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24 Aprile 2023
24 aprile, Genocidio Armeno, Luciano Sandonà (Lega – LV): “Oggi 24 aprile ricordiamo la Giornata del Genocidio Armeno avvenuto 108 anni fa”
Venezia, 24 aprile 2023 - “Un genocidio che non può essere dimenticato. E ancora vivo nella memoria dei Veneti e dei veneziani che accolsero 108 anni fa gli Armeni scampati alle uccisioni di massa avvenute nell’ex Impero Ottomano per mano turca e costato un milione e mezzo di morti”. E’ il pensiero che rivolge il Presidente della Prima Commissione consiliare della Regione del Veneto e consigliere regionale di Lega – LV, Luciano Sandonà alla comunità armena. “Ho partecipato con grande emozione stamattina a Palazzo Moroni a Padova alla cerimonia commemorativa per ricordare l’anniversario dei 108 anni del Genocidio armeno, organizzato dal Comune di Padova in collaborazione con l’associazione Italia Armenia – sottolinea con commozione il Presidente della Prima Commissione, Luciano Sandonà -. Un genocidio che non si può e non si deve dimenticare. Anche perché proprio a Venezia così come a Padova e in tutto il veneto esiste da secoli una grande comunità armena e un legame fraterno tra Veneti e Armeni”. A Palazzo Moroni a Padova, alla presenza del consigliere regionale di Lega – LV, è stata depositata una corona di alloro presso il bassorilievo in bronzo, a ricordo dei martiri del Genocidio armeno. Con il Presidente della Prima Commissione consiliare e con il sindaco di Padova, vari rappresentanti istituzionali, il rappresentante della Comunità Armena e dell’Associazione Italia Armenia Aram Giacomelli e Padre Hamazasp Kechichian della Congregazione Mechitarista dell’Isola di San Lazzaro degli Armeni di Venezia. Successivamente hanno preso parte, nella Chiesa di S. Andrea ad una Liturgia celebrata in rito armeno, in memoria dei martiri del Genocidio degli Armeni, officiata dai Padri della Congregazione Mechitarista dell’isola di San Lazzaro degli Armeni di Venezia. “Il Consiglio regionale del Veneto, nel settembre 2021, aveva già approvato una risoluzione del gruppo Lega – Liga Veneta per far sensibilizzare l’opinione pubblica sul genocidio degli armeni r– continua il consigliere regionale di Lega – LV, Luciano Sandonà –. Ma soprattutto dobbiamo impegnarci a combattere il negazionismo turco e attivarsi per non dimenticare il popolo armeno divenuto un popolo martire dei conflitti. Basti pensare che da alcuni mesi è ripresa la recrudescenza bellica nei confronti degli armeni che vivono nella enclave del Nagorno Karabakh. Nei confronti della popolazione armena di quella enclave (oltre 120 mila persone) è stato bloccato il corridoio umanitario di Lachin, impedendone il movimento di uomini, merci, medicinali, dopo una guerra ripresa nel 2020 e che è costata migliaia di morti armeni.  Il tutto nel silenzio totale dei media mondiali e delle istituzioni internazionali. L’Europa deve assolutamente muoversi in tal senso e ascoltare il grido di aiuto di quella popolazione che ha già subito un genocidio” conclude il Presidente della Prima Commissione, Luciano Sandonà.
24 Aprile 2023
Dolfin (Lega – LV): “Cartelli anti-esibizionismo, e un appello al buon senso”
Venezia, 24 aprile 2023 - “Dai tuffi nei canali di Venezia ai ciclisti sul muraglione di Ca' Roman di un paio di giorni fa. Con l'arrivo della bella stagione iniziamo ad assistere ai primi gesti di maleducazione ed esibizionismo, che vanno dalle nudità ai bagni nei canali veneziani fino agli atti più pericolosi per se stessi e il prossimo, come le biciclettate sui Murazzi di Pellestrina”. Sono le parole del consigliere regionale dell'Intergruppo Lega – Liga Veneta, Marco Dolfin. “Sono di un paio di giorni fa le immagini di alcuni ciclisti sul muraglione di Ca' Roman che pedalano indisturbati, in barba al rischio di poter cadere, farsi male e poter ferire qualcuno cadendo. Prima o poi qualcuno rischia di farsi male e capita anche, poi, che arrivino denunce agli enti che avrebbero dovuto informare, sensibilizzare, i “malcapitati”. Sembra assurdo dover mettere dei cartelli per spiegare che andare in bicicletta su pochi centimetri di muraglione è pericoloso, ma queste attività sono sempre più frequenti: manca il senso del pericolo e il rispetto all'ambiente in cui ci si trova, manca il buonsenso. Ben venga dunque l'incremento della cartellonistica informativa, auspicando possa essere davvero un deterrente contro l'incapacità di comprendere i pericoli per se stessi e gli altri, e il malcostume”.
