Carceri, Maino (Lega – LV): “Abbiamo audito in Quarta Commissione i sindacalisti del Sindacato di Polizia Penitenziaria e annotato le loro esigenze: tra quelle primarie il teaser per autodifesa”.
Venezia, 3 marzo 2023 - “Ancora una volta offro la mia solidarietà a tutto il personale della Polizia Penitenziaria oggetto costante di aggressioni e minacce da parte dei detenuti all’interno degli istituti carcerari e che devono essere tutelati”. E’ il commento del consigliere regionale di Lega – LV, Silvia Maino, dopo aver partecipato ieri alla Quarta Commissione Consiliare, durante la quale sono stati auditi Leonardo Angiulli, segretario regionale dell’Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria del Triveneto e Ivana Rizzi, dirigente dell’Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria del Triveneto in merito a “Infortuni sul lavoro e malattie professionali tra il personale della Polizia Penitenziaria del Veneto, i profili di rischio e le misure di prevenzione. “I due sindacalisti della Polizia Penitenziaria hanno ancora una volta snocciolato i dati sulle aggressioni e minacce che subiscono quotidianamente all’interno delle strutture carcerarie da parte dei detenuti. A questi si devono aggiungere i numerosi episodi di autolesionismo (oltre duecento solo nel Carcere di Vicenza), le risse e le violazioni alle norme penali. Io stessa qualche mese fa sono andata in visita al carcere di Vicenza in seguito all’ennesimo atto di vandalismo compiuto da un detenuto nel carcere, che appiccando il fuoco alla propria cella ha messo a repentaglio la vita degli agenti e del personale della Polizia Penitenziaria e pure degli stessi detenuti, tanto da veder costretta la direzione del carcere ad evacuare un’ala della struttura e a fare la conta dei danni causati – prosegue il consigliere regionale di Lega – LV, Silvia Maino -. Successivamente ho fatto visita anche al Carcere Femminile alla Giudecca di Venezia, riservato esclusivamente alle donne: anche lì ho raccolto le difficoltà nelle quali sono costretti a lavorare i dipendenti dell’istituzione penitenziaria. Da più tempo sollecito le istituzioni a permettere agli agenti di Polizia Penitenziaria di potersi dotare di teaser per la propria protezione personale. Ed avendo ascoltato i dati snocciolati ieri in Quarta Commissione Consiliare capisco ancora una volta di più che è arrivato il tempo di agire ed intervenire” conclude il consigliere regionale di Lega – LV, Silvia Maino.
Brescacin (Lega-LV): «Giornata mondiale contro l’HPV: diffondiamo l’informazione e la cultura della prevenzione, non ha senso rischiare se la scienza offre strumenti sicuri ed efficaci»
Venezia, 3 marzo 2023 – «Domani 4 marzo si celebra la Giornata mondiale per la lotta contro il Papilloma Virus – HPV: una giornata che ci offre l’occasione per ricordare a tutti l’importanza della prevenzione, che ci permette di ricordare i grandi passi in avanti compiuti grazie alla scienza ma che ci obbliga a ricordare quanto ancora c’è da fare. La Regione del Veneto è in prima linea sul fronte della prevenzione attraverso la campagna vaccinale, indirizzata a ragazze e ragazzi, e attraverso gli screening. Nostro dovere è continuare a diffondere la cultura della prevenzione e della diagnosi precoce del tumore al collo dell’utero, per raggiungere l’ambizioso obiettivo che l’Organizzazione Mondiale della Sanità si è prefissa, quella di sconfiggere la malattia entro il 2050». Con queste parole Sonia Brescacin, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta e presidente della Quinta commissione, interviene in occasione della Giornata mondiale per la lotta contro il Papilloma virus.
