Centenaro (ZP): “Centro Specializzato per l’Autismo a Padova, una realtà preziosa per il nostro territorio”
"Ieri ho visitato il Centro per l’Autismo a Villa Berta a Padova, gestito egregiamente dall’Associazione “ViviAutismo Odv” con la Fondazione “Diversity Life” e ho trovato una realtà preziosa per il nostro territorio, alla quale riconfermo il pieno sostegno, come a tutte le iniziative rivolte alle persone fragili, bisognose e di riflesso ai loro famigliari”.
E’ il commento del consigliere regionale del gruppo Zaia Presidente, Giulio Centenaro, all’indomani di una visita al Centro per l’Autismo a Villa Berta a Padova.
“Sono stato accolto e accompagnato, nella mia visita, da Franco Masenello, Dario Chiarin, Flavio Baretta, Eleonora Bedin e Ruggero Mason – spiega il consigliere - che ringrazio per avermi illustrato l’enorme opera svolta dall’Associazione a favore delle persone autistiche e i loro importanti progetti per il futuro”.
“L’Associazione Viviautismo ODV – prosegue Centenaro - è infatti un aiuto importante per molte famiglie: un’organizzazione di volontariato, costituita da genitori di bambini e ragazzi autistici ed ha realizzato il Centro per l’Autismo (CSMA). E proprio il Centro Specializzato Multisistemico per l’Autismo è obiettivo per cui è nata l’associazione, con lo scopo di concentrare competenze e realizzare percorsi terapeutici abilitativi che permettano il raggiungimento della massima autonomia possibile di bimbi e ragazzi con disturbi dello spettro autistico”.
“Questa realtà si occupa anche della sensibilizzazione sul territorio rispetto ai temi dell’autismo – conclude Centenaro - oltre ai progetti di inserimento sociale. Inoltre, collabora con la Fondazione Diversity Life su diversi progetti e attività a favore delle persone con disturbi dello spettro autistico e delle loro famiglie. Una realtà preziosa a cui va il mio sostegno e ringraziamento”.
Sandonà (ZP): “Una nuova pubblicazione che rafforza la nostra identità veneta: grazie a chi l’ha resa possibile”
"Ricerche come queste aprono un faro sulla storia del Veneto, della Serenissima e di un territorio che ha ancora tanto da raccontare. Lo studio alto della nostra cultura, partendo dalla storia moderna e contemporanea, è determinante per rafforzare un sentimento di identità che in Veneto cresce ogni giorno di più”.
Così Luciano Sandonà, presidente della Prima Commissione in Consiglio regionale, commenta la pubblicazione “Patriziato veneto e governo del territorio padovano tra Cinque e Seicento”, che è stata presentata questa mattina al castello di Monselice. E’ il risultato dello studio condotto da Andrea Savio, vincitore della borsa di ricerca Aldo Businaro istituita nel 2019 dalla Immobiliare Marco Polo srl.
“Sono fortemente legato a Piazzola sul Brenta – ricorda Sandonà - i più sinceri complimenti all'amministratore di Marco Polo Immobiliare, l'avv. Aldo Rozzi Marin, promotore dell’iniziativa, e un ringraziamento all'assessore Corazzari, che ha seguito con interesse i lavori".
“Un ottimo risultato di cui non possiamo che essere orgogliosi – conclude il presidente - hanno svolto un gran lavoro Andrea Savio, il vincitore della borsa di ricerca, ed i membri del comitato scientifico Guido Beltramini, direttore del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio, il prof. Walter Panciera dell’Università degli Studi di Padova, il prof. Edoardo Demo, dell’Università di Verona, oltre le amministrazioni di Piazzola sul Brenta e Monselice”.
Cavinato (ZP): “Più donne ai vertici delle istituzioni, buon lavoro alla nuova magnifica rettrice dell’Università di Padova”.
“Per la prima volta negli ottocento anni di storia dell’Università di Padova, alla guida vi sarà una donna: Daniela Mapelli, magnifica rettrice a cui porgo i migliori auguri di buon lavoro. E’ il primo rettore donna dell'ateneo veneto fondato nel 1222, prima non era mai accaduto. Solo sette mesi fa anche la Sapienza a Roma si era tinta di rosa con la nomina Antonella Polimeni, anche lei prima donna nella storia dell'ateneo a ricoprire questo ruolo. Abbiamo bisogno di più donne ai vertici delle istituzioni, e non solo culturali e accademiche”.
