Giacomin (ZP): “Una mozione per tutelare il Lago di Fimon”
Venezia, 17 agosto 2021 – “Lago di Fimon: un bene ambientale, storico, naturalistico e turistico da salvaguardare”. Si intitola così la mozione presentata del consigliere regionale Stefano Giacomin del gruppo Zaia Presidente.
Il testo cita il risultato di uno studio condotto dall’università di Parma “Il futuro del lago – spiega Giacomin - è quello di trasformarsi in una palude nell’arco dei prossimi 30 anni, senza adeguati interventi”.
Da qui la richiesta per l’area che già riveste un’importanza comunitaria: la mozione impegna infatti la giunta regionale a “promuovere con gli enti territoriali interessati – spiega il consigliere - un accordo di programma per avviare un percorso di studio, progettazione e interventi volti ad assicurare un futuro al Lago di Fimon, prevedendone le adeguate risorse finanziarie”.
Altra richiesta alla giunta è quella di “Valutare quale sia l’ente più idoneo alla gestione di questo prezioso sito ambientale – aggiunge Giacomin - tenuto anche conto degli altri esempi nella nostra Regione, come l’Oasi di Ca’ Mello ed il “Bosco Nordio”.
Il lago sorge nel comune di Arcugnano, si legge nella mozione, e per la sua vicinanza al comune di Vicenza costituisce un’importante attrattiva turistica per moltissime persone della provincia di Vicenza ed in particolare per la città capoluogo e per i comuni della sua cintura (un bacino di oltre 200.000 abitanti). Il corso d’acqua “riveste grande importanza dal punto di vista ambientale per la presenza di rilevanti specie di flora – ricorda il consigliere - alcune uniche come la castagna d’acqua, e di fauna. Vanta anche un’importanza storica per gli insediamenti preistorici ritrovati, risalenti al neolitico e all’età del bronzo e risulta attrattivo per pescatori provenienti anche da fuori regione, come dall’estero, per la pratica del “carp fishing” e di pesca a spinning per la presenza di esemplari di notevole dimensioni”.
“Attualmente la gestione del lago spetta alla provincia di Vicenza su delega della Regione del Veneto, ma la continua proroga dell’accordo non consente una progettazione a lungo termine degli interventi”.
“A seguito di incontri alla presenza del sindaco di Arcugnano e del consigliere provinciale di Vicenza delegato all’Ambiente, è emersa la necessità e l’urgenza di avviare uno studio organico – conclude Giacomin - che affronti le varie problematiche del lago in modo da assicurare la presenza di questo bene prezioso anche alle future generazioni”.
Cavinato (ZP): “Blocco edificabilità” per l’aggiornamento del “Piano alluvioni”, invito i sindaci a presentare le osservazioni tecniche al più presto”
Venezia, 17 agosto 2021 – “Ho inviato una mail a tutti i sindaci del padovano per informarli del rischio “blocco edificabilità” in molte zone, in conseguenza all’aggiornamento del Piano di gestione del rischio alluvioni dell’Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali. C’è preoccupazione per le decisioni che potrebbero cambiare, stravolgendo le previsioni urbanistiche in molte aree già consolidate ma che nel nuovo Piano potrebbero risultare a rischio idrogeologico quindi inedificabili: i Comuni possono presentare delle osservazioni tecniche entro il 6 settembre, ma non tutti ne sono a conoscenza”.
A parlare è la consigliera regionale Elisa Cavinato, del Gruppo Zaia Presidente, preoccupata “per il riflesso e le ricadute sui territori”.
“E’ sempre più importante e necessaria la prevenzione del rischio idrogeologico – prosegue Cavinato – ma il blocco all’edificabilità nei piani già approvati che non vanno di fatto a toccare le previsioni di consumo di suolo, avrà pesanti conseguenze sui territori. Per questo è fondamentale che i primi cittadini, con i tecnici comunali e l’aiuto di professionisti, presentino le proprie osservazioni, anche a seguito di un confronto con i Pai (Piani di assetto idrogeologico) dei Comuni, entro il 6 settembre, data ultima e vicina per il recepimento delle osservazioni. Ho quindi inviato una mail a tutti i sindaci del padovano per spiegare la situazione e l’urgenza, indicando i link in cui poter scaricare il materiale e reperire tutta la documentazione inerente all’aggiornamento del piano di gestione del rischio alluvioni”.
