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PROGRAMMA POLITICO
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17 Gennaio 2023
Co.Re.Com, Cestari (Lega – LV): “Approvato il programma di attività del Comitato regionale per le Comunicazioni del Veneto, un’attenzione particolare al cyberbullismo”
Venezia, 17 gennaio 2023 – “Tutela dei minori, con un occhio di riguardo alla battaglia contro il cyberbullismo, un fenomeno in crescita che va contrastato. E' una delle attività nel programma del Comitato regionale per le Comunicazioni (Co.Re.Com) che abbiamo approvato in Consiglio regionale e ha l'obiettivo di garantire un livello di servizio in linea con quello fornito nel 2022, in particolare per quanto riguarda le attività continuative svolte in esecuzione delle importanti funzioni delegate da AGCOM”. Così la consigliera regionale dell'Intergruppo Lega -Liga Veneta, Laura Cestari, relatrice in aula della proposta di deliberazione amministrativa n.50 “Programma di attività del Comitato regionale per le Comunicazioni del Veneto (Co.Re.Com.) per l'anno 2023. “Il Comitato regionale per le Comunicazioni (Co.Re.Com.) è un organismo istituito presso il Consiglio Regionale del Veneto e svolge funzioni di consulenza, gestione e controllo in materia di comunicazioni. E' organo funzionale dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) e ha competenze istruttorie per conto del Ministero dello Sviluppo Economico. Da evidenziare, ad esempio, le “funzioni di tutela e garanzia”, come quella esercitata per garantire la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica, la cosiddetta “par condicio elettorale”.  Inoltre, si applica durante l’anno un monitoraggio “generale” volto a rilevare nella programmazione delle trasmissioni, eventuali violazioni delle norme a tutela dell’utenza, in particolare per quanto riguarda i minori”. “Con il programma che abbiamo approvato oggi in aula, il Comitato intende  proseguire e portare a termine, anche con un percorso pluriennale: la valorizzazione delle attività e dei servizi forniti dal Co.Re.Com, promuovendone una più ampia conoscenza e fruibilità nel territorio con una più incisiva campagna di comunicazione, sia attraverso i canali già utilizzati (tv, stampa e soprattutto sito web istituzionale, da potenziare sia in termini di contenuti che di accessibilità e fruibilità degli stessi) sia attraverso il ricorso a nuovi canali media (social media); il tema della tutela dei minori, da un lato riorganizzando e promuovendo – nell’ambito della più generale campagna informativa di cui al punto precedente - le azioni e i servizi all’utenza già esistenti (monitoraggio televisivo, Sportello Help Web Reputation, media education), dall’altro sviluppando e promuovendo, in stretto coordinamento e sinergia con gli altri soggetti pubblici coinvolti (Ufficio scolastico regionale, Polizia Postale, Garante dei diritti della Persona, etc.), iniziative e azioni specifiche anche in tema di cyberbullismo. E ancora, proseguire le forme di consultazione con la sede regionale della concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo per individuare percorsi di miglioramento dell’accesso e dell’utilizzo degli spazi di programmazione radiotelevisiva messi a disposizione dalla RAI regionale alle categorie di soggetti operanti nei diversi ambiti dell’attività sociale e culturale, di cui all’art. 6 della legge n. 103/1975. Infine, il tema della regionalizzazione dei servizi pubblici di telecomunicazione e radiotelevisione, proponendo all’attenzione e valutazione del Consiglio regionale le conclusioni del progetto di ricerca, supportando eventuali approfondimenti del tema finalizzati alla formulazione di concrete proposte legislative. Azioni importanti, fondamentali, per la nostra democrazia" – conclude la consigliera.
