Autonomia, Villanova (Lega – LV): “Autonomia, il primo passo è finalmente realtà. Ora la parola passa alla Camera., la Lega mantiene le promesse”
Autonomia, Villanova (Lega – Liga Veneta): “Autonomia, il primo passo è finalmente realtà. Ora la parola passa alla Camera, la Lega mantiene le promesse”
Venezia, 23 gennaio 2024 - “Dopo più di 30 anni di battaglie, di gazebo, di manifestazioni, di porta a porta, oggi il voto in Senato segna la prima tappa fondamentale della riforma per la quale ci siamo sempre battuti. Ci abbiamo creduto sempre, spinti da quel 22 ottobre del 2017 quando oltre 2 milioni di veneti votarono convintamente SI al referendum. Grazie, a nome di tutto il gruppo, al nostro Presidente Zaia, al Ministro Calderoli e ai segretari Matteo Salvini ed Alberto Stefani”. Così Alberto Villanova, Presidente dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta dopo l’approvazione in Senato del Ddl Calderoli sull’Autonomia. “Non è stato facile portare avanti la "madre" di tutte le nostre battaglie ma la Lega quando promette, mantiene. Lo dobbiamo a chi ha sempre creduto in noi fin dall'inizio, ed ora possiamo veramente cambiare le sorti di questo Paese. Il provvedimento passato in aula al Senato passerà ora al vaglio della Camera dei deputati. Sono stati rispettati tutti i passaggi necessari per arrivare a questo storico momento, previsto anche dalla Costituzione dal terzo comma dell’articolo 116 della nostra Carta costituzionale ai sensi della quale, in base all’intesa fra Stato e Regioni interessate, possono essere attribuite alle regioni a statuto ordinario come appunto il Veneto e che ne facciano richiesta, forme e condizioni particolari di autonomia in 23 materie. Quello che prevede la Costituzione. Ora orgogliosamente possiamo sbandierare la nostra bandiera con il Leone alato di San Marco: l’Autonomia è sempre più realtà”, conclude, a nome di tutti i consiglieri, il Presidente Intergruppo Lega – Liga Veneta, Alberto Villanova.
Carceri, Maino (Lega – LV): “Dotare gli agenti di Polizia Penitenziaria del taser come strumento di difesa dalle aggressioni dei detenuti nelle carceri: lo chiedo in una mozione che è stata approvata in Consiglio regionale”.
Venezia, 23 gennaio 2024 - “Dotare la polizia penitenziaria di strumenti adeguati a fronteggiare le emergenze, compreso il taser è una urgente necessità. Le aggressioni all’interno delle carceri venete, in particolare quella di Vicenza, della quale ben conosco la situazione sono purtroppo in aumento, come più volte denunciato dalla sottoscritta in comunicati stampa. Prendiamo il 2024 iniziato soltanto da 23 giorni: le aggressioni ai danni degli agenti dal primo gennaio ad oggi solo nella struttura di Vicenza sono già salite a tre e hanno coinvolto 7 unità con prognosi superiore 10 giorni. Pertanto, a seguito di fatti gravissimi come, ad esempio, l’incendio di strutture con il conseguente sgombero di intere zone del carcere Del Papa o le pesanti aggressioni ai danni degli agenti della Polizia penitenziaria, sono costretta a prendere una posizione. È impensabile che gli agenti possano continuare a difendersi dalle aggressioni dei detenuti in costante aumento, a mani nude”. Così Silvia Maino, consigliere regionale di Lega – LV, dopo l’approvazione in Consiglio regionale del Veneto, della mozione che porta la propria firma. “La situazione delle carceri venete, pur essendo sotto costante monitoraggio, si sta facendo sempre più difficile da gestire. Come illustro anche nella mozione di cui sono prima firmataria, la possibilità di difesa dalle aggressioni delle forze di polizia penitenziaria è limitata. Il taser, una pistola in grado di immobilizzare tramite l’emissione di una scarica elettrica, è uno strumento che ha numerosi benefici e garantisce maggiore sicurezza agli agenti. Infatti, non causando lesioni eviterebbe, nella maggior parte dei casi, la possibilità di eventuali ritorsioni legali nei confronti degli agenti stessi e fungerebbe anche da deterrente. Da ultimo chiedo che la Giunta Regionale si faccia portavoce presso il Governo per trovare misure adeguate al fine di evitare il sovraffollamento negli istituti penitenziari” conclude il consigliere regionale di Lega – LV, Silvia Maino.
