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PROGRAMMA POLITICO
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25 Novembre 2020
Serve un nuovo elicottero al X° Reparto Volo Polizia di Venezia Dolfin (LV): «I nostri agenti sorvegliano un territorio dalle Dolomiti alla laguna. Ho presentato una mozione per chiedere che venga loro assegnato un velivolo nuovo»
Venezia, 25 novembre 2020 - «Era il 1987 quando venne fondato il X° Reparto Volo Polizia di Venezia. Da allora, gli agenti a lui assegnati hanno assicurato la sicurezza di un territorio vastissimo, dalle Dolomiti al Delta del Po, sorvolando zone delicate come il porto di Trieste o di Venezia o complicati dal punto di vista geografico come i comprensori sciistici. È inconcepibile, quindi, che al reparto sia stato assegnato in dotazione, da 33 anni a questa parte, un vecchio elicottero bimotore, l’unico rimasto in Italia del suo genere e difficilissimo, oltre che molto costoso, da riparare in caso di guasto, perché reperire i pezzi di ricambio è ormai diventata un’impresa ardua. Il suo uso, quindi, è ormai molto limitato. La Polizia non può aspettare ancora, ha urgente bisogno di un nuovo elicottero. Ho quindi depositato una mozione per chiedere alla Giunta regionale del Veneto di adoperarsi in tal senso, intervenendo presso il ministero degli Interni». Marco Dolfin, consigliere regionale della Liga veneta per Salvini premier, annuncia così la mozione da lui presentata a Palazzo Ferro-Fini questa mattina. «Con un elicottero così vecchio, la Polizia ha difficoltà a sorvolare una superficie di circa 40mila metri quadri, abitato da circa 7 milioni di persone – prosegue Dolfin -. A questi aggiungiamo anche i turisti che, speriamo il prima possibile, torneranno ad affollare le calli veneziane, le spiagge e la laguna, i sentieri dolomitici. Non si può attendere oltre, i nostri agenti non solo meritano un mezzo nuovo, ma ne hanno estremamente bisogno per assicurare ai cittadini un servizio migliore. Avere questo elicottero non è solo un vezzo, una questione di vanità o di comodità dei poliziotti, ma un’esigenza reale per la sicurezza di tutti noi».
25 Novembre 2020
Urbanistica – Rizzotto (ZP): “Progetto di legge per chiare e concrete misure di sostegno all’economia”
Venezia 25 novembre 2020 -  “Ho depositato il mio Progetto di legge per la modifica della legge regionale 4 aprile 2019, n. 14 ‘Veneto 2050: politiche per la riqualificazione urbana e la rinaturalizzazione del territorio e modifiche alla legge regionale 23 aprile 2004, n. 11 Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio’. Si tratta di un Pdl che nasce dalla necessità di una urgente ripartenza economica correlata all’attuale momento storico, particolarmente drammatico per l’economia. In questo delicato momento è necessario porre in essere ogni misura che possa aiutare l’economia del nostro Veneto e dell’intero paese”. Con queste parole, la Presidente della Seconda commissione consiliare, che ha competenza in materia di urbanistica, territorio, infrastrutture, trasporti e ambiente, Silvia Rizzotto (Zaia Presidente) presenta la sua iniziativa legislativa, sottoscritta dai consiglieri regionali: Fabiano Barbisan (Gruppo Misto), Roberta Vianello, Gabriele Michieletto, Elisa Cavinato, Giulio Centenaro, Marco Zecchinato, Fabrizio Boron, (Zaia Presidente), Roberto Ciambetti,  Nicola Ignazio Finco,  Filippo Rigo,  Laura Cestari (Liga Veneta), Elisa Venturini (Forza Italia), che aggiunge: “Più precisamente, la modifica proposta ha il fine di agevolare il rilancio del settore edilizio e, nel contempo, promuovere l’efficientamento energetico, consentendo di usufruire fino al 31 dicembre 2021 di un ulteriore incremento, rispettivamente del 10% e del 20% del volume o della superficie dell’edificio esistente per gli interventi previsti dagli articoli 6 e 7, che garantiscano la prestazione energetica dell’intero edificio corrispondente alla classe A4”. “Mi auguro che questo Pdl possa essere sottoposto al vaglio della Commissione e quindi proposto all’esame del Consiglio in tempi stretti - conclude Silvia Rizzotto - tenuto conto, com’è ovvio, delle esigenze dettate dalla straordinarietà del momento che stiamo vivendo. Ritengo, comunque, che queste norme siano attese da una parte significativa degli operatori e delle realtà locali, ai quali dobbiamo dare ulteriori e chiare possibilità d’azione”.