17 Gennaio 2023
Giornata dei dialetti, Michieletto e Vianello (Lega – LV): “Giusto sostenere le lingue locali: il Veneto è la lingua del nostro Popolo Veneto”
Venezia, 17 gennaio 2023 - "I Veneti hanno la fortuna di avere una lingua che è poesia in sé, una musica perfetta. Con queste parole, la straordinaria poetessa lombarda Alda Merini riconosceva la valenza storica, culturale ed artistica della nostra lingua. Oggi si festeggia la Giornata nazionale delle Lingue Locali e dei Dialetti, ma ogni occasione è buona per ricordare a tutti che in Veneto la lingua ha un senso valoriale immenso. Il nostro Popolo parla quotidianamente e regolarmente con questo idioma, segno evidente che i Veneti si riconoscono in questo linguaggio". Questo il commento dei consiglieri regionali, i veneziani Gabriele Michieletto e Roberta Vianello intervenendo in merito alla Giornata nazionale delle Lingue locali e dei dialetti e che si celebra oggi, 17 Gennaio. "Partiamo da un assunto: il veneto è un dialetto solo per il resto d'Italia. Per noi Veneti, è la lingua madre catalogata dall’ISO (codice lingua: VEC) e riconosciuta dall’Unesco. E’ bene ricordare che con la legge 8/2007 la Regione del Veneto l’ha riconosciuta come patrimonio linguistico – culturale. Esattamente come la bandiera di San Marco che è la bandiera ufficiale da secoli della nostra gente, del Popolo Veneto – continuano i due consiglieri regionali veneziani di Lega – LV, Gabriele Michieletto e Roberta Vianello-. Purtroppo, per decenni, c'è stato il tentativo di cancellare la nostra lingua cercando di inculcare nella testa delle persone che parlare il "dialetto", riconosciuto internazionalmente però come lingua, fosse da ignoranti. Nulla di più falso: la ricchezza della lingua veneta è vasta e sconfinata, in alcune sue parole c'è storia e tradizione. Pensiamo alla sola parola "ciao", usata in tutto il mondo, ma veneta al 100%, nel senso e nell'anima. La difesa, il sostegno e la protezione delle lingue locali è un modo per preservare questa ricchezza culturale" concludono i due consiglieri regionali di Lega – LV, Gabriele Michieletto e Roberta Vianello.
16 Gennaio 2023
Natività all’Ospedale di Venezia, Vianello e Michieletto (Lega – LV): “Polemica surreale della sinistra, il diritto all’interruzione di gravidanza è già garantito dalla legge”
Venezia, 16 gennaio 2023 - “Le dichiarazioni della sinistra sulla Natività al reparto di Ostetricia dell’Ospedale civile di Venezia sono un insulto al buonsenso. L’interruzione di gravidanza è legalmente riconosciuta. Siamo solidali nei confronti dell’Ulss 3 per la scelta di esporre un quadro con la Sacra Famiglia, e rimaniamo sbigottiti, come rappresentanti delle istituzioni di come una parte politica e sindacale sia arrivata a sostenere che un quadro che rappresenta la Natività possa influenzare legittime scelte personali come l’aborto” dichiarano i consiglieri regionali di Lega – LV, i veneziani Roberta Vianello e Gabriele Michieletto in merito alla polemica della rappresentazione della Natività esposta all’Ospedale civile di Venezia. “Viviamo in un Paese in cui la religione non fa politica e nel quale un partito non decide sulle vite delle persone. Queste conquiste di diritto non tolgono nulla alla nostra storia e alle nostre tradizioni. Quanti Crocifissi e quadri sacri sono negli edifici pubblici, negli ospedali, nei municipi e nelle nostre case? Sostenere che un quadro della Natività esposto nel Reparto di Ginecologia dell’ospedale civile di Venezia possa influenzare le scelte di una donna, sembra una tesi assurda e difficile pure da commentare. Se dovessimo seguire le parole della sinistra, dovremo ad esempio incriminare tutte le pasticcerie che espongono dolci per tentazione alla obesità. La CGIL pensi ai lavoratori, la sinistra si preoccupi del proprio congresso e del suo prossimo segretario: se Montanariello ha delle rimostranze sulla gestione della sanità, le esponga nelle sedi competenti, non se la prenda con un quadro sacro” concludono i due consiglieri veneziani in Regione, di Lega – LV, Roberta Vianello e Gabriele Michieletto.