Carceri, Favero (Lega – LV): “Il Governo intervenga quanto prima nel trovare soluzioni e dare risposte al problema della carenza di personale negli istituti penitenziari e al sovraffollamento nelle carceri”.
Venezia, 23 gennaio 2024 – “Una risoluzione rivolta al Governo, affinché venga trovata, con urgenza, una risposta degna di una comunità civile alla problematica della carenza del personale negli istituti penitenziari e alla drammatica questione del sovraffollamento delle carceri”. È in sintesi il senso della risoluzione approvata in Consiglio regionale del Veneto e proposta dal consigliere regionale di Lega – LV, Marzio Favero. “Nella mia risoluzione sottolineo le prerogative del Garante dei Diritti della Persona della Regione del Veneto, che opera a favore delle persone detenute negli istituti penitenziari e per i minori detenuti, nei centri di identificazione ed espulsione, nelle strutture sanitarie dove vi sono detenuti sottoposti a trattamento sanitario obbligatorio, oltre a vario titolo delle persone private a qualsiasi titolo della libertà personale. Dopo aver presentato in Consiglio regionale del Veneto la relazione del Garante, avv. Mario Caramel, relativa al 2022 nella quale è stato più volte segnalato al Dipartimento Amministrativo Penale e al Provveditorato Regionale Amministrativo penale la problematica annosa della carenza di personale (direttori, comandanti, agenti, educatori) nelle carceri venete, ove risultano in servizio operativo 1551 effettivi, con una differenza in negativo di 236 unità rispetto alle 1787 previste in organico, ho ritenuto opportuno riportare all’attenzione pubblica sia il problema della carenza di organico che il sovraffollamento delle carceri. E l’ho fatto depositando una risoluzione affinché, tramite il Consiglio regionale del Veneto, parta un richiamo al Governo ad intervenire”. E nella risoluzione il consigliere regionale di Lega – LV, Marzio Favero sottolinea, come riportato dal Garante stesso, le criticità degli istituti veneti: “Il Garante nella relazione annuale ha, altresì, rilevato che il problema cronicizzato in Italia del sovraffollamento delle carceri si presenta in modo particolarmente dolente in Veneto, se non in termini assoluti, senz’altro in termini percentuali. Infatti, i detenuti totali in Italia sono 56.196, di cui circa 15.900 sono in attesa di un giudizio definitivo, mentre in Veneto i detenuti totali sono 2.487, di cui 648 non hanno ancora avuto una sentenza definitiva; e sui 40.269 detenuti (italiani e stranieri) con almeno una condanna definitiva il Veneto ne ha 1.839 (metà stranieri), cioè un numero inferiore a quello di molte altre regioni (il Veneto è al nono posto, seguito da quelle con meno abitanti). E, tuttavia, il Veneto primeggia per tasso di occupazione. Se nel biennio 2020-21 l’occupazione media in Italia era del 106% e in Veneto si attestava sul 120%, nel 2022 l’occupazione media in Italia era del 109% mentre in Veneto saliva al 128%, con punte del 157% nella casa circondariale di Verona, del 156% nella casa circondariale di Treviso, del 144% nella casa di reclusione di Padova e del 141% nella casa circondariale “Santa Maria Maggiore” di Venezia. Insomma, per tasso di affollamento il Veneto è al terzo posto a livello nazionale”. Dati assolutamente rilevanti nel nostro Veneto, sottolinea ancora il consigliere regionale di Lega – LV, Marzio Favero: “E’ necessario agire con concretezza e celerità per trovare soluzioni adeguate alla carenza di personale negli istituti penitenziari e al sovraffollamento delle carceri e risolvere le criticità in Veneto. In attesa di riforme o di soluzioni temporanee come le possibilità per il detenuto di accedere alla misura alternativa di espiare la pena fuori dal carcere nelle forme previste, risulta ormai indifferibile dare una risposta organica alle esigenze dell’universo carcerario italiano che sia rispondente ai principi del rispetto della dignità umana, che va riconosciuta anche alle persone private della libertà personale, e all’istanza costituzionale di favorire la loro emancipazione, ponendo degli obiettivi chiari a partire dall’adeguamento della dotazione organica del personale in servizio nell’Amministrazione penitenziaria in tutti i suoi ranghi (direttori, comandanti, agenti, educatori) in base alle effettive necessità provvedendo alle relative assunzioni. Inoltre si chiede di aumentare il finanziamento previsto nel Piano Nazionale Complementare al PNRR di soli 132 milioni di euro, evidentemente inadeguati, al fine di predisporre e attuare una completa revisione, riqualificazione e aggiornamento dell’intero patrimonio immobiliare di strutture detentive a disposizione dell’Amministrazione della Giustizia Penale, affinché la pena sia avvertita come ragionevole da parte delle persone private della libertà personale perché vissuta in luoghi architettonicamente umanizzati, non lesivi della dignità personale e tali da assicurare salute e benessere, offrire occasioni di formazione culturale e professionale, nonché di recupero di quel senso di responsabilità sociale che è fondamentale per tornare a vivere, al fine della condanna, nella Comunità. Al riguardo è opportuno notare che la sfida è quella di superare il paradosso, che era implicito nella vecchia concezione panottica, di utilizzare per il recupero sociale modelli di carcere che sono implicitamente antisociali” conclude nella risoluzione approvata, il consigliere regionale di Lega – LV, Marzio Favero.
Sandonà (Lega – LV): “Contro l’isolamento degli anziani in campo i Family assistant, progetto pilota in cinque Comuni veneti finanziato dalla Regione Veneto”
Venezia, 23 gennaio 2024 - “Molte famiglie hanno bisogno di figure preparate e affidabili per l’assistenza dei propri anziani, autosufficienti del tutto o in parte. Queste figure si chiamano Family Assistant e saranno impiegate dai Comuni di Piazzola sul Brenta, Campo San Martino, Morgano, Rovolon e Vò con il progetto ‘Risorse Argento per una comunità che cresce’. Tutto questo finanziato per 50mila euro dalla Regione Veneto nell’ambito degli interventi ‘Promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo’” con queste parole il consigliere regionale Luciano Sandonà della Lega – Liga Veneta, presidente della I commissione consiliare, ha presentato il progetto in questione, alla conferenza stampa di oggi a Palazzo Ferro Fini. Presenti all'incontro alcuni amministratori dei Comuni interessati, guidati da Cristina Cavinato vicesindaco della capofila Piazzola.
“I Family Assistant hanno lo scopo di arginare l’isolamento sociale in cui vivono molti anziani, con una serie di compiti: far loro compagnia, accompagnarli negli spostamenti, aiutarli nella preparazione dei pasti, nella cura della persona e nello svolgimento delle faccende domestiche. A monte ci sarà una selezione assieme alla Cooperativa Jonathan e un corso gratuito di 12 ore in tre giornate, in cui verranno spiegate le mansioni da svolgere. I selezionati saranno quindi inseriti in un albo intercomunale con i propri contatti e profili, in modo da essere consultabili dalle famiglie interessate. Non è tutto, perché il progetto include la collaborazione delle associazioni di ciascun territorio, per un calendario di iniziative capaci di coinvolgere le persone più 'agées' ma ancora autosufficienti”.
Dolfin (Lega – LV): “Ddl sul trasporto pubblico locale, modifiche fondamentali per la sicurezza dei mezzi e dell’utenza”
Venezia, 23 gennaio 2024 - “Vogliamo tutelare la sicurezza di chi utilizza i mezzi pubblici. Come pure l’integrità degli stessi mezzi di trasporto, con la prevenzione dei vandalismi e di ogni altra forma di danneggiamento. Per questo sono fondamentali le modifiche all’attuale legge sul trasporto pubblico locale, con lo scopo di aumentare il personale addetto al controllo e all’accertamento”. Con queste parole il consigliere regionale della Lega – Liga Veneta Marco Dolfin ha spiegato il Disegno di Legge discusso alla seduta di Consiglio del 23 gennaio, atto a modificare l’articolo 41 della l.r.25/98 per il trasporto pubblico locale.
“Attraverso le integrazioni da noi proposte, sarà possibile mettere a disposizione di una determinata azienda pubblica ulteriori controllori già assunti in aziende partecipate o collegate. Si tratta di unità che verranno opportunamente formate, in modo da garantire in maniera integrale la sicurezza di chi viaggia e da prevenire ogni forma di comportamento scorretto. Questo va a beneficio del benessere dell’utenza e dei conducenti, nonché dell’integrità e del funzionamento dei mezzi: i fatti di cronaca ci ricordano quanto questi aspetti siano importanti per la qualità del servizio. Auspico inoltre che questa misura di incremento del numero di controllori operativi vada di pari passo con altre. Una è il potenziamento della videosorveglianza. L’altra consisterà in una capillare e accurata attività informativa verso gli utenti stessi, sempre nell’ottica di una loro migliore esperienza con il servizio pubblico”.
Maino (Lega – LV): “Solidarietà alle forze dell’ordine ferite sabato a Vicenza negli scontri con i centri sociali, nessuna utilità da parte della gentaglia violenta”
Maino (Lega - LV): “Solidarietà alle forze dell’ordine ferite sabato a Vicenza negli scontri con i centri sociali, nessuna utilità da parte della gentaglia violenta”
Venezia, 22 gennaio 2024 - “Solidarietà alle forze dell’ordine ferite sabato a Vicenza durante gli scontri con i centri sociali. La gente civile, il sabato mattina, apre il negozio, va a lavorare o fa una gita fuori porta dopo una settimana di lavoro. I giovani dei centri sociali, invece, devastano le nostre città e feriscono le forze dell’ordine”. Queste le parole del consigliere regionale della Lega Nord – Liga Veneta Silvia Maino dopo gli scontri di sabato a Vicenza tra le forze dell’ordine e i centri sociali contrari alla presenza di Israele in Fiera.
“In questo caso non c’è nessuna utilità per la comunità, solo costi. Sono solidale con gli agenti feriti, ai quali auguro di tornare presto in servizio. Ma sono solidale soprattutto con Israele, diga dei valori occidentali nel martoriato Medio-Oriente e bersaglio delle proteste razziste e antisemite di sabato”.
Autonomia, Villanova (Lega – LV): “Voto al Senato, giornata attesa da decenni. Grazie Lega”.
Venezia, 23 gennaio 2023 - “Il Veneto aspetta con impazienza da anni la giornata di domani. Dopo anni di battaglie, gazebo, incontri e serata, finalmente il Senato andrà al voto sull’Autonomia. Un risultato dei Veneti e prima di tutto della Lega, del Presidente Zaia, del Ministro Calderoli, dei Segretari Salvini e Stefani, e dei nostri militanti e sostenitori. Da anni noi tutti ci battiamo per la possibilità di gestire al meglio le competenze che la Costituzione ci assegna e che Mattarella ha firmato. E’ una giornata importantissima: ora andiamo avanti con i prossimi step, l’Italia aveva bisogno di questa grande riforma per guardare al progresso e allo sviluppo”. Così Alberto Villanova, Presidente Intergruppo Lega – Liga Veneta, sul voto di domani al Senato sull’Autonomia.
Cronaca, Centenaro (Lega – LV): “Barca affonda a Limena nella Brenta, passante eroe salva il naufrago”.
Venezia, 22 gennaio 2024 - “Poteva essere una tragedia. Ma il cuore e il coraggio di un passante che si trovava al posto giusto al momento giusto, ha trasformato un possibile dramma in un lieto fine. Aiutato immediatamente dopo da altri passanti, un cittadino ha fatto emergere il senso civico gettandosi nelle acque gelide della Brenta per salvare il pilota di una piccola imbarcazione affondata nel fiume”. Così Giulio Centenaro (Lega – LV), sull’episodio dell’affondamento del piccolo natante tra le acque della Brenta. “Si parla spesso di senso civico, della necessità di educare al rispetto e al contributo per l’altro. Sono anche episodi come quello avvenuto a Limena a darci una speranza per la nostra società del futuro. Un grande grazie a questo cittadino eroe, ha salvato una vita e dato un esempio meraviglioso di altruismo” conclude il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro.