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24 Maggio 2023
Dolfin (Lega – LV): “L’artista Giorgio Bortoli torna a Palazzo Ferro Fini ora che la Torre di luce è esposta a New York”
Venezia, 24 maggio 2023 - “E’ un onore e un piacere essere qui, da dove è partita la scultura e da dove tutto è iniziato molti anni fa”. Così l’artista veneziano Giorgio Bortoli commenta il suo ritorno a Palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, dove molti anni fa è stata inaugurata la sua opera, la “Torre di luce” che ora è stata esposta e accesa, il 21 maggio, al “Garibaldi Meucci Museum di New York”. “Lo sculture e artista Giorgio Bortoli – spiega il consigliere regionale Marco Dolfin (Lega -LV) – è tornato dove, molti anni fa, aveva inaugurato la sua opera, e dal Consiglio regionale veneto questa struttura ha toccato varie realtà del nostro territorio regionale. Qualche settimana fa quest’opera è stata inviata a New York dopo una manifestazione a Malcontenta, che ha visto anche la partecipazione del sindaco di Venezia. Oggi la “Torre di luce” si trova al museo Garibaldi Meucci e qualche giorno fa c’è stata l’inaugurazione dell’installazione, un evento che ha visto partecipare anche alcuni ambasciatori e figure rappresentanti del nostro territorio. Ringrazio e mi complimento con Giorgio Bortoli per il suo operato: è un veneziano che ha saputo farsi apprezzare, con la sua arte, non solo nella sua terra, ma anche all’estero, a New York. L’opera è composta di materiali che sottolineano il legame con il territorio”. L'archiscultura, come venne definita dall'ex rettore dello IUAV di Venezia, Marino Folin, intende evocare il gemellaggio tra le due città ed è alta 12 metri, rappresenta il campanile di San Marco e il grattacielo del Metropolitan Life Tower. Realizzata nel 1999 venne inaugurata proprio a Palazzo Ferro Fini con il patrocinio della Regione del Veneto ed intende evocare il gemellaggio tra le due città caratterizzate dall'acqua, dall'arte e dalla cultura Veneta. Ora la statua è stata collocata proprio nel giardino antistante l'antica dimora dell'inventore Meucci che ospitò l'Eroe dei due Mondi nella città statunitense. “All’epoca il presidente del Consiglio regionale del Veneto era Enrico Cavaliere – ricorda Bortoli - e da qui l’opera ha fatto varie tappe in Veneto e non solo, passando per la Biennale di Venezia, fino ad arrivare nella grande mela. Sono contento di trovarmi oggi a Palazzo Ferro Fini da dove è partita la scultura, con la sua inaugurazione e da qui, in barca, proprio dal Canal Grande, ha iniziato un percorso itinerante in Biennale e nel Veneto. Ringrazio il consigliere regionale Marco Dolfin che ha seguito le delicate operazioni del suo trasferimento a New York. Ora abbiamo anche lì un pezzettino del Veneto e di Venezia che ci rappresenta. Ringrazio inoltre il Consiglio regionale e la giunta che, non posso dimenticare, mi hanno spinto a realizzare questa struttura composta da materiali del nostro territorio: acciaio e vetro di Murano, alcuni pezzi del vecchio campanile crollato nel 1902, e molti simboli, come l’Angelo del campanile che guarda verso la Statua della Libertà: un dialogo di bellezza e libertà tra le due città d’acqua”.