Villanova (ZP): «Piuttosto che dare lezioni vane sulla tutela dei prodotti locali, l’Ue smetta di avallare brutte copie del nostro Prosecco e avvii azioni concrete contro il Prosek»
Venezia, 6 agosto 2021 – «E’ inutile che l’Unione Europea stanzi risorse per la ripresa economica se poi decide di svendere i nostri prodotti e le loro aziende. I soldi per la ripresa non hanno alcun senso se non sono accompagnati da una politica di tutela dei prodotti tipici che rappresentano lavoro, ricchezza, cultura e benessere. Bruxelles decida da che parte stare, ma sappia che agiremo in ogni sede e con ogni mezzo per difendere il nostro Prosecco dall’assalto di prodotti come il Prosek».
Il capogruppo di Zaia Presidente in Consiglio regionale del Veneto, Alberto Villanova, interviene così sulle notizie che arrivano da Bruxelles sulle aperture dell’Ue al Prosek e sul rischio di una mancata tutela del nome “prosecco”.
«Se per il Commissario Europeo all’Agricoltura l’omonimia Prosecco-Prosek non è sufficiente a rigettare una richiesta come quella dei Croati, allora che senso ha impiegare tempo ed energie nella tutela del prodotto tipico, del locale, del turismo sostenibile, in particolare di un territorio eccezionale come il nostro, riconosciuto Patrimonio Unesco? Il ministro Patuanelli non perda ulteriore tempo su questa assurdità e metta in chiaro subito che l’idea dei Croati di veder riconoscere un vino che nulla ha a che vedere con il nostro Prosecco non può essere neanche presa in considerazione. Su questo fronte, il Veneto non è disposto ad arretrare di un passo», chiude Villanova.
Nutriscore, Cecchetto (LV): “Giù le mani dall’Asiago, Bruxelles tuteli i prodotti tipici e non i vermi e le larve”
Venezia, 5 agosto 2021 – “Giù le mani dall’Asiago. Condivido l’invito del Presidente del Consorzio del formaggio Asiago: non abbiamo bisogno dell’imposizione di un’etichetta da Bruxelles per sapere che il formaggio dell’altopiano è sano, una prelibatezza da gustare e proteggere. L’Europa dovrebbe pensare a difendere i prodotti del territorio invece che propinare semafori e larve”.
Interviene con queste parole la consigliera Milena Cecchetto, del gruppo Liga Veneta per Salvini premier in Consiglio regionale, nel commentare la presa di posizione del Consorzio dei caseifici dell’Altopiano sul Nutriscore.
“Sulle etichette dei prodotti sono già indicate tutte le informazioni dei prodotti – prosegue Cecchetto – un bollino rosso è culturalmente legato all’indicazione di “pericolo” e avrebbe la funzione di dissuadere i consumatori dall’acquisto. Il formaggio Asiago, al pari di altri nostri prodotti tipici, è un patrimonio gastronomico che tutto il mondo ci invidia. Non c’è alcun bisogno che i burocrati europei ci insegnino come farlo, o ci spieghino le sue qualità e caratteristiche. Bruxelles si astenga da pareri e parametri studiati in ufficio. Se in Europa preferiscono le larve e i vermi, problemi loro. L’Asiago è nostro e non ha bisogno di alcuna etichetta a semaforo” - chiude Cecchetto
Boron (ZP): “Parcheggio Prandina, il sindaco Giordani dimezza i 1000 posti auto del progetto: si rischia di azzoppare il rilancio del commercio”
Venezia, 2 agosto 2021 – “Con soli 500 posti auto alla Prandina si rischia di azzoppare il rilancio del commercio, di bloccare sul nascere la ripartenza economica di Padova dopo un periodo di pesante crisi dovuta all’emergenza sanitaria”.
Così il consigliere di Zaia Presidente, Fabrizio Boron, interviene a seguito dell’annuncio del sindaco di Padova, Sergio Giordani, sul realizzare non oltre 500 posti auto al parcheggio Prandina a Padova.
