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PROGRAMMA POLITICO
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22 Dicembre 2020
Approvazione del bilancio di previsione 2021-2023 – Pan (LV): «Bilancio solido, credibile e coerente con il nostro programma di governo. La nostra priorità è aiutare le piccole e medie imprese che costituiscono l’ossatura produttiva del Veneto»
Venezia, 22 dicembre 2020 - «Nonostante il quadro di incertezza e gravi difficoltà che ci troviamo a fronteggiare a causa dell’emergenza Covid–19, questa manovra è riuscita ancora una volta a presentare un bilancio Tax Free. Da 11 anni a questa parte, come maggioranza abbiamo scelto di non aumentare le tasse ai nostri cittadini. E questo è possibile grazie a un bilancio solido, credibile e coerente con gli impegni della programmazione di governo regionale per la legislatura appena avviata». Giuseppe Pan, capogruppo di Liga Veneta per Salvini Premier, commenta in questo modo l’approvazione del bilancio di previsione 2021-2023. «Come ben sappiamo – continua Pan -, l’ossatura economica del Veneto è costituita da piccole e medie imprese. È a loro che dobbiamo pensare in questo momento, e sono loro che necessitano di una revisione totale della tassazione per sopravvivere in questo anno difficile. Mi congratulo con l’assessore Francesco Calzavara per aver confezionato un bilancio che mantiene inalterati gli alti livelli di servizi, incentivando al contempo nuovi investimenti fondamentali per la Regione, tenendo conto che il bilancio di quest’anno è quasi interamente dedicato all’emergenza sanitaria. Anche a livello nazionale la Lega promuove la flat tax: una riduzione dell’IVA permetterebbe alle nostre imprese di avere una maggiore competitività e un abbattimento del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti. A mia volta sollecito con forza il Governo a intraprendere tutte quelle riforme necessarie a promuovere lo sviluppo sostenibile, la digitalizzazione, nuove politiche del lavoro e una semplificazione della burocrazia».
22 Dicembre 2020
Adolescenti fotografati con lo snowboard sul Sacrario del Monte Grappa – Rizzotto (ZP) e Finco (LV): «Una vergogna. Presentata una mozione perché tornino gli Alpini, gli unici in grado di ricordare ai responsabili il valore senza tempo di questo monumento»
Venezia, 22 dicembre 2020 - «E’ davvero una vergogna vedere le foto diffuse sui social di un gruppo di ragazzi che, con lo snowboard ai piedi, scivola lungo la rampa innevata che conduce all’ossario militare. Fa male vedere come un luogo sacro, dedicato al ricordo di tutti coloro che hanno perso la vita nel corso della Grande Guerra sulle nostre montagne, sia stato profanato in questo modo da ragazzi che non conoscono la storia. Tutto questo non sarebbe stato possibile fino a poco tempo fa, quando a presidiare il Sacrario c’erano loro, gli Alpini dell’Ana. I detentori di una memoria condivisa che tutta Italia ci invidia. Purtroppo, l’emergenza Covid-19 ha fatto sì che il servizio di vigilanza sia sospeso. Abbiamo quindi presentato una mozione per chiedere alla Giunta regionale del Veneto di farsi portavoce presso il Governo, coinvolgendo anche i Comuni limitrofi, perché venga ripristinata la presenza dei militari in un luogo così importante per la storia del Veneto e dell’Europa intera». A dirlo sono Silvia Rizzotto (Zaia Presidente), presidente della Seconda commissione consiliare permanente, e Nicola Finco (Liga Veneta per Salvini Premier), vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto. «Non è la prima volta che il Sacrario del Monte Grappa viene scambiato per un comune luogo di villeggiatura da chi, con tutta evidenza, non conosce il significato di questo simbolo – continuano i due consiglieri regionali -. Questi comportamenti incivili rendono evidente da un lato quanto il ruolo dell’esercito sia importante per la tutela del Sacrario, del Sacello e del Museo, e dall’altro invece quanto lavoro ancora ci sia da fare nelle scuole, perché i nostri ragazzi non dimentichino ciò che è stato. E gli unici a poterlo fare, sono gli Alpini: perché sono esempio nazionale di sacrificio, perché li, su quel monte, su queste montagne, moltissimi di loro, purtroppo, cento anni fa, sono andati avanti».
