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PROGRAMMA POLITICO
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19 Gennaio 2022
Dolfin (Lega -LV): “Solidarietà e sostegno agli operatori dell’Ulss 3 Serenissima”
Venezia, 19 gennaio 2022 – “Solidarietà e sostegno agli operatori sanitari impegnati nei punti tampone dell'Ulss 3 Serenissima”. Così il consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, Marco Dolfin, a fronte degli episodi di intimidazione contro i sanitari dell’Ulss 3 Serenissima. “Nelle ultime sere gli operatori sono dovuti ricorrere alla scorta della sicurezza – spiega Dolfin - per la consegna degli esiti, alcuni utenti in coda avrebbero infatti preteso con l'intimidazione il proseguimento dell'attività oltre l'orario di chiusura nella notte. Sono state anche registrate delle forzature ai percorsi di avvicinamento delle macchine alla postazione in cui si svolgono i tamponi. Episodi di aggressività e arroganza che non sono giustificabili. La mia vicinanza a questi operatori che lavorano per svolgere un servizio importante alla comunità, a chi  si trova in prima linea durante l'emergenza sanitaria ed è costretto ad affrontare anche situazioni del genere”.
18 Gennaio 2022
Piano faunistico, Pan: “Cacciatore moderno, una figura che si attende da tempo. Tra il ritorno degli animali selvatici e il rispetto degli equilibri ambientali”
Venezia, 18 gennaio 2022 – “L’obiettivo di questo Piano faunistico è intavolare delle modernità che si attendono da tempo”. Così Giuseppe Pan, dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta in Consiglio regionale, inizia il proprio intervento in aula per la discussione del Piano Faunistico Venatorio. “I punti su cui soffermarsi - spiega Pan - sono molteplici: cosa spinge ancora tanti cittadini, veneti e italiani, a diventare cacciatori e soprattutto qual è il ruolo del cacciatore nella nostra epoca? Viviamo in una società moderna, culturalmente cresciuta sul piano ambientale, sulla difesa della fauna, della flora e giustamente della sostenibilità. Andiamo verso un’Europa che investirà molto nei prossimi anni in questo senso, e nell’opinione pubblica è cresciuto un sentimento a favore dell’ambiente”. “Nel 1980 in Italia c’erano – ricorda Pan - 1.700.000 cacciatori. Nel 2020 ne abbiamo 700.000, quindi addirittura un terzo rispetto agli anni Ottanta. Nel frattempo sono cambiate le temperature, le situazioni: quando mai, da giovani, abbiamo visto i cormorani nuotare nel Brenta, nelle nostre lagune? Eppure ormai sono numerosi. Quando mai si intravedevano le oche nelle nostre valli o nelle nostre campagne? Quando mai vedevamo i cigni scorrazzare sui nostri fiumi, sulle nostre lagune? O ancora, gli aironi cenerini e naturalmente gli ibis. Notiamo animali un po’ strani, anomali per le nostre campagne che a loro volta stanno modificando l’ambiente: gli aironi sono sempre più numerosi e le rane che spariscono, come tutta quella microfauna di cui si cibano.  Vi sono poi i grandi problemi: il ritorno degli orsi, dei lupi, degli sciacalli dorati. Come non ricordare la nutria, o il problema dei cinghiali, la peste suina che stiamo vivendo in questi giorni. L’aviaria portata dagli anatidi dentro i nostri confini, dove anche quest’anno abbiamo dovuto eliminare milioni di polli, galline e tacchini”. “Quindi, attenzione, abbiamo ormai importato animali e specie che prima non esistevano sul nostro territorio e pullulano, purtroppo, in maniera importante ed invasiva in tutto il Paese. Basti pensare alle scene dei cinghiali che passeggiano per i parcheggi di Roma, ai cinghiali nel Parco Colli Euganei, nei nostri pascoli, sul Baldo dove avvengono le devastazioni. Quindi il cacciatore moderno deve essere sempre più un cacciatore formato, un selecontrollore che aiuti gli enti come la Regione e le Province, le Polizie provinciali, a gestire le specie. Avevamo chiesto all’allora Ministro dell’Ambiente Costa, quando ero assessore regionale, ma anche ai Ministri dell’Agricoltura che si sono succeduti, di rivedere la legge sulla protezione degli animali, perché molte specie non sono più rare e creano enormi danni all’agricoltura. Questo è un tema che dobbiamo porci, al di là dei pensieri e della cultura ambientale di ognuno. Soprattutto per chi sta al Governo ed ha la responsabilità di cambiare la Legge 157, come abbiamo chiesto più volte”. “Pensiamo che la caccia debba evolversi – conclude Pan - sempre più per diventare una caccia moderna, una caccia di selezione, una caccia d’intervento per far sì che le popolazioni vivano in equilibrio con gli animali. Con questo spirito vedremo gli emendamenti. E porremo attenzione alle specie alloctone infestanti che ormai sono quotidianità della nostra vita”.
18 Gennaio 2022
Pnrr, fondi ai Comuni – Villanova (Lega-LV): «Risoluzione sottoscritta da tutti i capigruppo e approvata alla unanimità. Il Veneto si oppone a questa umiliazione inaccettabile: finanziare tutti i progetti di rigenerazione urbana ammissibili e cantierabili»
 Venezia, 18 gennaio 2022 – «Oggi il Consiglio Regionale ha approvato alla unanimità la mia risoluzione sui fondi del PNRR. Una risoluzione condivisa da tutti i capigruppo: come rappresentanti delle istituzioni, siamo chiamati a spogliarci della nostra appartenenza politica in nome del bene e della tutela del nostro territorio e dei nostri Comuni. Comuni, ricordiamo, che rischiano di uscire fortemente penalizzati dai criteri scelti per l’assegnazione dei fondi per la rigenerazione urbana. L'attuale ripartizione non si può neanche commentare, perché tanto è ingiusta verso il Veneto che non merita nemmeno di essere definita sbagliata o iniqua». Alberto Villanova, presidente dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta, commenta l’approvazione della risoluzione da lui presentata e sottoscritta da tutti i capigruppo di maggioranza e minoranza in Consiglio regionale del Veneto. «Mi auguro che a Roma prendano atto della linea di indirizzo di oggi del Consiglio Regionale, linea tanto più forte perché sposata da tutte le forze politiche. Il nostro territorio merita rispetto: al di là della diversa posizione politica, infatti, tra Istituzioni non può e non deve mancare mai una corretta collaborazione. Roma, anche su questo aspetto, fino ad oggi ha gravi mancanze. Spero che questa risoluzione esorti il Governo a correggere il tiro: noi non vogliamo scontri con nessuno. Il ministro Lamorgese in occasione del Question Time al Senato dello scorso 13 gennaio, ha fornito rassicurazioni sulla volontà del Governo di stanziare le risorse necessarie ad ampliare la platea dei progetti di rigenerazione urbana ammissibili beneficiari di finanziamenti. Non chiediamo nulla di più di quello che ci spetta di diritto. Vogliamo che vengano ridefiniti i criteri per lo stanziamento dei fondi, basandoli su dati aggiornati, idonei a garantire un’equa distribuzione tra i Comuni italiani, che tengano conto delle fragilità demografiche, sociali e territoriali presenti in tutto il Paese. E lo facciamo perché sappiamo di essere in grado di gestire i fondi che potrebbero arrivare ai nostri Comuni: lo abbiamo dimostrato ampiamente nel corso degli anni. Non andrà sprecato neanche un centesimo. È purtroppo innegabile che, mentre la riforma dell’Autonomia trova sempre motivi diversi per essere rallentata a Roma, si trova sempre il modo per destinare risorse aggiuntive ad altri territori. I Veneti, come noto, non amano le polemiche; ma non tollerano – conclude il presidente dell’Intergruppo - chi manca loro di rispetto a vantaggio di altri».
18 Gennaio 2022
Villanova (Lega – LV): “Congratulazioni e buon lavoro a Roberta Metsola, terza donna presidente del Parlamento Europeo. Raccoglie l’importante eredità di Sassoli”
Venezia, 18 gennaio 2022 – “Congratulazioni per la grande vittoria e auguri di buon lavoro alla nuova presidente del Parlamento Europeo: Roberta Metsola, eurodeputata maltese del Ppe, che prende le redini dell’istituzione in un momento difficile per l’Europa, raccogliendo l’importante eredità lasciata da David Sassoli”. Così il presidente dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta in Consiglio regionale del Veneto, Alberto Villanova, a seguito dell’elezione della nuova presidente del Parlamento europeo. “Metsola è stata eletta con 458 voti ed è la terza donna a ricoprire la carica di Presidente. Un bel segnale che arriva con un vittoria schiacciante, se si considera che la maggioranza assoluta era di 309 voti. A nome di tutto l’Intergruppo Lega – Liga Veneto che rappresento in Consiglio regionale, auguro buon lavoro alla neo presidente che era già Prima vicepresidente del Parlamento Europeo, avrà tutto il nostro sostegno e collaborazione”.
17 Gennaio 2022
Michieletto, Vianello (Lega – LV) e Valdegamberi (GM): “Tamponi fai da te, prezzi calmierati per una migliore gestione diretta”
Venezia, 17 gennaio 2022 – "Il caos ai centri tamponi ha caratterizzato le ultime settimane. E dal momento che non è certo più pensabile di assistere, in futuro, a scene del genere abbiamo depositato questa risoluzione: i tamponi rapidi "fai da te" rappresentano uno strumento di controllo utile, semplice e importante, ma deve essere accessibile economicamente a tutti. Ecco perché chiediamo al Governo di intervenire per calmierare il prezzo di questo strumento che in futuro sarà sempre più presente nelle nostre case". Intervengono così i consiglieri regionali Gabriele Michieletto, Roberta Vianello (Intergruppo Lega – Liga Veneto) e Stefano Valdegamberi (Gruppo Misto), primi firmatari della risoluzione depositata quest'oggi in Consiglio Regionale dove si chiede al Governo di intervenire per calmierare il prezzo dei test rapidi. "Nel resto d'Europa, in più parti, tamponi e test si trovano agevolmente a prezzi molto più convenienti che in Italia, fino a un quinto del prezzo che si paga qui. E dal momento che questo strumento diventerà sempre più di utilizzo quotidiano nell'interesse di tutti, è il caso che si pensi ad un intervento per permetta di poter acquistare ad un prezzo concorrenziale questi test. La diffusione di strumenti che accertino lo stato di salute, inoltre, rappresenta infatti una spinta per verificare e controllare meglio la diffusione della pandemia. Con un intervento di questo tipo, quindi, si potrebbe raggiungere il doppio scopo di controllare meglio la situazione epidemiologica ed aiutare così, indirettamente, il nostro personale medico, da due anni sotto stress. Ci auguriamo che si arrivi presto ad una discussione in sala consigliare per mandare avanti questa proposta costruttiva"- concludono i tre consiglieri regionali.
14 Gennaio 2022
Finco (Lega-LV): «Caporalato a Posina, interrogazione in Consiglio regionale per conoscere le attività dell’Ispettorato del Lavoro»
Venezia, 14 gennaio 2022 – «I particolari emersi dall’inchiesta sui presunti casi di caporalato a Posina si fanno di giorno in giorno più inquietanti. Dopo il caso di Grafica Veneta, è il secondo in grandi aziende della nostra regione a venire alla luce nel giro di pochissimi mesi. E, nel caso di Posina, si configura anche il reato di violenza sessuale oltre a quello di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Fatti come questi devono essere non solo combattuti, ma prevenuti. Presenterò un’interrogazione alla Giunta in Consiglio regionale del Veneto affinché si attivi per avere delucidazioni sulle attività dell’Ispettorato del lavoro». A dichiararlo è il vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto Nicola Finco (Intergruppo Lega-Liga Veneta). «Compito dell’Ispettorato del Lavoro, dipendente dal Ministero, è vigilare sulla tutela e la sicurezza sul lavoro. Nell’interrogazione chiederò quindi di sapere di quanto personale la sede veneta disponga e anche quanti e quali controlli siano effettuati nelle nostre aziende. Per evitare che si ripetano in futuro casi simili, dobbiamo lavorare a monte del problema, attraverso una grande collaborazione tra istituzioni, assieme all’INPS, all’Ispettorato del lavoro e alla Guardia di Finanza, incrociando le banche dati in modo da capire chi sono le aziende che si avvalgono di Coop, più soggette di altre realtà al fenomeno del caporalato, e di conseguenza intervenire con dei controlli mirati. In particolare, potrebbe risultare molto utile a tali fini intensificare la collaborazione fattiva con il Comando regionale della Guardia di Finanza che svolge un’intensa analisi predittiva per intercettare le potenziali commissioni di illeciti nel mondo economico. Un lavoro certosino attraverso l’individuazione di appositi indicatori di criticità che potrebbero essere, per esempio, l’origine da uno Stato estero o da una regione ad alta intensità mafiosa del responsabile di una cooperativa; l’eventuale presenza, a suo carico, di precedenti penali o di polizia nonché cause di risarcimento danni o istanze fallimentari; l’eventuale appartenenza del responsabile della coop a più realtà associative in tutto il territorio internazionale; una situazione patrimoniale effettiva anomala rispetto a quella dichiarata; la sussistenza di segnalazioni per vertenze sindacali. Inoltre potrebbe risultare proficuo costituire degli sportelli di segnalazioni per i casi di caporalato presso le Camere di Commercio e loro filiali coordinate dalla Regione del Veneto tramite un apposito protocollo sulla scorta di quelli esistenti per esempio per le segnalazioni nel settore dell’usura».
14 Gennaio 2022
Bisaglia (Lega-LV): «Studenti ammalati, un progetto di legge per permettere a tutti gli alunni di avere una serena e piena vita scolastica»
Venezia, 14 gennaio 2022 – «Permettere a tutti i bambini di avere una serena vita scolastica, senza che le eventuali malattie di cui soffrono possano impedire di godere appieno delle esperienze, formative e umane, che la scuola può loro offrire. È questo lo scopo del mio progetto di legge regionale: garantire a tutti i bambini, indipendentemente dalle patologie di cui soffrono, le stesse opportunità, favorendo una piena integrazione scolastica e con interventi a supporto dei servizi (già esistenti) di Scuola in Ospedale (SiO) e di Istruzione Domiciliare (ID), grazie a una maggiore dotazione tecnologica. Al contempo, si prevede una migliore formazione degli insegnanti per aiutare gli studenti ad affrontare eventuali situazioni di emergenza». A darne notizia è Simona Bisaglia, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta, che commenta con queste parole il pdl «Disposizioni per favorire la piena integrazione scolastica degli alunni ammalati», depositato in Consiglio regionale del Veneto. «Al di là della didattica a distanza legata al Covid, molti studenti sono costretti a trascorrere periodi in ospedale o in casa per affrontare nel migliore dei modi le cure di cui hanno bisogno. C’è quindi la necessità di mantenere vivo il legame con il resto della classe, fornendo loro strumenti tecnologici che permettano di seguire le lezioni, ma anche di mantenere il contatto con i compagni e sentirsi parte del gruppo. Il progetto di legge, quindi prevede la creazione di bandi di gara per permettere alle scuole di implementare la dotazione tecnologica. Negli scorsi mesi, poi, mi sono confrontata con associazioni e famiglie di bambini ammalati. I genitori hanno condiviso così con me le loro paure e le preoccupazioni per la salute dei loro figli. In modo particolare, penso al diabete mellito e all’epilessia: ancora oggi, infatti, non sono molti gli insegnanti preparati su queste patologie in modo tale da poter affrontare eventuali crisi e permettere così ai ragazzi che frequentano la scuola dell’obbligo di poter assistere alle lezioni con tutta la serenità necessaria. Consideriamo che in Veneto, in base agli ultimi dati, sono 1397 gli studenti tra i 6 e i 19 anni cui è stata riconosciuta un’esenzione per diabete mellito, e ben 2862 quelli che invece soffrono di epilessia. Numeri importanti che richiedono un maggiore sforzo per aiutare i nostri ragazzi a vivere meglio. Il pdl permetterà di incentivare la formazione dei docenti su queste patologie, in modo tale da renderli pronti ad affrontare qualsiasi emergenza. Abbiamo pensato così di avviare una prima fase sperimentale presso un istituto scolastico per provincia, scelto di comune intesa tra la Giunta regionale e l’Ufficio scolastico regionale. Questo permetterà alle scuole di conoscere meglio il progetto, e alla Regione di valutare nel migliore dei modi lo stanziamento dei fondi».
13 Gennaio 2022
Politica, Villanova (Lega-LV): “Opposizioni sul piede di guerra ogni volta che il Veneto è duramente colpito dall’emergenza sanitaria”
Venezia, 13 gennaio 2022 – “Opposizioni sul piede di guerra ogni volta che la situazione sanitaria diventa delicata, ogni volta che invece dovrebbero collaborare”. Così il presidente dell'Intergruppo Lega – Liga Veneta, Alberto Villanova, risponde ai comunicati stampa delle opposizioni. “Sembra di essere tornati allo scorso anno, quando ci si avvicinava al picco della pandemia. Ogni giorno leggo dichiarazioni e comunicati stampa in cui dalle minoranze si accusa l'amministrazione regionale delle più svariate colpe, dal tracciamento alle lunghe code per i tamponi, dal numero dei contagi alla carenza del personale sanitario. Ciò che non capiscono, o fingono di non capire, lo aveva spiegato il presidente Zaia con una semplice metafora durante la Commissione Sanità sulla situazione epidemiologica, la Commissione fiume dello scorso anno: è come essere in trincea durante una guerra, con il fucile in mano e pronti a difendersi, ma avere vicino qualcuno che continua a batterti sulla spalla per sapere quando si pranza. Tutti questi comunicati stampa, spesso fotocopia, ci fanno solo perdere tempo, e perlopiù si ripetono, come le interrogazioni. Non si rendono forse conto i colleghi del Pd degli sforzi di questa amministrazione in questa delicata situazione, della situazione dell'Italia, ma certo dovrebbero collaborare in una sinergia d'intenti e non cercare di approfittare per fare mera strumentalizzazione politica che ci fa solo perdere tempo prezioso”.
13 Gennaio 2022
Brescacin (Lega-LV): «Nuova definizione di caso, una proposta bipartisan avanzata da diverse Regioni per seguire l’evoluzione di una pandemia in continuo cambiamento. È da gufi sperare nel passaggio in fascia arancione»
Venezia, 13 gennaio 2022 – «Capisco che, in caso di passaggio in fascia arancione, la Sanità del Veneto mostrerebbe di più il fianco ad attacchi politici, ma invocare il passaggio di colore quando comunque i parametri ancora mantengono il Veneto in “giallo” mi sembra davvero da gufi. E questo perché il presidente Zaia, insieme a molti altri colleghi dalle più diverse provenienze geografiche e politiche, hanno iniziato a discutere della possibilità di non calcolare gli asintomatici nel novero dei positivi. Si discute, come si fa da due anni a questa parte, per adeguare la normativa a un virus, e quindi a una pandemia, in continua evoluzione. E questo grazie al supporto della comunità scientifica e, in questo particolare caso, dell’Ecdc, il Centro Europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. Eppure la minoranza continua con una narrazione distorta, accusando l’amministrazione regionale di voler lasciare in giro sintomatici. Assurdo, considerando lo sforzo impegnato nel tracciamento da una regione che fa, in proporzione al numero di abitanti, più tamponi di tutte le altre». A dirlo è Sonia Brescacin (Intergruppo Lega-Liga Veneta), presidente della Quinta commissione consiliare Sanità. «La proposta di rivalutare la definizione di caso è stata sì avanzata per prima dal presidente Zaia, sulla base appunto delle linee guida dell’Ecdc, punto di riferimento europeo, ma è stata poi sposata anche da amministrazioni regionali di altri schieramenti politici, come la Toscana o il Lazio. Lo stesso direttore dell’ospedale Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, ha parlato della necessità di “andare incontro alle esigenze dei cittadini e snellire le procedure di isolamento e quarantena”. Eppure le opposizioni ci accusano di non preoccuparci della diffusione dei contagi. Anche se i numeri dovrebbero parlare da soli, ricordo ancora una volta ai colleghi che in Veneto i positivi li andiamo a cercare. Non a parole, come fanno loro, ma a fatti, mettendoci la faccia da due anni a questa parte».
13 Gennaio 2022
Dolfin (Lega-LV): «Una scuola per Coltivatori del Mare: da Coldiretti un’ottima iniziativa per dare nuova vita a un settore messo a dura prova da normative europee sempre più stringenti»
Venezia, 13 gennaio 2022 – «Un plauso alla sezione regionale della Coldiretti che ha deciso di dar vita ad una vera Scuola di Formazione di “Coltivatori del Mare”. Una realtà, unica nel suo genere, che permetterà di dare vita nella laguna veneta a una nuova generazione di allevatori di pesce e molluschi, tecnici di acquacoltura e addetti alla conduzione dei mezzi pescherecci, oltre ad addetti alle vendite e promozione del prodotto pescato, preparati e aggiornati». A dirlo è Marco Dolfin, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta. «Stiamo parlando di figure che, il più delle volte, nascono seguendo le orme professionali delle imprese familiari e che, al di là di quelli per il conseguimento delle patenti nautiche, non hanno modo di seguire una formazione ad hoc. Grazie a questa scuola, invece, potrà accedere a questo mestiere anche chi non ha alle spalle una famiglia di cui seguire il percorso. Si offre infatti la possibilità di seguire un programma didattico informativo che, grazie ad un  finanziamento del fondo europeo “FEAMP” ( Fondo Ruropeo per la Politica Marittima ) e la collaborazione tra Enti diversi, come il Dipartimenti di Biologia dell’Università di Padova si snoda attraverso un corso di ben 900 ore, durante le quali gli aspiranti “allevatori” potranno apprendere direttamente i segreti del mestiere con pratica, stage e tirocini. Ovviamente i docenti saranno coloro che operano quotidianamente sul mare, oltre a professori biologi; quindi professionisti del settore che si adopereranno per formare i nuovi “coltivatori del mare” di domani. Si tratta sicuramente un’opportunità molto valida per dare nuova linfa a un mondo che spesso e volentieri si trova a dover fare i conti con sempre più restrittive normative e direttive europee e nazionali. I nostri pescatori comunque non si perdono d’animo e, ancora una volta, dimostrano di avere a cuore l’interesse di questo settore, nell’ottica di una maggiore salvaguardia e tutela dell’ambiente e della risorsa ittica».