23 Novembre 2020
Cultura – Villanova (ZP): «Pieve di Soligo Capitale 2022, risoluzione in Consiglio regionale per sostenere tutti insieme l’unica candidata del Veneto»
Venezia, 23 novembre 2020 - «E’ un dovere, e spero che serva a portare a compimento un obiettivo che sarebbe davvero storico. La risoluzione che ho depositato vuole rappresentare un atto di sostegno a Pieve di Soligo in vista della decisione del Ministero. Auspico davvero che ogni forza politica faccia la sua parte». Il capogruppo di Zaia Presidente Alberto Villanova commenta con queste parole la risoluzione presentata quest’oggi a Palazzo Ferro Fini a sostegno della candidatura di Pieve di Soligo come Capitale italiana della cultura 2022. «A Pieve di Soligo la cultura è da sempre insita nella storia della città, in un paesaggio tra i più belli del Veneto, dove l’armonia delle colline incontra i rigogliosi vigneti del nostro Prosecco. Non invidiamo nulla a nessuno, ma certo un riconoscimento come questo darebbe una soddisfazione incredibile a tutti coloro che in questi anni tanto si sono impegnati per preparare questo dossier. Ora manca l’ultimo miglio, ma confido in un aiuto concreto e forte da parte di tutti i colleghi consiglieri, soprattutto da chi, a Venezia, ha i propri riferimenti politici di Governo. Pieve di Soligo è l’unica candidata del Veneto: una sua nomina sarebbe la vittoria non di una forza politica, ma dell’intera Regione. È fondamentale, quindi – conclude Villanova -, lavorare tutti insieme per conquistare anche questo nuovo, importante riconoscimento».
17 Novembre 2020
Il Veneto protagonista della nuova fiction RAI 2 Sandonà (ZP): «Una grande opportunità per tutta la regione, grazie agli investimenti nella Film Commission Regionale. Il cinema aiuterà l’economia e il turismo»
Venezia, 17 novembre 2020 - «Dal 25 novembre saremo, per una serie di serate, incollati al televisore: il Veneto sarà assoluto protagonista della nuova serie di RAI 2, ‘L’Alligatore’, che andrà in onda in prima serata, in otto episodi divisi in quattro serate. Per la nostra regione è un’ottima occasione di visibilità che avrà ricadute importanti anche a livello turistico ed economico». A dichiararlo è Luciano Sandonà, consigliere regionale del Gruppo Zaia Presidente e presidente della Commissione Bilancio del Consiglio regionale del Veneto. «La casa di produzione Fandango ha realizzato questa serie TV per la RAI, con l’appoggio di alcune DMO del Veneto e della Film Commission Regionale: il regista, Daniele Vicari, ha girato in alcuni dei più bei posti del nostro territorio, dalla laguna di Lio Piccolo, vicino a Jesolo, ai Colli Euganei, coinvolgendo anche in numerose scene la città di Padova e numerosi altri comuni della regione. Mi auguro che L’Alligatore possa avere un successo importante, come è accaduto ad esempio con Montalbano per la Sicilia, garantendo al Veneto una grande visibilità a livello turistico e culturale. Stiamo investendo risorse cospicue sull’attività della Film Commission Regionale per promuovere il Veneto come “set” cinematografico nazionale e internazionale. Queste produzioni cinematografiche arrivano con decine, a volte centinaia, di addetti, che soggiornano nelle nostre strutture e favoriscono un indotto importante in tanti settori dell’economia. Investire nel cinema ha effetti positivi a breve termine, durante le riprese, e ripercussioni nel medio e lungo periodo a livello turistico e d’immagine, tanto più oggi dove i flussi turistici sono rallentati a causa del Coronavirus. Mi auguro – conclude Sandonà - che dopo questi primi otto episodi la RAI torni a girare la seconda serie de L’Alligatore: il Veneto ha ancora tanto da raccontare!».
