Lega – LV, in Consiglio regionale del Veneto -. E garantire che mai nulla dell’odio che da Treblinka ad Auschwitz si abbatté sull’Europa, possa mai riattecchire. Ha ragione la senatrice Liliana Segre quando sostiene che è nostro compito, della politica, scongiurare che il giorno della Memoria entri nel vuoto dell'oblio. Ancora oggi, infatti, contiamo episodi di antisemitismo, tentativi nostalgici di riesumare reminiscenze andate e dichiarazioni negazioniste. Nulla di tutto ciò è più lontano dalla storia e dai valori dei Veneti» conclude il Presidente dell’Intergruppo di Lega – LV, Alberto Villanova.
Shoah, Villanova (Lega – LV): «Per non dimenticare: la Memoria della Shoah deve continuare attraverso le nuove generazioni, soprattutto quando mancherà anche l’ultimo testimone».
Venezia, 25 gennaio 2023 - “La Giornata della Memoria non deve essere un momento di solo ricordo ma di testimonianza viva. Ascoltare i ricordi della senatrice Liliana Segre sulla sua deportazione mette i brividi”. Così Alberto Villanova, Presidente Intergruppo Lega – LV, in conclusione della Giornata della Memoria che si è tenuta in aula consiliare a Palazzo Ferro – Fini, per onorare la Shoah, assieme ai rabbini capo di Venezia, Padova e Verona e ad altre personalità del mondo ebraico. «In una delle interviste che ho letto con emozione in questi giorni, mi ha colpito la descrizione che sei milioni di ebrei, uccisi dalla follia umana, se messi in fila, sono come tre volte e mezzo, andata e ritorno, dalla Vetta d’Italia a Campobasso. Un numero infinito, numeri talmente grandi da non essere concepiti: erano persone, madri, padri, figli, fratelli, sorelle, ognuno di questi aveva una storia e una vita che si è interrotta e non è andata avanti. Quello che leggiamo e che ho letto, quando, da presidente della Sesta Commissione, abbiamo predisposto la legge regionale, n.5 del 2020, per onorare la Shoah, è troppo brutto per essere vero – ha raccontato ancora il capogruppo di Lega – LV, Alberto Villanova -. Quando vediamo, in qualche filmato sull’Olocausto, il soldato che entra nelle case e deporta le persone e le carica su un vagone, mi chiedo cosa ha spinto quelle persone a spegnere quella che era la loro ragione e a compiere degli atti che sono talmente incomprensibili che nessuno di noi riuscirebbe a comprendere come mai siamo arrivati a questo punto» ha continuato con grande emozione il Presidente Villanova. «Non riesco a spiegarmi come siano accadute questi orrori. E stiamo parlando di nazioni come la Germania e l’Italia, che sono state la culla della cultura, della filosofia e del diritto. Nazioni evolute dove la ragione l’ha fatta da padrone per secoli: tutto d’un tratto si è spenta la ragione e si è permesso che l’orrore arrivasse a dettare legge. L’unico vaccino è la conoscenza: la Storia va studiata e dobbiamo consegnare alle nostre giovani generazioni gli strumenti per comprendere gli orrori del passato per capire anche quello che sta accadendo adesso, a poche centinaia di chilometri da noi. Non dobbiamo rimanere indifferente ad ogni segnale come quello che era nei prodromi della Seconda Guerra Mondiale. La Storia è maestra, dobbiamo rileggerla sempre, in prospettiva futura senza ricadere negli errori del passato» ha concluso il Presidente dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, Alberto Villanova.
Giornata della Memoria, Scatto (Lega – LV): «L’indicibilità della Shoah e il dovere di dire e conoscere l’indicibile. La Giornata della Memoria a Palazzo Ferro Fini».