Così la consigliera regionale del gruppo Zaia Presidente, Elisa Cavinato, interviene a seguito dell’elezione della nuova rettrice all’Università di Padova.
“Sono nomi importanti – aggiunge Cavinato – che dovrebbero far più notizia per gli importanti curricula ed esperienze nel mondo accademico che per il primato d’esser donne. E’ in atto un processo di svecchiamento che auspico non solo nel mondo universitario, ma di ogni ente ed istituzione. a Mapelli un grande in bocca al lupo per le sfide che si troverà ad affrontare nei prossimi anni”.
Boron (ZP): «Presentato un pdl per prolungare di cinque anni la durata del piano di rientro dei finanziamenti del fondo di rotazione alle case di riposo e aiutare queste strutture essenziali per la società»
Venezia, 18 giugno 2021 - «Le case di riposo, nel corso dell’ultimo anno, hanno pagato un prezzo enorme sul versante delle perdite umane, del carico di lavoro, ma anche dei costi economici. La Regione del Veneto aveva già disposto, attraverso il Collegato alla legge di stabilità regionale del 2018, la possibilità di accedere a fondi di rotazione per migliorare l’offerta socio-sanitaria delle case di riposo e la riqualificazione degli immobili. I soldi stanziati, secondo la legge, dovrebbero essere restituiti in 10 anni. Vista l’improvvisa crisi, però, molte strutture potrebbero avere difficoltà a rispettare le scadenze. Ho quindi presentato un progetto di legge per prolungare di cinque anni e quindi di 15 anni, la durata dei piani di rientro dei finanziamenti e dare così alle case di riposo maggiore respiro». Ad annunciarlo è Fabrizio Boron, consigliere regionale del Gruppo Zaia Presidente.
«Questo progetto di legge si inserisce all’interno di un piano di sostentamento che la Regione del Veneto ha messo in piedi nei confronti di queste strutture sanitarie ed assistenziali fondamentali per la nostra società. Già nel novembre del 2020 la Giunta regionale del Veneto ha stanziato 16.845.879,25 euro a sostegno dei centri di servizi accreditati per l'assistenza agli anziani non autosufficienti. Fondi che compenseranno, almeno in parte, i maggiori costi che gli istituti devono sostenere nella gestione emergenziale. Anche il mio progetto di legge va in questa ottica di sostegno, per garantire la sostenibilità attuale e futura del sistema sociale e socio-.sanitario regionale e fronteggiare una crisi grave e imprevista che rischia di avere pesanti ripercussioni sul piano sociale».
Dolfin (LV): “Marghera per la crocieristica di Venezia è l’unica soluzione possibile, al più presto la decisione”
“Venezia deve restare caposaldo della crocieristica in Adriatico, non si può fare un passo avanti e due indietro: è assolutamente necessario che una decisione arrivi al più presto per tutelare i posti di lavoro ed evitare che le compagnie investano su altri porti anche per le prossime stagioni”.
Così il consigliere regionale veneziano Marco Dolfin del Gruppo Liga Veneta per Salvini commenta la situazione sulle navi da crociera emersa oggi sugli organi di stampa.
“La soluzione c'è da tempo ed è quella che ha sempre sostenuto la Lega: Marghera: via le navi dal Bacino di San Marco e dal Canale della Giudecca, passaggio lungo il canale dei Petroli con approdo a Marghera e accesso alla Stazione Marittima attraverso il canale Vittorio Emanuele”.
“Il ritorno del settore crocieristico a Venezia – rincara Dolfin - come abbiamo ribadito per mesi e a più riprese, è fondamentale per la città, sia in termini di ripresa economica, sia in termini di turismo. Oltre a Marghera, non dimentichiamoci dell'esistenza del Porto di Chioggia che potrebbe ospitare le navi da crociera di piccole dimensioni”.