18 Dicembre 2020
Bilancio – Rizzotto (ZP): “Colline del prosecco, 50 mila euro per il territorio dell’UNESCO”
Venezia 18 dicembre 2020 -  "50 mila euro ai Comuni delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, per adeguare gli strumenti urbanistici alle richieste dell'Unesco. Un modo per dimostrare la vicinanza della Regione ai Comuni e per dimostrare la concretezza, che rappresenta un tratto distintivo dell'amministrazione Zaia, al fine di arrivare all'obiettivo quanto prima". Così commenta il Presidente della 2° Commissione e consigliere regionale Silvia Rizzotto (Zaia Presidente), l'emendamento approvato in tarda serata di ieri in Consiglio Regionale collegato alla manovra di bilancio che porta la prima firma della rappresentante della lista Zaia. "La mia è una proposta molto semplice – prosegue la consigliera - che parte da una esigenza, quella di adeguare gli strumenti urbanistici comunali vigenti ai valori paesaggistici richiesti dall'Unesco. Nell'ambito dell'importante riconoscimento ottenuto, infatti, l'Unesco ha dettagliato sulla necessità di adottare sul territorio una serie di requisiti. Con questa modifica al bilancio regionale, andremo a stanziare per i 15 Comuni che ricadono nelle così dette ‘Core’ e ‘Buffer zone’, 50 mila euro con criteri che saranno stabiliti da una delibera specifica della Giunta”. “Gli enti locali – puntualizza la consigliera - avranno più tempo per adeguarsi: abbiamo stabilito, infatti, anche una proroga alla vigente normativa estendendola al 30 settembre 2021, così da permettere questo adeguamento al disciplinare che sarà approvato dalla Giunta. Il riconoscimento Unesco è un valore aggiunto per numerosi settori, dal turismo all'ambiente, che comprende tutto il Veneto. Favorire e sostenere l'obiettivo è nell'interesse di tutti gli attori coinvolti, Comuni in primis", conclude Silvia Rizzotto.
18 Dicembre 2020
Covid – Brescacin (ZP): “Veneto sempre alta la guardia nelle RSA: siamo l’unica Regione che fa i tamponi ogni 4 giorni agli operatori e ogni 20 agli ospiti”
Venezia 18 dicembre 2020 - “L’incidenza e pericolosità del Covid tra la popolazione over 65 è cosa nota, investe non solo l’Italia che, per altro,  registra rispetto ad altre nazioni europee una elevata quota di popolazione anziana.  Non è un caso se la Regione del Veneto ha posto particolare attenzione alle Strutture residenziali per anziani, le RSA, sia per gli ospiti, sia per gli operatori: siamo l’unica regione che effettua i tamponi ogni 4 giorni per gli operatori e ogni 20 giorni per gli ospiti”. Sonia Brescacin (ZP), presidente della Commissione sanità del Consiglio regionale del Veneto, interviene sul tema “delle Rsa e le politiche di prevenzione: in Veneto è stata sviluppata una azione di valutazione del rischio calibrata su ogni singola struttura, valutazione effettuata da personale del servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’Unità operativa di cure primarie e dei Servizi sociali.  Questa azione  – continua Brescacin – si è svolta grazie ai Piani di Sanità Pubblica specificatamente definiti per queste strutture che hanno riguardato l’isolamento dei pazienti, la gestione dei dispositivi di protezione individuale, la gestione del personale, l’introduzione del medico coordinatore con la previsione di interventi delle Usca o di team di specialisti per interventi specifici. Polemizzare sulla gestione delle Rsa mi sembra dunque inopportuno, se non intelletualmente scorretto e fuorviante e a maggior ragione se analizziamo i dati diffusi due giorni or sono dall'Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane dell'università Cattolica - Campus di Roma, in un'analisi sulla mortalità da Covid-19.  