Venezia, 25 gennaio 2023 - «I ragazzi sono il nostro futuro e deve crescere in loro la consapevolezza di avere un grande compito, ovvero quella della testimonianza. Non devono mai rimanere privi della conoscenza e devono continuare ad apprendere ciò che è accaduto solo pochi decenni fa». Momenti di grande emozione e testimonianze forti, quelli della Giornata della Memoria, dedicata alla Shoah e promossa dalla Commissione Cultura presieduta da Francesca Scatto (Lega – LV). «L'indicibile della Shoà ed il dovere civile di conoscere e far conoscere. Un ossimoro?”, è questo il tema della riflessione che ho voluto promuovere con fermezza anche quest’anno, per rafforzare la forza e la memoria del ricordo. Perché, anche quando se ne andrà l’ultimo testimone in vita, rimanga la “testimonianza” di ciò che è accaduto, ovvero l’indicibile, per il quale non ci sono parole “umane” adatte a spiegarlo – ha illustrato ancora Francesca Scatto (Lega -LV) presidente della Sesta Commissione -. Ho scelto come fil rouge per onorare la Giornata della Memoria, una frase di Elie Wiesel, premio Nobel per la pace nel 1986, tratta dal suo libro ‘Parole di straniero’: ‘Voi che non eravate sotto il cielo di sangue, non saprete mai che cos'era. Anche se leggete tutte le opere, anche se ascoltate tutte le testimonianze, resterete dall'altra parte del muro’. E pur consapevoli dell’orrore indicibile della Shoà, crediamo che conoscere con profondità storica gli abissi in cui è precipitata l’umanità sia il primo passo per tener viva la memoria e per creare una consapevolezza condivisa della dignità di ogni persona e del profondo valore di ogni cultura, unico antidoto al riproporsi di crimini contro l’umanità». Il Veneto è fra le poche regioni italiane, è bene ricordarlo, che ha approvato una legge, la numero 5 del 3 febbraio 2020 dedicata ad iniziative sulla memoria della Shoah e lo studio della storia e cultura ebraica promuovendo iniziative volte a sensibilizzare su quanto accaduto soltanto 80 anni fa. E proprio in quest’ ottica hanno presenziato a Palazzo Ferro Fini anche i rabbini delle comunità ebraiche presenti in Veneto, quelle di Venezia, Padova e Verona. Gli stessi rabbini hanno offerto riflessioni di altissimo livello emozionale e culturale raccontando non solo gli orrori vissuti dalle generazioni che li hanno preceduto ma anche l’importanza della cultura storica ebraica presente nel nostro Paese e in particolare in Veneto. «Il Veneto, terra accogliente, ci ha sempre offerto ospitalità ma invitiamo oggi più che mai i ragazzi, a saper studiare la Storia – hanno illustrato i rabbini -. A mantenere la viva la Memoria della Shoah, di quanto vissero sulla propria carne l’indicibile, anche quando gli ultimi testimoni di questi orrori saranno scomparsi».
Codice della strada, Dolfin (Lega – LV): “Approvato il progetto di legge statale per aumentare la sicurezza stradale. Ben venga che anche il Governo abbia intrapreso la stessa direzione”
Venezia, 24 gennaio 2023 - “Il Consiglio regionale del Veneto ha compreso l’importanza del progetto di legge statale che prevede diverse modifiche normative con l’obiettivo di aumentare la sicurezza e la serenità degli automobilisti e dei pedoni. L'ho depositato il 7 marzo 2022 ed oggi è stato approvato dell’aula, ben venga che proprio recentemente anche il Governo abbia deciso di intraprendere questa direzione”.
Con queste parole il consigliere regionale Marco Dolfin, dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, commenta l’approvazione del progetto di legge statale di cui è primo firmatario, dal titolo “Modifiche al decreto legislativo30 aprile 1992, n.85 “Nuovo codice della strada”.”
“Per portare più sicurezza sulle strade occorre introdurre delle nuove regole, quindi un nuovo Codice della strada che punti sul buon senso e sulla prevenzione, sull'educare gli automobilisti. Occorre introdurre, ad esempio, una distanza di sicurezza di almeno 5 metri, che oggi non c’è, tra i parcheggi o stalli di sosta e gli attraversamenti pedonali. Questo per evitare che i mezzi vengano parcheggiati a ridosso delle strisce, coprendo così la visuale a chi deve attraversarle e mettendone a rischio l’incolumità”.
“Inoltre – aggiunge il consigliere - nel progetto di legge si prevede di aggiungere il “countdown” ai semafori con telecamera: l’obiettivo infatti non deve essere “far cassa” con le sanzioni, ma educare alla sicurezza stradale e permettere agli automobilisti di regolarsi di conseguenza. Con queste modifiche si impediranno situazioni rischiose da una parte, e si consentirà un transito veicolare privo di angoscia agli incroci. Parliamo di un semplice contatore che indicherà il tempo di permanenza di ciascun colore al semaforo, fissando in non meno di dieci secondi la durata della luce gialla”.
“Nel progetto di legge – prosegue Dolfin - si prevede anche l’illuminazione dei cartelli che indicano i rilevatori della velocità, con tanto di indicazione dei limiti stradali, “così da poterli rendere ben visibili anche in orari notturni e nelle giornate di scarsa visibilità”.