«In merito a questo tema c’è ancora molta confusione – continua Brescacin -: erroneamente si tende a pensare che la campagna di prevenzione riguardi solo le ragazze. Non è così: anche il genere maschile può contrarre il Papilloma virus che, nei casi più gravi, può condurre a carcinomi del pene, dei testicoli e uroteliali. In Italia si registrano ogni anno più di 500 decessi per tumore del collo dell'utero o cervice uterina. Un dato che fortunatamente è in continua e forte riduzione fin dall'inizio degli anni Ottanta, per effetto delle campagne di screening tramite il Pap-test, introdotto negli anni Cinquanta, che ha permesso di ridurre drasticamente l'incidenza e la mortalità, al quale, negli ultimi anni si è affiancato e sostituito un esame per identificare sulla superficie del collo dell'utero la presenza di DNA di papillomavirus (in sigla HPV-DNA test). Alla diagnosi precoce si affianca il vaccino. Il nuovo Piano Nazionale Vaccini, in corso di definizione, punta a una copertura vaccinale del 95% entro il 2030. Un target condiviso anche dalla Regione del Veneto. Nonostante le difficoltà incontrate durante le fasi più acute della pandemia, che hanno provocato un inevitabile rallentamento sulla chiamata, si è sempre conservata la capacità di prendere in carico i soggetti richiedenti la vaccinazione, mettendo in atto successivamente un’immediata ripresa e importante spinta sulla campagna vaccinale. È fondamentale che tutti sappiano che oggi, in Veneto, è prevista l'offerta attiva e gratuita della vaccinazione contro il papilloma virus (HPV) agli adolescenti di sesso femminile e maschile nel 12° anno di età fino al compimento dei 18 anni; ai soggetti di sesso femminile e a quelli di sesso maschile che non abbiano aderito o completato il ciclo vaccinale, fino al compimento del 25° anno di età. Questo perché, da studi scientifici, è emerso che le donne vaccinate contro HPV entro i 15 anni hanno un rischio molto ridotto di sviluppare tumori o lesioni pretumorali, per cui iniziano lo screening a 30 anni. Le donne non vaccinate contro HPV entro i 15 anni, invece, iniziano lo screening a 25 anni, in modo del tutto gratuito per loro. Un’opportunità da non lasciarsi sfuggire. Nel 2021 sono state invitate allo screening 323.304 donne con età compresa tra i 25-64 anni: l'86,7% delle donne ha eseguito un test HPV, mentre il 13,3% ha eseguito un Pap test. Informazione, prevenzione e screening, sono i punti fermi dell’azione regionale: è fondamentale diffondere la consapevolezza, perché non ha senso correre rischi inutili quando la scienza ci offre tutti gli strumenti sicuri ed efficaci per sconfiggere questa malattia. Trovate tutte le informazioni all’indirizzo https://www.regione.veneto.it/web/sanita/screening-cervicale».
Autonomia, Centenaro (Lega – LV): “Bene il passaggio alla conferenza delle Regioni e quella Unificata sul progetto dell’Autonomia. Ora si vada in Parlamento. Un grande grazie a Calderoli”.
Venezia, 3 marzo 2023 - “Desidero esprimere la mia grande soddisfazione per la storica giornata di ieri in merito al primo passo in avanti per l’Autonomia. Finalmente un primo passaggio in avanti è stato fatto e si va nella direzione giusta”. E’ il pensiero del consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro il giorno dopo il passaggio a Roma dell’Autonomia differenziata che può finalmente essere discussa in Parlamento. “Il disegno di legge che è stato finalmente presentato dal nostro ministro della Lega, Roberto Calderoli alla conferenza delle Regioni e alla Conferenza Unificata nella quale sono presenti anche i comuni, le province e le regioni assieme ai ministeri delle Infrastrutture, Economia e Salute, ha avuto il via libera e può approdare alla discussione parlamentare. Attendevamo da tanto, da troppo tempo questo passaggio. I Veneti attendono l’Autonomia a loro dovuta anche dalla Costituzione. Ovviamente ringraziamo il nostro presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, per aver condotto una giusta campagna volta all’ottenimento dell’Autonomia senza mai mollare, come sempre e in ogni occasione tutti i Veneti fanno” conclude il consigliere regionale di Lega – LV, il padovano Giulio Centenaro.
Brescacin (Lega-LV): «Gioco d’azzardo, dai Ser.D veneti percorsi innovativi e sostegno alle famiglie dei pazienti per affrontare la crescita della dipendenza legata alla pandemia»
Venezia, 2 marzo 2023 – «Ampliamento delle collaborazioni con il privato sociale e con le pubbliche amministrazioni, con la sperimentazione di nuove forme di presa in carico precoce e percorsi riabilitativi dedicati sviluppati dalle Comunità semi-residenziali o residenziali accreditate. Sono alcune delle soluzioni adottate per la lotta alle dipendenze da gioco d’azzardo, come analizzato oggi nel corso della Quinta Commissione: l’occasione per fare il punto sull’applicazione delle norme sulla prevenzione e cura del disturbo da gioco d’azzardo patologico nel biennio 2020-2021, come previsto dalla L.R. 38 del 2019». A darne notizia, è Sonia Brescacin, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta e presidente della Quinta commissione, al termine della seduta durante la quale si è analizzata la relazione della Giunta regionale.