Le statistiche vanno lette bene: per quanto riguarda l’Italia non è secondario ricordare l’elevata sperequazione nell’offerta di posti letto per anziani, concentrata nel Nord, con tassi di 30 posti ogni 1.000 residenti. Nel Nordest questa offerta è sostanzialmente dedicata a persone non autosufficienti: è chiaro che nel Mezzogiorno una quota elevata di anziani resta a domicilio e ciò spiega perché la gestione pandemica delle strutture residenziali sia stata una caratteristica precipua di alcuni bacini territoriali rispetto ad altri, senza contare come durante la prima ondata, chiaramente, furono le regioni maggiormente colpite dalla diffusione del virus, Lombardia, Emilia, Veneto, in primo luogo, a doversi confrontare con questo tema.  Laddove c’è una elevata quota di posti letto dedicati agli anziani non autosufficienti è chiaro che avremo più casi rispetto a realtà dove non ci sono Rsa.  Credo che errori e cattiva gestione non vadano imputati alle Regioni e tra queste al Veneto, che ha dimostrato, e i numeri lo confermano, una attenzione superiore a quella di tanti altri alla profilassi preventiva e alla cura tempestiva, proprio nelle Rsa”
18 Dicembre 2020
Finco (LV): «Asiago sia nominata “sede disagiata” dei Vigili del Fuoco. Presentata una mozione per appoggiare le richieste dei pompieri»
Venezia, 18 dicembre 2020 - «Ho depositato in questi giorni una mozione per appoggiare le richieste dei Vigili del Fuoco di Asiago, nel Vicentino, che da giorni per bocca dei loro rappresentanti sindacali chiedono di classificare il loro distaccamento come “sede disagiata”. Questo permetterebbe ai pompieri di usufruire di turni di lavoro più compatibili con le oggettive difficoltà di raggiungere la sede di lavoro». Ad annunciarlo è Nicola Finco (Liga Veneta per Salvini premier), vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto. «Asiago ha tutte le caratteristiche per essere nominata sede distaccata – prosegue Finco –. Obiettivamente, infatti, parliamo di una sede che è molto difficile da raggiungere: le lunghe distanze da Vicenza e Bassano, la carenza di mezzi pubblici, le strade che di inverno si coprono di ghiaccio e che in estate vengono invase da turisti, non facilitano la vita ai vigili. Con la nomina a sede distaccata, invece, i vigili potrebbero essere organizzati in turni di lavoro e stacchi per il riposo più lunghi, in modo tale da permettere loro di dover coprire meno spesso il tragitto casa-lavoro. Come Regione del Veneto assicuriamo ai nostri vigili del fuoco che faremo tutto quanto in nostro potere per sostenere le loro esigenze presso le sedi ministeriali competenti, perché riteniamo fondamentale garantire servizi di primo soccorso nelle zone disagiate, trovando tutte le soluzioni possibili per incentivare ed agevolare il personale che in queste aree lavora».  
18 Dicembre 2020
Rigo (LV): «L’ex caserma Riva di Villasanta concessa dalla Giunta regionale all’Azienda ospedaliera di Verona. Una decisione che permetterà di fornire servizi migliori ai veronesi»
Venezia, 18 dicembre 2020 - «Oggi pomeriggio, tra i vari emendamenti al Collegato alla Legge di stabilità approvati, ce ne era anche uno che rivestirà particolare importanza per la città di Verona: la Giunta regionale del Veneto, infatti, ha concesso all’Azienda ospedaliera di Verona la ex Caserma di Riva di Villasanta che potrà essere destinata a finalità sanitarie e servizi logistici connessi». Ad annunciarlo è il consigliere regionale veronese Filippo Rigo (Liga Veneta per Salvini Premier). «In questo particolare momento storico – continua Rigo – questa decisione riveste un significato enorme, perché permetterà all’Azienda ospedaliera di effettuare ulteriori investimenti per garantire servizi sanitari ancora più efficienti ai cittadini veronesi. Ringrazio quindi di cuore il Presidente Luca Zaia, la Giunta Regionale e gli assessori al Bilancio e alla Sanità, Francesco Calzavara e Manuela Lanzarin, ma anche tutti i colleghi consiglieri che hanno accolto l’emendamento».  