Un altro articolo del progetto di legge statale è dedicato alle persone anziane a cui oggi, con piccoli handicap fisici o psichici, non viene rinnovata la patente. “Il pdl prevede che la patente possa essere rinnovata a chi è ancora in grado di guidare con validità limitata alla circolazione sulle strade urbane, nel raggio di venti chilometri dal proprio domicilio, con esclusione della circolazione su autostrade e strade ad alto scorrimento”.
“Questo – conclude Dolfin – è importante per permettere agli anziani di non isolarsi e potersi muovere in autonomia, se sono ancora in grado di farlo. E' fondamentale soprattutto per coloro che vivono soli e devono andare a fare le spese o recarsi alle poste. L’esperienza del lockdown durante l’emergenza sanitaria ha messo in luce questa importante necessità”.
“Ben venga che recentemente anche il Governo abbia deciso di metter mano al codice della strada per aumentare la sicurezza. Troppi gli incidenti tra i giovani al volante, troppi morti sulle strade. Mai come in questo momento l'Italia, non solo il Veneto, ha bisogno di maggior sicurezza e prevenzione. Sarà nostro impegno far giungere questo progetto di legge statale al nostro ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini, affinché possa valutarne l'integrazione nella nuova normativa del Codice della strada 2023”.
Finco (Lega – LV): “Denatalità: una Mozione in Consiglio regionale per chiedere alla Giunta di aderire all’Osservatorio Natalità e Famiglia”
Venezia, 24 gennaio 2023 – “Presenterò una mozione in Consiglio regionale per chiedere alla Giunta di aderire all'Osservatorio Natalità e Famiglia nato dal protocollo di collaborazione tra Anci Veneto, INPS, Fondazione Leone Moressa e associazioni delle famiglie, per favorire lo scambio di dati sulla natalità e le famiglie".
Così il vicepresidente del Consiglio regionale Nicola Finco (Intergruppo Lega – Liga Veneta).
“L’obiettivo – spiega Finco - è misurare i processi di sviluppo demografico regionale e il monitoraggio delle politiche strategiche su natalità e famiglia nel nostro territorio. La nostra Regione farebbe bene ad aderire a questo progetto e partecipare al neo costituito Osservatorio Natalità e Famiglia favorendo così lo scambio di informazioni e dati statistici sulle nascite e le famiglie venete".
"Da tempo ormai seguo il problema della natalità che affligge il Veneto e non solo. Occorre intervenire subito per ribaltare le prospettive di squilibrio demografico italiane. Altri paesi europei hanno infatti già messo in campo risorse straordinarie. E’ arrivato il momento di dare un altro segnale concreto, dimostrando, ancora una volta, come la nostra Regione sia vigile e attenta alle iniziative di valore che nascono nel nostro territorio. Ringrazio per questo il Forum delle Associazioni Familiari del Veneto e il suo Presidente, Adriano Bordignon, per il costante impegno profuso nell'affrontare queste tematiche, in favore della promozione e della salvaguardia dei valori della famiglia.
E' un'opportunità che bisogna cogliere - insiste il Vice Presidente Finco - avere un legame diretto con i vari interlocutori e le informazioni che essi possono fornire per adottare le misure migliori per il nostro territorio, e affrontare con concretezza il problema della denatalità".
“Per questo motivo depositerò nel prossimi giorni una mozione in cui chiedo espressamente alla Giunta regionale di farsi parte attiva e chiedere ad ANCI Veneto, al Forum delle Associazioni Familiari del Veneto, e agli altri partner firmatari di poter aderire al protocollo di collaborazione sottoscritto. Sarà così possibile avere un vero e proprio strumento di lavoro per i Comuni e a quelle organizzazioni che si occupano di servizi alla famiglia. Un'azione sinergica per affrontare il problema della denatalità che permetterà di avere un filo congiunto tra gli aderenti”.
Politica, Villanova (Lega – LV): “Meloni garante per l’autonomia del Veneto, il centralismo è il vero responsabile della divisione attuale del Paese”.