“Attualmente ci stanno circa 250 auto e già dalla mattina è difficile trovare un buco libero. Ora però il progetto che ne prevedeva l’aumento dei parcheggi è stato limitato a 500. Il sindaco del buonsenso, Giordani, sembra ostaggio delle ideologie della sinistra. Oggi più che mai l’amministrazione comunale dimostra di non essere libera nelle scelte e votata allo sviluppo della città, ma appare sotto scacco di una “golden share” comunale di coalizione civica. Una città come Padova dalle numerose vocazioni (turistica, economica, commerciale e culturale) ha la necessità di un parcheggio capiente ad ovest che garantisca l’accesso di cittadini, turisti e lavoratori. Chi non percepisce o comprende questa esigenza non segue la strada del buongovernare ed è come se dichiarasse guerra al mondo commerciale cittadino, linfa di cui si nutre la città per vivere. E’ per questo che domani, martedì 3 agosto, sarò a fianco dei commercianti – prosegue Boron - per manifestare il diritto a sopravvivere in un periodo storico di pandemia in cui le difficolta sono maggiori: non possiamo permettere che la situazione peggiori a causa di ideologie incoscienti o trattative politiche al ribasso che rischiano di danneggiare il tessuto economico cittadino”.
Cestaro (ZP): “Promozione delle minoranze linguistiche presenti nella Regione del Veneto”
Venezia, 30 luglio 2021 –“Promozione delle minoranze linguistiche presenti nella Regione del Veneto”.
E’ il titolo del progetto di Legge presentato dalla consigliera regionale del gruppo Zaia Presidente Silvia Cestaro che ha la finalità di tutelare il plurilinguismo sul territorio regionale superando e abrogando la precedente normativa regionale che risale al 1994.
“La Regione del Veneto è caratterizzata dalla presenza di diverse lingue minoritarie dovute alla sua posizione geografica – ricorda Cestaro - Oltre all’italiano, sono ufficialmente riconosciute il ladino, il cimbro ed il friulano. Fino al 2017 anche la lingua germanofona parlata nel sappadino, territorio successivamente passato al Friuli Venezia Giulia. Oltre alla tutela di queste comunità, si prevede la possibilità di finanziamenti per valorizzare associazioni culturali di eventuali altre comunità etniche e linguistiche storicamente presenti nel Veneto”.
La Regione del Veneto, si legge nel Progetto di legge, in attuazione dei principi dell'art. 2 dello Statuto Regionale, riconosce le comunità etniche e linguistiche storicamente presenti nel Veneto prevedendo i finanziamenti a sostegno del recupero, della conservazione e per lo sviluppo della cultura e della lingua proposte dalle associazioni e dai comitati che rappresentano le comunità di minoranza riconosciuta.
“Con questo progetto di legge – spiega Cestaro – puntiamo alla difesa, al recupero, alla conservazione e valorizzazione delle testimonianze storiche che legano le comunità al proprio territorio. Così come intendiamo tutelare la ricerca storica e linguistica, la pubblicazione di studi, ricerche e documenti, i corsi di cultura locale, la valorizzazione della lingua e della toponomastica”.
Il Pdl prevede anche la creazione e la valorizzazione di musei locali o di istituti culturali; l'organizzazione di manifestazioni per far conoscere e dare valore ad usi, costumi e tradizioni proprie delle comunità; l’apprendimento delle lingue minoritarie come parte dell’educazione permanente nelle varie classi di età, sostenendo corsi e iniziative didattiche e formative; l’affermazione dei principi di valorizzazione delle diversità linguistiche e culturali a tutela dei gruppi linguistici nelle sedi di organismi interregionali, nazionali ed europei; il gemellaggio dei comuni o di altri enti locali esistenti sulle aree di insediamento dei gruppi linguistici della Regione.
“La proposta di legge, aggiornata nei contenuti e nella norma finanziaria – prosegue Cestaro - supera e si sostituisce alla precedente legge regionale n.73 del 1994 “Promozione delle minoranze etniche e linguistiche del Veneto”. Inoltre, consiste anche nell’acquisizione da parte della Regione del patrimonio bibliografico – culturale dell’Istituto Ladin de la Dolomites di Borca di Cadore”.
Centenaro (ZP): “Rincari dei prezzi delle materie prime: il Governo introduca un meccanismo di compensazione urgente e straordinario”
Venezia, 30 luglio 2021 –“Rincari dei prezzi delle materie prime: il Governo introduca un meccanismo di compensazione urgente e straordinario”.