“Solo con la soluzione di Marghera – prosegue il consigliere - si possono salvaguardare il patrimonio ambientale, monumentale e paesaggistico di Venezia mantenendo nel contempo i posti di lavoro. I mega progetti futuristici come il Porto Offshore potranno essere anche validi – aggiunge Dolfin - ma oltre ad essere costosi, si vedranno in un futuro assai lontano. Ora invece si devono prendere decisioni realistiche e concrete per il futuro del comparto, e bisogna farlo prima che le compagnie decidano di investire e trasferirsi in altri porti anche per le prossime stagioni”.
Pan e Villanova (LV-ZP): “Addolorati e attoniti per la scomparsa di Contarin, amico e collega dalle doti umane e professionali”
“La scomparsa di Gianluigi Contarin ci lascia attoniti e addolorati, esprimiamo grande vicinanza alla sua famiglia a nome di tutti i consiglieri regionali dei nostri gruppi. Era un collega ed un amico, una brava persona che lascia un grande vuoto in chi l’ha conosciuto”.
I capigruppo di Liga Veneta per Salvini e Zaia Presidente in Consigio regionale, Giuseppe Pan e Alberto Villanova, esprimono cordoglio per la morte di Gianluigi Contarin, ex sindaco di Riese Pio X.
“Contarin era una persona di grandi qualità umane e professionali, un uomo di valori, si è impegnato in politica per mettersi al servizio dei suoi cittadini e per cercare di portare con il suo lavoro un miglioramento. Era anche un politico di lunga esperienza che si è trovato ad affrontare sfide difficili, in carica come sindaco in quel drammatico 6 giugno 2009, quando una tromba d'aria devastò la frazione di Vallà con grandi danni. Ed anche in quell’evento si è distinto per l’ottima gestione della situazione nel post-tromba d'aria”.
“La politica era la sua passione e dedizione - aggiungono Pan e Villanova – e l’ha sempre portata avanti con correttezza e lealtà, in modo umile e rispettoso verso tutti. Il nostro ricordo di lui è quello di una persona capace e attiva, entusiasta e dalle mille risorse che tanto ha fatto per la sua comunità e tanto avrebbe continuato a fare: a lui va il nostro pensiero accompagnato da un sincero ringraziamento”.
Centenaro (ZP): “Le soluzioni al fenomeno dell’immigrazione non sono quelle a cui stiamo assistendo a Padova”
“In un periodo in cui moltissime famiglie non riescono più a pagare affitti e bollette, in cui i nostri imprenditori escono impoveriti da una crisi economica mai vista dal dopoguerra, un periodo in cui lo spettro della disoccupazione è sempre più presente e le casse integrazioni arrivano a singhiozzo, si continua ad accogliere migranti che arrivano nelle nostre coste, si cercano nuovi immobili per dar loro ospitalità in numero sempre maggiore”.
Così il consigliere regionale padovano di Zaia Presidente, Giulio Centenaro, commenta la notizia pubblicata oggi dai quotidiani locali sul bando della Prefettura per reperire sul mercato pubblico e privato alcuni immobili in cui ospitare complessivamente 900 richiedenti asilo per il prossimo biennio tra Padova e provincia.
“Continuare ad allargare l’offerta di ospitalità in un momento come questo non è rispettoso nei confronti dei veneti e non è un bel segnale nemmeno per queste persone che giungono in Italia con a speranza di un futuro migliore, perché anche la voce di una potenziale crescita di offerta di ospitalità si diffonde molto in fretta e rischia di innescare una reazione a catena e quindi sempre più arrivi sulle nostre coste. Concordo nell’aiutare chi è in difficoltà – aggiunge Centenaro - ma queste persone non scappano da guerre e pestilenze, ricordo che i nostri predecessori hanno combattuto nella nostra terra per conquistare diritti e la situazione odierna”.
“Non possiamo continuare ad accogliere persone che difficilmente troveranno futuro nel nostro paese e si incanaleranno con regolarità nella comunità – prosegue Centenaro - perché siamo in un periodo particolare, difficile, e abbiamo prima il dovere di pensare agli Italiani, alle famiglie che hanno perso il lavoro e faticano a sbarcare il lunario e quindi dare una vita dignitosa ai propri figli, dobbiamo pensare ai nostri anziani e al futuro dei nostri giovani”.