Venezia, 24 gennaio 2023 - “Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è garante e responsabile di un accordo preso non con dei partiti alleati, ma con il Popolo Veneto. Per questo non vogliamo sentir parlare di tentennamenti sull’Autonomia. La Costituzione ci dice che siamo nel giusto così come il Presidente Mattarella che ha ribadito l’importanza delle autonomie per garantire lo sviluppo uniforme di tutto il Paese: la secessione dei ricchi esiste solo nella testa di chi cerca l’eterno assistenzialismo. Per noi Veneti il Governo nazionale è importante, ma ancor più importante è che il nostro Popolo abbia l’Autonomia”. Lo dice con fermezza il Presidente dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta, Alberto Villanova, in merito alla riforma dell’Autonomia. “La definizione dei LEP è un passaggio strategico per andare avanti nel nostro percorso autonomistico. Attendo con ansia che vengano parametrati i livelli delle prestazioni, così poi a tutti sarà chiaro come lo Stato italiano, in Veneto, spenda molto meno rispetto alle altre regioni: basti pensare ai 200 milioni di euro risparmiati dallo stato per gli asili Veneti ogni anno. In questo modo magari qualcuno la smetterà di costruire il proprio debito sulle spalle di tutti i cittadini, con la giustificazione di salvare i conti del proprio bilancio regionale. Da troppi anni il Veneto è costretto ad assistere come spettatore alle ingiustificabili ingiustizie nei confronti della nostra gente e dei nostri Comuni. I fondi del PNRR destinati esclusivamente al Sud o i bandi per la rigenerazione urbana, riversati solo in alcune regioni, escludendo completamente altre, grazie ad indici di vulnerabilità inseriti ad hoc, sono la palese dimostrazione che la meritocrazia in Italia funziona ad intermittenza. La nostra terra e la nostra gente non è interessata a rivivere dei tristi deja vù, ma ad avviare con responsabilità un futuro prospero ed efficace per l’intero Paese in cui viviamo” conclude il Presidente dell’Intergruppo di Lega - LV in consiglio regionale, Alberto Villanova.
Rigo (Lega-LV): «Imprese agromeccaniche, approvata una legge regionale che prevede l’istituzione di un albo e sostegni economici per riconoscere il ruolo fondamentale del settore»
Rigo (Lega-LV): «Imprese agromeccaniche, approvata una legge regionale che prevede l’istituzione di un albo e sostegni economici per riconoscere il ruolo fondamentale del settore»
Venezia, 24 gennaio 2023 – «Prevedere semplificazioni per l’iscrizione all’albo delle imprese agromeccaniche e sostegni economici che permettano l’ammodernamento di macchine e attrezzature così essenziali nell’agromeccanica, ma anche la formazione e l’aggiornamento del personale che le utilizza. È questa la finalità della nuova legge regionale di modifica di un testo del 2014, approvata oggi dal Consiglio regionale del Veneto di cui sono stato primo firmatario e relatore in aula. Una grande soddisfazione, perché finalmente viene riconosciuto il ruolo e l’importanza di questi “professionisti” che supportano, tra le altre, le imprese agricole nelle loro attività che non sarebbero in grado di svolgere in quanto, spesso, richiedono investimenti fissi in macchinari che talvolta vengono utilizzati solo in alcuni periodi dell’anno con utilizzo temporalmente limitato. Così Filippo Rigo, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, commenta il voto in aula consiliare di oggi con cui si è modificata la legge 6/2014, “Disposizioni per la qualificazione delle imprese che svolgono attività agromeccanica”. «Negli ultimi anni, le imprese agromeccaniche non hanno solo potenziato la loro attività, ma stanno diventando una realtà sempre più consistente: in Veneto ci sono 1.700 imprese agromeccaniche, più di 5.000 trattori ad alta potenza immatricolati, oltre 700 grosse macchine da raccolta (Trince e mietitrebbie) e circa 5.000 occupati nel settore – prosegue Rigo (Lega – LV). Oggi ci sono imprese agromeccaniche che gestiscono le aziende al 100% nella raccolta (trebbiatura e trinciatura), al 60/70% nelle lavorazioni del terreno e nella semina, ma occupandosi anche di colture specializzate come quelle frutticole, orticole o viticole. Le imprese agromeccaniche, offrono il proprio servizio a quegli imprenditori agricoli che non riescono ad avere propri macchinari: stiamo parlando infatti di investimenti non solo estremamente costosi (si può arrivare a spendere centinaia di migliaia di euro), ma anche di attrezzature molto evolute dal punto di vista tecnologico. Serve quindi personale altamente specializzato per poterle utilizzare con efficienza e sicurezza. Il settore dell’agromeccanica è in costante evoluzione ed è impensabile svolgere il lavoro, soprattutto nel mondo dell’agricoltura, senza rimanere al passo con la tecnologia. È un dovere, quindi, delle istituzioni contribuire ad aiutare il settore che, in Veneto, rappresenta una vera eccellenza, guardando con fiducia al domani nel pieno rispetto delle tradizioni, della qualità e della sostenibilità» conclude il consigliere regionale di Lega – LV, Filippo Rigo.