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9 Maggio 2023
Sanità, Centenaro (Lega – LV): “Complimenti all’Ospedale di Camposampiero per la riclassificazione a 4 stelle del Punto Nascita, vera eccellenza della sanità veneta”.
Venezia, 9 maggio 2023 - “Desidero estendere i miei complimenti al Punto Nascita dell’Ospedale di Camposampiero dell’Ulss 6 che è stato riclassificato nella rete nella categoria 4 stelle. Una notizia che gratifica la sanità veneta sempre all’avanguardia: estendo anche i miei complimenti all’assessore alla Sanità e Sociale della Regione del Veneto per l’ottima notizia”. Così il consigliere regionale di Lega – Liga Veneta, Giulio Centenaro che commenta l’ottimo livello del Punto Nascita dell’Ospedale di Camposampiero, che nel tempo aveva già ricevuto una classificazione temporanea, fino ad arrivare all’attivazione della Terapia Intensiva Neonatale (TIN) dell’Azienda Ospedaliera di Padova. “Una riclassificazione importante – sottolinea il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro – visto che negli ultimi anni, nell’Ospedale di Camposampiero ed in quello di Cittadella, vi era stato un progressivo incremento del numero dei parti, oltre a un percorso di soddisfazione rispetto agli standard tecnologici, ai collegamenti funzionali ed ai percorsi di cura in favore dei neonati pretermine”. Nel Punto Nascita di Camposampiero vi è la presenza di 4 posti letto di Terapia Intensiva Neonatale, facendo salire così la riclassificazione in categoria 4 stelle per gestire in maniera graduale i neonati di età gestazionale e peso inferiore, di assistere gravidanze e parti a rischio elevato, nonché tutti i nati patologici ivi inclusi quelli bisognosi di terapia intensiva e/o sub intensiva, terapia intensiva pediatrica, neurochirurgica pediatrica, cardiochirurgia pediatrica, chirurgia pediatrica e tutte le prestazioni specialistiche pediatriche. “Un ringraziamento particolare anche alla Direzione Provinciale Ulss 6 e in particolar modo tutti gli operatori sanitari (medici, infermieri, oss etc) che lavorano presso l’Ospedale di Camposampiero, grazie ai quali si ottengono sempre grandi successi in materia di sanità”.
9 Maggio 2023
Dolfin (Lega -LV): “Al via il campionato Italiano Meteor che festeggia mezzo secolo”
Venezia, 9 maggio 2023 - “Al via la 50esima edizione del Campionato Italiano Meteor. Un evento di respiro nazionale, organizzato da oltre un anno, su delega della Federazione Italiana Vela, da Il Portodimare Asd, che vedrà sfidarsi 57 imbarcazioni provenienti da tutta Italia. E’ un orgoglio ospitare a Chioggia manifestazioni come queste, che vanno oltre l’attività sportiva, diventando polo d’attrazione sul territorio per gli appassionati del settore e i turisti”. Così il consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, Marco Dolfin. “Ieri e oggi l’arrivo degli equipaggi e da domani la manifestazione entrerà nel vivo con la cerimonia di apertura e le prime regate in mare. Ben dieci regate fino a sabato, con un massimo di tre al giorno.  Il "campo di regata" è a pochissime centinaia di metri dalla spiaggia di Sottomarina e a poche miglia dalla zona di tutela biologica delle Tegnue di Chioggia, con la diga di Sottomarina che diverrà un privilegiato anfiteatro naturale”. “E’ una competizione di altissimo livello tecnico – spiega Dolfin –  ospitare quasi sessanta barche all’inizio della stagione diportistica ha richiesto uno sforzo notevole e per questo un ringraziamento va a tutti gli organizzatori e a chi si occuperà della logistica. La Regione del Veneto ha creduto fin da subito in questo evento, nel suo valore e nelle sue potenzialità. “Buon vento” a tutti i partecipanti”.
9 Maggio 2023
Rinnovo commissioni, Villanova (Lega – LV): “Congratulazioni e buon lavoro ai Presidenti, la loro riconferma è segno di continuità e di ottimi lavoro”.