Si intitola così la mozione presentata dal consigliere regionale del gruppo Zaia Presidente, Giulio Centenaro.
“Il settore delle costruzioni risente ancor oggi della crisi iniziata nel 2007 – spiega il consigliere - i primi segnali di ripresa hanno subito il contraccolpo a causa della pandemia da Covid-19.
I prezzi delle materie prime, da qualche mese a questa parte, sono cresciuti a dismisura e vi sono difficoltà di approvvigionamento. Ad oggi – ricorda Centenaro - i rincari maggiori si registrano per i metalli di base con +65,7% tra marzo 2020 e marzo 2021. Particolari tensioni per minerale di ferro con rincari annui del +88,1%, seguito da stagno (+77%), rame (+73,4%) e cobalto (+68,4%). E ancora zinco (+46,7%), nickel (+38,5%,), alluminio (+36%), molibdeno (+32,4%). Allarme anche sul fronte delle materie prime energetiche, i cui prezzi a marzo 2021 aumentano addirittura del 93,6% su base annua”.
“Nella prima settimana di luglio – prosegue il consigliere - è stato approvato dal Parlamento un emendamento al Decreto Sostegni-bis che introduce un meccanismo di compensazione a favore delle aziende appaltatrici di opere pubbliche, per bilanciare i sovrapprezzi delle materie prime ed evitare ritardi nella realizzazione delle stesse. Il Ministero delle infrastrutture infatti ha istituito un fondo da 100 milioni di euro”.
“Ho presentato la mozione che impegna la giunta regionale del veneto ad intervenire al Governo: si devono fronteggiare i rincari dei prezzi delle materie prime attraverso l’introduzione di un meccanismo di compensazione. La direzione è quella intrapresa dallo stanziamento economico approvato con l’emendamento per riconoscere alle imprese gli incrementi eccezionali, da applicare a tutti i lavori in corso programmati”.
“L’ultimo rapporto Ocse del dicembre 2020 ha attribuito i rincari nell'edilizia in Europa all’incremento della domanda del settore delle costruzioni in Cina, che ha innescato un effetto al rialzo sul prezzo di tutta la filiera dell’acciaio, a livello mondiale. Questa situazione, in mancanza di interventi tempestivi - conclude il consigliere - rischia di impedire la partenza di diversi cantieri, proprio ora che la misura del Superbonus 110% sta mostrando i suoi effetti, riducendo ulteriormente i margini delle imprese di appalti pubblici e privati”.
Sandonà (ZP): “Quasi due anni per veder riconosciuti i diritti di non vedente, vittoria di buonsenso nonostante i tempi vergognosi”
Venezia, 30 luglio 2021 – “Ci sono voluti 19 mesi, lettere di protesta e un incontro con il Prefetto, ma finalmente Tiziano Zampieron, consigliere comunale non vedente, potrà utilizzare un ausilio in Consiglio Comunale che lo aiuterà a poter esercitare il proprio incarico: un registratore per seguire e riascoltare le sedute. Un aiuto che l’attuale amministrazione comunale gli ha negato per tutto questo tempo, da novembre 2019, finché non è stato cambiato il regolamento”.
Così Luciano Sandonà, consigliere regionale del gruppo Zaia Presidente e Presidente della Prima Commissione Bilancio e Affari Costituzionali, commenta la conclusione della battaglia di un consigliere disabile nel comune di San Pietro in Gu (Padova).
“Ci sono battaglie che non dovrebbero essere combattute, né avere colore politico. Sono quelle per i diritti di chi vive ogni giorno la disabilità e nonostante questo si impegna per la collettività. Oggi, solo dopo 19 lunghi mesi, Tiziano Zampieron, ex sindaco per due mandati e attuale consigliere comunale, non vedente, può esser messo nelle condizioni di esercitare il suo incarico di consigliere comunale alla pari degli altri, grazie al registratore che gli consente di prendere nota, appunti “vocali”.
“Quel registratore è tutto per lui, lo porta sempre con sé e gli permette di poter lavorare nel migliore dei modi. Sulla base di non si sa quali assurdità, ma probabilmente di rancori politici o personali, non gli è stato concesso questo minimo ausilio. Ho voluto essere al suo fianco in questa battaglia che ci ha condotti anche dal Prefetto di Padova e al Tar perché Zampieron potesse avere copia cartacea degli atti cartacei del suo Comune, con spese legali a suo carico per vedersi garantire quello che dovrebbe essere un diritto.