18 Dicembre 2020
Crisi dei trasporti pubblici e privati – Dolfin (LV): «Il collega Montanariello dica al suo Governo a Roma di pagare finalmente i ristori economici tanto annunciati»
Venezia, 18 dicembre 2020 - «Il collega del PD Montanariello in aula ha presentato un emendamento per chiedere ulteriori contributi a fondo perduto alle aziende del trasporto pubblico locale. Comprendiamo e condividiamo le preoccupazioni per questo settore dal momento che la crisi vissuta dalle aziende del trasporto, sia a livello regionale che nazionale, è reale, ma faccio presente al collega che sarebbe meglio che chiedesse al suo governo di pagare i ristori già promessi per il settore dei trasporti». A dirlo è il consigliere Marco Dolfin (Liga Veneta per Salvini Premier). «A soffrire sono anche le aziende private che da mesi non riescono a lavorare a causa delle imposizioni e restrizioni dettate dai vari DPCM – continua il consigliere leghista -. Ad oggi sono tantissime le aziende pubbliche e private che aspettano ancora i tanto annunciati ristori economici. Peccato che, al momento, i soldi siano stati solo anticipati dalle Regioni e, ricordo al collega, mai rimborsati dal governo, nonostante i molteplici annunci dei governanti romani».
17 Dicembre 2020
Covid – Brescacin (ZP): “Stilare classifiche tra chi sta meno peggio è inutile e accusare Zaia per la zona gialla significa travisare la realtà con bugie utili solo a nascondere gli errori di Roma”
Venezia 17 dicembre 2020 - “Inutile continuare a fare a gara chi sta meno peggio: stiamo tutti male. Che lo si dica in area gialla, arancione o rossa: lo scenario è comunque drammatico”. Sonia Brescacin (ZP) presidente della V Commissione consigliare del Veneto Sanità interviene nel dibattito sull’evoluzione dell’epidemia Covid-19. “Esponenti del Pd dicono testualmente che ‘la zona gialla abbinata alle misure di prevenzione adottate non funziona’ ma si guardano bene dallo spiegare che le zonizzazioni sono frutto di decisioni governative e del Cts derivate dall’analisi di 21 parametri oggettivi: se questi non sono adeguati o sono insufficienti li si cambi ma non si può di certo scaricare sui presidenti di Regione l’incongruità di algoritmi scelti e applicati a livello nazionale da Roma. Accusare Zaia per la zona gialla significa travisare la realtà con bugie utili solo a nascondere incertezze ed errori di Roma - sottolinea Brescacin – Il Veneto è la Regione che fa il più alto numero di tamponi in Italia, doppio rispetto a quelli della Lombardia o dell’Emilia Romagna, ed è da sottolineare come nella nostra Regione l’incidenza dei positivi sui tamponi eseguiti è del 7.5 per cento”. La presidente della Commissione continua: “Il Presidente Zaia nell’ambito e con i limiti delle sue competenze ha introdotto delle ordinanze restrittive riuscendo anche a trovare risorse per il sostegno dell’economia e di quelle imprese che si trovano in oggettiva difficoltà, quando il governo nazionale su ciò tentenna con provvedimenti contradditori o con risorse insufficienti. Lo scenario attuale, checchè ne dica chi si basa su pregiudizi e stereotipi, dimostra l’importanza e l’efficienza dell’autonomia; guardiamo a come una realtà federale quale la Germania sta affrontando l’epidemia anche in questi giorni, con una chiusura totale, concordata e condivisa tra la cancelliera Merkel e tutti i Länder, una chiusura che prevede contestualmente importanti e tempestivi ristori economici stabiliti con teutonica precisione da Berlino, mentre in Italia il lockdown, o zona rossa, significa – conclude Brescacin - confini regionali chiusi, confini comunali chiusi, bar e ristoranti chiusi, attività commerciali chiuse, attività produttive aperte e tante incertezze su quei ristori che solo Roma può stabilire.”