“Personalmente vorrei riavere Matteo Salvini come Ministro degli Interni – conclude il consigliere - perché in quel periodo gli Italiani si sono sentiti tutelati e anche chi lo criticava per le scelte talvolta impopolari oggi si sta rendendo conto che erano le uniche possibili, data l’emergenza in cui sta versando il Paese. Auspico che in un prossimo futuro si possa ritornare ad una politica seria sull’immigrazione, le soluzioni al fenomeno non possono essere quelle a cui stiamo assistendo a Padova”.
Il sindaco di Martellago consegna il Piano Comunale per la ripresa e la resilienza in Consiglio regionale, Michieletto (ZP): “Noi ci siamo”
“Ringrazio il sindaco di Martellago, Andrea Saccarola, per averci consegnato il Piano Comunale per la ripresa e la resilienza del Comune, la Regione c’è e faremo il possibile per andare incontro alle esigenze dei territori”.
Così il vicecapogruppo di Zaia Presidente, Gabriele Michieletto, commenta l’incontro svoltosi questa mattina a Palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, dove il presidente Roberto Ciambetti ha ricevuto, assieme al vicecapogruppo di Zaia presidente, il sindaco di Martellago, Andrea Saccarola, e il consigliere comunale Franco Bragato.
Motivo dell’incontro la consegna ufficiale del PCRR (Piano Comunale per la ripresa e la resilienza) da parte del primo cittadino al presidente Ciambetti e al consigliere Michieletto in rappresentanza della Regione del Veneto.
“Nel Piano – spiega il vicecapogruppo Michieletto – sono elencate le richieste economiche relative agli interventi che l’amministrazione di Martellago ritiene importanti per il proprio Comune. Si va dai progetti come la “Città della salute” agli interventi al “parco Laghetti”, passando per la sistemazione di opere infrastrutturali come la messa in sicurezza degli impianti sportivi fino ad arrivare alla manutenzione delle piste ciclabili. Un documento importante per il territorio che elenca minuziosamente le necessità all’insegna di una vera ripartenza post covid. E’ anche un po’ il “libro dei desideri” per l’amministrazione comunae – aggiunge Michieletto – poiché racchiude tutto quello che con volontà si intende avviare per migliorare la qualità di vita dei cittadini, contributi permettendo in questo momento difficile”.
“Questo incontro – prosegue Michieletto – oltre a saldare gli ottimi rapporti e la costante collaborazione tra la Regione del Veneto e il Comune di Martellago, ha anche una valenza simbolica positiva: è il primo a Palazzo Ferro Fini con un’amministrazione comunale dopo la sospensione per l’emergenza sanitaria, e ha come oggetto un Piano per la ripresa e la resilienza”.
Cinema: Veneto Film Commission, presidente Scatto (LZ), “investimento strategico della Regione per promuovere occupazione, sviluppo, cultura e turismo”
(Arv) Venezia 16 giu. 2021 – “Il Veneto è un set ideale per l’industria cinematografica e la Veneto Film Commission si è rivelata un grande veicolo per promuovere il nostro territorio, coinvolgendo e valorizzando maestranze locali e formando professionalità specifiche. Lo scorso anno, nonostante l’emergenza Covid, l’ente regionale ha offerto servizi, location e professionalità ad oltre un centinaio di produzioni cinematografiche realizzate in terra veneta”. Lo ha affermato la presidente della commissione Cultura del Consiglio regionale Francesca Scatto a commento dell’audizione che la commissione ha svolto con il presidente Luigi Bacialli e il direttore Jacopo Chessa della Veneto Film Commission. Un incontro voluto dalla commissione, presenti gli assessori alla Cultura Cristiano Corazzari e al turismo Federico Caner, per mettere a fuoco lo stato dell’arte della fondazione istituita dalla Regione Veneto a sostegno della produzione e circuitazione di opere cinematografiche e audiovisive in Veneto, per promuovere la conoscenza del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico del territorio regionale in Italia e all’estero, e per stimolare la formazione di risorse professionali per il comparto. “La Film commission è una missione strategica per la politica regionale: il cinema è volano per il turismo, ma anche palestra e laboratorio di professionalità e di maestranze specializzate ad alta competenza tecnologica”, ha sottolineato Scatto.
Tra le iniziative più recenti avviate dalla fondazione di Villa Settembrini, ci sono la neonata scuola di regìa intitolata a Carlo Mazzacurati, il laboratorio per la formazione di sceneggiatori che prenderà avvio il 24 giugno a Rovigo, la partecipazione al prossimo festival internazionale di Cannes con il film ‘Futura’ opera collettiva firmata da Marcello, Munzi, Rohrwacher, la presenza alla Mostra del cinema di Venezia a settembre, l’avvio del progetto di un ‘desk’ di consulenza gratuita che metta in dialogo registi e produttori cinematografici con imprese locali interessate a investire nell’industria del grande schermo per promuovere il proprio marchio e le proprie produzioni.
“Mi auguro che la Veneto Film Commission riesca a coinvolgere al meglio i portatori di interesse istituzionali, economici e turistici perché diventi sempre più la ‘porta di ingresso’ in Veneto alle grandi produzioni cinematografiche e audiovisive nazionali e internazionali – ha aggiunto la presidente della sesta commissione - La Regione, da parte sua, ha saputo attivare la leva dei fondi comunitari, destinando a Veneto Film Commission 8 milioni di euro: si calcola che ogni euro dei fondi strutturali investito nella produzione cinematografica riesca a produrre 4 euro di indotto. Si tratta di un investimento che parla veneto, rende riconoscibili nel mondo le bellezze e le tipicità del Veneto e crea occupazione e sviluppo”.
“La sesta commissione – conclude Scatto – seguirà con interesse e attenzione gli sviluppi e le prospettive della fondazione, sostenendone le attività di servizio, di promozione e di formazione. Spero che la grande sinergia tra assessorato alla Cultura e assessorato al Turismo e le maggiori risorse comunitarie annunciate dall’assessore Caner per la programmazione 2021-27 possano accrescere le ricadute industriali, culturali e promozionali di questa attività e valorizzare le produzioni cinematografiche di alta qualità”.
Centenaro (ZP): «Dalla Regione del Veneto 200mila euro per nuove infrastrutture per il Parco dei Colli Euganei e portare avanti il contenimento degli ungulati. Sempre al lavoro per stabilizzare il personale»
Venezia,16 giugno 2021 - «Non si ferma il lavoro della Regione del Veneto per il Parco dei Colli Euganei. Dopo gli incontri delle ultime settimane, ieri ho richiesto e partecipato a una nuova riunione in videoconferenza con l’assessore regionale Cristiano Corazzari, con il Presidente del Parco Colli Euganei Riccardo Masin, coadiuvato da Antonio Scarabello e Luca Callegaro, e con alcuni dirigenti regionali del settore Parchi, di Veneto Agricoltura e altri, per discutere della problematica dei cinghiali nella zona dei Colli Euganei, una situazione difficile che sta creando parecchi disagi e danni sia agli agricoltori che per la sicurezza degli automobilisti. Al centro della discussione, c’è la stabilizzazione alcuni operatori attualmente inseriti a tempo determinato che sarebbero necessari anche nel periodo invernale per dare continuità all’opera di contrasto alla proliferazione degli ungulati che generano un fenomeno difficilmente controllabile». Ad annunciarlo è Giulio Centenaro, consigliere regionale del Gruppo Zaia Presidente.
«L’assessore Corazzari ha assicurato la massima attenzione della Regione alla problematica e l’impegno a ricercare una soluzione in tempi ragionevoli. Nell’occasione è stata annunciata una deliberazione di Giunta Regionale che stanzia 200.000 euro per il Parco dei Colli Euganei per investimenti in infrastrutture per la lotta agli ungulati. Un’assegnazione attesa e che aiuterà certamente per combattere questo fenomeno, dando una boccata d’aria fresca alla governance del Parco che potrà dare così risposte concrete al territorio. Per operare un controllo degli animali, è inoltre fondamentale avere molto personale al lavoro, dai selecontrollori ai membri della squadra faunistica che lavorano anche nelle ore notturne, dal lunedì al giovedì, per le attività di faro. Un’attività essenziale, quella della squadra faunistica, anche per coordinare tutti i sopralluoghi. L’assessore regionale ha ribadito la sua disponibilità ad affrontare questa stabilizzazione, favorendo così l’assunzione di alcuni membri del personale a tempo indeterminato».