21 Aprile 2023
Dolfin (Lega – LV): “No allo stop della pesca a strascico nel 2030”
Venezia, 21 aprile 2023 - “No allo stop della pesca a strascico nel 2030, ci opporremo in ogni modo all’attuazione del Piano Sinkevičius che prevede l’eliminazione della pesca a strascico nelle aree marine protette che entro quell’anno dovranno essere incrementate del 30%”. Così il consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, Marco Dolfin, Capo dipartimento Pesca per il partito in Veneto, torna a ribadire la propria posizione sull'argomento. “L’impatto di un simile piano fermerebbe, a Chioggia, almeno un centinaio di peschecci che forniscono prodotti freschi dei nostri mari al mercato ittico. E’ un piano irrealizzabile perché porterebbe alla fine di un settore vitale per l’economia ittica come la pesca a strascico. La soluzione non è eliminare la pesca a strascico e uccidere un sistema che oggi rappresenta il 50% del fatturato totale del settore ittico, ma sfruttare le nuove tecniche e tecnologie per una maggiore sostenibilità e nel contempo intervenire affinché questo processo sia economicamente sostenibile per le imprese”.
20 Aprile 2023
Prosek, Pan (Lega -LV) “La mia mozione ha raggiunto il suo obiettivo: tutela per i nostri prodotti, la nostra storia e identità”
Venezia, 20 aprile 2023 - “La mozione regionale contro il Prosek che avevo depositato a luglio 2021 ha raggiunto il suo obiettivo: accogliamo con soddisfazione l’approvazione dell’emendamento al nuovo regolamento sulle Dop e Igp approvato in commissione Agricoltura dell'Europarlamento. Così Giuseppe Pan (Intergruppo Lega - Liga Veneta), accoglie positivamente la notizia dell’approvazione dell'emendamento al nuovo regolamento sulle Dop e Igp approvato in commissione Agricoltura dell'Europarlamento. “A luglio 2021 avevo depositato una mozione per difenderci dal vino croato Prosek, chiedendo fosse respinta la richiesta della Croazia e nel contempo intraprese regole serie, rigide, per impedire che casi simili potessero ripetersi. L’Europa ci ha dato ragione, grazie all’emendamento le menzioni tradizionali, come Prosek, non potranno evocare Denominazioni di origine protetta, come il nostro Prosecco. La mozione di Pan, assessore regionale all’Agricoltura nella scorsa legislatura, votata dal Consiglio regionale del Veneto, ripercorre la storia del prosecco, ricordando che dopo la seconda guerra mondiale “I più attenti viticoltori di Valdobbiadene si organizzarono per difendere, valorizzare la viticoltura collinare e l’antica tradizione vitivinicola come oggi dobbiamo difenderla nel mondo e da questo nuovo rischio”. “La Croazia aveva avuto il coraggio di chiedere all’Europa il riconoscimento del Prosek (Prosecco in croato) e la Commissione Europea rischiava di violare norme che lei stessa si era data a tutela dei prodotti dei paesi membri: l’ennesimo attacco all’agricoltura italiana e al Made in Italy. Ma il regolamento Ue sull’Organizzazione comune dei mercati agricoli stabiliva già che le denominazioni di origine e indicazioni geografiche protette debbano essere tutelate da ogni abuso, imitazione o evocazione, anche quando il nome protetto viene tradotto in un’altra lingua. La mia mozione per tutelare il nostro vino – conclude Pan - non era solo un atto di protezionismo agricolo, economico o commerciale, ma una difesa della nostra storia e della nostra identità”.
20 Aprile 2023
Dolfin (Lega – LV): “Crociere in rada, non taciti consensi ma un ragionamento a 360 gradi per trovare la soluzione”
Venezia, 20 aprile 2023 - “Velocizzare gli interventi per il miglioramento della sicurezza degli ormeggi e dei piazzali da destinare al traffico crocieristico nell'area di Porto Marghera, portare a casa il protocollo fanghi e avere al più presto il piano morfologico della Laguna aggiornato, nominare il presidente dell’Autorità della laguna. Il tema delle navi da crociera a Venezia, e in particolare di quelle in rada di cui si sta discutendo in questi giorni, non può essere affrontato a spizzichi e bocconi, serve un ragionamento a 360 gradi che permetta di avere tutti gli strumenti e gli interlocutori per poter intervenire con azioni mirate”. Così il consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, Marco Dolfin, Capo dipartimento Pesca per il partito in Veneto, interviene sulla questione delle navi da crociera in “rada” a Venezia. “Il problema delle navi in rada non riguarda solo il “moto ondoso”, ma l’impatto di queste navi davanti al Lido, l’afflusso di visitatori giornali e il modo in cui arrivano, aspetti che riguardano anche la sicurezza. Pensiamo a cosa accadrebbe se l’ormeggio in rada diventassi una tacita prassi consentita, che tutte le compagnie crocieristiche potrebbero scegliere, le ricadute negative in termini ambientali, economici, pratici, ecc. Per questo l’ormeggio di queste crociere alle bocche di Porto può essere una soluzione temporanea, ma non certo la regola né la soluzione che invece va ricercata in un ragionamento a 360 gradi, per il quale è necessario avere a disposizione la documentazione aggiornata sullo stato della laguna, oltre ad un interlocutore all’Autorità della Laguna in grado di prendere decisioni. Per quest’ultimo caso, chi dovrebbe gestire il Mose e la sua salvaguardia, unificare le competenze sulle acque, occuparsi di quello di cui si occupava il Magistrato alle Acque.
19 Aprile 2023
Villanova (Lega-LV): «Scomparsa dg ULSS1 Maria Grazia Carraro, una grande professionista e lavoratrice instancabile. Le mie condoglianze alla famiglia»
Venezia, 19 aprile 2023 - «Oggi se ne è andata Maria Grazia Carraro, direttore generale dell’ULSS 1 Dolomiti. Una professionista di cui avevo avuto già modo di apprezzare le qualità quando ha lavorato all’ex ULSS 7 di Pieve di Soligo e che, nel corso degli anni, ha continuato a dimostrare le sue grandi doti umane e professionali. Ci mancherà molto». Sono le parole di Alberto Villanova, presidente dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta in Consiglio regionale del Veneto. «Prima di ricevere il suo ultimo incarico da dg a Belluno, Maria Grazia Carraro aveva ricoperto il ruolo di direttore sanitario proprio a Pieve di Soligo. La sua è stata una carriera lunga, nonostante la giovane età, che l’ha portata a ricoprire numerosi incarichi nella sanità Veneta, da Treviso a San Donà di Piave. Una grande professionista, lavoratrice instancabile nonostante la malattia, di cui tutti hanno sempre riconosciuto le competenze e l’umanità. Esprimo le mie più sentite condoglianze alla sua famiglia e a tutti i suoi cari».
19 Aprile 2023
Brescacin (Lega-LV): «Scomparsa DG ULSS 1 Carraro, professionista concreta, disponibile, preparata e dalla grande umanità»
Venezia, 19 aprile 2023 – «Apprendo con grande dolore la notizia della scomparsa della dottoressa Maria Grazia Carraro, Direttrice Generale dell’Ulss 1 Dolomiti. Una donna competente, appassionata, sempre pronta a lavorare per il bene dei pazienti. Alla sua famiglia esprimo tutta la mia vicinanza». A dirlo è Sonia Brescacin (Intergruppo Lega-Liga Veneta), presidente della Quinta commissione consiliare. «In Commissione abbiamo avuto modo di lavorare insieme e confrontarci – continua Brescacin -, ma avevo avuto la possibilità di conoscere la sua umanità e professionalità anche prima che fosse nominata DG della sanità bellunese. Per ognuno dei suoi incarichi precedenti nella sanità veneta ne avevo ammirato la concretezza e la disponibilità. Invio le mie condoglianze alla famiglia e a tutti i suoi cari».
19 Aprile 2023
Dolfin (Lega – LV): “Veneto accogliente, stupiscono le parole di Morcone. Per noi la parola “ospitalità” fa rima con “legalità”  
Venezia, 19 aprile 2023 – “Il Veneto è una regione accogliente, il nostro è un popolo di migranti e quanto sostenuto da Mario Morcone è solo una sua percezione che non rispecchia la realtà, influenzata probabilmente dall’incarico e dalla posizione politica che oggi ricopre”. Così il consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, Marco Dolfin, risponde alle parole dell’assessore regionale della Campania, Mario Morcone pubblicate oggi in un’intervista dal titolo: “La Regione Veneto ha sempre ostacolato l’accoglienza migranti”. “La Regione Veneto non si è mai messa di traverso rispetto alle realtà che davano accoglienza. Piuttosto, sarebbe corretto distinguere tra l’arrivo e la corretta gestione di persone bisognose di accoglienza, e i profughi irregolari catapultati sui territori in, situazioni già al limite della capienza e della tollerabilità. Era proprio chi alimentava il business dei migranti – prosegue Dolfin - ad accusarci di razzismo ed egoismo, mentre in tutte le sedi affermavamo che le nostre comunità non avrebbero potuto reggere la moltitudine di finti profughi e immigrati economici che arrivavano in questi luoghi per poi sparire, che le stesse istituzioni statali non erano neppure in grado di identificare. Soggetti che immancabilmente si dileguavano, per poi cercare di vivere di espedienti e di illegalità, perché senza permesso di soggiorno non potevano trovare lavoro. In quegli anni abbiamo assistito, nei nostri territori, all’aumento di episodi di della criminalità, all’aumento del senso di insicurezza e paura nei cittadini”. “Mi stupiscono le parole di Morcone – prosegue Dolfin - perché i fatti di cronaca hanno svelato il vero volto dell’affaire, delle cooperative che hanno visto aumentare a dismisura i fatturati e di chi ha dovuto poi risponderne alla magistratura. Il tutto a discapito delle stesse istituzioni che Morricone rappresenta, e delle persone a cui avrebbero dovuto dare protezione, accoglienza. Per anni abbiamo assistito a finti buonismi e falsità ideologiche in difesa di un sistema malato incapace di gestire l’afflusso di migranti e che non garantiva loro alcun diritto, nemmeno un futuro degno di questo nome. Noi Veneti siamo ospitali, e “la corsa a muovere la bandiera della cattiveria” non avviene certo nei nostri territori, forse dovremmo semplicemente distinguere il significato che la parola “accoglienza” ha per noi, un significato ben diverso da quanto abbiamo visto a Cona e San Siro di Bagnoli”.
19 Aprile 2023
Finco (Intergruppo Lega – LV): «Assistenza protesica, facilitiamo l’erogazione dei dispositivi per gli invalidi. Approvata una mia mozione in Consiglio regionale»
Venezia, 19 aprile 2023 – «Semplificare la procedura di rinnovo dei dispositivi di assistenza protesica erogabili dal sistema sanitario nazionale, per eliminare ogni ostacolo burocratico a chi, quotidianamente, vive già una situazione di disagio dovuta alla propria invalidità». A chiederlo, nella mozione approvata all’unanimità ieri dal Consiglio regionale del Veneto, è il vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto Nicola Finco (Intergruppo Lega-Liga Veneta). «Quando parliamo di assistenza protesica – spiega Finco – parliamo di un insieme di prestazioni che vanno dalla fornitura di dispositivi, come protesi o altri ausili tecnici, destinati a quelle persone che hanno un’invalidità permanente e, per questo motivo, hanno bisogno di un intervento di prevenzione, cura e riabilitazione. La procedura per accedere a questo servizio, che ribadiamo è competenza del Sistema Sanitario Nazionale, è estremamente complessa, suddivisa in diverse fasi che vanno dalla prescrizione del medico specialista, l’autorizzazione alla fornitura rilasciata dall’ULSS competente, la fornitura del dispositivo da parte dei centri convenzionati e il collaudo da parte dello specialista. Come se non bastasse, chi chiede di ricevere una tale assistenza deve anche dotarsi di un preventivo di spesa da parte del fornitore da presentare all’ente autorizzatore. Una ulteriore complicazione, spesso da ripetere ogni anno, che potrebbe essere risparmiato a chi già è affetto da una grave invalidità. Con l’approvazione di questa mozione la Giunta regionale si impegna a farsi da tramite con il Governo e il Ministero della Salute affinché sia semplificata questa procedura, evitando così stress aggiuntivi».
18 Aprile 2023
Finco (Lega – LV): “Defibrillatori automatici e semiautomatici esterni anche nelle pubbliche amministrazioni con meno di quindici dipendenti, approvato all’unanimità il mio progetto di legge”
Venezia 18 aprile 2023 – “Quello che abbiamo approvato oggi in Consiglio regionale è un progetto di legge a cui tengo molto, che in futuro potrebbe fare la differenza nella gestione di situazioni di emergenza, salvare delle vite”. Così il vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto, Nicola Finco (Intergruppo Lega – Liga Veneta), primo firmatario del progetto di legge “Disposizioni per la promozione della diffusione e dell’impiego dei defibrillatori semiautomatici e automatici esterni” che è stato appena approvato all'unanimità dall’aula consiliare. “Secondo i dati Istat 2019 e 2020, gli ultimi certificati disponibili, le malattie del sistema circolatorio hanno coinvolto circa 284.000 persone nel 2019, aumentate a più di 291.000 nel 2020. Solo le malattie ischemiche del cuore sono passate da circa 62.000 nel 2019 a quasi 64.000 nel 2020. I più recenti dati dell’Istituto Superiore della Sanità hanno evidenziato come queste malattie siano responsabili del 44% di tutti i decessi. In particolare, la cardiopatia ischemica è la prima causa di morte in Italia, mentre gli accidenti cerebrovascolari sono al terzo posto con il 13%, dopo i tumori. Numeri che fanno riflettere, ed evidenziano l’importanza e l’urgenza della dotazione di strumentazione sanitaria di facile utilizzo che può salvare delle vite. Il mio progetto di legge promuove la diffusione dei defibrillatori semiautomatici e automatici esterni ed ha come obiettivo portare questi strumenti in tutte le amministrazioni pubbliche con servizi aperti al pubblico, anche i piccoli municipi con meno di 15 dipendenti”. “La legge nazionale n. 116 del 2021 esclude – aggiunge Finco - dal programma di diffusione dei defibrillatori, detti anche DAE, gli enti pubblici con meno di quindici dipendenti e privi di servizi aperti al pubblico. Enti che non potranno beneficiare del contributo previsto per l’acquisto di questa strumentazione. Con questo progetto di legge regionale la Regione Veneto si impegna ad estendere tali forme di diffusione, con un contributo all’acquisto massimo di 1.000 euro per ogni ente richiedente, a prescindere dal numero del personale, purché forniscano servizi aperti al pubblico”. “I DAE saranno posti in teche esterne alla casa comunale – aggiunge Finco - accessibili all’utenza 24 ore su 24. Si deve considerare che in Veneto vi è un elevato numero di piccoli Comuni che rimarrebbero esclusi dal contributo e quindi dalla possibilità di avere i defibrillatori. Spesso questi Comuni distano anche chilometri dal più vicino ospedale e la presenza di un defibrillatore automatico potrebbe rivelarsi fondamentale nel salvare delle vite”. “E’ quindi necessario - insiste Finco – che l’acquisto della strumentazione sanitaria come quelle previste dalla legge nazionale sia quanto più accessibile a tutti gli enti pubblici territoriali. Anche i Comuni più piccoli e con meno personale, nei servizi al pubblico, richiamano un rilevante afflusso di persone che, in caso di necessità, possono richiedere attività di primo soccorso. “La proposta di legge – conclude il vicepresidente - disciplina anche la registrazione dei defibrillatori nelle centrali operative del sistema regionale di emergenza urgenza “118” e prevede l’individuazione di un soggetto responsabile del corretto funzionamento dell’apparecchio e dell’adeguata informazione all’utenza. La Regione Veneto, attraverso un contributo economico, sosterrà quindi l’acquisto dei defibrillatori semiautomatici e automatici e ne regolamenta l’installazione a cura degli enti territoriali, disciplinando la formazione per l’impiego di questi strumenti, curandone anche la promozione e la sensibilizzazione”.