17 Dicembre 2020
Rigo (LV): «Ancora nessuna decisione dal governo sul lockdown. Stavolta Roma stabilisca ristori veritieri per i pasticcieri che lavorano da giorni in vista del Natale»
Venezia, 17 dicembre 2020 - «Sono giorni ormai che i pasticcieri sono all’opera per preparare i loro pandori, panettoni, focacce in vista del Natale. Dolci artigianali della tradizione che, benché piccoli, racchiudono un lungo lavoro, fatto di materie prime delicate e costose e di preparazioni e lievitazioni lente. Ora, a pochissimi giorni dall’inizio delle festività, quando tutte le fatiche avrebbero potute essere ripagate economicamente, il governo ancora non ha deciso se chiudere o no le pasticcerie e i bar. Potranno ancora lavorare per l’asporto, ma le vendite saranno ridotte al minimo, con un’ulteriore perdita economica che potrebbe essere fatale per molti di questi artigiani. Non vogliamo mettere a rischio la salute delle persone, ma chiediamo con forza al governo che stavolta destini alle nostre attività economiche ristori economici che non siano solo simbolici. Ne va della loro sopravvivenza». A dirlo è Filippo Rigo, consigliere regionale del Gruppo Liga Veneta per Salvini Premier. «Mentre la grande distribuzione continuerà a lavorare – continua Rigo -, quindi i consumatori avranno più possibilità di acquistare prodotti industriali a tutto discapito invece di quelli fatti in laboratorio da maestri che dedicano, ad ogni singolo dolce, anche due giorni e mezzo se non di più. L’ennesimo ritardo decisionale di Roma rischia di dare il colpo di grazia alle nostre eccellenze gastronomiche.  Ho già presentato le istanze dei pasticcieri all’assessore alle Attività economiche Roberto Marcato – conclude Rigo – che ha assicurato di non far venire meno, anche in questa occasione, il sostegno della Regione del Veneto. È dovere di tutti noi tutelare i nostri artigiani che preservano la tradizione».  
17 Dicembre 2020
Pfas e acque potabili – Zecchinato (ZP), Ciambetti (ZP), Finco (LV), Cecchetto (LV), Giacomin (ZP), Maino (ZP): «L’Ue fissa limiti ben più alti di quelli stabiliti dal Veneto. Presenteremo una mozione per spingere il governo italiano a fare propri i suggerimenti della nostra Regione e stabilire valori più rigorosi»
Venezia, 17 dicembre 2020 - «Da lungo tempo la Regione del Veneto chiede al governo italiano di fissare nuovi limiti, in base agli ultimi studi, dei Pfas e di altre sostanze inquinanti nelle acque potabili. Ora anche una direttiva UE ha stabilito i quantitativi massimi di Pfas, totale 0.5 μg/l e somma di Pfas 0.1 μg/l. Questi limiti, in realtà, sono però ben più alti rispetto a quelli già fissati dal Veneto. Ora quindi non dobbiamo abbassare la guardia: dobbiamo continuare a vigilare perché l’Italia, che ha due anni di tempo per adottare la direttiva, stabilisca valori più rigorosi, facendo propria l’esperienza e gli studi della nostra Regione». A dirlo sono tutti i consiglieri vicentini dei gruppi Zaia Presidente e Liga Veneta per Salvini Premier, Marco Zecchinato (ZP), Roberto Ciambetti (ZP), Nicola Finco (LV), Milena Cecchetto (LV), Stefano Giacomin (ZP) e Silvia Maino (ZP). «Anche in questo settore la Regione del Veneto si è mossa con largo anticipo rispetto al resto d’Italia – continuano i consiglieri -. Non ci fermeremo qui: presenteremo una mozione in Consiglio regionale del Veneto per continuare a batterci in tal senso, insieme alla Giunta regionale e all’assessore Gianpaolo Bottacin, e far sì che l’Italia tenga alto il livello di guardia e faccia propri i nostri suggerimenti».