16 Novembre 2020
Covid-19 – Sandonà (ZP): «Nel fine settimana ancora troppi assembramenti. Ho scritto ad alcuni sindaci per segnalare alcune situazioni a rischio»
Venezia, 16 novembre 2020 - «Dopo le segnalazioni di diversi cittadini ho potuto personalmente verificare che, in alcuni locali della provincia di Padova, nello scorso week-end, si sono verificate insostenibili situazioni di affollamento, negli spazi interni ed esterni di gelaterie, bar e ristoranti. Ho effettuato un sopralluogo nella zona termale della provincia di Padova e nei Colli Euganei e, vista la situazione, ho scritto ai Sindaci della zona, chiedendo che intervengano per far rispettare le norme in materia di contenimento dell’emergenza Coronavirus». A dichiararlo è Luciano Sandonà, consigliere regionale del Gruppo Zaia Presidente. «Non posso accettare che i comportamenti poco attenti, per non dire scellerati, di poche persone mettano a rischio l’enorme sforzo che sta facendo la stragrande maggioranza dei nostri cittadini. E penso anche ai numerosissimi titolari di attività commerciali ed economiche che hanno dovuto limitare la loro attività. È necessario che tutti gli esercenti che possono mantenere aperti i loro locali collaborino attivamente per assicurare il rispetto dell’ordinanza della Regione Veneto n. 151 del 12 novembre 2020, “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da virus COVID-19. Ulteriori disposizioni” e delle norme dall’ultimo DPCM della Presidenza del Consiglio dei ministri. I sindaci hanno il dovere di verificare con attenzione che queste norme siano applicate, se necessario coordinando gli interventi di controllo delle proprie forze di Polizia Locale - aggiunge Sandonà -. Dimostriamo assieme che la gente del Veneto è in grado di unire le forze e collaborare con senso del dovere al controllo della pandemia, in questo momento decisivo per quello che succederà nei prossimi mesi».
16 Novembre 2020
Francesca Scatto (ZP) eletta Presidente della Sesta Commissione consiliare permanente – «Turismo e cultura patrimoni fondamentali della nostra storia e della nostra economia. Ci metteremo subito al lavoro per incontrare i lavoratori di questi settori che, a causa del Covid-19, stanno attraversando una crisi durissima»
Venezia, 16 novembre 2020 - «Il momento storico ed economico che stiamo attraversando rende le attività della Sesta commissione consiliare permanente particolarmente importanti. Le competenze sono molte e articolate e riguardano settori come il lavoro, il turismo e lo spettacolo, senza dimenticare lo sport e la cultura. Un’attenzione particolare, poi, la merita la città di Venezia, che uscirà dall’emergenza Covid-19 molto provata. Da parte mia, assicuro la massima assiduità nei lavori e la più completa disponibilità nell’incontrare tutte le categorie interessate. Ci aspetta un’opera molto impegnativa ed entusiasmante, e non posso che ringraziare i colleghi consiglieri per la fiducia riposta nei miei confronti». È questo il commento di Francesca Scatto, consigliere regionale del Gruppo Zaia Presidente, dopo la sua elezione a Presidente della Sesta commissione consiliare permanente. «Ricordiamo che il turismo è la prima industria del Veneto – prosegue la neo-eletta Presidente – e che la nostra Regione custodisce uno dei patrimoni culturali più importanti d’Italia. In questo momento, a causa della pandemia, questi settori stanno attraversando una crisi profonda. Hanno bisogno quindi della massima attenzione. Ci metteremo subito all’opera per risollevare la situazione della nostra ricchezza culturale, storica, paesaggistica e turistica»
16 Novembre 2020
Minacce al sindaco di Noventa Padovana Bisato – Villanova (ZP): «Il primo cittadino attaccato per aver fatto rispettare regole che servono a proteggere tutti noi. Un gesto vile e vergognoso»
Venezia, 16 novembre 2020 - «Non posso che esprimere tutta la mia vicinanza al sindaco di Noventa Padovana, Alessandro Bisato, che ha ricevuto una lettera di minacce semplicemente per aver fatto applicare le regole, quelle stesse regole che servono a proteggere tutti noi dal contagio. Un gesto davvero vergognoso e vile». Alberto Villanova, Presidente del Gruppo consiliare Zaia Presidente esprime con queste parole la propria solidarietà al sindaco di Noventa Padovana e segretario regionale del PD Alessandro Bisato. «Il fatto che ci sia chi si nasconda dietro l’anonimato per attaccare chi, con senso del dovere, pretende che vengano rispettate le leggi per il bene di tutti noi, è di una gravità inaudita – continua Villanova -. Come il Presidente Zaia, minacciato per aver solo messo in pratica un piano di protezione sanitaria della cittadinanza, anche Bisato è stato colpito per aver semplicemente svolto il suo ruolo di sindaco e, quindi, primo responsabile della situazione sanitaria del suo paese. Per suo tramite, le minacce sono arrivate all’istituzione che il primo cittadino rappresenta. Un comportamento che non possiamo assolutamente tollerare».  