16 Gennaio 2023
Sponda (Lega-LV): «Giornata regionale dei Colli Veneti, al via la presentazione delle domande per permettere di conoscere il nostro meraviglioso territorio e le sue tradizioni»
Venezia, 16 gennaio 2023 – «Dopo il grande successo dello scorso anno, torna il 26 marzo 2023 la Giornata regionale dei Colli Veneti: la prima domenica di primavera le nostre colline e i nostri borghi saranno teatro di un lungo elenco di attività dedicate proprio a far conoscere, in modo sostenibile e nell’ottica di un turismo lento, il meraviglioso patrimonio naturalistico, storico, culturale ed enogastronomico delle colline venete. Grazie all’impegno dell’assessore regionale alla Cultura Cristiano Corazzari e al collega Marco Zecchinato, promotore della legge regionale approvata nel 2021, le Colline delle province di Padova, Treviso, Vicenza e Verona ospiteranno così centinaia di eventi diffusi. Ora la palla passa agli enti locali e altri enti pubblici o privati senza finalità di lucro: la Giunta regionale ha infatti approvato l’Avviso per ricevere proposte di iniziative per gli eventi. C’è tempo fino al 31 gennaio per presentare le domande». A renderlo noto è Alessandra Sponda, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta e consigliere segretario del Consiglio regionale del Veneto. «Lo scorso anno sono stati organizzati oltre 200 eventi che hanno permesso di scoprire, o riscoprire, le nostre bellezze paesaggistiche, gli antichi mestieri, le tradizioni, le eccellenze enogastronomiche. Un enorme successo sia per i tanti turisti che per i veneti stessi che hanno avuto la possibilità di godere del proprio borgo, ammirandolo magari in un’ottica diversa. Quest’anno la Giunta ha previsto due linee di finanziamento, per una dotazione complessiva di 100mila euro. La prima prevede un finanziamento di 50mila euro, ed è rivolta alla scelta del soggetto coordinatore. La seconda, invece, prevede un finanziamento di 50mila euro destinato a progetti nelle diverse aree collinari del Veneto ai quali sarà assegnato un contributo minimo di 1.000 euro e un tetto massimo di 5.000 euro. Tutte le informazioni sono contenute sul Bollettino Ufficiale della Regione».
16 Gennaio 2023
Case Green, Centenaro (Lega – LV): “Una follia la nuova direttiva europea, significa mettere in ginocchio milioni di famiglie per un efficientamento energetico che in molti casi sarebbe difficile da mettere in pratica”
Venezia, 16 gennaio 2023 - “La direttiva europea che dovrebbe essere varata entro il prossimo marzo e che prevede l’efficientamento energetico di una casa su tre in tutta Europa metterebbe in ginocchio milioni di famiglie. Un lavoro abnorme che in molti casi nemmeno si potrebbe fare”. E’ il commento del consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro sulla direttiva europea relativa alle “case green”. “Basta solo un esempio: per gli appartamenti dei centri storici veneti, che hanno un impianto medievale, e non sotto il vincolo della tutela dei beni architettonici, il proprietario potrebbe essere costretto a sborsare dai 30 ai 50 mila euro per mettere in regola il bene di proprietà in base alle nuove direttive europee. Senza gli “aggiornamenti” il proprietario potrebbe non poter vendere l’immobile. Una vera e propria follia, tenendo presente che l’abitazione che c’è in Veneto non ha le stesse caratteristiche di una nel sud del Paese. E i proprietari che non hanno 50 mila euro da impegnare per l’efficientamento energetico del bene di proprietà cosa devono fare?” continua il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro: “E’ necessario intervenire quanto prima perché questa stortura non abbia seguito così come impostata. Giusto mettere in regola i beni immobili ma ci vuole criterio, soprattutto tenendo presente le tante esigenze e le tante differenze che ci sono in Europa, dal Nord Europa al Sud Europa. I costi delle ristrutturazioni, causa materiali, sono lievitati a dismisura negli ultimi tre anni. Nei centri storici ad esempio si può intervenire solo all’interno della struttura e anche con dei limiti e quindi si potrebbe parlare solo di cambio di infissi e strutture mobili interne, con costi che si aggirano sui ventimila euro, in periferia invece, dove non si trovano edifici storici i costi diminuiscono. Ma per Bruxelles cambiare porte e finestre non basta. La Ue vuole che si cambino i sistemi di riscaldamento, l’involucro esterno con il cappotto e tanti altri accorgimenti per rendere green ed ecologica e sostenibile una casa. Il tutto per tutti e 27 paesi membri entro il 2030. Nel nostro paese oltre il 70% degli immobili residenziali dovrebbe essere sottoposto ad efficientamento energetico.  Su un totale di oltre 12 milioni di abitazioni dovrebbero essere riconvertiti quasi 10 milioni di immobili. Il tutto entro il 2030. Mancano materiali e soprattutto personale. Una follia che va rivista” conclude il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro.
