Politica, Villanova (Lega – Liga Veneta): «Addio a Roberto Maroni, un vero leghista che sognava sempre»
Venezia, 22 novembre 2022 - «L’Intergruppo Lega-Liga Veneta si stringe tutto, insieme ai cari e ai familiari di Roberto Maroni, per la scomparsa di un grande amico. Una figura che ha segnato non solo la storia della Lega, ma della politica italiana degli ultimi 30 anni. Un Ministro eccezionale, la cui eredità ancora oggi è un patrimonio per tutti gli amministratori locali, e un Presidente di Regione che è ancora oggi ricordato con grande affetto dai lombardi. Ma prima ancora, un vero uomo della Lega, lui che è stato fondatore di quella Lega Nord sotto la quale noi tutti siamo nati. Se il nostro movimento è riuscito ad attraversare una fase delicata e complessa come quella a cavallo degli anni 2011 e 2012, lo deve assolutamente a lui. Oggi però, per ricordarlo e ringraziarlo di tutto, in Consiglio Regionale, gli abbiamo dedicato un minuto di silenzio». Queste le parole di Alberto Villanova, Presidente dell’Intergruppo di Lega – Liga Veneta in Consiglio regionale del Veneto, per ricordare l’ex Ministro Roberto Maroni, scomparso nelle ultime ore.
Brescacin (Lega – LV) “Ennesimo commento strumentale da parte delle opposizioni, si informino meglio sul lavoro che sta portando avanti la Regione”
Venezia, 18 novembre 2022 – “Spiace leggere, per l'ennesima volta, dichiarazioni senza fondamento da parte di alcune parti delle opposizioni. Ancora una volta si parla a casaccio, informandosi poco o forse fingendo di non conoscere la realtà dei fatti, il lavoro e i risultati ottenuti sul fronte della non autosufficienza, e nonostante siano azioni in campo da tempo, i consiglieri delle minoranze sembrano non esserne a conoscenza”.
Così la presidente della Commissione Sanità, Sonia Brescacin (Intergruppo Lega – Liga Veneta), commenta le dichiarazioni delle consigliere Zottis e Bigon a margine della Commissione Sanità di ieri.
“A luglio è stato approvato il provvedimento con la nuova programmazione per il sostegno della Non autosufficienza anziani in cui è stato previsto un incremento di 3000 nuove impegnative, con un impegno finanziario nel prossimo triennio di oltre 148 milioni di euro. E questo è stato riconosciuto nelle audizioni di ieri, ovvero che il provvedimento regionale ha permesso alle Rsa di avere maggiori nuove risorse in un momento complesso per la crisi internazionale che stiamo vivendo.
Il prossimo grande impegno sarà abbassare l'Irap alle rsa: nella previsione del bilancio regionale 2023 c’è infatti questa importante novità. Proporremo uno stanziamento che vale circa 9 milioni di euro per abbattere l’Irap alle residenze assistenziali assistenziali. Abbattere l’Irap significa dare una un grosso aiuto a queste strutture, significa investire nel sociale, a differenza di quello che Zottis e Bigon sostengono”.
“La Regione del Veneto è sempre presente, al fianco dei centri servizi per gli anziani, e sta sostenendo con le sue forze, anche la parte in cui è mancato il Governo negli ultimi anni, soprattutto durante il periodo dell'emergenza sanitaria. Basti pensare che la nostra amministrazione, negli ultimi anni di pandemia, per far fronte alle maggiori spese sostenute nel contrasto al contagio e alla modifica dell’organizzazione, ha stanziato quasi 17 milioni di euro nel 2020, oltre 7 milioni nel 2021 e oltre 10 milioni nel 2022.
Fondi, ricordiamo, regionali, dal momento che nel PNRR, che dovrebbe dare la spinta economica giusta per uscire dalla crisi economica legata alla pandemia, le RSA non figurano. Aspetto questo, che è stato evidenziato anche in commissione ieri da parte dell'Uripa. Questo comunque non ci impedirà – prosegue la presidente - di continuare a sostenere, in ogni modo possibile, le strutture assistenziali per anziani, così come faremo per gli ospedali: queste strutture sono essenziali per la società e devono continuare a lavorare a pieno regime, nonostante le bollette astronomiche, provocate dalla crisi mondiale legata alla guerra, stiano gravando enormemente sul Fondo sanitario regionale. Ricordo inoltre che in audizione è stato riconosciuto l'importante percorso avviato per la formazione complementare degli oss, per affrontare un problema di carenza di personale che la Regione affronta con ogni mezzo e possibilità”.
“Negli ultimi mesi, se qualcuno fosse stato distratto, vi è stata un straordinaria capacità amministrativa e legislativa della Regione nel sociale: ricordo, oltre alla delibera sulla non autosufficienza sopra richiamata, le delibere su salute mentale e sulla disabilità. Il lavoro avviato da questa amministrazione è cristallizzato negli indirizzi di sviluppo di tali delibere e sta continuando a pieno ritmo, intanto che la minoranza continua a gridare e accusare a casaccio di non si sa bene quali mancanze. Il nostro obiettivo - conclude Brescacin – per cui continueremo a lavorare, è sostenere le persone che hanno bisogno di particolari cure e attenzione”.
Prevenzione, Brescacin (Lega – LV): “Palazzo Ferro Fini si tingerà stasera di “teal”, per ricordare impegno e sensibilizzazione alla prevenzione contro il papilloma virus”
Venezia, 17 novembre 2022 - “Nessuna donna dovrebbe morire per il tumore della cervice uterina. Disponiamo degli strumenti tecnici, medici e politici per eliminarlo. Con questa premessa da parte degli esperti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, il 17 novembre 2020 è stata lanciata la "Strategia globale per accelerare l'eliminazione del tumore cervicale come problema di salute pubblica" per sconfiggere la malattia, più comunemente conosciuta come tumore al collo dell’utero, entro il 2050”.
Con queste parole la presidente della Commissione Sanità, Sonia Brescacin, dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, ha ricordato in Commissione il 2° anniversario dal lancio della strategia promossa dall’OMS e approvata dai 194 Paesi membri, invitando ad una riflessione sul tema e ricordando come si sta muovendo la Regione del Veneto.
“Uno dei fattori principali nella lotta al tumore al collo dell’utero - ha detto la presidente - resta la prevenzione. Non è un caso che la mortalità più elevata per questa neoplasia si riscontri nei Paesi più poveri, dove il sistema sanitario non prevede forme di screening e dove, naturalmente, accedere alle terapie è più complicato per la popolazione media. Bisogna puntare sullo screening: l’OMS spera di riuscire a prevenire la gran parte dei casi di cancro alla cervice uterina e trattare tempestivamente le diagnosi che dovrebbero emergere precocemente, proprio grazie agli screening. Solo in questo modo sarà possibile eliminare il tumore dalla faccia della terra”.
“Il Veneto – ha evidenziato Brescacin - è fortemente impegnato nella campagna di prevenzione contro il Papilloma Virus (HPV), che può colpire non solo il genere femminile, provocando principalmente il tumore al collo dell’utero, ma anche il genere maschile. La nostra regione promuove la campagna vaccinale rivolta principalmente ai giovani, dodicenni, di entrambi i sessi. Ad oggi in Veneto è infatti prevista l'offerta attiva e gratuita della vaccinazione contro il papilloma virus (HPV) agli adolescenti di sesso femminile e maschile della coorte del 12° anno di età fino al compimento dei 18 anni; ai soggetti di sesso femminile e a quelli di sesso maschile che non abbiano aderito o completato il ciclo vaccinale, fino al compimento del 25° anno di età. Le donne vaccinate contro HPV entro i 15 anni hanno un rischio molto ridotto di sviluppare tumori o lesioni pretumorali, per cui iniziano lo screening a 30 anni. Le donne non vaccinate contro HPV entro i 15 anni, invece, iniziano lo screening a 25 anni”.
“Al fianco della vaccinazione – ha aggiunto la presidente - vi è un’importante attività di prevenzione, lo “screening oncologico cervicale”, rivolto alle donne che hanno residenza in Veneto, a partire dai 25 o 30 anni di età, a seconda dello stato vaccinale per la vaccinazione contro il Papillomavirus (HPV), e fino ai 64 anni. Finora è stata riscontrata una notevole capacità di garantire livelli qualitativi elevati delle prestazioni e ottimi risultati sul piano della prevenzione e della diagnosi precoce. I “Programmi di Screening” hanno lo scopo di ridurre la mortalità favorendo la diagnosi precoce di tumori e di lesioni che potrebbero evolvere in tumore (lesioni pretumorali), accrescendo così le possibilità di cura e di guarigione, per ridurre la mortalità e nel contempo accrescere le possibilità di cura e di guarigione”.
“Colgo dunque l’occasione di questa giornata – prosegue Brescacin - per ribadire l’impegno della Regione per raggiungere gli obiettivi sanciti dall’OMS e dalla Commissione Europea per l’eliminazione dei tumori da HPV, ma anche per porre ancora una volta l’attenzione sulla fondamentale importanza della prevenzione e della corretta, capillare, informazione, soprattutto alle giovani generazioni, nella lotta contro questo tipo di tumore. Le procedure previste sono efficaci e gratuite ma serve diffondere l’informazione e la consapevolezza, già in giovane età, sull’importanza degli strumenti offerti. Un ringraziamento al presidente Ciambetti che, come Coordinatore della Conferenza dei Presidenti, si fa promotore ogni anno della call-to-action dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sul tema dell’eliminazione dei cancri da papillomavirus, incentivando iniziative regionali di sensibilizzazione sul tema, una fra tutte l’illuminazione del nostro Palazzo sede del Consiglio regionale, che anche quest’anno si tingerà di “teal” (letteralmente “foglia di tè”), simbolo della sensibilizzazione alla prevenzione del cancro cervicale”.
Carceri, Maino (Lega-LV): «Aggressioni in carcere in aumento: lo conferma anche il provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria del Triveneto. Gli agenti agiscono a mani nude e devono essere tutelati e dotati di teaser»
Venezia, 17 novembre 2022 – «Sono in aumento, in tutto il sistema carcerario veneto, le aggressioni nei confronti degli agenti di Polizia Penitenziaria. La conferma ci arriva, con dati alla mano, direttamente dalla dottoressa Maria Milano, provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria del Triveneto che abbiamo audito oggi in Quarta Commissione per la Promozione della Legalità» commenta Silvia Maino, consigliere regionale di Lega – LV e componente della Quarta Commissione consiliare. «E proprio perché i dati relativi alle aggressioni sono in aumento in questo 2022, come Lega esprimiamo massima solidarietà a tutti gli agenti di Polizia Penitenziaria che troppo spesso si trovano a mani nude a dover contrastare le aggressioni da parte dei detenuti nei loro confronti. Ancora una volta, proprio per autotutela personale degli stessi agenti, come ribadito anche nella mia mozione, la numero 284 depositata lo scorso 23 marzo, insisto che la polizia penitenziaria debba essere dotata di strumenti efficaci, compreso il taser, per fronteggiare le emergenze e gli episodi di violenza, e venga alleggerita la pressione nelle case di reclusione» prosegue il consigliere di Lega – LV, Silvia Maino. I dati forniti dalla dottoressa Maria Milano fanno riflettere ancora una volta sulle problematiche legate agli istituti carcerari. Le aggressioni vengono spesso commesse da persone con disturbi di comportamento: nel 2021 le 57 aggressioni più violente con referti di prognosi si sono registrate nei penitenziari di Verona, Vicenza e Padova. In tutto il Triveneto ci sono 16 carceri di cui 9 presenti in Veneto. Nel 2022 ad oggi si sono registrate, in totale nel Triveneto, 65 aggressioni, di cui 18 a Vicenza e 13 a Verona. «Abbiamo avuto pertanto la conferma che si è registrato un aumento, nelle carceri, degli episodi di violenza. E ho visto le situazioni di disagio visitando personalmente alcune strutture come quella di Vicenza. In totale in Veneto ci sono 2517 detenuti e 1613 agenti di polizia penitenziaria, con una evidente carenza di 174 posti in organico. Quello che ribadisco è che troppo spesso ci fermiamo alla terminologia da usare quando si parla di carceri e detenuti, o celle che diventano camere di pernottamento o di soggiorno. E poco pensiamo agli agenti che devono invece difendersi a mani nude quando rischiano l’aggressione spesso anche violenta» conclude il consigliere di Lega – LV, Silvia Maino.
Autonomia, Michieletto e Vianello (Lega – LV): «Basta trincee ideologiche: il Popolo Veneto pretende l’autonomia»
Venezia, 17 novembre 2022 – «Nel patto di questo Governo c’è l’Autonomia. Quindi se ne facciano una ragione gli amministratori del Sud: la riforma deve andare avanti. Perché i patti si rispettano. E perché i Veneti sono sfiniti da queste continue manfrine». I consiglieri regionali di Lega – LV, Gabriele Michieletto e Roberta Vianello replicano così alle accuse mosse dal Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca sul percorso attualmente in corso relativo all’autonomia. «Siamo al fianco del Ministro Roberto Calderoli in questa battaglia di civiltà che si chiama Autonomia. Sono trascorsi 5 anni dall’esito del Referendum sottoscritto dai Veneti. Sono decenni che l’Italia è stanca di gettare soldi dalla finestra per opere incompiute, malaffari e default sanitari. Cosa dobbiamo aspettare ancora? Ogni anno gli italiani spendono miliardi di euro per il reddito di cittadinanza, una forma di sostengo a disoccupati e nullafacenti, iniziativa che ormai grida allo scandalo. Chissà perché De Luca in merito a questo ignobile spreco di denaro pubblico che si chiama “reddito di cittadinanza”, non ha la stessa determinazione che usa per contrastare il progresso e l’Autonomia» chiudono i due consiglieri di Lega – LV, Michieletto e Vianello.
Autonomia, Villanova (Lega – LV): «Paese diviso da centralismo: gli Stati più avanzati del mondo sono a modello federale»
Venezia, 17 novembre 2022 – «Il Paese è già economicamente diviso, e la responsabilità dipende dall’assillante centralismo. De Luca e tutto il Sud si confrontino prima di annunciare di voler alzare le barricate: le nostre aziende vogliono competere con gli attori internazionali più all’avanguardia e non continuare a gettare investimenti e risorse di retroguardia». Così commenta il Presidente dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta, Alberto Villanova, l’ennesima presa di posizione delle regioni del Centro - Sud sulla bozza di riforma dell’Autonomia. «Ricordo al presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, che la Conferenza delle Regioni si riunisce oggi per ascoltare, non per decidere. Perché la politica è fatta di confronto, di scambio di idee, e successivamente di decisioni. O qualcuno preferisce buttarla già in rissa per uccidere il neonato nella culla? L’Italia non può continuare ad essere il vaso di coccio nel quadro politico europeo. Vogliamo un Paese in cui tutte le Regioni si assumano le proprie responsabilità e nelle quali ognuno impari a gestire al meglio le proprie risorse. Solo qualche esempio: la Germania è un Paese federale, e non mi sembra che i land rischino di demolire l’unità nazionale. Per non parlare degli Stati Uniti, uniti appunto da stati federati. La bozza di Autonomia in discussione a Roma è un primo passo per portare l’Italia fuori dalle sabbie mobili del centralismo retaggio da metà Ottocento. Vincenzo De Luca e gli altri Governatori guardino come modello ai “migliori” per sviluppare il patrimonio del Sud» conclude il presidente dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, Alberto Villanova.
Boron (Lega – LV): «Depositata la risoluzione per sostenere il sistema di riconoscimento dell’ippoterapia quale terapia coadiuvante nell’autismo da parte del sistema sanitario»
Venezia, 16 novembre 2022 - «Ho depositato la risoluzione relativa all’ippoterapia in quanto, oltre ad essere un impegno politico è un anche un impegno sociale. La terapia con il cavallo è positiva nei confronti di soggetti autistici ed è visto come vettore di forti potenzialità anche per la cura di numerose malattie neurodegenerative, oltre ovviamente all’autismo già citato». Così Fabrizio Boron, consigliere regionale di Lega – LV, dopo aver depositato la risoluzione sull’ippoterapia. «Numerosi studi hanno già evidenziato l’importanza del rapporto uomo – animale, ma la questione relativa alla cura della malattia va ben oltre – continua Boron -. L’animale è in grado di creare la giusta empatia con le persone fragili e questo attiva un binomio che porta benefici evidenti. Il cavallo è, tra tutti gli animali coinvolti nelle attività assistite, il più imponente fisicamente, ricco di valori simbolici, “interessante” anche dal punto di vista riabilitativo perché consente di poter lavorare in contemporanea sia sulla parte neuromotoria che su quella relazionale». Con la presente risoluzione, depositata in Consiglio Regionale, si invita il governo a riconoscere l ‘ippoterapia come terapia coadiuvante nella cura dell’autismo all’interno del Servizio Sanitario Nazionale per poter dare alle numerose persone affette da problematiche invalidanti, nuove possibilità e nuove opportunità di cura.
Agricoltura, Gerolimetto (Lega – LV): «Aiuti straordinari al mondo dell’agricoltura: il settore primario ha bisogno di sostegno economico per contenere i danni da siccità e per contrastare il caro energia di questi mesi»
Venezia, 15 novembre 2022 - «Nei giorni in cui l’Europa punta alla produzione di carne sintetica e latte, il Consiglio regionale del Veneto (di concerto con gli agricoltori e le associazioni agricole), ribadisce ancora una volta la propria contrarietà a queste innovazioni delle quali ancora non si conoscono i rischi alla salute, e lo fa attraverso le modifiche al Piano di Sviluppo Rurale. La Regione del Veneto infatti ha scelto di aiutare la propria agricoltura con interventi pesanti: saranno 11 i milioni di euro destinati a chi investe su sistemi irrigui per il risparmio di acqua per affrontare le emergenze idriche e 17 i milioni per far fronte ai rincari di questi ultimi mesi». Così Nazzareno Gerolimetto, consigliere regionale di Lega – LV, nella sua relazione per la presentazione delle modifiche al Piano di Sviluppo Rurale, approvato in Consiglio regionale del Veneto: «Con le modifiche al piano di sviluppo rurale vogliamo tendere la mano con urgenza al mondo agricolo per garantire a questo settore primario il bene più prezioso che tutti noi abbiamo, ovvero l’acqua. Perché solo da acqua, terra e sole si producono alimenti sani, reali, non virtuali né sintetici e il mondo dell’agricoltura veneta non ne vuole sapere degli alimenti prodotti in laboratorio. Il Piano di Sviluppo Rurale, modificato in alcune sue parti, è uno strumento fondamentale che va a finanziare la realizzazione di bacini idrici aziendali – continua il consigliere castellano di Lega – LV, Nazzareno Gerolimetto -. Inoltre abbiamo destinato 17 milioni di euro in via straordinaria per dare una risposta tempestiva agli impatti pesanti sul settore primario agricolo causati dall’invasione russa in Ucraina: aiuti che vanno dall’aumento eccezionale dei costi dell’energia, ai concimi, aumenti dei carburanti e costi lievitati per le lavorazioni. Tutti aumenti che hanno avuto un grave impatto negativo sulle imprese agricole. Inoltre, la proposta di modifica è guidata dalla necessità di fornire risposte celeri per aumentare la “resilienza” del mondo agricolo la cui economia subisce gravi impatti economici a causa dei repentini cambiamenti climatici ai quali stiamo assistendo in questi ultimi anni. Inoltre è stata aggiunta anche la possibilità di accedere ai fondi del Piano di Sviluppo Rurale anche per gli allevamenti, per prevenire i danni da epizoozia. Tra i danni da epizoozia c’è anche la Peste Suina Africana, propagata dai cinghiali che, vista la loro proliferazione, creano un gravissimo rischio agli allevamenti suini oltre ad essere artefici della distruzione delle colture. La proliferazione dei cinghiali è un fenomeno da affrontare e contenere in maniera in maniera decisa» conclude il consigliere di Lega – LV, Nazzareno Gerolimetto.
Sandonà (Lega-LV): «Bilancio consolidato 2021, il voto di oggi conferma i conti in ordine e in salute e dimostra l’attenzione dell’amministrazione regionale verso la finanza pubblica»
Venezia, 15 novembre 2022 – «Un bilancio in ordine, in piena linea con i parametri previsti dalla normativa, che dimostra come i conti della Regione del Veneto siano perfettamente in salute. È quanto emerge dal bilancio consolidato 2021, approvato oggi dal Consiglio regionale del Veneto, vale a dire il documento che rappresenta la situazione finanziaria e patrimoniale e il risultato economico della complessiva attività svolta dall'Ente attraverso le proprie articolazioni organizzative, i suoi enti strumentali e le sue società controllate e partecipate». A dirlo è Luciano Sandonà, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta e presidente della Prima commissione consiliare.
«Come già detto, il bilancio consolidato è un documento consuntivo, riferito all’anno precedente, che illustra i risultati economici, patrimoniali e finanziari derivanti dalla gestione complessiva del Gruppo Regione. L’ossatura principale è composta dal bilancio regionale, ma a questo si aggiungono anche le 8 società partecipate e i 21 enti regionali. In Prima commissione siamo impegnati in questo periodo ad analizzare i vari bilanci, per andare in fondo alle questioni. Stiamo parlando di società come Cav, che ha accantonato gli utili a garanzia del rimborso del debito residuo in Bond. O di Veneto Sviluppo, la finanziaria della Regione del Veneto, che oltre a dare supporto alle aziende venete, salvandone anche qualcuna in crisi, realizza anche utile. Tra le società che rientrano in questo consolidato c’è poi anche Veneto Film Commission, sulla quale voglio dire alla consigliera Camani, che ha affermato di non aver capito di cosa si occupa, fa il lavoro che fanno tutte le film commission regionali, vale a dire offrire servizi alle produzioni cinematografiche e audiovisive che scelgono il territorio come location, per rendere la nostra terra più attrattiva. Ma anche le varie Ater della regione, impegnate in un capillare lavoro di ristrutturazione del proprio patrimonio immobiliare grazie anche al Superbonus 110%. In sintesi, i dati del 2021 attestano la buona situazione economico-patrimoniale della Regione, come già emersa in sede di Rendiconto 2021 e riconosciuta dalla Corte dei Conti nel giudizio di parifica. Allo scadere del 2021, solo per citare alcuni numeri, il Gruppo Regione registrava un attivo patrimoniale pari a 11.099.956.262,60 euro, un patrimonio netto di 3.002.342.938,53 euro e un risultato economico d’esercizio consolidato positivo di 190.375.013,70 euro. Scorrendo i dati degli anni precedenti, si può vedere come il patrimonio netto del Gruppo sia costantemente cresciuto, con la parentesi del 2020, anno famigerato del Covid. Ciò conferma la buona gestione economica dell’amministrazione regionale che ha prodotto un bilancio in salute, frutto anche di un’opera di razionalizzazione delle partecipazioni. Nel corso degli ultimi anni, infatti, la Regione ha dismesso alcune quote partecipative, mantenendo solamente quelle davvero efficienti e razionalizzando così le sue risorse. Inoltre questo bilancio è stato, ancora una volta, presentato perfettamente dentro i tempi: il termine tecnico imposto dalla legge per l’approvazione del consolidato è infatti il 30 novembre. Il Veneto anche quest’anno è una delle prime Regioni in Italia a compiere questo passaggio: non si tratta, questo, di un semplice vezzo, ma di una conferma dell’attenzione dimostrata dalla Regione verso una finanza pubblica virtuosa e ordinata, sinonimo di buona gestione e di qualità di servizi offerti ai cittadini».
Villanova (Lega -LV): “Minacce no vax a Zaia, l’ennesimo atto farneticante da parte dei nemici delle istituzioni”
Venezia, 15 novembre 2022 – “L’ennesimo vergognoso attacco No vax contro il presidente del Veneto Luca Zaia. Alle minacce e gli insulti sul gruppo Telegram "V-V", sono seguite le scritte sulla Treviso-Ostiglia, al nostro presidente la nostra solidarietà e vicinanza”.
Così il Presidente dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta in Consiglio regionale, Alberto Villanova, esprime solidarietà al presidente Luca Zaia per le minacce no vax ricevute.
“Frasi farneticanti e l’ennesimo atto vandalico – prosegue Villanova - che ha imbrattato panchine e cestini dell’immondizia lungo la ciclabile nel tratto trevigiano. Minacce riconducibili al mondo degli anti vaccino, che nei giorni scorsi su Telegram si sono scagliati proprio contro il presidente del Veneto. Si assiste ad un gruppo che sta coordinando atti vandalici in tutta Italia, con delle vere e proprie gare, delle "challenge" con premi in denaro per chi compie le azioni più temerarie, o bisognerebbe dire più fuori legge. Vandali fanatici che si auto proclamano "Guerrieri vivi". Una "cellula" di questi attivisti sarebbe attiva nella Marca Trevigiana, dove nel mirino era finito anche il sindaco di Treviso, Mario Conte. Auspichiamo che i responsabili di questi gesti vigliacchi siano individuati dalle forze dell’ordine. La nostra solidarietà e sostegno al presidente Zaia che con capacità e lungimiranza ha saputo condurre il Veneto fuori dall’emergenza sanitaria, il buon operato infastidisce i nemici delle istituzioni”.