13 Novembre 2020
Covid- Sandonà (ZP): «Approvata in tempi record l’App innovativa della Regione per il monitoraggio sanitario e biosorveglianza anti-Covid rispettosa della privacy»
Venezia, 13 novembre 2020 - E' soddisfatto Luciano Sandonà (ZP), presidente della I Commissione consiliare regionale dopo l’approvazione da parte del Consiglio Regionale del Veneto del disegno di legge regionale di cui è stato relatore in aula “che dà ufficialmente il “via libera” alla nuova app “COVID 0”: un’applicazione fortemente innovativa, che può rappresentare un passo molto importante nella lotta al Coronavirus. Questa app – ha detto Sandonà – è stata studiata e realizzata dalla Regione del Veneto per monitorare lo stato di salute dei cittadini con sintomatologia sospetta di contagio, o le condizioni di salute delle persone in isolamento fiduciario o in quarantena.  I cittadini potranno volontariamente scaricare l’app sui propri smartphone e fornire in tempo reale, più volte al giorno, una stima del proprio stato di salute, con un semplice meccanismo ‘a semaforo’. Le informazioni a carattere generale sul paziente sono invece fornite dal medico di medicina generale o dalle competenti strutture del Servizio Sanitario Regionale.  Senza necessità di spostamenti, senza telefonate o procedure complesse, si potrà avere così una linea diretta fra la persona contagiata, ma non ricoverata, o fra le persone asintomatiche in isolamento o quarantena, con la piattaforma regionale che raccoglie i dati del sistema sanitario. La fotografia dell’andamento del contagio sarà quindi, in Veneto, molto più accurata. Si eviteranno anche ripetitive chiamate presso i centralini delle ASL, alleggerendo la mole di lavoro degli operatori sanitari”. Il presidente della I Commissione prosegue: “Abbiamo approvato le legge sulla nuova app in tempi record: la Regione del Veneto ha sviluppato un sistema di biosorveglianza innovativo, assolutamente in linea con la normativa sulla privacy, che collabora e coinvolge i cittadini per fronteggiare assieme l’epidemia. L’app sarà disponibile dalla settimana prossima e ci permetterà di avere un feedback in tempo reale delle condizioni di salute delle persone contagiate o in isolamento, per assumere le relative conseguenti misure sanitarie, dando così la necessaria assistenza al cittadino e distribuendo le richieste di intervento ai diversi livelli del sistema del servizio sanitario regionale. La app ha un utilizzo efficace, de-burocratizzato e semplificato, perché in questo momento più che mai gli abitanti del Veneto devono trovare dalle istituzioni e dalla sanità risposte pragmatiche e di facile interpretazione. Una particolare attenzione, nel progettare l’app, è stata rivolta alla privacy: l’utilizzo è del tutto volontario, è esclusa in ogni caso la geolocalizzazione dei singoli utenti e la conservazione dei dati avverrà solo per lo stretto tempo necessario. Opera come strumento complementare e non concorrente alle finalità di tutela della salute pubblica dell’app Immuni, distribuita dal Governo a livello nazionale.  Ancora una volta il sistema sanitario del Veneto si è dimostrato all’avanguardia e guida il fronte delle Regioni più efficienti, con nuovi strumenti che potranno essere di esempio e adottati anche a livello nazionale –  conclude Sandonà -. Quest’anno lo stanziamento per lo sviluppo della app è stato di 200mila euro, dal 2021 fino al 2022 la cifra impegnata per il monitoraggio sarà di 30 mila euro annuali. Se sarà necessario amplieremo queste cifre”.