13 Gennaio 2023
Spettacoli Viaggianti, Bet e Bisaglia (Lega-LV): “Presentato progetto di legge per gli imprenditori dello spettacolo viaggiante con effetti a cascata sul settore della produzione di giostre. Eccellenze che creano economia in Veneto”
Venezia 13 gen. 2023 - “Il settore degli imprenditori dello spettacolo viaggiante, a causa della pandemia, ha subito una grave crisi che ha coinvolto anche i produttori delle attrazioni. In Veneto il distretto della giostra, e in particolare nell’Alto Polesine, conta oltre 1500 addetti con oltre 150 imprese che esportano in tutto il mondo, con un giro di affari di oltre 250 milioni di euro. Un settore economico che a causa della pandemia ha subito un pesante calo di fatturato e va quindi tutelato anche con una legge ad hoc”. È il commento dei Consiglieri regionali Roberto Bet e Simona Bisaglia (Lega-LV) che congiuntamente hanno predisposto e depositato un progetto di legge a tutela degli imprenditori dello spettacolo viaggiante. “In Veneto - ricordano i due Consiglieri - gli operatori dello spettacolo viaggiante da tempo chiedono una norma che tuteli il loro settore e dia dignità ad un lavoro che rappresenta una tradizione e una storia legata da sempre al divertimento dei più piccoli ma anche degli adulti. Tutti noi ricordiamo la felicità che si provava da piccoli con l’arrivo delle giostre in paese per animare le varie ricorrenze religiose o le sagre paesane. E fanno parte del nostro patrimonio storico e della tradizione. Gli operatori del settore degli spettacoli viaggianti durante il covid hanno letteralmente rischiato di scomparire, tanto che in molti all’interno delle famiglie degli stessi operatori hanno dovuto cercare altri mestieri pur di sopravvivere. Con questa legge diamo ordine al comparto e soprattutto istituiamo un osservatorio regionale che avrà il compito di monitorare il settore e di supportare iniziative per il futuro”. “Abbiamo quindi predisposto una legge che ha come destinatari innanzitutto gli imprenditori dello spettacolo viaggiante - sottolineano ancora i Consiglieri - riordinando il settore e stabilendo sostegni economici per il suo rilancio, ricordando che l’investimento per una giostra può arrivare a centinaia di migliaia di euro, oltre ai costi per la costante manutenzione. E negli ultimi periodi anche l’aumento dei costi per l’energia elettrica che le fa funzionare.  Abbiamo posto anche particolare attenzione ai figli degli imprenditori che sono costretti a frequentare più scuole nel corso dell’anno scolastico, a causa degli spostamenti degli spettacoli viaggianti, senza avere tutte le tutele e l’assistenza che hanno i loro coetanei “stanziali”. A tal proposito promuoveremo un protocollo d’intesa ad hoc con l’ufficio scolastico regionale”. “Infine - concludono Bet e Bisaglia - la norma prevede per i Comuni la semplificazione delle procedure autorizzatorie e di pianificazione delle aree e degli spazi da dedicare alle giostre. Il pdl ha come destinatari i consumatori o meglio le nostre famiglie e i nostri ragazzi che amano frequentare le giostre e in generale fruire degli spettacoli viaggianti, garantendo loro di potersi divertire in totale sicurezza su strutture controllate e sempre a norma”.  
12 Gennaio 2023
Pan (Lega – LV): “Messaggi allarmistici sul vino, una mozione per impedire questa assurda e dannosa scelta”
Venezia, 12 gennaio 2023 – “Etichettare il nostro vino: Bruxelles la finisca di imporre norme senza senso”. Si intitola così la mozione depositata oggi dal consigliere regionale Giuseppe Pan (Intergruppo Lega – Liga Veneta) già assessore all’Agricoltura nella scorsa legislatura. La mozione impegna la giunta regionale a farsi portavoce presso i Ministeri competenti “Per evitare in tutti i modi che la decisione di Bruxelles – afferma Pan - di etichettare con strane e allarmistiche avvertenze il nostro vino, come ad esempio “il vino nuoce alla salute”, diventi obbligatoria per l’Italia: sarebbe un durissimo colpo i nostri produttori”. “Siamo davanti ad uno scenario paradossale e ingovernabile – afferma Pan - fatto di una babele di etichette all'interno dell'Unione europea che purtroppo non risolvono il problema dell'alcolismo, che invece dovrebbe essere basato su un approccio responsabile nei consumi di prodotti molto diversi tra loro. La norma è stata notificata a giugno 2022 da Dublino a Bruxelles, che, con il periodo di moratoria che è scaduto a fine dicembre 2022, ha confermato che le autorità nazionali possono adottare la legge. Un via libera che arriva nonostante l’opposizione, non solo dei produttori italiani, ma anche quelli di ben nove Paesi europei, compresi i nostri maggiori competitor Francia e Spagna”. “La contrarietà dei nove Stati – si legge nella mozione - era stata formalizzata in primavera all'indomani della decisione irlandese di adottare la cosiddetta procedura Tris (regolamento Ue 2015/1535) che mira a prevenire l'insorgenza di ostacoli prima che si concretizzino”. “Gli Stati membri, in pratica, notificano i loro progetti alla Commissione – ricorda il consigliere - che in questo caso ha lasciato scadere sia il primo termine di tre mesi, che la successiva moratoria, dando col suo silenzio-assenso il semaforo verde all'Irlanda. Un atteggiamento contestato da molti parlamentari europei, e da sottolineare come la Commissione non prenda minimamente in considerazione la posizione approvata a larghissima maggioranza dal Parlamento Ue che, nella risoluzione sulla lotta contro il cancro a febbraio 2022 aveva categoricamente escluso l'introduzione di sistemi di etichettatura sanitari”. “Il via libera alla norma irlandese – prosegue Pan - crea tuttavia le premesse perché altri Paesi possano adottare un'etichetta del genere, come raccomandato anche dall'Oms. Anche Coldiretti ha fatto sapere che con il via libera dell'Unione Europea alle etichette allarmistiche sul vino è un attacco diretto all'Italia, principale produttore ed esportatore mondiale con oltre 14 miliardi di fatturato di cui più della metà all'estero. È un pericoloso precedente che rischia di aprire le porte a una normativa che metterebbe a rischio una filiera che in Italia dal campo alla tavola garantisce 1,3 milioni di posti di lavoro, principale voce dell'export agroalimentare”. “E’ giusto l’impegno dell'Unione per tutelare la salute dei cittadini – precisa il consigliere - però non può tradursi in decisioni semplicistiche che rischiano di criminalizzare ingiustamente singoli prodotti indipendentemente dalle quantità consumate. Così facendo si rischia di alimentare paure ingiustificate nei consumatori”. La mozione cita una serie di dati, tra cui un sondaggio online, svolto dalla Coldiretti, che dimostra come il 23% degli italiani smetterebbe di bere vino o ne consumerebbe di meno se in etichetta trovasse scritte allarmistiche come quelle apposte sui pacchetti di sigarette. “E così – prosegue Pan - dopo la pizza, il formaggio grana, il prosciutto di Parma e persino dopo l’olio di oliva sarebbe giunto il momento della demonizzazione anche del vino che, insieme agli altri prodotti già minacciati di proscrizione, costituisce uno dei caposaldi della Dieta Mediterranea, dieta con la quale il popolo italiano è divenuto uno dei più longevi al mondo, nonostante qualche deriva inappropriata dell’alimentazione negli ultimi anni. Il vino è portatore di una grande valenza naturale, umana e culturale che travalica il concetto di vino come alimento, facendolo assurgere a simbolo da salvaguardare. La storia della vite e del vino e la storia dell’uomo hanno sempre camminato insieme”.