24 Maggio 2023
Dolfin (Lega – LV): “Protocollo fanghi operativo, adesso avanti tutta”
Venezia, 24 maggio 2023 – E’ una buona notizia e una soddisfazione che il Protocollo Fanghi sia nuovamente operativo. Il decreto consentirà di avviare nuovi lavori attesi da anni e superare la vecchia normativa ormai obsoleta, del 1993. Una situazione di immobilismo che andava superata per tutta una serie di interventi, tra i principali migliorare l’accessibilità del porto e pulire il fondo dei canali nelle aree di navigazione, che ricordiamo sono anche le uniche “strade” per muoversi a Venezia. Per questo, come Lega, ci eravamo interessati da tempo per sbloccare questa situazione”. Così Marco Dolfin (Intergruppo Lega – Liga Veneta) commenta la notizia del nuovo Protocollo Fanghi. “Ringraziamo – aggiunge Dolfin - il viceministro all'Ambiente e Sicurezza energetica, Vannia Gava, per aver ascoltato le nostre richieste di sbloccare la situazione:  ora sarà finalmente possibile mettere mano alle zone di navigazione e tornare competitivi a livello portuale nell’Adriatico, facendo girare l’economia del settore. Adesso il Protocollo Fanghi passerà al ministero della Giustizia per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e diventare operativo. E’ un grande passo avanti, ma questo non significa sedersi: come chiedo da tempo, oltre al Protocollo Fanghi è necessario avere il Piano morfologico della laguna aggiornato e occorre quanto prima la nomina del Presidente e l’operatività dell’Autorità per la laguna di Venezia, che oltre al Mose dovrà occuparsi dei progetti di dragaggio. Conclusa questa partita che permetterà di fare dei ragionamenti finalmente a 360 gradi sulla laguna veneziana - conclude il consigliere regionale - auspichiamo il rifinanziamento della Legge Speciale per una città preziosa quanto delicata che va salvaguardata, come anche i suoi residenti che purtroppo sono sempre meno a causa della carenza di servizi adeguati e della schiacciante monocultura turistica, che rende sempre più difficile trovare casa e vivere nel centro storico”.
23 Maggio 2023
Agricoltura sostenibile, Centenaro (Lega – LV): “Le nuove frontiere dell’agricoltura: acquaponica e idrocoltura. Un modo per creare agricoltura green, recuperare con un sistema di riciclo anche le acque  e ridurre il suolo consumato”.
Venezia, 23 maggio 2023 - “L’agricoltura del futuro si basa sull’innovazione, sul risparmio dell’acqua e soprattutto sul suo riciclo. E si potrebbe riassumere in questa frase: il futuro dell’agricoltura ha radici antiche ma ora potrebbe avere radici soprattutto nell’acqua”. Con queste parole il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro ha aperto l’incontro a Palazzo Ferro Fini per presentare un nuovo modo di fare agricoltura, moderna, green e  attraverso app. Ma soprattutto riutilizzando l’acqua e verticalizzando le produzioni, limitando così anche il consumo di suolo con le potenzialità per creare anche piccole realtà autosufficienti nelle scuole o negli istituti di riposo o nelle strutture per disabili, che in modo autonomo potrebbero dar vita a piccole produzioni autoctone. Il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro ha poi espresso un pensiero nei confronti delle popolazioni della Romagna colpite dall’alluvione ricordando anche le problematiche legate al surriscaldamento globale. “Offro la mia totale solidarietà alla popolazione dell’Emilia-Romagna, colpita gravemente nei giorni scorsi da una ondata di maltempo senza precedenti, maltempo che ha creato allagamenti in aree geologicamente fragili e che richiedono una costante e totale cura e messa in sicurezza del territorio. Dovremo abituarci a cambiamenti climatici sempre più frequenti che ci costringono a dover intervenire con celerità, ma se il territorio venisse curato adeguatamente tante catastrofi si potrebbero evitare o comunque attenuare tramite un'attenta prevenzione, molto è stato fatto ma rimane ancora un percorso lungo da percorrere. Soprattutto si rende sempre più necessario, vista l’alternanza di periodi siccitosi a periodi fortemente piovosi, di creare invasi per recuperare l’acqua piovana sempre più preziosa e allo stesso tempo vasche di laminazione per contenere le piene improvvise della rete idrica. Basti pensare che in questo periodo di forte intensità di piogge risulta recuperato solo l’11 per cento dell’acqua caduta dal cielo”. Il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro ha poi ricordato la sua sensibilità verso il mondo green e il mondo dell’agricoltura citando il progetto di legge votato la settimana scorsa in Consiglio regionale del Veneto sulla Giornata Ecologica regionale: “La settimana scorsa è stato approvato il progetto di legge, del quale sono primo firmatario, che prevede l’istituzione della “Giornata Ecologica Regionale”, un progetto importante che sottolinea quanta sensibilità ci sia nella nostra regione in merito alle problematiche ambientali. Nei mesi scorsi mi ero occupato anche di argomenti interessanti come quello della desalinizzazione delle acque marine, il tutto nell’ottica della tutela dell’ambiente visti anche i danni provocati dai cambiamenti climatici che alternano periodi di lunga siccità con altri estremamente piovosi e causa di alluvioni e criticità nel nostro paese. La sensibilità nei confronti dell’ambiente aumenta sempre di più, il tutto nell’ottica di una transizione ecologica verso un mondo sempre più green. Sulla gestione delle acque si è giunti al punto che ormai è necessario affrontare profonde riflessioni sullo sfruttamento di nuove forme di energia e risorse idriche. Non possiamo più permetterci di disperdere una preziosa risorsa come l’acqua che diventerà sempre di più l’oro bianco del futuro. Dobbiamo affrontare ormai con intelligenza il cammino verso la transizione ecologica facendo anche tesoro di esperienze altrui. Basti pensare agli impianti realizzati negli anni in Israele, sfruttando le poche risorse idriche del Paese che si affaccia sul Mediterraneo, creando ad esempio flussi di riciclo delle acque e riutilizzo a scopi agricoli. Dobbiamo affrontare un rinnovamento culturale in materia ambientale e dare concretezza alle idee che possono aiutare la transizione verso una economia sempre più green”. L’incontro a Palazzo Ferro Fini è stato anche l’occasione per promuovere esperienze territoriali in Veneto, in particolare in provincia di Padova e Treviso che si stanno occupando e stanno sviluppando coltivazioni agricole in acquaponica e acquacoltura. “Dobbiamo aiutare anche quelle esperienze sul nostro territorio veneto che stanno affrontando un nuovo concetto di agricoltura verde. In Italia, ad esempio, ci sono circa 330 nuove APP legate al mondo dell’agricoltura intelligente e vere e proprie eccellenze anche sul nostro territorio e di comprovata esperienza nel campo dell'Acquaponica, del telerilevamento e dell'agricoltura di precisione. Aziende attivamente coinvolte in progetti innovativi finanziati dal Programma di Sviluppo Rurale del Veneto come il progetto “Smart AP”, versione “intelligente” dell'Acquaponica, pratica che unisce acquacoltura (piscicoltura) e idroponica (coltivazione fuori suolo). Con l’acquacoltura e idroponica si prevede infatti un uso sostenibile delle risorse (riciclaggio chiuso e continuo dell'acqua) con coltivazione senza utilizzo di fertilizzanti chimici o di sintesi e del tutto indipendenti dal fabbisogno idrico, termico ed elettrico. Il mio ringraziamento va ad alcuni giovani imprenditori ed esperti del settore, quali Andrea Zorzi, Matteo Giomo e Jhonny Moretti che si stanno impegnando negli innovativi metodi di far agricoltura in Acquaponica e Idrocoltura, e il sindaco di santa Giustina in Colle, Moreno Giacomazzi con i due assessori Federico Marconato e Ornella De Santi che permettono a giovani imprenditori di sviluppare le loro realtà agricole in modo sempre più tecnologico in un’ottica di riciclo a partire dalle acque”.
23 Maggio 2023
Dolfin (Lega – LV): “Corse saltate e disagi per i pendolari: Arriva Veneto risolva subito le criticità e rispetti quanto previsto nel contratto d’appalto”
Venezia, 23 maggio 2023 - “Una situazione incresciosa e inaccettabile. I disservizi del servizio extraurbano della linea 80 di Arriva Veneto segnalati dagli utenti in questi giorni vanno risolti con urgenza. Ci giungono lamentele di corse cancellate, soppresse per cause tecniche e gestionali”. Così il consigliere regionale Marco Dolfin (Intergruppo Lega – Liga Veneta). “La causa di tali disservizi sarebbe da ricercare nella mancanza di personale – spiega Dolfin - ed è la stessa Azienda di trasporti ad aver annunciato pubblicamente le riduzioni del servizio, a dimostrazione di essere consapevole delle difficoltà. Certo può essere positiva una tempestiva comunicazione all’utenza, ma non è sufficiente se le criticità persistono per più giorni consecutivi. I pendolari che devono recarsi a lavoro si ritrovano “ostaggi” di una situazione disagevole e per certi versi assurda. Ora, davanti alle continue segnalazioni dai tanti viaggiatori ogni giorno, non possiamo che richiamare la stessa società a rivedere il proprio operato, il servizio offerto e previsto dal contratto di appalto”. “Ieri – prosegue il consigliere regionale - ho chiesto ufficialmente al sindaco di Chioggia di interagire con la società e con gli enti preposti per capire cosa stia succedendo realmente e se tale situazione perdurerà. Non possiamo permetterci di avere ed offrire un servizio scadente alla collettività: abbiamo bisogno di un servizio efficiente e funzionale. Una richiesta, questa, posta all’attenzione degli uffici regionali competenti e dell’ente che gestisce il servizio di trasporto in provincia. Come Lega ci stiamo muovendo nelle sedi opportune, nel rispetto dei ruoli e della tutela del servizio verso i nostri concittadini che si recano al lavoro utilizzando la linea 80, unico servizio dedicato. Nessuno vuole creare polemiche, ma a questo punto vogliamo vederci chiaro: la società che ha vinto la gara, subentrando ad Actv, deve essere in grado di gestire il servizio e programmare corse ed organici. Si deve garantire un servizio adeguato ai parametri concordati, nel rispetto delle regole e delle condizioni d’appalto. Ci auguriamo che la problematica – conclude Dolfin - sia risolta a brevissimo e che la società torni ad offrire un servizio senza intoppi, adeguato alle esigenze degli utenti e funzionale all'intera collettività. In caso contrario, saremo costretti ad intraprendere azioni correttive e legali per denunciare la situazione agli enti competenti in materia, anche al Garante dei Trasporti Nazionale. Siamo disponibili al confronto, ma il servizio va garantito nel rispetto delle regole”.
23 Maggio 2023
Sponda (Lega-LV): «Orfani di femminicidio, presentato un progetto di legge per istituire un Fondo regionale per sostenere chi ha perso la madre in modo così brutale»
Venezia, 23 maggio 2023 – «Vengono chiamati “orfani speciali”, perché sono orfani due volte: sono i bambini e i ragazzi che hanno perso un genitore per mano dell’altro. Rimasti soli, senza più una madre che li aiuti, li ami o li guidi nella vita. Per loro ho presentato un progetto di legge che vuole istituire un fondo a favore dei figli minorenni o maggiorenni economicamente non autosufficienti, che siano divenuti orfani di madre, vittima di violenza da parte del coniuge, convivente o partner anche dopo la fine del legame». A darne notizia è il consigliere segretario del Consiglio regionale del Veneto Alessandra Sponda (Intergruppo Lega-Liga Veneta). «A livello nazionale è stata adottata la legge 4/2018, che istituisce diverse misure a favore degli orfani di femminicidio. Tra queste il Fondo di rotazione per le vittime dei crimini intenzionali violenti, destinandolo anche agli orfani per crimini domestici. Non basta però: i figli minori di donne vittime di femminicidio hanno bisogno di un sostegno ulteriore. Attualmente, nel nostro territorio è in fase di realizzazione il progetto “Orphan of femicide invisible victim” promosso dalla Cooperativa Iside con sede a Venezia, finalizzato a realizzare interventi integrati e multidisciplinari in grado di prendere in carico i figli di donne uccise brutalmente dai mariti, compagni o ex. Secondo i dati raccolti dall’Eures (Istituto di ricerche economiche e sociali), sono 159 i minori rimasti orfani a seguito di 97 casi di femminicidi compiuti nelle cinque regioni interessate dal progetto dal 2009 fino al 2021, di cui 26 in Veneto (e per 6 di loro non è accertato il luogo in cui si trovano). A questi ragazzi il progetto fornisce supporto psicologico, percorsi di reinserimento sociale e sostegno per la piena autonomia professionale. Anche le famiglie affidatarie vengono aiutate con un sopporto psicologico che le aiuti a gestire una situazione tanto delicata e dolorosa. Questo perché questi bambini e ragazzi hanno esigenze particolari, in quanto il femminicidio rappresenta un evento traumatico dal punto di vista psicologico, sociale ed economico. Con il mio progetto di legge, pertanto, integrando la legge regionale del 2013 per il Contrasto alla violenza contro le donne, prevedo l’istituzione di un fondo che provveda al sostegno economico finalizzato anche al ristoro di un danno psicologico e morale che nessuno potrà ripagare, ma che la Regione può parzialmente alleviare dando un concreto aiuto».
23 Maggio 2023
Audizioni per analisi riforma autonomia, Villanova (Lega – Liga Veneta): “Ascoltare tutti per fare meglio, la condivisione non diventi ostruzione”.
Venezia, 23 maggio 2023 - “L’ascolto dei diversi punti di vista e delle angolature è un principio cardine dei sistemi democratici. Ben vengano quindi tutte le audizioni del mondo per quella che era ed è la più importante riforma che il Governo in carica dovrà portare a termine. Parliamo ovviamente di Autonomia, il cui iter è sempre stato sostenuto e portato avanti dal nostro Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia”. Così Alberto Villanova, Presidente Intergruppo Lega – Liga Veneta in merito alle audizioni sull’Autonomia che iniziano oggi a Roma. “La collaborazione istituzionale e l’apertura costruttiva devono però essere finalizzate a migliorare il testo di partenza. Pur partendo da tre progetti di legge con altrettante legittime e differenti angolature, sono certo che si potrà giungere ad una intesa collettiva, se ognuno si muoverà seguendo il “fil- rouge” della riforma – chiosa ancora il Presidente dell’Intergruppo di Lega – LV, Alberto Villanova -. Le audizioni in corso a Roma non sono palchi per aizzare la propria curva, ma momenti per portare i propri contributi. Il Governo in grado di varare la grande riforma sarà sicuramente questo di Centro-destra, ma i benefici dell’Autonomia differenziata si estenderanno anche favore di quei territori e di coloro che fino ad oggi non hanno saputo cogliere gli elementi positivi della proposta partita dal nostro Veneto”, conclude il capogruppo di Lega – Liga Veneta in consiglio regionale del Veneto, Alberto Villanova.
22 Maggio 2023
Sandonà (Lega-LV): «Iran, stop alle esecuzioni capitali e alle violazioni dei diritti umani»
Venezia, 22 maggio 2023 – «Il Consiglio regionale del Veneto, già alcune settimane fa, aveva accolto a palazzo Ferro Fini l’Associazione dei democratici iraniani in Italia riuniti sotto lo stendardo “Donna Vita Libertà”. Ma il livello di attenzione sulla battaglia di libertà che sta coinvolgendo la popolazione dell’Iran, in particolare le donne e i giovani, non deve calare: sabato pomeriggio, a Venezia, in contemporanea ad altre città del mondo (Washington DC, Los Angeles, San Francisco, Toronto, Vancouver, Winnipeg, Brisbane, Sydney, Helsinki, Stoccolma, Turku – Finlandia-, Berlino, Monaco, Bruxelles, Parigi, L’Aia , Roma, Torino, Bologna, Firenze, Milano, e Istanbul) si è svolta una nuova manifestazione intitolata ‘United against executions in Iran’ per ricordare a tutti che le esecuzioni capitali in Iran continuano a mietere nuove vittime e a scuotere le nostre coscienze». Sono le parole del Presidente della Prima commissione permanente dell’Assemblea legislativa veneta e Consigliere regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta Luciano Sandonà che ricorda: «La scorsa settimana sono stati uccisi altri tre giovani, accusati di aver rivendicato il proprio diritto alla libertà. Nell’ultimo mese - a ricordacelo sono sempre i rappresentanti dell’Associazione dei democratici iraniani - sono state impiccate 64 persone, con accuse pretestuose e tutte da dimostrare, senza giusto processo e in assenza dei diritti minimi di difesa. E tutto ciò accade nel silenzio generale da parte della comunità internazionale e dell’opinione pubblica; si tratta di una situazione inaudita che non può più essere sottaciuta: per questo, è necessario che ancora una volta il Governo e il mondo politico italiano si schierino, come negli altri quadranti di crisi internazionale, dalla parte giusta della storia e condannino senza tentennamenti le reiterate violazioni dei diritti umani in Iran. Siamo convinti che sia fondamentale, in questa fase storica, che anche l’Iran diventi uno stato moderno, libero, laico e democratico in grado di essere parte attiva e primo attore di un processo di stabilizzazione in Medio Oriente, e non solo».
22 Maggio 2023
Centenaro (Lega – LV): “Continua a scorrere la graduatoria per gli interventi per la viabilità e messa in sicurezza di alcuni nodi critici della provincia di Padova. Altri otto interventi ammessi a contributo regionale sul territorio padovano”.
Venezia, 22 maggio 2023 - “La sicurezza sulle strade prima di tutto: per la provincia di Padova nello scorso agosto sono stati ammessi a contributo oltre venti interventi di sistemazione di punti critici nella viabilità. E in questi giorni la graduatoria è proseguita per altri otto comuni del padovano. Una grande soddisfazione perché ancora una volta la Regione del Veneto pensa alla sicurezza degli utenti della strada”. Così il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro, che sottolinea con soddisfazione lo scorrimento della graduatoria a favore di altri interventi in provincia di Padova. “Il mio ringraziamento va ancora una volta alla Giunta della Regione del Veneto che ha ammesso a contributo regionale altri importanti interventi nel padovano. Il tutto grazie alla delibera sull’approvazione della graduatoria del bando 2022 – 2023 con la destinazione delle risorse e l’approvazione della graduatoria stessa, della durata di due anni, delle opere relative alla sistemazione di infrastrutture e viabilistiche e stradali in tutto il Veneto. Le opere ammesse a contributo rientrano nei circa 15 milioni di interventi previsti per il 2022 ai quali si aggiungono circa oltre 8 milioni di euro per il 2023. È di questi giorni, infatti, grazie ad un ulteriore contributo regionale di 8 milioni di euro, la notizia dello scorrimento della graduatoria di interventi in altri comuni veneti, in particolare otto per la provincia di Padova” conclude il consigliere Centenaro che sottolinea la propria soddisfazione per gli importi stanziati per il 2023 e che prevedono appunto nuovi interventi in otto comuni padovani. Ed ecco gli interventi per la provincia di Padova: Padova: LLPP OPI 2022 - Armistizio e Vigonovese – interventi per la sicurezza stradale euro 700.000,00 e contributo regionale 350.000,00 euro; Casalserugo: Interventi a favore della mobilità e sicurezza stradale in centro abitato pista ciclabile S.P. 30 ed attraversamenti S.P. 3 importo totale euro 498.000,00 e 348.600,00 euro di contributo regionale; Ospedaletto Euganeo: Realizzazione di un percorso ciclopedonale lungo la S.P. 91 in ambito urbano euro 376.000,00 e contributo regionale 184.992,00 euro; Camposampiero: Interventi a favore della sicurezza stradale e moderazione del traffico delle vie di attraversamento del centro di Camposampiero euro 700.000,00 contributo regionale  350.000,00 euro; Legnaro: Modifica viaria incrocio S.P. 35 "Volparo" via Orsaretto euro 350.000,00 contributo regionale 157.500,00; Carceri: Realizzazione pista ciclopedonale su via G. Verdi S.P. 15 e via Braggio S.P. 100 euro 459.000,00, contributo regionale 229.500,00 euro; Ponso: Realizzazione di una pista ciclabile in ambito urbano lungo la S.P. 76 euro 251.500,00 e contributo regionale 123.235,00 euro; Pernumia: Realizzazione di un percorso ciclo pedonale protetto in via S. Pietro Viminario lungo la S.P. 14 di Pontecasale dal Km 3+665 al Km 4+025 euro 414.000,00 e contributo regionale 165.600,00 euro” conclude il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro.        
19 Maggio 2023
Dolfin (Lega – LV): “Borseggi: un problema che va risolto a livello legislativo”
Venezia, 19 maggio 2023 – “L’ultima illustre vittima dei borseggiatori a Venezia è la ministra del Brasile Margareth Menezes. Un furto che non è certo un bel biglietto da visita per la città, ma quante sono, in realtà, le vittime che ogni giorno vengono derubate a bordo dei mezzi pubblici veneziani? Decine e decine”. Così il consigliere regionale veneziano Marco Dolfin, dell’Intergruppo lega – Liga Veneta. “E’ un problema sentito da anni – spiega il consigliere -  che riguarda tutti i centri storici e che a Venezia vede persino i cittadini in campo, per contrastare questa tipologia di reati: privati e commercianti si sono costituiti nell’associazione Cittadini non distratti onlus, rischiando in prima persona. Ci sono azioni di contrasto che possono senz’altro essere d’aiuto e sono state già state proposte in più occasioni: come i messaggi audio a bordo dei mezzi pubblici per avvertire i passeggeri sul rischio dei borseggi. Tutte misure utili che auspico vengano attuale al più presto, ma pur sempre di “tamponamento” e prevenzione, almeno finché vige l’impunità: il problema deve essere risolto a livello normativo, legislativo”. “La maggior parte delle vittime di borseggi infatti – continua Dolfin - nemmeno sporge denuncia, perché sanno che comunque vada, ai ladri non capiterà nulla e la refurtiva non si troverà più. La riforma Cartabia peggiorerà la situazione: senza la presenza della vittima all'udienza per direttissima, il giudice è costretto a dichiarare il non luogo a procedere. E ve li immaginate i turisti cinesi o americani, derubati mentre erano in vacanza a Venezia, farvi ritorno per l’udienza? Per questo, stiamo sollecitando una soluzione al problema a Roma. Bisogna intervenire e garantire la certezza della pena”.
19 Maggio 2023
Dolfin e Montanariello (Lega – LV, Pd): “Circa 700 chili pesce donato alle realtà sociali del territorio:  trasformato un problema in opportunità”
Venezia, 19 maggio 2023 - “La battaglia agli sprechi alimentari passa anche da azioni sinergiche sul territorio che puntino a coinvolgere le realtà sociali locali”. Sono le parole dei consiglieri regionali, del Veneto Marco Dolfin (Intergruppo Lega – Liga Veneta) e Jonatan Montanariello (Partito Democratico), rispettivamente di maggioranza e opposizione sia in Consiglio regionale che in Consiglio comunale a Chioggia, ma che questa mattina si sono dati la mano per trasformare un problema in opportunità. “Siamo stati chiamati questa mattina dal direttore del Conad di Chioggia, Stefano Marzola – spiegano i due – perché alcuni camion carichi di pesce fresco che erano diretti in Emilia-Romagna, a causa dell’emergenza maltempo, non sono potuti giungere a destinazione e sono stati dirottati ad altri supermercati della catena, come quello di Chioggia che però non aveva abbastanza spazio nei frigoriferi per ospitare tutta la quantità di prodotto, che sarebbe quindi andata a male. Orate, branzini, spigole, sarde, seppie ecc. In tutto, circa 70 casse per circa 700 chili di pesce. Bisognava decidere velocemente, abbiamo quindi contattato alcune realtà locali che operano nel sociale sul nostro territorio, a cui sono state donate le casse di pesce fresco ciascuna e che ora lo cucineranno e distribuiranno ai loro ospiti: le suore Serve di Maria addolorata di Chioggia, i salesiani dell’istituto locale, l’Ipab Casson di Chioggia e la scuola di formazione di cucina Enaip Veneto”. Non è così comune veder collaborare due parti politiche antagoniste, in Regione ed anche sul territorio. “L’obiettivo che ci ha spinto a collaborare – spiegano i consiglieri – va oltre alla politica, aveva una finalità sociale. Ci è stata data la possibilità di trasformare un problema, quello di un possibile enorme spreco alimentare, e in tempi difficili come questi, in un’opportunità per aiutare chi poteva averne bisogno. Grazie alla collaborazione del direttore del supermercato e di queste realtà sul territorio – concludono i due - questi prodotti freschi e di qualità sono stati recuperati e andranno in beneficienza, una volta cucinati faranno la gioia di qualcuno che forse non si aspettava di poter mangiare del pesce fresco in questi giorni”. In foto: Marco Dolfin, Jonatan Montanariello, il direttore del supermercato Stefano Marzola e il figlio, anche lui dipendente del Conad.