13 Novembre 2020
Bonus economico per ricercatori e specializzandi impegnati nella lotta al Covid-19 – Villanova (ZP): «Approvata dal Consiglio la legge per dare un riconoscimento a giovani medici che, come i Ragazzi del ’99, sono impegnati in prima linea in questa guerra»
Venezia, 13 novembre 2020 - «Tante, troppe volte l’emergenza Covid è stata paragonata a una guerra. Una guerra contro un nemico invisibile che opera in modo subdolo, usando i nostri familiari e i nostri amici per farci abbassare la guardia. Se vogliamo continuare con questa analogia, gli ospedali sono il fronte, e gli specializzandi sono i Ragazzi del ’99, medici giovani che non hanno ancor concluso il loro iter formativo, ma che sono in prima linea, pieni di entusiasmo e senso di responsabilità, a dare il loro contributo per il bene delle persone loro affidate. Per questo motivo ci sembra assolutamente doveroso dare anche a loro un riconoscimento economico per lo sforzo fisico e umano che stanno compiendo, affiancando medici più esperti e supportando e aiutando concretamente i pazienti». Alberto Villanova, Presidente del Gruppo Zaia Presidente, commenta l’approvazione della legge, di cui è stato relatore in aula, per il riconoscimento a professori e ricercatori universitari impegnati nell’emergenza Sars-Cov-2 di un bonus economico. «Il progetto di legge prevede il riconoscimento del compenso economico solamente agli specializzandi degli ultimi due anni – continua Villanova -: questo perché, per poter dare una base normativa più solida possibile, ci siamo uniformati alla legge nazionale 27 del 2020 sul potenziamento del Servizio sanitario nazionale, concentrata sul percorso finale del sistema di formazione degli specializzandi. Ciò non esclude, però, che se un domani il Governo dovesse ampliare la possibilità di reclutamento degli specializzandi anche ai primi anni del percorso di studi, noi saremmo pronti a tornare in aula per modificare la legge anche a loro favore. Credo che per gli specializzandi questa attività in corsia possa essere la sublimazione delle motivazioni che li hanno spinti a iscriversi a una facoltà come quella di Medicina. Come istituzione non possiamo che dare tutto il nostro appoggio a questi giovani che si stanno impegnando così tanto e che rappresentano il futuro della nostra Sanità».  
10 Novembre 2020
Riconoscimento di un bonus a professori e ricercatori impegnati nella lotta al Covid – Villanova (ZP) e Pan (LV): «Pdl passato in commissione grazie alla maggioranza. Astenuti i consiglieri dell’opposizione. Brutto messaggio, il mondo della sanità si aspetta l’appoggio compatto delle istituzioni»
Venezia, 10 novembre 2020 - «Stamattina per la prima volta si sono riunite, in un’unica seduta, la Prima e la Quinta commissione consiliare. Un’occasione importante, anche e soprattutto perché a inaugurare i lavori delle commissioni era un progetto di legge per il riconoscimento ai professori e ricercatori universitari di un compenso economico aggiuntivo come per il lavoro che stanno svolgendo nella lotta al Covid. Il pdl è stato approvato, ma solo grazie al voto della maggioranza che l’ha valutato come un atto doveroso, visto l’impegno professionale, personale e umano che tutti loro stanno mettendo in questa battaglia. Per questo motivo siamo davvero esterrefatti dal constatare che tutta l’opposizione si è astenuta al momento del voto. Una presa di posizione che non è di sicuro un bel messaggio per i professionisti del mondo sanitario che, in questo momento, si aspettano per lo meno il sostegno compatto da parte delle istituzioni». Alberto Villanova, capogruppo di Zaia Presidente, e Giuseppe Pan, capogruppo di Liga Veneta per Salvini premier, commentano con queste parole il voto in Commissione consiliare di quest’oggi. «Siamo dispiaciuti e amareggiati per la decisione dei nostri colleghi di minoranza – continuano i due presidenti dei gruppi consiliari - una decisione presa nonostante il nostro invito a cambiare idea. E neppure condivisibile ci è sembrata la motivazione della “scelta tecnica” dettata dalla necessità di ulteriori chiarimenti. Peccato che questi chiarimenti tecnici siano stati dati loro tutti nel corso della seduta. Evidentemente non era questa la vera ragione. Ci aspettiamo che tutti i rappresentanti del Consiglio regionale non facciano mai venir meno l’appoggio ai professionisti, medici, professori, ricercatori, infermieri, e tutte le persone cui affidiamo i nostri cari. A tutti loro va anzi il nostro più riconoscente ringraziamento per le energie e gli sforzi profusi in primavera e ora, nel corso di questa seconda e tremenda ondata».