11 Gennaio 2023
Sponda (Lega-LV): “Prima scuola veneta dell’intreccio: salvaguardiamo l’artigianato tramandandone conoscenza e passione alle nuove generazioni”
Venezia, 11 gennaio 2023 – “Non lasciar scomparire una tradizione veneta, coinvolgendo le nuove generazioni e tenendo in vita il patrimonio di conoscenza degli artigiani cestai”. Questo il commento della consigliera regionale Alessandra Sponda (Intergruppo Lega – Liga Veneta) alla conferenza stampa di oggi, in provincia di Verona, che ha visto presentare la prima scuola veneta dell’Intreccio a Belfiore (VR). “Accogliamo con gioia e un pizzico di orgoglio la nascita del primo ciclo di corsi dedicato all’arte dell’intreccio per la salvaguardia degli antichi mestieri – spiega la consigliera veronese – a partire da quello del cestaio, grazie alla sinergia tra Gruppo Cestai e Cestaie italiane, Veronautoctona e il comune di Belfiore. Un progetto possibile grazie all’impegno di Giovanni Claudio Zuffo, meglio conosciuto come Caio il Cestaio”. “Un mestiere di cui oggi si sente parlare poco e rischiava di andare perduto, ma che può appassionare molti giovani ad un’attività manuale ed inclusiva, che richiede concentrazione e promuove l’aggregazione. Le iscrizioni sono quasi tutte al completo. Si tratta – riprende la consigliera – di un ciclo di corsi dedicati all’intreccio con vari livelli di difficoltà. I primi inizieranno il 14 gennaio, in collaborazione con il CTG – Centro Turistico Giovanile”. “E’ questo un primo importante tassello per costituire una vera e propria scuola dell’intreccio, accreditata presso la Regione del Veneto che potrà rilasciare dei diplomi professionalizzanti. Non stiamo solo salvaguardando un’attività manuale tipica della nostra tradizione e territorio, stiamo custodendo e tramandando un vero e proprio tesoro di conoscenze attraverso. L’auspicio e che il successo di questa prima edizione abbia un seguito sempre più strutturato che coinvolga la Regione del Veneto e possa portare presto a nuovi posti di lavoro per nuovi professionisti”.
11 Gennaio 2023
Bet (Lega-LV): «Agromafie, continua l’impegno della Regione nel tenere alta l’attenzione sul tema e rendere le piccole imprese venete sentinelle della legalità»
Venezia, 11 gennaio 2023 – «Questa mattina, nel corso della seduta dell’Osservatorio per il contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa e la promozione della legalità, abbiamo incontrato nella sede del Consiglio regionale del Veneto Giancarlo Caselli, direttore del comitato scientifico dell’Osservatorio sulla criminalità nel settore agroalimentare di Coldiretti, e Marina Montedoro, direttore di Coldiretti Veneto. Con loro abbiamo avuto modo di approfondire le problematiche legate alle infiltrazioni criminali nei settori agricolo e agroalimentare, con un focus particolare legato ai pericoli per le imprese venete. Un tema quanto mai attuale, considerato il peso del settore agroalimentare per la nostra regione, e le nuove tipologie di frodi che sfruttano il buon nome di prodotti agroalimentari di eccellenza di cui il Veneto è ricchissimo. Un incontro che testimonia ancora una volta come l’attenzione dell’amministrazione regionale su questo fronte sia altissima, così come pure il suo impegno per tutelare un vero tesoro di qualità». A dirlo, al termine dell’incontro, è Roberto Bet, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta e vicepresidente della Quarta commissione consiliare che, tra le diverse competenze, si occupa di legalità. «Il Veneto, in base al 7° Censimento generale dell'agricoltura dell'Istat riferito all'anno 2020, vanta 83.017 aziende agricole, il 7,3% di tutte le aziende agricole italiane. Si tratta, principalmente, di aziende piccole o piccolissime, con una superficie media di 5 ettari. Per questa particolare conformazione, quindi, le imprese sono sì particolarmente esposte al rischio di infiltrazioni criminali, ma sono anche le custodi del territorio e le ideali sentinelle della legalità. Per questo l’attenzione deve essere particolarmente alta, e l’attività di diffusione di una cultura della legalità, in modo particolare tra le piccole e medie imprese agricole, deve essere costante. Il pericolo di frodi, legati al cosiddetto italian sounding, vale a dire lo sfruttamento e l’imitazione del made in Italy, ma anche all’indebita percezione di contributi pubblici, principalmente comunitari, è sempre più elevato e richiede un’attenzione costante. Per combattere questi fenomeni, è essenziale mantenere vivo un coordinamento di azioni tra associazioni di categorie, sindacati e pubbliche amministrazioni, per portare avanti iniziative unificate su questo fronte. La Regione del Veneto continua a portare avanti il proprio impegno, sostenendo l’Osservatorio Agromafie. E lo dimostra anche il lavoro di Avepa, l’Agenzia regionale per i pagamenti in agricoltura, che ha festeggiato nel 2022 i 20 anni di attività e che, fino ad ora, attraverso lo svolgimento di specifiche attività di vigilanza e controllo sul sistema delle erogazioni in agricoltura, ha erogato circa 12 miliardi di euro di contributi. Un’attività che dimostra come forme di controllo sono possibili e che evidenziano la dedizione della nostra amministrazione regionale su questo fronte».
11 Gennaio 2023
Sanità, Centenaro (Lega – LV): «Un plauso alla Giunta regionale del Veneto che ha stanziato ulteriori due milioni di euro per gli adeguamenti sismici all’ospedale di Camposampiero».
Venezia, 11 gennaio 2023 - «Due milioni di euro in più per l’adeguamento sismico dell’ospedale di Camposampiero. Un intervento importante che mette il nosocomio padovano tra le eccellenze della sanità veneta anche dal punto di vista strutturale». Lo comunica con soddisfazione il consigliere padovano di Lega – LV, Giulio Centenaro. Soddisfazione che deriva dall’approvazione della delibera della Giunta regionale del Veneto, numero 1559 dello scorso 6 dicembre 2022, che dà seguito alla delibera n. 86 in data 27/01/2020 in cui la Giunta Regionale ha approvato la prima fase del programma degli investimenti per le opere di edilizia sanitaria di interesse regionale, per un fabbisogno complessivo di € 371.824.503,51. «L’inserimento ed il conseguente finanziamento di nuovi interventi di adeguamento sismico di riqualificazione funzionale, già previsti nella programmazione regionale dalla DGRV n. 85/2020, relativo anche all’ospedale di Camposampiero rende la struttura sanitaria ancora più efficiente e per questo il mio ringraziamento va alla Giunta regionale del veneto e in particolare all’assessore Manuela Lanzarin per gli importanti interventi programmati» conclude il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro.