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6 Marzo 2024
Sanità, Brescacin (Lega-LV): “Dati sulle cure palliative in Veneto confermano l’altissimo livello dell’offerta sanitaria regionale”
Venezia, 6 marzo 2024 – “Le cure palliative sono prestazioni delicatissime e per questo molto importanti in termini di preparazione degli operatori e di risorse richieste. In Veneto riusciamo a garantirle al 56,2 per cento dei malati di tumore, a fronte di una media nazionale del 28 per cento. Il che si traduce in 11.642 pazienti oncologici assistiti in forma domiciliare nel solo 2022. Ma puntiamo ad estendere tutto questo ad altre tipologie di malati terminali, nell’ottica di migliorarci in continuazione e di coniugare umanità e sapere scientifico. Il valore di questi dati, però, è incontrovertibile: il livello dei servizi sanitari della nostra Regione è di qualità assoluta” è il commento della presidente della V Commissione regionale Sonia Brescacin, consigliere della Lega - Liga Veneta,  sui dati diffusi in questi giorni dal Nuovo Sistema di Garanzia Nazionale (Nsg). “Il dato relativo al 56,2 per cento di assistiti proviene da una ricerca indipendente della Fondazione Gimbe di Bologna, la quale a metà febbraio ha svolto un’audizione al Senato. Una percentuale corroborata dal punteggio massimo, 100 su 100 dal 2017 al 2021, sulla qualità e sulla diffusione delle stesse cure palliative, appena assegnato all’interno dei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea) dal Nsg. E, stranamente, proprio nei Lea la manina romana ha rivisto la classifica generale. Ma il Veneto può contare su ulteriori numeri molto positivi relativi all’assistenza, quella degli over 75 non autosufficienti: sono 68 ogni mille abitanti in Veneto rispetto alla media italiana di 40,2” conclude Brescacin.
6 Marzo 2024
Baco da seta, Bet (Lega – LV): “La legge sul baco da seta può dare nuovo impulso anche al Museo bacologico di San Giacomo di Veglia, alle porte di Vittorio Veneto”
Venezia, 6 marzo 2024 - “Mi fa piacere l’approvazione della proposta di legge del collega Giuseppe Pan sulla gelsibachicoltura. Una legge che recupera un settore come quello del baco da seta che ha segnato la storia della campagna trevigiana e sfamato generazioni di famiglie. A tal proposito, per capire quanto era fondamentale nel nostro mondo agricolo e contadino in Veneto la bachicoltura, invito a visitare a San Giacomo di Veglia, alle porte di Vittorio Veneto, il Museo del Baco da Seta. Museo, unico nel suo genere, gestito da privati, sorge all’interno dell’ex filanda Maffi, dove le nostre nonne lavoravano e “sgallettavano” i bachi dai quali ricavarne i preziosi fili di seta. Un’attività, quella legata al baco da seta, che grazie all’approvazione della legge, promuoverà la coltivazione dei gelsi e la produzione della seta, recuperando quanto appartiene profondamente al nostro territorio”. È soddisfatto il consigliere di Lega – LV, Roberto Bet per la legge sul baco da seta che rilancerà una professione molto radicata nel territorio trevigiano. “In tutte le famiglie del trevigiano si coltivavano i “morer per la foia”, alimento principale del baco da seta diffuso in tutte le famiglie contadine della zona e che segnavano anche la divisione della proprietà dei campi. Qualche mese fa ho visitato, assieme all’assessore regionale alla cultura, Cristiano Corazzari e al collega Gianpiero Possamai, il Museo del Baco a San Giacomo di Veglia, che si trova all’interno della filanda, dismessa negli anni Sessanta. È uno dei complessi industriali più imponenti e antichi della zona del vittoriese. Una realtà museale con circa 600 metri quadri espositivi e un ambiente polivalente per laboratori didattici e altre attività. Un invito alla visita del museo bacologico, gestito con passione da Ettore Marson, per riscoprire anche la nostra storia, le nostre tradizioni che grazie a questa legge possono essere valorizzate e avere nuovo impulso”, conclude il consigliere trevigiano, Roberto Bet (Lega – LV).  
5 Marzo 2024
Sanità, Brescacin: graduatoria Lea Veneto secondo, dati stravolti e lavoro penalizzato. Si faccia chiarezza
Venezia, 5 marzo 2024 - “I nostri operatori sanitari,  i nostri medici e tutto il nostro sistema sanitario faranno fatica ad accettare quello che appare un affronto. Il Veneto, estremamente puntuale e rigoroso nel comunicare le prestazioni della propria sanità a Roma, con dati corretti, si trova defraudato. Eravamo primi in classifica ieri, e oggi, stranamente, ci ritroviamo secondi. Siamo sempre sul podio, una certificazione d’eccellenza, ma era stato comunicato a Roma, presso il Senato, un dato differente e la questione diventa ora di principio! Se c’è una classifica, perché deve essere stravolta? I dati nazionali della sanità anticipati a metà febbraio in corso d’analisi da parte del Comitato LEA, presentati in una audizione al Senato e ripresi a mezzo stampa, ci ponevano al vertice nazionale. Qualcuno ha poi ritoccato i valori, andando a riconfigurare gli indici totali delle performance delle varie regioni italiane. Dopo le comunicazioni ricevute, che erano state seguite da un comunicato quantomeno enigmatico da parte del Ministero della Sanità, il nostro personale medico e tutto il mondo della sanità veneta avevano trovato un riconoscimento del gran lavoro portato avanti negli ultimi 24 mesi. Una soddisfazione personale e professionale importante. Chiedo ora che venga fatta chiarezza su questa nuova classifica, che vede il Veneto secondo in Italia per performance della propria sanità - con gli indici principali in decisa crescita rispetto all’anno precedente. Per noi è comunque una lettura, alla luce delle nuove notizie, penalizzante: i medici veneti meritano rispetto”   Sono queste le dichiarazioni della Presidente della 5 Commissione, Sonia Brescacin, nel commentare l’esito del Comitato LEA, riunitosi oggi a Roma per analizzare i dati sulla valutazione finale dei Livelli Essenziali d'Assistenza erogati dai Servizi Sanitari Regionali  
5 Marzo 2024
Pan (Lega – LV): La “Via della seta Veneta” è legge: tuteliamo il patrimonio veneto della gelsibachicoltura” 
Venezia, 5 marzo 2024 - C'è grande soddisfazione per l'approvazione del progetto di legge “Via della Seta Veneta” che andrà a salvaguardare, valorizzare e promuovere i gelsi del territorio Veneto, a sostenere la gelsibachicoltura e creare un itinerario turistico culturale”. Sono le parole di Giuseppe Pan (Lega – Liga Veneta), presentatore e primo firmatario del progetto di legge votato dall'aula del Consiglio regionale, dal titolo: “Via della seta Veneta: disposizioni per la salvaguardia e la valorizzazione dei gelsi e per la promozione ed il sostegno della gelsibachicoltura e la valorizzazione di un itinerario turistico culturale regionale”. “E' una proposta legislativa – spiega Pan, che nella scorsa legislatura ricopriva l'incarico di assessore all'Agricoltura - che abbiamo presentato lo scorso maggio al Museo Esapolis a Padova e ha visto la collaborazione del CREA, il principale Ente di ricerca italiano dedicato alle filiere agroalimentari, grazie alla collaborazione della dottoressa Silvia Cappellozza, e di Lucio Montecchio, professore di Patologia Forestale all’Università di Padova. Il progetto di legge ora diventerà legge ed è composto da 8 articoli per promuovere la salvaguardia del gelso nell’ambito delle politiche di sostenibilità ambientale e di tutela del patrimonio arboreo del Veneto, con azioni di sostegno, sviluppo e ammodernamento della gelsibachicoltura. Gli antichi filari e le singole piante di gelso un tempo erano parte integrante delle coltivazioni agricole, finalizzate sia all’alimentazione sia alla farmacopea tradizionale e ancor oggi sono una testimonianza storica dell’agricoltura veneta. L'obiettivo di questa legge è valorizzare e rilanciare le nostre tradizioni, le tradizioni della nostra terra, sostenendo iniziative storiche, gastronomiche, turistiche e culturali collegate al gelso e alla gelsibachicoltura. Si prevedono azioni di miglioramento della qualità dell'aria, di prevenzione del dissesto idrogeologico, protezione del suolo e dell'ambiente naturale, conservazione della biodiversità, anche con accordi, protocolli, con gli enti a cui competono le materie agroforestali. E' anche una strada per stimolare nuove professionalità, promuovendo la formazione degli studenti della scuola secondaria di secondo grado ad indirizzo agrario-forestale, e creare nuovi posti di lavoro attorno al settore, anche grazie al rilancio turistico culturale. Una proposta legislativa – prosegue Pan - che affronta vari aspetti: ambientali, culturali, storici, paesaggistici, gastronomici e turistici. Si creano così le premesse per la ricostituzione, anche a scopo divulgativo e museale, della filiera gelso-seta. Un'operazione che avrà una grande attrattività turistica se adeguatamente promossa, oltre alla finalità di conservazione del nostro patrimonio agrario, paesaggistico e culturale. Il nostro auspicio e obiettivo è l’istituzione di un vero e proprio itinerario turistico-culturale regionale denominato “Via della Seta Veneta”.  
5 Marzo 2024
Cultura, Scatto (Lega – LV): “Approvato all’unanimità il mio progetto di legge, maggiori agevolazioni per la cultura”
Venezia, 5 marzo – “I soldi spesi per la cultura non sono un costo ma un investimento per tutto il Paese. Ogni euro che viene pagato per una visita ad un museo, ad un cinema o a teatro crea, nell’immediato, un circolo virtuoso per l’economia locale. Ma nel lungo periodo, diventa un investimento ad alto ritorno, soprattutto in una società che cerca, e ricercherà, sempre più profili di alto livello professionale. Ecco perché sono molto orgogliosa di questo progetto di legge a mia prima firma e del fatto che sia stato approvato con un consenso così ampio”. Sono queste le parole di Francesca Scatto (Lega – LV), Presidente della Sesta Commissione e prima firmataria del Progetto di Legge statale di iniziativa regionale approvato all’unanimità in Consiglio regionale del Veneto. “Questo Progetto di Legge nasce dalla consapevolezza, maturata anche durante il lock-down quando tutte le attività erano chiuse, che la cultura crea un valore aggiunto inestimabile. Per questo va agevolata, anche dal punto di vista fiscale tramite la detraibilità dei relativi consumi e degli investimenti nei progetti culturali rappresentati, ad esempio, dal costo dei biglietti del cinema, dall’abbonamento al teatro, dalle spese per le visite guidate. Esattamente come accade per le visite mediche e per lo sport: la cultura è un bisogno primario della persona e va promossa, riconosciuta e tutelata al pari della salute in quanto giova al benessere psicofisico della persona. Ma è anche un investimento per tutta la nazione, perché, se mantenuta costante nel tempo, genera un ritorno nel lungo periodo senza uguali. Ora spero che il Progetto di legge venga presto condiviso anche dal Parlamento nazionale”, conclude Francesca Scatto (Lega – LV), Presidente Sesta Commissione Cultura.
5 Marzo 2024
Cestari (Lega-Lv): “Turismo fluviale per lo sviluppo dei territori, via libera dal Consiglio alla legge”
Venezia, 5 marzo 2024 - “Sono molto soddisfatta che oggi il Consiglio Regionale abbia approvato questa norma. Perché nella Regione più turistica d’Italia, il turismo fluviale può diventare un nuovo volano per l’economia locale. E un veicolo di promozione sociale e culturale, soprattutto per le aree che, oggi, non godono di importanti flussi turistici. Un orgoglio che per me, originaria del Polesine, ha un valore strategico importantissimo” così la consigliera regionale Laura Cestari della Lega – Liga Veneta ha introdotto il Pdl per il turismo lungo i fiumi, approvato nella seduta del consiglio regionale di oggi. “Il primo passo della norma sarà il coinvolgimento e la messa in rete dei potenziali attori: la Regione, innanzitutto, che avrà compiti di coordinamento; quindi, i Comuni rivieraschi, le pro loco, gli istituti scolastici e le agenzie turistiche. Seguirà la creazione di un unico ente finanziario che coordini le varie azioni da intraprendere. A questo va aggiunta la cura del patrimonio fluviale, sia quello naturalistico che quello storico-architettonico, nonché le relative infrastrutture: il raggiungimento del necessario decoro può costituire un’ottima occasione per la riqualificazione di molti manufatti. Inoltre, fisseremo ricorrenze dedicate come la Giornata regionale del turismo fluviale, a cadenza annuale nella terza domenica di aprile, con la contestuale organizzazione di iniziative specifiche. Le cifre da impiegare per l’avvio e il funzionamento di questo progetto di valorizzazione sono già state predisposte nel bilancio regionale: 100mila euro all’anno per i prossimi due anni relativi alle spese correnti, 250mila per il prossimo biennio relativo agli investimenti, più eventuali altri fondi fino a 50mila euro. Ci sono altri Paesi europei che, anche grazie alla conformazione geografica del proprio territorio, riescono ad intercettare questo segmento di turismo. Il Veneto non è e non vuole essere da meno: per questo, con questa legge e con un lavoro di squadra, sono certa che riusciremo a creare un nuovo volano per il nostro territorio. E’ per questo che volevo ringraziare i colleghi consiglieri che hanno approvato il provvedimento. Qualcuno ha cercato, anche con questa norma, di fare polemica. Ma tant’è, andiamo avanti per il bene dei Veneti e dei nostri operatori commerciali”.  
5 Marzo 2024
Sanità, Villanova (Lega – LV): “Classifica dei Lea rivista, Veneto da scudetto ma scippato del primato. A Roma necessario il Var sanitario”
Venezia, 5 marzo 2024 - “Il Veneto era stato annunciato come prima Regione per il livello per i LEA erogati ai cittadini. Un primato che alcune settimane fa ci era stato consegnato dai dati anticipati dal Ministero della Salute, presentati in una audizione al Senato, come riportato da numerosi quotidiani nazionali. Un risultato che oggi scopriamo essere stato rivisto. Allora la stampa nazionale metteva il Veneto in cima al podio delle più capaci. Una nota ministeriale, giunta dopo alcuni giorni, parlava di dati ancora in corso di valutazione, per arrivare poi oggi a scoprire che il Veneto è stato posto in un, ottimo, secondo posto. Ma il primato, di tutt’altro sapore, era stato rivisto. Penso che a Roma qualcuno ha bisogno del VAR sanitario”. Sono queste le dichiarazioni del Presidente dell’Intergruppo Alberto Villanova (Lega – LV), a margine del Comitato LEA, riunitosi oggi a Roma per analizzare i dati sulla valutazione finale dei Livelli Essenziali d'Assistenza erogati dai Servizi Sanitari Regionali. “Le notizie apparse nelle settimane precedenti assegnavano al Veneto una posizione di prestigio, frutto di un grande lavoro da parte di tutti gli operatori del settore. Ora la competizione appare piuttosto falsata. Ora mi attendo che qualcuno spieghi cosa è successo: chi ha comunicato i dati in ritardo? Perché adesso la classifica viene riscritta? E attendo anche che qualcun altro si scusi con il nostro sistemo sanitario e i nostri operatori, ovvero coloro che più di chiunque altro sono stati derubati di quanto avrebbero invece meritato” conclude Alberto Villanova.
4 Marzo 2024
Ciclovia del Sole, Rigo (Lega-Lv): “In bicicletta da Sommacampagna fino a Firenze: cantieri avviati, una grande opportunità per il territorio”
Venezia, 4 marzo 2024 - “Oggi si parte ufficialmente: c’è il via ai lavori per il nuovo tratto di pista ciclabile della via del Sole, tra i Comuni di Sommacampagna e Verona. Un progetto del valore di oltre 1,7 milioni di euro, che consentirà di collegare entro due anni l’area di Sommacampagna e le terre del Custoza, un territorio ricco di storia e cultura enogastronomica, fino alla città di Firenze. Da qui il valore strategico dell’opera, ben oltre i confini del Veneto. Per questo ringrazio il nostro assessore Elisa De Berti, per la costanza e la decisione con cui l’ha portata avanti” con queste parole il consigliere regionale della Lega – Liga Veneta Filippo Rigo commenta l’avvio ufficiale, alla cerimonia di stamattina al Forte Lugagnano a Verona. “La Ciclovia, il cui primo lotto sarà concluso entro duecento giorni e il secondo entro due anni, consente prima di tutto di migliorare la viabilità del Veronese, perché metterà in sicurezza, per gli appassionati della bicicletta, il tratto da Sommacampagna al capoluogo Verona. Ma il suo impatto benefico andrà molto oltre, perché è protesa verso il celeberrimo capoluogo toscano. Potrà infatti essere anche una leva fondamentale per il turismo di casa nostra. La Ciclovia del Sole si collegherà infatti a quella del Mincio e, quindi, con il bacino del Garda, interessando così i comuni di Sona, Valeggio sul Mincio e Castelnuovo del Garda. Dove, com’è noto, esiste già un bacino turistico importantissimo che un domani potrà collegarsi con una destinazione turistica come Firenze, dove invece l’asset principale è legata al turismo artistico e storico. Pertanto, saranno moltissime le ripercussioni positive sull’economia locale, tanto da ripagare ampiamente i costi sostenuti dalle comunità dove insiste il tratto. Non è un caso che l’intervento, nel suo complesso, sia stato inserito nell’ambito delle priorità del PNRR” conclude Rigo.
1 Marzo 2024
Zecchinato (Lega – LV): “24 marzo: terza giornata regionale dei Colli Veneti, occasione preziosa per valorizzare il nostro patrimonio collinare, turistico-cuturale e ambientale”
Venezia, 1 marzo 2024 - “Domenica 24 marzo si terrà la nuova, terza, edizione della Giornata regionale dei Colli Veneti, un evento diffuso e atteso per valorizzare il nostro meraviglioso patrimonio collinare, turistico e culturale, oltre che di rilancio del patrimonio ambientale”. Sono le parole del consigliere regionale dell'Intergruppo Lega – Liga Veneta, Marco Zecchinato. La nostra legge e la relativa giornata di valorizzazione dei Colli Veneti è un'attenzione sempre maggiore al tema della sostenibilità intesa come fruizione "lenta" del proprio territorio, a km 0, oltre che degustazione e scoperta dei piatti tipici delle nostre zone, dell'enogastronomia e delle tradizioni culinarie locali. Esprimo grandissima soddisfazione in vista di questa “Giornata Regionale per i Colli Veneti” 2024, che è stata istituita con la mia prima Legge Regionale, proposta al Consiglio Regionale e votata all’unanimità, la LR 25/2021. Nelle prime due edizioni, 2022 e 2023, si sono svolti numerosi eventi, oltre 200 nella prima e circa 300 nella seconda edizione. Il mio obiettivo – prosegue Zecchinato - era proprio accendere un faro sui nostri Colli Veneti, informare e sensibilizzare l’opinione pubblica sullo strepitoso patrimonio di risorse paesaggistiche, naturali, storiche, culturali, produttive, sportive ed enogastronomiche che i Colli Veneti rappresentano e che possiamo promuovere. Sarà un giorno di festa in tutti i Colli Veneti con numerosi eventi, promossi anche per tutto il 2024 grazie ai contributi regionali previsti allo scopo. Si riscoprono così i territori e si promuove il valore dell'ambiente collinare Veneto, anche come riserva di biodiversità di interesse generale, diffondendo e valorizzando le nostre tradizioni culturali e i saperi locali".
1 Marzo 2024
Autonomia, Scatto (Lega – LV): “La Sardegna è autonoma, il Veneto ancora no. Nessuna lezione da chi gode da sempre di maggiori benefici”
Venezia, 1° marzo 2024 - “In Italia ci sono cinque Regioni a Statuto speciale. Tra queste, anche la Sardegna, che dal 1948 con un’apposita legge costituzionale, gode di particolari forme di autonomia. Lo dico per i non esperti in materia, che si sono moltiplicati in questi ultimi mesi da quando la riforma dell’autonomia è al centro del dibattito politico. E per i Presidenti di Regione che magari, presi ancora dall’euforia dall’esito elettorale, non hanno ancora avuto tempo di leggere lo Statuto e il Regolamento del proprio ente” è il commento di Francesca Scatto, consigliere regionale della Lega – Liga Veneta e presidente della VI Commissione, alle dichiarazioni sui giornali di oggi della neoeletta presidente della Sardegna Alessandra Todde. “La Presidente di una Regione autonoma che contesta la richiesta di maggiore autonomia del Veneto è la sublimazione politica del paradosso. Una posizione che va ad ingrossare la schiera di chi, per timore di perdere la propria posizione e dover rendicontare il proprio lavoro, a riforma approvata sarà costretto a spiegare ai cittadini cosa sta facendo. In politica siamo abituati, ormai, a sentire di tutto. Oggi, tuttavia, pare di essere su ‘Scherzi a parte’” conclude Scatto.