Venezia, 9 maggio 2023 - “La riconferma, in blocco, di tutti i Presidenti della Commissioni è il segno che il lavoro svolto dai rappresentanti del nostro Intergruppo in questi anni è stato un lavoro di qualità”. Così il Presidente dell’Intergruppo di Lega – LV, Alberto Villanova. “Non ho mai dubitato di questo, anzi: ognuno dei Presidenti eletto all’inizio di questa legislatura si è impegnato ad ascoltare esperti, approvare provvedimenti, a valutare le proposte della minoranza e a collaborare strettamente con i consiglieri della nostra maggioranza, sempre in modo costruttivo e propositivo. E parliamo di colleghi che hanno lunga e comprovata esperienza in campo amministrativo, rappresentanti dei Veneti che hanno sempre lavorato nella Pubblica Amministrazione e che, pertanto, conoscono molto bene sia la complessità amministrativa che le esigenze del territorio. Il lavoro delle Commissioni è importantissimo perché rappresenta un diaframma tra la Giunta e il Consiglio: senza un buon coordinamento e una attività cadenzata, molti dei provvedimenti che poi vediamo trasferiti concretamente sul nostro territorio, non potrebbero vedere la luce. Per tali motivi sono orgoglioso della riconferma in blocco dei Presidenti delle Commissioni: a loro, e a tutti i colleghi consiglieri regionali va il mio augurio di continuare sull’importante strada intrapresa”.
8 Maggio 2023
Ciambetti, Sandonà e Cavinato (Lega – LV): «Posa dell’Effigie del Leone di San Marco in Comune a Limena: dall’iniziativa di alcuni cittadini un nuovo motivo di orgoglio per le comuni origini venete»
Venezia, 8 maggio 2023 - «Un simbolo identitario, prima ancora che religioso e politico: un emblema della storia che ci accomuna e ci riunisce come appartenenti a un’unica comunità. Tale è il Leone di San Marco, e proprio in virtù della sua natura per noi è stata una grande emozione partecipare alla posa dell’Effigie del Leone Marciano presso il Comune di Limena, lo scorso sabato insieme all’assessore regionale Roberto Marcato. Un’occasione per ricordare e coltivare le nostre comuni radici e la nostra grande storia». Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto (Lega-LV), e i consiglieri regionali dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta Luciano Sandonà (presidente Prima commissione) ed Elisa Cavinato commentano con queste parole la cerimonia cui hanno preso parte sabato a Limena (PD). «Ricollocare nelle sedi delle amministrazioni locali il simbolo della Serenissima, dopo che durante il periodo napoleonico molti dei leoni erano stati abbattuti o danneggiati, significa voler richiamare la grande storia del nostro territorio e del nostro popolo attraverso un’immagine di pace, quale quella rappresentativa di San Marco, con la scritta “Pax tibi Marce Evangelista Meus”. Attorno al Leone continuano a unirsi e a riconoscersi tutti i Veneti sparsi nel mondo. Complimenti quindi al gruppo di cittadini e all’associazione Veneto Nostro che, fieri delle proprie origini, hanno deciso di donare all’amministrazione comunale questa Effigie: anche loro, e il loro senso di appartenenza, sono motivo di orgoglio per l’intera comunità veneta».  
8 Maggio 2023
Cultura, Scatto (Lega – LV): “Con Marta Canino dell’associazione “Fie a manetta”, la prima scuola di barca a motore gestita da donne”
Venezia, 8 maggio 2023 - “Con Marta Canino, fondatrice dell’associazione sportiva “Fie a manetta”, di Venezia, la prima scuola di barca a motore gestita da donne e aperta a tutti. L’Associazione, affiliata UISP e riconosciuta dal CONI, insegna a condursi con la barca fra i canali di Venezia e la sua Laguna, con consapevolezza e rispetto per le peculiarità ed anche le difficoltà dello storico, straordinario e complesso mondo d’acqua che è Venezia. Trovo che l’iniziativa di Marta sia bellissima, così rispondente alla tradizione di libertà di vita e pensiero della storia della Serenissima e delle sue donne. Con l’auspicio che questa città pensi ad “approdi rosa” per una mobilità d’acqua di donne alla guida di topette e sampierote. Anche questo restituirebbe Venezia alla sua giusta vocazione di luogo per la vita quotidiana, non solo di museo a cielo aperto” così Francesca Scatto, presidente Sesta Commissione e consigliere regionale Lega - LV
5 Maggio 2023
Presentato il progetto di legge “Via della seta Veneta” – Pan (Lega – LV): «Una legge per tutelare il patrimonio veneto della gelsibachicoltura: arriva un “registro dei gelsi” e un itinerario turistico culturale»
Venezia, 5 maggio 2023 – E’ stato presentato oggi, venerdì 5 maggio 2022, al Museo Esapolis di Padova, il Progetto di Legge regionale dal titolo: “Via della seta Veneta: disposizioni per la salvaguardia e la valorizzazione dei gelsi e per la promozione ed il sostegno della gelsibachicoltura e la valorizzazione di un itinerario turistico culturale regionale”. Presentatore e primo firmatario del progetto di legge, Giuseppe Pan, capogruppo del gruppo consiliare Liga Veneta per Salvini premier in Consiglio regionale del Veneto, che è intervenuto alla conferenza stampa assieme a Lucio Montecchio, professore di Patologia Forestale all’Università di Padova che ha collaborato alla stesura della proposta legislativa, e Silvia Cappellozza, dirigente di ricerca del CREA, principale Ente di ricerca italiano dedicato alle filiere agroalimentari con personalità giuridica di diritto pubblico, vigilato dal Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf). Il progetto di legge, n.193, è stato depositato in Consiglio regionale, è composto da 8 articoli e mercoledì ha iniziato il suo iter in Terza Commissione consiliare. Promuove la salvaguardia del gelso nell’ambito delle politiche di sostenibilità ambientale e di tutela del patrimonio arboreo del Veneto, anche con azioni di sostegno, sviluppo e ammodernamento della gelsibachicoltura. La norma finanziaria, all’ultimo articolo del progetto di legge, prevede un contributo complessivo di 390mila euro per ogni anno, dal 2023 al 2025, quindi oltre un milione di euro nel triennio. «C’è soddisfazione nel presentare questo progetto di legge che tutela la nostra gelsibachicoltura e nel contempo la valorizza – ha spiegato Pan, che nella scorsa legislatura ricopriva l’incarico di assessore regionale all’Agricoltura – è anche una strada per stimolare nuove professionalità e la creazione di nuovi posti di lavoro attorno al settore, anche grazie al rilancio turistico culturale. E’ una proposta legislativa che affronta vari aspetti: ambientali, culturali, storici, paesaggistici, gastronomici e turistici. In primis, mette in campo azioni di salvaguardia dell’ecosistema rurale, valorizzando i filari esistenti attraverso il loro censimento, monitoraggio e ristoro, proteggendo   così il suolo, la rete idrica e la biodiversità agraria. Si creano così le premesse per la ricostituzione, anche a scopo divulgativo e museale, della filiera gelso-seta con la creazione di laboratori adibiti a filanda o il recupero di edifici in cui erano ospitate filande. Questa operazione – prosegue Pan – può avere una grande attrattività turistica se adeguatamente promossa, oltre alla finalità di conservazione del nostro patrimonio agrario, paesaggistico e culturale. Il nostro auspicio e obiettivo è l’istituzione di un vero e proprio itinerario turistico-culturale regionale denominato “Via della Seta Veneta”, che andrebbe ad integrarsi con l’itinerario certificato europeo di “Via della Seta”, alla cui nascita il Consiglio d’Europa sta già lavorando da qualche anno». «L’industria serica italiana – ha affermato Silvia Cappellozza - secondo i dati forniti dall’Ufficio Seta Italia, ha mostrato un trend positivo nel corso del 2022, attestandosi sui livelli di export pre-pandemia e crescendo rispetto all’anno precedente del 29,5%. Tuttavia, si basa su fibra e tessuti importati dall’estero. In Europa si prevede anche un trend crescente per l’impiego di prodotti serici per l’industria cosmetica e biomedicale, nell’assenza di una produzione interna, se non di nicchia. Anche la gelsicoltura, intesa come filiera indirizzata a molteplici scopi produttivi, presenta caratteristiche di grande interesse per nuove applicazioni. La proposta di legge, che oggi viene illustrata, si pone nel novero delle iniziative per valorizzare il patrimonio di risorse genetiche vegetali e la tradizione paesaggistica e culturale ad essa collegata. Pone anche in linea la Regione del Veneto con gli indirizzi di tutela europei, che hanno portato alla recente approvazione di un progetto Horizon, che verte proprio sull’eredità culturale legata alla seta e alla gelsicoltura e alla spinta propulsiva che questa tradizione può dare a sviluppo di turismo e industrie creative nei nostri territori. Proprio per questa visione innovativa di un’attività tradizionale, è opportuno legare la presentazione della legge regionale a due luoghi storici per la nostra bachicoltura e gelsicoltura, il Museo Esapolis (che rappresenta la storia dell’attività) e il laboratorio di gelsibachicoltura del CREA (che rappresenta il luogo di conservazione delle risorse genetiche italiane, ma anche l’innovazione e la ricerca nel settore)». «Gli antichi filari e le singole piante di gelso – ha detto il professor Montecchio -  che un tempo erano parte integrante delle coltivazioni agricole e finalizzate sia all’alimentazione (baco da seta, altri animali d’allevamento, uomo) sia alla farmacopea tradizionale (diuretici, lenitivi, espettoranti e decongestionanti) costituiscono una peculiare testimonianza storica dell’agricoltura veneta. Lo scopo complessivo del Pdl è il recupero e la valorizzazione dell’intera filiera gelso-baco-seta, sia mediante il censimento e la protezione dei gelsi e dei gelseti esistenti, sia con la costituzione (anche a scopo divulgativo e museale) di nuovi laboratori da adibire a filanda o il restauro di porzioni di filande in disuso».   Dalla tutela alla promozione Il progetto di legge prevede un intervento di salvaguardia e valorizzazione della gelsibachicoltura basato sulla presenza di un ente di gestione che coordini i diversi contributi in sinergia con realtà e istituti di ricerca, sperimentazione e formazione didattica. Inoltre, la proposta promuove diverse attività e risorse che saranno attivate dalla filiera gelso-seta, come le iniziative di divulgazione periodiche, la formazione di competenze a livello scolastico eanche professionale. Il Pdl è composto da 8 articoli che vanno dalla promozione della salvaguardia dei gelsi nell’ambito di azioni di miglioramento della qualità dell’aria e prevenzione del dissesto idrogeologico, fino al sostegno di iniziative storiche, gastronomiche, turistiche e culturali collegate al gelso, definendo modalità e criteri per la concessione dei contributi. Si istituisce un “Registro dei gelsi” per l’identificazione, il censimento, la salvaguardia ed implementazione della coltivazione delle piante, promuovendo i musei bacologici già esistenti nella regione.  Inoltre, nella proposta si definiscono i criteri economici volti al sostegno, allo sviluppo e all’ammodernamento della gelsibachicoltura, alla creazione di microimpianti di filatura diffusa, ovvero all’utilizzo e recupero, anche a fini didattici e turistici, di edifici che avevano in passato ospitato filande. L’importanza ambientale, paesaggistica, culturale, storica e gastronomica dei gelsi e delle attività gelsibachisericole sarà promossa anche grazie alla “Giornata nazionale degli alberi” e negli istituti scolastici di ogni ordine e grado.  
5 Maggio 2023
Michieletto e Vianello (Lega-LV): «Congratulazioni e buon lavoro a Dell’Acqua: il Veneto sforna una classe dirigente di vertice e dimostra ancora la grande attenzione al tema della tutela ambientale»
Venezia, 5 maggio 2023 - «Congratulazioni e buon lavoro a Nicola Dell’Acqua, un dirigente di assoluto livello che è stato scelto a Roma per gestire una emergenza, purtroppo, nazionale come quella della siccità. Nessuno può discutere la professionalità e le competenze di Dall'Acqua, visto anche gli importanti incarichi ricoperti in passato. Tanto che lui spesso è stato, con grandi risultati, al fianco del nostro Presidente Luca Zaia per gestire situazioni emergenziali molto complesse». Sono le parole dei consiglieri regionali dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta Gabriele Michieletto e Roberta Vianello. «Siamo più che certi che Dall’Acqua saprà affrontare e mettere in atto un piano organico di azioni concrete per vincere questa sfida epocale che è la siccità. E siamo orgogliosi che ancora una volta il Veneto mandi a Roma uno dei suoi uomini più preparati per trovare delle soluzioni concrete. Questo dimostra come nella nostra terra conti solo il sacrificio, le capacità e il merito. Il Veneto, del resto, ha sempre dimostrato una particolare attenzione alla gestione oculata di un bene così prezioso come l’acqua, e rispetto ad altre regioni è sempre un passo avanti. Ricordiamo, per esempio, la recente approvazione del nostro progetti di legge 163, “Disciplina della acque meteoriche: gestione e interventi atti a mitigare gli effetti di siccità e precipitazioni intense”. Una legge pensata proprio per trattenere più acqua possibile sui terreni in caso di precipitazioni atmosferiche, creare una riserva d’acqua da utilizzare in caso di siccità e alimentare i fiumi. Il tutto al fine di scongiurare le secche e l'avanzamento del cuneo salino alle foci. Un provvedimento lungimirante che dimostra, ancora una volta, come l’amministrazione regionale sia impegnata in prima linea per la tutela del nostro ambiente».
4 Maggio 2023
Villanova (Lega-LV): «Consiglio regionale, Tiziano Bembo in pensione: grazie per il suo lavoro. Dal 1° ottobre la direzione dell’Intergruppo Lega-LV nelle mani di Andrea Recaldin»
Venezia, 4 maggio 2023 - «Dal 1° di Ottobre, l’Intergruppo consiliare Lega-Liga Veneta in Consiglio regionale del Veneto avrà un nuovo dirigente capo, Andrea Recaldin. Tiziano Bembo, dopo tanti anni alla guida dei gruppi e dopo aver lavorato incessantemente con molti consiglieri regionali, potrà godere della meritata pensione. L’eredità che quest’ultimo lascia è importante e di peso, perché la sua esperienza lo ha portato a rivestire questo ruolo per un lungo periodo. Sono certo però che Andrea Recaldin, che ho avuto il piacere di conoscere molti anni fa ad un corso di studi alla Bocconi, saprà prendere in mano al meglio il timone dei due gruppi.». Sono queste le parole del presidente dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta Alberto Villanova. «Il consenso che si è creato tra i colleghi consiglieri intorno al suo nome per un ruolo così importante è la dimostrazione, del resto, che la scelta è caduta su un profilo di valore. Non sarà facile sostituire un professionista di qualità come Tiziano che ha affiancato per molte legislature i consiglieri della Lega. A lui rivolgo il ringraziamento per il suo operato a nome di tutto il gruppo. Diamo il benvenuto ad Andrea Recaldin, professionista con grande esperienza, al quale spetterà il compito di coordinare il più grande gruppo regionale della Lega in Italia, impresa sicuramente alla sua portata».  
4 Maggio 2023
Dolfin (Lega – LV): “Arrivano risposte per i lavoratori portuali, cerchiamo di sbloccare la situazione”
Venezia, 4 maggio 2023 - “Bene che inizino ad arrivare delle risposte attese dai lavoratori portuali”.Queste le parole del consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta Marco Dolfin. “C’è un rasserenamento della situazione, a seguito del confronto che ha scongiurato lo sciopero dei lavoratori, dopo dell’alzata di scudi dei sindacati. I dipendenti dei porti di Venezia e Chioggia chiedono certezze, soprattutto la salvaguardia dei posti di lavoro. Un altro incontro seguirà la prossima settimana, auspichiamo si possa giungere ad una conclusione positiva della vicenda. Apprendiamo dei due bandi diversi per i due porti, due realtà che necessitano di sinergia e di un ragionamento a 360 gradi. È comunque necessario, per la continuità e lo sviluppo della portualità e della crocieristica, avere a disposizione tutta la documentazione aggiornata sullo stato della laguna, oltre ad un interlocutore all’Autorità della Laguna in grado di prendere decisioni. Occorre quindi sbloccare al più presto il protocollo fanghi e avere il piano morfologico della Laguna aggiornato, quindi nominare il presidente dell’Autorità della laguna. La Lega, a più livelli, sta seguendo con attenzione questi aspetti, cercando la collaborazione dei viceministri all’Ambiente e alle Infrastrutture”.
4 Maggio 2023
Brescacin (Lega-LV): «Presentata in Quinta commissione la proposta di legge che rivede l’assetto sociale del Veneto con gli ATS, gli Ambiti Territoriali Sociali»
Venezia, 4 maggio 2023 – «Standardizzare e uniformare sul territorio, attraverso una programmazione intercomunale, i servizi sociali attraverso un soggetto unico dotato di personalità giuridica, con un’organizzazione propria e un bilancio autonomo. È questa la prossima sfida della Regione del Veneto, e proprio per affrontare questa sfida nascono i nuovi ATS, gli Ambiti Territoriali Sociali che saranno il punto di riferimento della programmazione, della pianificazione, del coordinamento locale e della gestione della funzione socioassistenziale». Sono le parole della Consigliera Sonia Brescacin (Lega-LV), a margine dei lavori odierni della Commissione sociosanitaria dell’Assemblea legislativa veneta da lei presieduta, alla quale ha partecipato l’Assessore regionale di comparto Manuela Lanzarin, e che presentava all’ordine del giorno l’illustrazione del Disegno di legge n. 200, di iniziativa della Giunta regionale, sull’assetto organizzativo e pianificatorio degli interventi e servizi sociali. «Gli ATS saranno funzionali a una nuova strategia - spiega la Presidente Brescacin - destinata ad abbracciare un’area più vasta rispetto a quella comunale: serviranno una programmazione intercomunale e una pianificazione associata, e la Regione sarà a fianco delle amministrazioni comunali che saranno dotate di una struttura sovracomunale forte in grado di affrontare e gestire le nuove sfide, promuovendo una visione condivisa e omogenea nell’adozione di strategie di prevenzione, promozione e sviluppo di un dato territorio, in dialogo con tutti gli altri attori che operano nella comunità, ETS e privato sociale». «Se da un lato – prosegue Brescacin – gli ATS rappresentano il punto di riferimento per la realizzazione dei LEPS, i Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali che rappresentano gli interventi che lo Stato assicura a livello nazionale per garantire qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione, prevenzione, eliminazione o riduzione delle condizioni di svantaggio e di vulnerabilità, dall’altro gli stessi ATS costituiscono un’opportunità: la gestione associata degli Ambiti rappresenta infatti anche la condizione per accedere a finanziamenti europei, nazionali e regionali, molti dei quali strutturali e non più legati esclusivamente all’area della povertà». «La riformulazione dell’assetto sociale del Veneto e la pianificazione intercomunale – conclude Brescacin – costituiscono un elemento di estrema novità, funzionale al superamento delle difficoltà legate alla frammentazione di servizi di cui i comuni sono titolari e che rimarranno protagonisti e partecipi del cambiamento, una rivoluzione che ha un obiettivo preciso: quello di continuare a fornire servizi di altissimo livello e prestazioni di eccellenza ai cittadini veneti».