Presentato il progetto di legge “Via della seta Veneta” – Pan (Lega – LV): «Una legge per tutelare il patrimonio veneto della gelsibachicoltura: arriva un “registro dei gelsi” e un itinerario turistico culturale»
Venezia, 5 maggio 2023 – E’ stato presentato oggi, venerdì 5 maggio 2022, al Museo Esapolis di Padova, il Progetto di Legge regionale dal titolo: “Via della seta Veneta: disposizioni per la salvaguardia e la valorizzazione dei gelsi e per la promozione ed il sostegno della gelsibachicoltura e la valorizzazione di un itinerario turistico culturale regionale”.
Presentatore e primo firmatario del progetto di legge, Giuseppe Pan, capogruppo del gruppo consiliare Liga Veneta per Salvini premier in Consiglio regionale del Veneto, che è intervenuto alla conferenza stampa assieme a Lucio Montecchio, professore di Patologia Forestale all’Università di Padova che ha collaborato alla stesura della proposta legislativa, e Silvia Cappellozza, dirigente di ricerca del CREA, principale Ente di ricerca italiano dedicato alle filiere agroalimentari con personalità giuridica di diritto pubblico, vigilato dal Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf).
Il progetto di legge, n.193, è stato depositato in Consiglio regionale, è composto da 8 articoli e mercoledì ha iniziato il suo iter in Terza Commissione consiliare. Promuove la salvaguardia del gelso nell’ambito delle politiche di sostenibilità ambientale e di tutela del patrimonio arboreo del Veneto, anche con azioni di sostegno, sviluppo e ammodernamento della gelsibachicoltura. La norma finanziaria, all’ultimo articolo del progetto di legge, prevede un contributo complessivo di 390mila euro per ogni anno, dal 2023 al 2025, quindi oltre un milione di euro nel triennio.
«C’è soddisfazione nel presentare questo progetto di legge che tutela la nostra gelsibachicoltura e nel contempo la valorizza – ha spiegato Pan, che nella scorsa legislatura ricopriva l’incarico di assessore regionale all’Agricoltura – è anche una strada per stimolare nuove professionalità e la creazione di nuovi posti di lavoro attorno al settore, anche grazie al rilancio turistico culturale. E’ una proposta legislativa che affronta vari aspetti: ambientali, culturali, storici, paesaggistici, gastronomici e turistici. In primis, mette in campo azioni di salvaguardia dell’ecosistema rurale, valorizzando i filari esistenti attraverso il loro censimento, monitoraggio e ristoro, proteggendo
così il suolo, la rete idrica e la biodiversità agraria. Si creano così le premesse per la ricostituzione, anche a scopo divulgativo e museale, della filiera gelso-seta con la creazione di laboratori adibiti a filanda o il recupero di edifici in cui erano ospitate filande. Questa operazione – prosegue Pan – può avere una grande attrattività turistica se adeguatamente promossa, oltre alla finalità di conservazione del nostro patrimonio agrario, paesaggistico e culturale. Il nostro auspicio e obiettivo è l’istituzione di un vero e proprio itinerario turistico-culturale regionale denominato “Via della Seta Veneta”, che andrebbe ad integrarsi con l’itinerario certificato europeo di “Via della Seta”, alla cui nascita il Consiglio d’Europa sta già lavorando da qualche anno».
«L’industria serica italiana – ha affermato Silvia Cappellozza - secondo i dati forniti dall’Ufficio Seta Italia, ha mostrato un trend positivo nel corso del 2022, attestandosi sui livelli di export pre-pandemia e crescendo rispetto all’anno precedente del 29,5%. Tuttavia, si basa su fibra e tessuti importati dall’estero. In Europa si prevede anche un trend crescente per l’impiego di prodotti serici per l’industria cosmetica e biomedicale, nell’assenza di una produzione interna, se non di nicchia. Anche la gelsicoltura, intesa come filiera indirizzata a molteplici scopi produttivi, presenta caratteristiche di grande interesse per nuove applicazioni. La proposta di legge, che oggi viene illustrata, si pone nel novero delle iniziative per valorizzare il patrimonio di risorse genetiche vegetali e la tradizione paesaggistica e culturale ad essa collegata. Pone anche in linea la Regione del Veneto con gli indirizzi di tutela europei, che hanno portato alla recente approvazione di un progetto Horizon, che verte proprio sull’eredità culturale legata alla seta e alla gelsicoltura e alla spinta propulsiva che questa tradizione può dare a sviluppo di turismo e industrie creative nei nostri territori. Proprio per questa visione innovativa di un’attività tradizionale, è opportuno legare la presentazione della legge regionale a due luoghi storici per la nostra bachicoltura e gelsicoltura, il Museo Esapolis (che rappresenta la storia dell’attività) e il laboratorio di gelsibachicoltura del CREA (che rappresenta il luogo di conservazione delle risorse genetiche italiane, ma anche l’innovazione e la ricerca nel settore)».
«Gli antichi filari e le singole piante di gelso – ha detto il professor Montecchio - che un tempo erano parte integrante delle coltivazioni agricole e finalizzate sia all’alimentazione (baco da seta, altri animali d’allevamento, uomo) sia alla farmacopea tradizionale (diuretici, lenitivi, espettoranti e decongestionanti) costituiscono una peculiare testimonianza storica dell’agricoltura veneta. Lo scopo complessivo del Pdl è il recupero e la valorizzazione dell’intera filiera gelso-baco-seta, sia mediante il censimento e la protezione dei gelsi e dei gelseti esistenti, sia con la costituzione (anche a scopo divulgativo e museale) di nuovi laboratori da adibire a filanda o il restauro di porzioni di filande in disuso».
Dalla tutela alla promozione
Il progetto di legge prevede un intervento di salvaguardia e valorizzazione della gelsibachicoltura basato sulla presenza di un ente di gestione che coordini i diversi contributi in sinergia con realtà e istituti di ricerca, sperimentazione e formazione didattica. Inoltre, la proposta promuove diverse attività e risorse che saranno attivate dalla filiera gelso-seta, come le iniziative di divulgazione periodiche, la formazione di competenze a livello scolastico eanche professionale.
Il Pdl è composto da 8 articoli che vanno dalla promozione della salvaguardia dei gelsi nell’ambito di azioni di miglioramento della qualità dell’aria e prevenzione del dissesto idrogeologico, fino al sostegno di iniziative storiche, gastronomiche, turistiche e culturali collegate al gelso, definendo modalità e criteri per la concessione dei contributi. Si istituisce un “Registro dei gelsi” per l’identificazione, il censimento, la salvaguardia ed implementazione della coltivazione delle piante, promuovendo i musei bacologici già esistenti nella regione. Inoltre, nella proposta si definiscono i criteri economici volti al sostegno, allo sviluppo e all’ammodernamento della gelsibachicoltura, alla creazione di microimpianti di filatura diffusa, ovvero all’utilizzo e recupero, anche a fini didattici e turistici, di edifici che avevano in passato ospitato filande. L’importanza ambientale, paesaggistica, culturale, storica e gastronomica dei gelsi e delle attività gelsibachisericole sarà promossa anche grazie alla “Giornata nazionale degli alberi” e negli istituti scolastici di ogni ordine e grado.
Michieletto e Vianello (Lega-LV): «Congratulazioni e buon lavoro a Dell’Acqua: il Veneto sforna una classe dirigente di vertice e dimostra ancora la grande attenzione al tema della tutela ambientale»
Venezia, 5 maggio 2023 - «Congratulazioni e buon lavoro a Nicola Dell’Acqua, un dirigente di assoluto livello che è stato scelto a Roma per gestire una emergenza, purtroppo, nazionale come quella della siccità. Nessuno può discutere la professionalità e le competenze di Dall'Acqua, visto anche gli importanti incarichi ricoperti in passato. Tanto che lui spesso è stato, con grandi risultati, al fianco del nostro Presidente Luca Zaia per gestire situazioni emergenziali molto complesse». Sono le parole dei consiglieri regionali dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta Gabriele Michieletto e Roberta Vianello.
«Siamo più che certi che Dall’Acqua saprà affrontare e mettere in atto un piano organico di azioni concrete per vincere questa sfida epocale che è la siccità. E siamo orgogliosi che ancora una volta il Veneto mandi a Roma uno dei suoi uomini più preparati per trovare delle soluzioni concrete. Questo dimostra come nella nostra terra conti solo il sacrificio, le capacità e il merito. Il Veneto, del resto, ha sempre dimostrato una particolare attenzione alla gestione oculata di un bene così prezioso come l’acqua, e rispetto ad altre regioni è sempre un passo avanti. Ricordiamo, per esempio, la recente approvazione del nostro progetti di legge 163, “Disciplina della acque meteoriche: gestione e interventi atti a mitigare gli effetti di siccità e precipitazioni intense”. Una legge pensata proprio per trattenere più acqua possibile sui terreni in caso di precipitazioni atmosferiche, creare una riserva d’acqua da utilizzare in caso di siccità e alimentare i fiumi. Il tutto al fine di scongiurare le secche e l'avanzamento del cuneo salino alle foci. Un provvedimento lungimirante che dimostra, ancora una volta, come l’amministrazione regionale sia impegnata in prima linea per la tutela del nostro ambiente».
Villanova (Lega-LV): «Consiglio regionale, Tiziano Bembo in pensione: grazie per il suo lavoro. Dal 1° ottobre la direzione dell’Intergruppo Lega-LV nelle mani di Andrea Recaldin»
Venezia, 4 maggio 2023 - «Dal 1° di Ottobre, l’Intergruppo consiliare Lega-Liga Veneta in Consiglio regionale del Veneto avrà un nuovo dirigente capo, Andrea Recaldin. Tiziano Bembo, dopo tanti anni alla guida dei gruppi e dopo aver lavorato incessantemente con molti consiglieri regionali, potrà godere della meritata pensione. L’eredità che quest’ultimo lascia è importante e di peso, perché la sua esperienza lo ha portato a rivestire questo ruolo per un lungo periodo. Sono certo però che Andrea Recaldin, che ho avuto il piacere di conoscere molti anni fa ad un corso di studi alla Bocconi, saprà prendere in mano al meglio il timone dei due gruppi.». Sono queste le parole del presidente dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta Alberto Villanova.
«Il consenso che si è creato tra i colleghi consiglieri intorno al suo nome per un ruolo così importante è la dimostrazione, del resto, che la scelta è caduta su un profilo di valore. Non sarà facile sostituire un professionista di qualità come Tiziano che ha affiancato per molte legislature i consiglieri della Lega. A lui rivolgo il ringraziamento per il suo operato a nome di tutto il gruppo. Diamo il benvenuto ad Andrea Recaldin, professionista con grande esperienza, al quale spetterà il compito di coordinare il più grande gruppo regionale della Lega in Italia, impresa sicuramente alla sua portata».
Dolfin (Lega – LV): “Arrivano risposte per i lavoratori portuali, cerchiamo di sbloccare la situazione”
Venezia, 4 maggio 2023 - “Bene che inizino ad arrivare delle risposte attese dai lavoratori portuali”.Queste le parole del consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta Marco Dolfin.
“C’è un rasserenamento della situazione, a seguito del confronto che ha scongiurato lo sciopero dei lavoratori, dopo dell’alzata di scudi dei sindacati. I dipendenti dei porti di Venezia e Chioggia chiedono certezze, soprattutto la salvaguardia dei posti di lavoro. Un altro incontro seguirà la prossima settimana, auspichiamo si possa giungere ad una conclusione positiva della vicenda. Apprendiamo dei due bandi diversi per i due porti, due realtà che necessitano di sinergia e di un ragionamento a 360 gradi. È comunque necessario, per la continuità e lo sviluppo della portualità e della crocieristica, avere a disposizione tutta la documentazione aggiornata sullo stato della laguna, oltre ad un interlocutore all’Autorità della Laguna in grado di prendere decisioni. Occorre quindi sbloccare al più presto il protocollo fanghi e avere il piano morfologico della Laguna aggiornato, quindi nominare il presidente dell’Autorità della laguna. La Lega, a più livelli, sta seguendo con attenzione questi aspetti, cercando la collaborazione dei viceministri all’Ambiente e alle Infrastrutture”.
Brescacin (Lega-LV): «Presentata in Quinta commissione la proposta di legge che rivede l’assetto sociale del Veneto con gli ATS, gli Ambiti Territoriali Sociali»
Venezia, 4 maggio 2023 – «Standardizzare e uniformare sul territorio, attraverso una programmazione intercomunale, i servizi sociali attraverso un soggetto unico dotato di personalità giuridica, con un’organizzazione propria e un bilancio autonomo. È questa la prossima sfida della Regione del Veneto, e proprio per affrontare questa sfida nascono i nuovi ATS, gli Ambiti Territoriali Sociali che saranno il punto di riferimento della programmazione, della pianificazione, del coordinamento locale e della gestione della funzione socioassistenziale». Sono le parole della Consigliera Sonia Brescacin (Lega-LV), a margine dei lavori odierni della Commissione sociosanitaria dell’Assemblea legislativa veneta da lei presieduta, alla quale ha partecipato l’Assessore regionale di comparto Manuela Lanzarin, e che presentava all’ordine del giorno l’illustrazione del Disegno di legge n. 200, di iniziativa della Giunta regionale, sull’assetto organizzativo e pianificatorio degli interventi e servizi sociali.
«Gli ATS saranno funzionali a una nuova strategia - spiega la Presidente Brescacin - destinata ad abbracciare un’area più vasta rispetto a quella comunale: serviranno una programmazione intercomunale e una pianificazione associata, e la Regione sarà a fianco delle amministrazioni comunali che saranno dotate di una struttura sovracomunale forte in grado di affrontare e gestire le nuove sfide, promuovendo una visione condivisa e omogenea nell’adozione di strategie di prevenzione, promozione e sviluppo di un dato territorio, in dialogo con tutti gli altri attori che operano nella comunità, ETS e privato sociale».
«Se da un lato – prosegue Brescacin – gli ATS rappresentano il punto di riferimento per la realizzazione dei LEPS, i Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali che rappresentano gli interventi che lo Stato assicura a livello nazionale per garantire qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione, prevenzione, eliminazione o riduzione delle condizioni di svantaggio e di vulnerabilità, dall’altro gli stessi ATS costituiscono un’opportunità: la gestione associata degli Ambiti rappresenta infatti anche la condizione per accedere a finanziamenti europei, nazionali e regionali, molti dei quali strutturali e non più legati esclusivamente all’area della povertà».
«La riformulazione dell’assetto sociale del Veneto e la pianificazione intercomunale – conclude Brescacin – costituiscono un elemento di estrema novità, funzionale al superamento delle difficoltà legate alla frammentazione di servizi di cui i comuni sono titolari e che rimarranno protagonisti e partecipi del cambiamento, una rivoluzione che ha un obiettivo preciso: quello di continuare a fornire servizi di altissimo livello e prestazioni di eccellenza ai cittadini veneti».
Pesca di fondo, Dolfin: “Tutelare la Pesca, la Lega parla con un’unica voce qui e in Europa”
Venezia, 3 maggio 2023 - “Pesca di fondo, fa piacere leggere che siamo tutti d’accordo sulla sua tutela, che anche le opposizioni condividono la battaglia che la Lega sta portando avanti, a livello europeo. Non è il momento delle polemiche, ma dobbiamo essere realisti nell’auspicare che la politica tutta difenda la pesca a tutti i livelli, partendo dal livello locale a quello regionale, nazionale ed europeo per condividere la stessa linea d’intervento.
Ad oggi solo la Lega è presente al 100% in questa battaglia europea, capitanata dall’europarlamentare Rosanna Conte, per bloccare le direttive europee che danneggeremo il settore pesca in Italia. Ad oggi la commissione europea, con il suo piano di azione, propone di proibire la pesca di fondo nel 30% dei nostri mari, rischiando di decretare la fine di un settore già in difficoltà”.
Così Marco Dolfin, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta e Capo dipartimento Pesca per il partito in Veneto.
“La Lega è presente – aggiunge il Capo dipartimento Pesca - a differenza di chi, all’apparenza, predica nei territori e poi accetta timidamente le indicazioni di altri paesi, pur non condividendole. E’ una questione, prima di tutto, di coerenza: la pesca è infatti una politica di competenza europea e la Commissione è l’unico amministratore della Politica Comune della Pesca.
Noi abbiamo un’unica voce, qui e in Europa, e lavoriamo in squadra: condividiamo la protesta dell’Alleanza Europea della pesca di fondo e saremo al loro fianco, contro le politiche europee che stanno mettendo a rischio il futuro del settore”.
Giornata ecologica Regionale, Centenaro (Lega – LV): “Terminato l’iter nelle commissioni, ora il progetto di legge sull’istituzione della Giornata Ecologica Regionale è pronto per essere votato in Consiglio regionale del Veneto”.
Venezia, 3 maggio 2023 - “Licenziato dalla Prima e dalla Sesta commissione consiliare il testo definitivo che approderà in Consiglio regionale del Veneto per il voto, del Progetto di Legge 96, di cui sono primo firmatario, in cui chiedo l’Istituzione della Giornata ecologica regionale. Una grande soddisfazione per rimarcare la forte sensibilità che hanno le nostre istituzioni venete verso il rispetto dell’ambiente”. Il progetto di legge diventa così una cornice a tutte le iniziative di sensibilizzazione sull’ambiente che esistono già da anni sul territorio veneto; con il progetto di legge viene creata una sorta di regia da parte della Regione del Veneto oltre ad esserci uno stanziamento annuale di 30 mila euro per le varie iniziative, che dovranno avere sempre una tematica nuova: “Si tratta di un progetto ambizioso che fa capire quanto la Regione del Veneto sia sensibile nei confronti dell’ambiente, dal momento che mai come in questo periodo le tematiche ambientali e l’economia green sono particolarmente percepite dall’intera società civile”. Il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro, che in più occasioni ha dimostrato grande sensibilità nei confronti del settore ambiente parla di questo progetto di legge come l’ennesimo grande passo della Regione del Veneto, che da sempre promuove iniziative legate al mondo green: “E’ giunto il tempo che tutti i comuni del Veneto riuniscano le proprie iniziative legate alla sensibilizzazione delle problematiche riguardanti l’ambiente in unica grande giornata, iniziative che ormai sono diventate un bisogno sentito dalle amministrazioni e soprattutto dai cittadini e dai giovani. Il progetto di legge mira ad istituire la “Giornata Ecologica Regionale”, giornata da celebrare annualmente in una domenica fra i mesi di aprile e giugno – prosegue il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro -. La giornata è volta a sensibilizzare i cittadini del Veneto e a promuovere una cultura che rispetti l’ambiente e a combattere l’inquinamento. Qualsiasi comportamento sostenibile non dovrebbe più essere visto come un costo, un sacrificio, ma come un modo più semplice per vivere meglio e rispettare l’ambiente, così da essere lasciato “pulito” ai nostri figli”. E illustra ancora il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro: “Le iniziative da attuare durante la giornata ecologica sono volte a favorire la sensibilizzazione e la crescita della consapevolezza sui temi dell’ambiente, del clima e sue variazioni e dell’uso sostenibile delle risorse naturali. Gli eventi vengono utilizzati per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche della sostenibilità e per fare analisi degli scenari odierni e proporre soluzioni concrete. E la giornata nella quale tutte le persone sono invitate a prendersi cura della Terra, o fare qualcosa per essere parte del cambiamento. La Terra è biodiversità, è risorse naturali, è acqua, cibo e aria. Le iniziative della Giornata possono essere realizzate direttamente dalla Giunta regionale o mediante progetti a regia regionale, coinvolgendo: enti locali ed enti gestori dei servizi ambientali associazioni di protezione ambientale riconosciute dal Ministero dell’Ambiente e istituti scolastici di ogni ordine e grado. La Giunta regionale, si legge nel Pdl 96, concorre alle iniziative attuative mediante il riconoscimento del patrocinio con utilizzo del logo regionale. Tra le iniziative ammesse rientrano quelle dirette a ripulire boschi, sponde dei laghi, dei fiumi e di altri corsi d’acqua, parchi e riserve di interesse locale, nonché aree verdi di proprietà o in disponibilità pubblica o soggette a fruizione pubblica, e le iniziative dirette alla realizzazione di ricerche, filmati, pubblicazioni, giornate di studio, mostre e manifestazioni aventi ad oggetto il tema della Giornata. Inoltre, nell’ambito della promozione della cultura del volontariato e del riconoscimento della sua funzione sociale, i Comuni e gli altri enti locali, possono prevedere l’istituzione di figure di collaboratori volontari per concorrere ad assicurare forme di salvaguardia e corretto accesso e fruizione di parchi e riserve di interesse locale, giardini pubblici e aree verdi attrezzate, di proprietà o comunque in disponibilità e gestione dell’ente locale” conclude il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro.
Case Green, Centenaro (Lega – LV): “Approvata la mia mozione sulle “case green”. Due mesi fa la plenaria a Bruxelles ha approvato la direttiva europea. In Italia aumenta l’allarmismo sulla ristrutturazione delle case”.
Venezia, 2 maggio 2023 - “Approvata a larga maggioranza in Consiglio regionale del Veneto la mozione relativa alla “Bozza della direttiva Europea per le case green: si all’efficientamento energetico, ma non con costi insostenibili per i cittadini. A marzo la plenaria a Bruxelles ha approvato la direttiva che ha lo scopo di aumentare l’efficienza energetica degli edifici e fa parte di un più ampio progetto di transizione ecologica della UE. La direttiva approvata è però solo la versione degli eurodeputati di un’altra proposta fatta dalla Commissione Europea. Adesso la palla passa agli Stati Membri, che tramite il Consiglio negozieranno la versione finale del testo con la Commissione e il Parlamento”. È il commento di Giulio Centenaro, consigliere regionale di Lega - LV, sulla ormai famosa direttiva delle case green che sta creando molta discussione a livello italiano ed europeo. Anche se, come ricorda ancora il consigliere Centenaro, numerosi eurodeputati hanno presentato emendamenti per ampliare la flessibilità prevista nella direttiva e dare così maggiori poteri a ciascuno Stato su come vorrà realizzare gli obblighi di efficientemente energetico per il proprio parco immobiliare. “Ricordo che i target che vorrebbe imporre l’Unione Europea riguardano il raggiungimento, nella scala A4-G, della classe energetica E entro il 2030 e, quindi, della D al 2033 (il che, si calcola a Bruxelles, in Italia interesserebbe una forbice tra i 3,1 e i 3,7 edifici). Come ho in più occasioni sostenuto, si tratterebbe di un grave danno al patrimonio immobiliare italiano. Da una ricerca infatti fatta dall’Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) su 12,2 milioni di edifici residenziali, più di 9 milioni “non sarebbero in grado di garantire le performance energetiche indicate dalle nuove normative e soprattutto nei tempi brevi previsti”; il 74% degli immobili italiani è stato costruito prima che entrasse in vigore la normativa sul risparmio energetico e sulla sicurezza sismica; in Italia, nei centri storici, ci sono moltissimi immobili storici che non hanno un vincolo puntuale e dunque per questi non è possibile applicare l’esenzione” prosegue il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro. “Nella mozione approvata – prosegue il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro - l’obbligo di efficientamento energetico degli edifici potrebbe comportare elevati costi da sostenere che ricadrebbero in modo significativo sui cittadini. Si pensi ai costi per la sostituzione di infissi, porte e finestre, caldaie più moderne, termostati intelligenti sui radiatori o per interventi sull’involucro dell’abitazione. Vi è inoltre un elevato rischio che, una volta approvata la direttiva europea, e recepita nell’ordinamento nazionale, il valore delle abitazioni che non rispettano i requisiti della direttiva si riduca notevolmente. l’abbassamento del valore delle abitazioni può comportare una riduzione della ricchezza delle famiglie italiane dato che l’investimento immobiliare del risparmio è una pratica molto diffusa in Italia”. E conclude il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro: “La direttiva europea, così come formulata, comporterebbe costi troppo significativi per l’Italia, dato il suo parco immobiliare vecchio e la larga diffusione della proprietà immobiliare. Infatti, il dispositivo europeo non lascia agli Stati membri sufficiente flessibilità per adattarsi al contesto nazionale, per valutarne la fattibilità, le necessità economiche e verificare la capacità finanziaria dei proprietari” conclude il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro.
Cibo sintetico, Villanova (Lega – LV): “Approvata la mozione contro il cibo sintetico e per proteggere i prodotti locali”.
Venezia, 2 maggio 2023 - “Se la dieta mediterranea e il valore dei nostri prodotti tipici vengono messi sotto attacco dal cibo sintetico, noi, in qualità di rappresentanti istituzionali, abbiamo il dovere di reagire. L’approvazione a maggioranza della mia mozione va in questo senso: il Veneto difende i suoi produttori e i suoi consumatori, i prodotti locali sono sinonimo di qualità e tradizione”. Sono queste le parole di commento di Alberto Villanova, Presidente dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta, dopo l’approvazione della mozione contro il cibo sintetico, di cui lo stesso Villanova è il primo firmatario e votata oggi in Consiglio regionale del Veneto. “Ci sono grandi multinazionali, per lo più dislocate nel Nord-Europa, che vorrebbero farci credere che il nostro olio di oliva, il nostro latte o la nostra carne siano equivalenti ai loro prodotti fatti in provetta. L’Europa, purtroppo, ancora una volta si rende complice di questo progetto: invece di tutelare i prodotti locali che danno lavoro e sono patrimonio di tradizioni e qualità, preferisce favorire un disegno globale finalizzato a smantellare il nostro modello agricolo e alimentare. Il tutto dimenticando, però, che la dieta mediterranea è riconosciuta universalmente come un baluardo di salute e benessere. Nei mesi scorsi avevo aderito, con convocazione, alla raccolta di firme contro il cibo sintetico, promossa da Coldiretti. Auspico che grazie alla mozione approvata oggi in Consiglio regionale del Veneto, il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, si faccia portavoce, soprattutto in Europa, della volontà del Veneto: bisogna fermare il cibo sintetico tutelando la salute dei nostri concittadini e il lavoro di migliaia di aziende agroalimentari" conclude il Presidente dell’Intergruppo di Lega – Liga Veneta, Alberto Villanova.