Villanova (Lega-LV): «Adunata degli Alpini, pm chiede archiviazione dell’indagine. Oggi, come due mesi fa, orgoglioso delle penne nere»
Venezia, 5 luglio 2022 – «Avevamo chiesto che la magistratura potesse portare avanti con serenità il suo lavoro e facesse chiarezza su quanto accaduto, e così è stato. E il risultato delle indagini sulle presunte centinaia di molestie accadute durante l’adunata degli Alpini di Rimini dello scorso maggio è una richiesta di archiviazione da parte del pubblico ministero. Come avevamo sospettato, molto rumore per nulla». Alberto Villanova, presidente Intergruppo Lega-Liga Veneta, commenta con queste parole la richiesta di archiviazione da parte del pm dell’inchiesta per molestie all’adunata degli Alpini.
«Le centinaia di denunce sui social si sono concretizzate in un’unica denuncia formale in procura – continua Villanova – e, come ha spiegato lo stesso procuratore capo di Rimini, è impossibile capire chi sia stato l’autore di questo gesto pur esecrabile, se confermato. Purtroppo a farne le spese è un corpo intero, vittima di pregiudizi e generalizzazione, additato come molestatore senza alcuna prova. Ribadisco quanto già detto due mesi fa: come Veneto sono orgoglioso degli Alpini e di quanto da loro fatto per la comunità, e per questo motivo non farò mai mancare loro la mia stima e la mia vicinanza».
Dolfin (Lega-LV): «Chi sovrintende e gestisce la logistica generale della banda larga?»
Venezia, 4 luglio 2022 – «I temi dell’Agenda 2030, ovvero il programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto dagli stati membri dell’ONU nel settembre del 2015 tratta anche di mondo digitale – sostiene il consigliere di Lega – LV, Marco Dolfin a proposito di Open Fiber, in una mozione -. L’Agenda digitale europea ha infatti definito l’obiettivo di connettività entro il 2020 per tutti i cittadini dell’Unione con un target di 30Mbps; questo valore (30Mbps) è la banda minima verso l’utenza per definire il servizio a Banda Ultra Larga (BUL). E ciò nell’ottica di una uguaglianza sociale, di diritto alla salute e all’educazione, di benessere economico, tutela dell’ambiente, innovazione e città sostenibili. Ma per rendere digitale la nostra società si deve anche passare attraverso la posa dei cavi sulle strade››. Il consigliere di Lega – LV lancia l’allarme sul dissesto delle strade dopo la posa dei cavi: ‹‹E’ per concretizzare questo grande progetto che nasce Open Fiber: per realizzare un’infrastruttura di rete a banda ultra larga (BUL) interamente in fibra ottica FTTH (Fiber To The Home) in tutte le regioni italiane, Veneto compreso con tutti i comuni sul nostro territorio. Per contro – sostiene Dolfin -, con l’avanzare della digitalizzazione e di conseguenza dell’escavo della rete stradale comunale, provinciale, regionale italiana, le strade stesse vengono lasciate in condizioni disastrose dopo i lavori per la fibra ottica. Dove le società eseguono gli interventi spesso, non ripristinano correttamente, o in alcuni casi non lo fanno affatto, il manto stradale. ‹‹La conseguenza è la permanenza di buche che, col tempo, diventano sempre più grosse mettendo in pericolo l’incolumità dei cittadini – rileva il consigliere regionale - specialmente di pedoni, ciclisti e motociclisti. Tale situazione determina un attuale pericolo per la pubblica e privata incolumità dei cittadini, esponendo, altresì, l'Ente al rischio di domande risarcitorie ed a responsabilità civili e/o penali per eventuali sinistri; ci sono già diverse procedure di contestazione di lavori eseguiti non a regola d’arte. Manto stradale dissestato, rattoppato con materiale non conforme. A questo si aggiunga anche che arrivano segnalazioni, di cittadini indignati, che lamentano la presenza di buche, quando non di vere e proprie voragini, e di condizioni pessime delle strade, in seguito ai lavori effettuati dalle ditte preposte. Come se nulla fosse, però, le ditte stanno continuando a usare lo stesso materiale e le stesse tipologie di rattoppi stradali››. ‹‹Queste sono cicatrici per la città, che, inevitabilmente, si tradurranno in danni per pedoni e automobilisti e in contenziosi per il Comune – sottolinea Dolfin, lanciando l’allarme su Marghera -. Prendiamo ad esempio Marghera: i lavori per la posa della fibra ottica sulle strade di Marghera, dopo i danni segnalati al manto stradale dai residenti, portano come conseguenza anche un esposto al verde pubblico, alla Soprintendenza e alla Municipalità di Marghera per i lavori mal eseguiti per la posa della fibra sulle strade del quartiere. Inoltre è stata riscontrata una dispersione di rifiuti che risulta essere una mancanza di rispetto per i cittadini e soprusi per il verde a Marghera, anche in aree sottoposte a vincolo paesaggistico da parte della soprintendenza››. Con la mozione su Open Fiber il consigliere Dolfin impegna la giunta a farsi portavoce presso il Governo per capire se è compito delle ditte che eseguono i lavori ripristinare il manto stradale così com’era, invece di limitarsi a ricoprire la striscia d’asfalto tolta con materiale non conforme e non idoneo causando possibili gravi danni ai cittadini e agli Enti.
Politica – Rizzoto (Lega/LV): «Lega al vertice a Nord-Est grazie a Luca Zaia. Monopolio senza rivali»
Venezia 4 luglio 2022 - «La classifica di oggi del Sole 24 Ore certifica, ancora una volta, per l’ennesima volta, il dominio assoluto di Luca Zaia come Presidente di regione più amato d’Italia. Una notizia che non è nemmeno più tale, visto che sono anni che il podio più alto di questa speciale classifica e’ di proprietà assoluta del nostro Presidente». Con queste parole, il commento della consigliera regionale Silvia Rizzotto dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta, con riferimento alla classifica di oggi del Sole 24 Ore sul gradimento dei Presidenti di Regione, che aggiunge: «Anche il secondo posto assegnato al presidente del FVG, Fedriga, testimonia l’eccezionale capacità degli amministratori della Lega di essere apprezzati per il loro lavoro e i loro risultati. Un punto importantissimo, anche in prospettiva futura: perché la classifica di oggi, lo certifica ulteriormente, Luca Zaia e’ la Lega in Veneto e il Popolo Veneto si riconosce, oggi più che mai, in Luca Zaia», conclude Rizzotto.
Sponda (Lega-LV): «Olivicoltura, proposta una modifica alla legge per includere anche i produttori di olio veneti nei contributi statali»
Venezia, 4 luglio 2022 – «Una delle principali ricchezze del territorio veronese è il suo olio. L’altissima qualità dell’olio extravergine di oliva Veneto DOP e Garda DOP è disciplinata e garantita dai relativi consorzi di tutela. Sostenere chi, da secoli e secoli, si occupa di produrre un prodotto così rinomato è doveroso. Per questo ho presentato un progetto di legge statale che va a modificare la legge finanziaria 178 del 2020, ampliando i criteri per l’assegnazione di contributi statali in modo tale che possano usufruirne anche i nostri olivicoltori». Ad annunciarlo è il Consigliere segretario del Consiglio regionale del Veneto, Alessandra Sponda (Intergruppo Lega-Liga Veneta).
«Questa proposta di modifica della legge statale arriva al termine di un lungo e proficuo confronto con le associazioni degli olivicoltori e i diversi portatori di interesse – spiega la consigliera -. L’attuale legge, infatti, prevede che i contributi economici siano erogati ai coltivatori solo in caso in cui vengano rispettati particolari parametri, come per esempio il numero di piante su ettaro o l’estensione dell’uliveto».
«La conformazione del nostro territorio rende difficile per i nostri produttori, il cui olio DOP è pure così rinomato, rispettare questi parametri. Per cui le modifiche da me proposte prevedono che gli oliveti aventi diritto ai contributi non dovranno estendersi per meno di due ettari e che vengano rispettati particolari distanze tra una pianta e l’altra, fatto salvo per quegli uliveti dal particolare valore storico, impossibili da modificare. Una proposta di legge che va a valorizzare e sostenere, quindi, una produzione millenaria: l’alta qualità dell’olio veronese era riconosciuta fin dall’epoca romana, come ci dimostrano le fonti, nel corso dei secoli, questa fama si è consolidata, fino ad arrivare ai giorni nostri. Una modifica, in conclusione, che potrà permettere ai produttori di mantenere quegli standard di qualità così elevati cui siamo ormai abituati, tenendo quindi alto il buon nome di tutto il Veronese».
Vianello e Michieletto (Lega-LV): «Podio nazionale Sole 24 Ore a trazione Lega, Zaia leader assoluto»
Venezia, 4 luglio 2022 – «Nessuno ha il consenso di Luca Zaia in Italia. Un risultato straordinario, confermato anche quest’anno, insieme al collega Fedriga. La Lega che governa a Nord-Est spopola ed è apprezzata per il suo lavoro e i suoi risultati. Un segnale chiarissimo: i cittadini apprezzano e riconoscono il buon governo, il lavoro duro». Queste le parole dei due consiglieri regionali Roberta Vianello e Gabriele Michieletto (Intergruppo Lega-Liga Veneta) nel commentare la classifica del Sole 24 ore sul gradimento dei Presidenti di Regione.
«Noi in Veneto i compiti a casa li facciamo sempre: non andremo mai a letto senza prima aver chiuso le cose da fare. Zaia ne è l’esempio: fissa gli obbiettivi, li porta a casa e dopo, solo dopo, annuncia i risultati raggiunti. Al nostro Popolo manca l’Autonomia, è vero: ma per quella, da tempo, bisogna chiedere a Roma. Noi il nostro lo abbiamo sempre fatto, ora sta al Governo mantenere i patti».
Villanova (Lega – Lv): «Le condoglianze alle vittime della tragedia della Marmolada e la solidarietà ai volontari».
Venezia, 4 luglio 2022 – «Desidero esprimere le più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime, a nome di tutto il gruppo di consiglieri, per la immane tragedia accaduta ieri sulla Marmolada - così il presidente dell’Intergruppo Lega - Liga Veneta, Alberto Villanova -. Apprendo con tristezza che tra queste vi sono anche due guide alpine venete. Nella speranza di ritrovare i dispersi che si stanno affannosamente cercando sulla vetta della montagna veneto - trentina, ringrazio ancora una volta i volontari, tutti, che stanno lavorando per la ricerca dei dispersi e per mettere in sicurezza la vetta del ghiacciaio. Il mio dolore è associato a quello di tutti i consiglieri del gruppo di maggioranza e va anche al Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, già sul posto a Canazei assieme ai presidenti delle province autonome di Trento e Bolzano per un vertice con il capo della Protezione Civile».
Politica, Villanova: (Lega – LV): «Zaia inarrivabile, lo conferma il Sole 24 Ore»
Venezia, 4 luglio 2022 – «Per quanto riguarda Luca Zaia ormai è diventata una certezza. Da diversi anni il nostro Presidente è decisamente il più amato d’Italia. Lo ribadisce ancora una volta il Sole 24 Ore ed è sempre un piacere iniziare la settimana leggendo che il 70% dei cittadini lo considera il Governatore più bravo. E questo è un valore aggiunto, imprescindibile per la Lega sul territorio veneto».
Sono queste le parole a caldo del Presidente dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta, Alberto Villanova, nel commentare la notizia della classifica del Sole 24 Ore sui governatori di Regione più amati d’Italia, uscita in queste ore. ‹‹Il consenso nei confronti del nostro Presidente Luca Zaia viaggia ormai da anni su percentuali definite bulgare. E questo è un segno evidente della continuità che risponde ad un lavoro costante, intenso e che si concretizza appunto in reale fiducia e gradimento da parte dei cittadini››. Il Veneto dimostra ancora di essere simbolo ed esempio di buongoverno, e tutto questo dipende da una ricetta semplice: lavoro di squadra, sacrificio, poche chiacchiere e tanti fatti concreti, come è nell’indole dei veneti. Insieme al vicino di regione Massimiliano Fedriga, con Luca Zaia formano una coppia di assi impareggiabile: in politica, è bene ribadire, un binomio vincente di buona amministrazione e consenso per la Lega.
«Ora non ci resta che raggiungere l’Autonomia: un obiettivo che il nostro Presidente porta avanti insieme a tutti i Veneti, rimaniamo in attesa che Roma mantenga l’impegno scritto in Costituzione» conclude Villanova
Centenaro (Lega-LV): «Le priorità degli italiani sono fare la spesa e arrivare a fine mese: si trovino misure per questo, e non si perda tempo con Ius Scholae e droghe leggere»
Venezia, 1 luglio 2022 – «Trovo assurdo che alcune forze politiche oggi sprechino il loro tempo a pensare alla liberalizzazione della cannabis o allo Ius Scholae, quando le famiglie, tutte le famiglie, hanno problemi ben più gravi e non sanno come far fronte all’aumento di bollette o costo di prodotti essenziali. Forse dovremmo concentrare più la nostra attenzione su questo, senza perdere tempo». A dichiararlo è Giulio Centenaro, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta.
«I vari bonus pensati durante la pandemia hanno quasi del tutto esaurito la loro spinta – continua -, e le famiglie si trovano con una libertà economica sempre più risicata. Alcuni beni essenziali hanno aumentato il loro costo a dismisura, come il carburante, senza il quale molti purtroppo non possono andare al lavoro. Senza parlare poi delle bollette per l’elettricità, impossibili da saldare con le pensioni e gli stipendi di oggi. Le priorità degli italiani sono queste: è su questo che la Lega a Roma si sta concentrando, mentre altre forze politiche tirano per la giacca il governo. Si prendano misure di sostegno per le famiglie, per le spese quotidiane, per i consumi, e si smetta di pensare a sciocchezze come le droghe leggere».
Dolfin (Lega-LV): «Cessione del credito, il governo dia certezze alle imprese su questo strumento per evitare conseguenze economiche disastrose per il settore»
Venezia, 1 luglio 2022 – «Edilizia e Superbonus 110%: il Governo adotti misure utili allo sblocco della cessione del credito per continuare a sostenere davvero il settore ed evitare che le imprese che si sono già esposte economicamente vadano incontro a conseguenze drammatiche». A chiederlo con una mozione depositata in Consiglio regionale del Veneto è il consigliere Marco Dolfin, dell’Intergruppo Lega - Liga Veneta.
«Tra tutte le misure adottate a corollario del Superbonus, quella della cessione del credito è forse la più utile per rilanciare il settore delle costruzioni, aiutare le famiglie ad affrontare le ristrutturazioni e, al contempo, permettere una reale riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. Solo questo strumento, infatti, permette a molti privati di avviare costose e impegnative opere di restauro e miglioramento delle proprie abitazioni, dal momento che non comporta un iniziale esborso di risorse economiche da parte del cittadino. In questi mesi, da agosto 2021 al gennaio 2022, l’incremento degli interventi approvati ai fini del bonus edilizio è stato del 189,9%. Il Veneto, con 13.933 interventi a fine gennaio 2022 (dati ENEA), è la seconda regione dopo la Lombardia per numero di asseverazioni. Nelle ultime settimane però il sistema finanziario, dalle banche alle Poste e a Cassa Depositi e Prestiti, ha bloccato la cessione dei crediti fiscali per un ammontare superiore a 5 miliardi di euro, di cui 4 si riferiscono a cessioni e sconti in fattura. Questo rischia di mandare in rovina le imprese e i lavoratori del settore, ma anche le famiglie che, avendo programmato la ristrutturazione delle case investendo i propri risparmi, rischiano di veder vanificati i loro sforzi. È notizia delle ultime ore un’apertura del Governo sulla materia, con un’apertura maggiore al sistema della cessione del credito, prevista in un emendamento sulla cessione dei crediti da Superbonus depositato e in discussione nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera. Un primo passo positivo, ma le imprese devono avere la certezza che questo sistema continui a funzionare. Nella mozione, quindi, chiedo che vengano adottate misure opportune presso il Ministero dell’Economia per sbloccare questo strumento così funzionale, introducendo una norma ad hoc nel Decreto Aiuti necessaria a garantire liquidità alle imprese».
Maino (Lega – LV): «Si ripensi a un sistema di aiuto per i malati reumatologici con la collaborazione delle farmacie territoriali per la distribuzione ad personam dei farmaci: un segno di civiltà e un dovere sociale»
Venezia, 1 luglio 2022 - «E’ giusto ridare dignità alle persone che convivono, nella sofferenza, con le patologie reumatologiche invalidanti, per alzare il livello di cura delle persone sofferenti. Le patologie reumatologiche rappresentano una delle cause più frequenti di interruzione dell’attività lavorativa: il 17% circa delle richieste d’invalidità sono causate da tali malattie. Altro dato: le malattie reumatologiche riguardano circa il 10% della popolazione residente in Italia e il 17% della popolazione veneta. Ritengo pertanto doveroso che si torni a ripensare a un sistema di aiuto per questi ammalati grazie anche alla collaborazione delle farmacie territoriali». Così Silvia Maino, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta.
Il consigliere ha infatti depositato una mozione per tutelare gli ammalati che soffrono di patologie reumatiche. Per il consigliere Maino sarebbe utile ripristinare l’istituzione della commissione regionale per le patologie reumatologiche (già presente con decreto 29/05/2013 del Direttore regionale dell’Area sanità), coinvolgendo i diversi portatori di interessi, dalle associazioni dei pazienti con malattie croniche reumatologiche, ai rappresentanti del mondo della medicina generale, delle farmacie pubbliche e private di comunità. Chiede inoltre Silvia Maino che ci sia la possibilità di ricorrere alla distribuzione dei farmaci necessari al trattamento e alla cura di queste malattie, attraverso le farmacie territoriali, ovvero presidio sanitario fondamentale nell’ambito dell’accordo tuttora vigente tra Regione del Veneto, aziende ULSS e associazioni di categoria in rappresentanza di farmacie pubbliche e private convenzionate. «E’ necessario che i provvedimenti non rimangano solo sulla carta e si traducano invece in benefici concreti per pazienti e caregivers – chiosa ancora il consigliere Maino –. Auspichiamo il sostegno e la promozione nei progetti di screening già di fatto operativi nelle farmacie, finalizzati ad intercettare il malato e successivamente indirizzarlo alla rete assistenziale regionale per la sua presa in carico». Altro passaggio importante per l’esponente vicentina in Consiglio Regionale, è quello di instaurare una collaborazione con altre regioni affinché vi sia un modo uniforme di distribuzione di farmaci su tutto il territorio nazionale, per evitare disomogeneità nell'accesso alle cure con farmaci biologici ed innovativi: «Come ho più volte sostenuto - sottolinea infine Silvia Maino - è necessario coinvolgere i farmacisti territoriali per sviluppare e potenziare una rete assistenziale dedicata alla cura delle patologie reumatiche istituendo dei tavoli regionale per coinvolgere tutti i portatori di interesse, (comprese le associazioni malati) per fornire linee di indirizzo per migliorare la presa in carico complessiva del paziente».