Dopo quasi due anni dall’inizio di questa vicenda, il sindaco ha convocato un consiglio comunale, al quale ho partecipato, per approvare finalmente la modifica al regolamento e permettere ai disabili, di utilizzare strumenti di registrazione nelle sedute, peraltro pubbliche. Alla fine abbiamo raggiunto il risultato e hanno prevalso i diritti e il buonsenso, ma con ritardo inaccettabile: l’amministrazione di San Pietro in Gu si è dimostrata deficitaria e tardiva proprio sui temi che non dovrebbero essere mai messi in discussione, quei diritti delle persone più deboli che fanno da cardine anche alla Costituzione”.
Scatto (ZP): “L’isola di San Giorgio torna al centro dell’attenzione regionale, 150 mila euro per iniziative e attività culturali, ma anche per un turismo di qualità e di sensibilizzazione alla città di Venezia”.
Venezia, 29 luglio 2021 – “L’isola di San Giorgio Maggiore a Venezia, con la sua Fondazione Cini, torna ad avere un peso regionale. Ieri tutte le forze politiche hanno approvato con voto unanime il mio Progetto di Legge per costituire la collaborazione istituzionale con la Fondazione Cini”.
Così la prima firmataria del progetto di legge e presidente della Sesta commissione, Francesca Scatto, del gruppo Zaia Presidente in Consiglio regionale, commenta l’approvazione della Proposta di legge di cui è pirma firmataria “Collaborazione istituzionale con la Fondazione Cini, nella ricorrenza dei settant'anni dalla sua istituzione e dei milleseicento anni dalla fondazione di Venezia”.
Ma in cosa si traduce la collaborazione?
“L’iniziativa legislativa costituisce una base giuridica, con efficacia di legge, per un accordo di collaborazione continuativo e stabile nel tempo fra la Regione e la Fondazione –. spiega la presidente - Al centro dell’accordo vi sarà un programma annuale di attività in sinergia con la giunta regionale: un progetto che sarà presentato annualmente dalla Fondazione e predisposto anche in collaborazione con altre istituzioni della cultura pubbliche e private che operano a Venezia. Iniziative di valorizzazione di Venezia e del suo patrimonio culturale materiale, immateriale, naturalistico e ambientale, con valenza di rilancio culturale della Città e della laguna, un richiamo al turismo di qualità con iniziative di sensibilizzazione e formazione del pubblico, anche con forme di interazione con le istituzioni, le scuole e le università. Questo programma disporrà di un contributo specifico di 150 mila euro, non cumulabile con altre forme di contributo regionale riconosciute alla Fondazione”.
“Proprio nell’anno in cui cade la ricorrenza dei 1600 anni di Venezia – prosegue Scatto - e nel settantesimo anniversario della costituzione della Fondazione Cini, abbiamo voluto promuovere questa Legge che simboleggia non solo la rinascita, dopo le lacerazioni inferte al mondo della Cultura e alla città stessa, ma anche un rinnovato rapporto fra la Regione Veneto e soggetti che operano per il raggiungimento di obiettivi comuni per lo sviluppo del patrimonio culturale di tutto il territorio regionale e, in particolare, del suo splendido Capoluogo: Venezia”.
Centenaro (ZP): “Approvata dalla seconda commissione la delibera per i contributi annuali agli Enti Gestori di Parchi regionali di impianto e funzionamento, esercizio 2021.”
Venezia, 29 luglio 2021 – “Oggi la Seconda Commissione consiliare ha approvato la delibera per i ”Contributi annuali agli Enti Gestori di Parchi regionali di impianto e funzionamento, esercizio 2021”, un riconoscimento importante per il Parco Colli che si vede beneficiario di un contributo 2021 pari a 1.585.669,20 euro, con un incremento pari a 95.034 euro rispetto al 2020”.
E’ il commento del consigliere regionale del gruppo Zaia Presidente, Giulio Centenaro, componente della Seconda Commissione: “Un significativo aumento che dà valore e importanza ad uno dei parchi più importanti del Veneto”.