«Dalla relazione emerge come i Ser.D hanno saputo innovare gli approcci e gli asset tradizionali, affrontando nuove criticità legati a un periodo particolarmente complesso. Il biennio in questione, caratterizzato dalle restrizioni e dalle chiusure legate alla pandemia, ha registrato un aumento dei casi di dipendenza da gioco d’azzardo, soprattutto on-line, con un incremento del tempo dedicato a queste attività in modo particolare tra i giovani, i fumatori, i consumatori di cannabis e chi già consumava alcolici in modo rischioso. Un aumento che ha portato anche a un cresciuto uso di psicofarmaci, a una bassa qualità della vita, poco sonno, depressione e ansia. I giocatori in carico presso le strutture Ser.D. del Veneto sono stati 1.453 nel 2020, di cui 322 nuovi pazienti, e 1345 nel 2021, di cui 275 nuovi pazienti. Uno scenario preoccupante, che ha spinto le Aziende ULSS del Veneto a rafforzare i servizi dei Ser.D, con adeguati strumenti e formazione mirata per il contrasto del disturbo, adattandoli anche alle limitazioni imposte dalla pandemia per l’accesso in presenza ai servizi. Ciò ha portato ad adottare nuove strategie per intercettare quei giocatori che non si rivolgono ai servizi, per sensibilizzare la popolazione a questa problematica e per creare una rete territoriale e di mutuo aiuto. In questi due anni il modello di governance delle politiche regionali in materia di prevenzione e cura del disturbo da gioco d’azzardo patologico si è sviluppato e rafforzato grazie al raccordo operativo con le Aziende ULSS e all’apporto dato dal Tavolo Tecnico in tema di consulenza, studio, implementazione e valutazione delle politiche regionali in materia di dipendenza da gioco d’azzardo».
«I principali percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali – continua Brescacin - si sono concretizzati in interventi multidisciplinari per i giocatori e in azioni di sostegno per i familiari, come la psicoterapia o il counselling finanziario, ma anche in interventi psicoeducativi per famiglie e in gruppi di prevenzione delle ricadute, rafforzando anche le capacità dei servizi di erogare trattamenti per specifiche sottopopolazioni di giocatori, come le donne, gli anziani e i giovani. In continuità con le annualità precedenti, grazie a una collaborazione tra ULSS e Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, si è portata avanti la formazione del personale dedicato e l’organizzazione online del programma di corsi di sensibilizzazione e di informazione per target specifici e rivolti a operatori socio-sanitari, insegnanti, personale delle scuole medie e superiori».
«Nel 2020 la Regione del Veneto ha presentato il "Piano Operativo Regionale per il contrasto al Gioco d'Azzardo Patologico", contenente anche le azioni programmate nella pianificazione precedente. Il Piano, sottoposto e approvato dal Ministero della Salute, si propone di consolidare le capacità dei propri servizi e di offrire risposte sociosanitarie al gioco d’azzardo compulsivo, attraverso progettualità locali che affiancano i programmi terapeutici già attivi, incrementando la qualità e la quantità degli interventi. Il piano, inoltre, prevede di implementare iniziative volte a ridurre l’impatto negativo della diffusione del gioco d’azzardo nella comunità locale e di utilizzare l’esperienza fin qui maturata ottimizzando gli strumenti e incrementando la professionalità degli operatori del settore, sia nel pubblico che nel privato. Nuovi approcci e nuove modalità, legate alla drammaticità del periodo, che hanno portato però a buoni risultati e di cui vale la pena fare tesoro anche per il futuro.
Autonomia, Villanova (Lega – LV): “Semaforo verde delle Regioni, un altro grande passo in avanti verso l’autonomia”.
Venezia, 2 marzo 2023 - “Oggi è un’altra grande giornata per il Veneto ed i Veneti. Il via libera tanto atteso e a larghissima maggioranza, al disegno di legge di attuazione dell’autonomia, è infatti un altro importantissimo tassello in quel quadro che si chiama Autonomia Regionale. Superare le resistenze e gli steccati ideologici, per lo più basati su preconcetti privi di qualsiasi di supporto, è fondamentale per accompagnare tutto il Paese verso una riforma di progresso e di modernità. L’Autonomia, per la quale il Veneto di Luca Zaia si batte da molti anni, è la soluzione a decenni di sprechi e scelte prive di responsabilità. Per questo oggi è una giornata meravigliosa per il nostro Veneto e per l’Italia tutta”. Parole che non nascondono l’emozione, quelle del Presidente dell’intergruppo Lega-Liga Veneta in Consiglio regionale del Veneto, Alberto Villanova, dopo l’approvazione avvenuta oggi a Roma, dopo anni di attese, da parte della Conferenza delle Regioni del DDL Calderoli in materia di Autonomia.
Vianello (Lega – LV): «Naviglio del Brenta nel Piano regionale mobilità ciclistica, la Regione Veneto è a fianco del nostro territorio»
Venezia, 2 marzo 2023 - «L’inserimento nel Piano regionale per la mobilità ciclistica del tratto ciclabile del Naviglio del Brenta è la dimostrazione che la nostra Regione crede, sostiene e valorizza la nostra Riviera del Brenta. Non ho mai avuto dubbi a riguardo, perché, dopo aver recepito in questi anni l’istanza di migliorare la mobilità sostenibile della Riviera del Brenta e sottoponendola a chi di competenza, era chiaro che la volontà politica della Regione fosse quella di riservare grande attenzione per il nostro territorio». È il commento del consigliere regionale veneziano, Roberta Vianello (Lega – Liga Veneta) dopo l’illustrazione, in Seconda Commissione consiliare, del Piano della Mobilità Ciclabile del Veneto.
«Ora si dovranno raccogliere le eventuali osservazioni per valutare modifiche, integrazioni o miglioramenti. La Riviera del Brenta è strategica per il turismo del Veneto, e la giornata di oggi lo conferma: i percorsi ciclabili sono un volano incredibile per l'economia locale, e senza dubbio questa opportunità rappresenta un punto strategico a nostro favore incredibile». Sono queste le parole di Roberta Vianello nel commentare la presentazione in seconda commissione del Piano regionale per la mobilità ciclistica.
Auto elettriche, Michieletto e Vianello (Lega – LV): “In circolazione solo auto elettriche dal 2035? Una scelta irresponsabile e ora anche Germania, Francia e altri paesi del Nord Europa pongono dei forti dubbi”.
Venezia, 2 marzo 2023 - “Avevamo lanciato già l’allarme qualche mese fa sul rischio che trasformare il mercato dell’automobile tutto in elettrico, oltre alla perdita di posti di lavoro avrebbe creato seri problemi. E’ bene che adesso in Europa ci sia una forte presa di coscienza. E le dichiarazioni odierne del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin ci confortano. Il Ministro stesso ha dichiarato che sull’auto elettrica l’Italia “non rischia l’isolamento in Europa”, perché anche la stessa Germania si pone una serie di questioni che alla fine sono le stesse che ci poniamo noi. E la Germania è un paese dove esiste una radicata produzione di automobili – commentano i consiglieri regionali di Lega – LV, Gabriele Michieletto e Roberta Vianello -. Conferma ancora il Ministro all’Ambiente che è eccessivamente ideologizzata la posizione di dire “tutto elettrico dal 2035, niente endotermico”. Ribadiamo anche noi che non ha senso la perentorietà del 2035 e che si possono e si devono in alternativa valutare altri percorsi che possono utilizzare i motori endotermici. Non si possono imporre d’autorità solo motori elettrici e non riconoscere eventualmente i carburanti sintetici o i biocarburanti. E non possiamo imporre l’elettrico su 40 milioni di vetture circolanti nel nostro Paese quando ci sono ancora e milioni di vetture Euro 1 e 2”. E chiosano ancora i due consiglieri regionali di Lega – LV, Roberta Vianello e Gabriele Michieletto: “Il passaggio totale all’elettrico è inspiegabile, sbagliato e non sostenibile. Oltretutto impraticabile per milioni di persone a meno che non si voglia garantire la mobilità privata solo alle classi più abbienti, ovvero a coloro che possiedono la villetta, che hanno la possibilità di spendere molto per cambiare auto e installarsi la colonnina in giardino; per tutti gli altri sarebbe difficilissimo adeguarsi, e sarebbe pure sciocco visto che la differenza di emissioni nel ciclo vita dei mezzi sarebbe irrilevante. Dal punto di vista ambientale il confronto non regge né per la produzione dei mezzi elettrici e la relativa devastazione del territorio, né per la produzione di energia necessaria a caricarli, e tantomeno per il successivo smaltimento” concludono i due consiglieri regionali di Lega – LV, Gabriele Michieletto e Roberta Vianello.
Ciambetti (Lega-LV): «Sviluppo sostenibile, piattaforma digitale e osservatorio per creare una filiera tra imprese, cittadini e amministrazioni attorno al nuovo sistema di economia circolare: in Terza commissione arriva il mio progetto di legge»
Venezia, 1 marzo 2023 – «Un nuovo sistema di economia circolare, un modello di sviluppo sostenibile, riparatore e rigenerativo, basato su una attenta progettazione di materiali e servizi per dare loro una lunga vita, senza sprechi di preziose materie prime: è questo quello che il progetto di legge di cui sono presentatore e primo firmatario, approdato oggi in Terza commissione consiliare, vuole proporre. Un sistema economico modificato fin dai primordi della fase produttiva che, quindi, dovrà essere basata sul design circolare: un nuovo approccio che ridisegna e ri-progetta prodotti e servizi, riorganizzandone la produzione, la fornitura, la logistica, con i materiali e le loro combinazioni progettate per essere mantenuti in uso per il maggior tempo possibile, in un’ottica di riutilizzo, di minor spreco possibile, e di minimizzazione dell’utilizzo di materie prime vergini. Un nuovo paradigma produttivo, quindi, che comporta un cambiamento radicale e che darà nuove opportunità di ricchezza e di sviluppo al nostro sistema economico. Perché questo sia possibile e le nuove pratiche dei processi produttivi siano accessibili a tutti, il progetto di legge oggi, in Commissione, ha proposto due novità: la prima è una Piattaforma digitale a disposizione delle imprese venete, con un occhio di riguardo per quelle più piccole, che sia una guida sull’economia circolare e che permetta la creazione di una compagine di strutture e di imprese affini. La seconda novità presentata è un Osservatorio per il monitoraggio e lo sviluppo di buone pratiche». Così il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti (Intergruppo Lega - Liga Veneta), commenta il passaggio in Terza commissione consiliare del progetto di legge 62, “Nuovo sistema di economia circolare in Veneto” di cui è presentatore e primo firmatario.
«Nel dettaglio la Piattaforma sarà messa a disposizione del tessuto imprenditoriale e, in modo particolare, delle piccole e piccolissime imprese: sarà un punto di riferimento per loro per la condivisione di buone pratiche che riguardano l’economia circolare, un luogo d’incontro tra aziende che possono rientrare nella stessa filiera e che possono essere accompagnate verso una certificazione di sostenibilità, altrimenti impossibile per quelle realtà dalle dimensioni molto ridotte. E visto che dal confronto reciproco si cresce – continua il presidente dell’assemblea legislativa -, l’Osservatorio dedicato all’economia circolare, cui parteciperanno anche le Camere di commercio, permetterà un aggiornamento semestrale dello stato dell’arte, per poter meglio capire come impostare le proprie azioni. Queste due novità si affiancano alle altre proposte avanzate dal progetto di legge, vale a dire l’adozione del PRESC, il Piano Regionale per l’Economia e lo Sviluppo Circolare, la creazione della figura del responsabile regionale per la transizione circolare e istituzione della settimana dell’economia circolare. Nel dettaglio, il PRESC sarà adottato dalla Giunta e approvato dal Consiglio regionale a cadenza triennale e conterrà la strategia per la transizione verso un’economia circolare. Sarà redatto attraverso il coinvolgimento della “Quadruplica elica” (Pubblica amministrazione, Ricerca, Settore privato e Società civile), e individuerà le catene di valore circolare a più alto potenziale per la transizione. Come già anticipato, una volta approvata questa nuova legge istituirà la nuova figura del Responsabile regionale per la transizione circolare, un facilitatore che coordinerà e arricchirà il PRESC, favorendo la partecipazione dei diversi attori. Dal momento che una vera transizione circolare comporta un cambio di paradigma e di mentalità, verrà creata la Settimana dell’Economia circolare, un evento annuale dedicato al tema per permettere una diffusione capillare delle buone pratiche: una vetrina che permetterà a tutti gli attori coinvolti di collaborare, una giornata di studio per verificare lo stato dell’arte della transizione verso l’economia circolare e permettere così alla Regione di posizionarsi come regione capolista nell’economia circolare. Quello proposto da questo progetto di legge, in sintesi, è un piano concreto, attuabile fin da subito, e reso ancora più necessario dalle richieste dell’Unione Europea e dal PNRR. Un piano che – conclude il presidente Ciambetti – permetterà di creare nuove opportunità al nostro mondo imprenditoriale, rispettando la sostenibilità ambientale e creando una nuova coscienza ecologica nei cittadini».
Velodromo Spresiano, Villanova (Lega – LV): “Assolutamente da appoggiare l’idea di inserire nel velodromo di Spresiano, i cui lavori sono ancora fermi, la pista di pattinaggio sul ghiaccio di velocità olimpica. Un buon motivo per ottimizzare i costi e rendere ancora più appetibile lo sport nella Marca Trevigiana”.
Venezia, 1 marzo 2023 - “Ottima l’idea lanciata dal presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia lunedì all’incontro per le Olimpiadi di Milano - Cortina 2026, con il presidente Attilio Fontana della Lombardia e quello del Trentino, Maurizio Fugatti e i ministri delle Infrastrutture Matteo Salvini e dello Sport, Andrea Abodi, e il presidente della Fondazione Milano - Cortina, Andrea Varnier, per inserire all’interno del costruendo velodromo di Spresiano anche la pista per il pattinaggio velocità. Un’occasione perfetta per coniugare risorse che altrimenti potrebbero andare sprecate e aumentare così l’appeal sportivo della Marca Trevigiana”.
E’ il commento del Presidente dell’Intergruppo di Lega - Liga Veneta all’indomani della proposta del Presidente Luca Zaia al Ministro dello Sport, Andrea Abodi e al Presidente di Fondazione Milano - Cortina, Andrea Varnier sulla possibilità di inserire la pista di pattinaggio velocità all’interno del velodromo di Spresiano, iniziato e costruito al 40% e i cui lavori sono stati bloccati un paio d’anni fa a causa del fallimento della ditta costruttrice.
“Sono a conoscenza di quanto si stia attivando la Federazione Ciclistica Italiana per la ripresa dei lavori dell’infrastruttura, decisamente importante per il movimento ciclistico trevigiano, che seguo sempre con particolare attenzione, interesse e passione, e per tutto il movimento italiano. Avere il velodromo a Spresiano, in una zona centrale per la nostra provincia e insieme anche un impianto di pattinaggio, costituirebbe un vantaggio per lo sport tutto - continua il Presidente dell’Intergruppo di Lega - LV, Alberto Villanova - L’infrastruttura si trova ad un passo dalle Dolomiti patrimonio dell’Unesco dove si svolgeranno le gare olimpiche, e a un’ora e mezza di strada da Cortina. Dal punto di vista del territorio ci sarebbe quella continuità che permetterebbe di mantenere la disciplina olimpica del pattinaggio di velocità su ghiaccio in Veneto, disciplina nella quale abbiamo avuto anche delle medaglie olimpiche. Inoltre Spresiano è attraversata dalla Pontebbana e da due provinciali, ha una stazione ferroviaria, il casello di SPV Pedemontana Veneta e due uscite autostradali in comuni limitrofi (a non più di 5/10 minuti dall’impianto). Nella Marca Trevigiana si possono trovare tutte le soluzioni per il turismo, già in grande sviluppo e finalmente si darebbe una svolta alla realizzazione di due impianti di fondamentale importanza per tutto lo Sport italiano e non solo. E nota non secondaria, si potrebbero ottimizzare i costi dei due impianti in uno” conclude il Presidente dell’Intergruppo di Lega - LV, Alberto Villanova.
Mongolia, Sandonà (Lega – LV): “Il Veneto pronto a nuove collaborazioni con la Mongolia nel settore dell’agricoltura, agrimeccanica, turismo e molto altro. Venerdì scorso a Venezia il primo incontro esplorativo”.
Venezia, 27 febbraio 2023 - “Venezia sulle rotte della Mongolia. E ancora una volta, come secoli fa con Marco Polo, Venezia guarda ad Oriente e alle infinite possibilità di sviluppo del Veneto su nuove rotte commerciali”. E’ il senso dell’incontro che si è tenuto venerdì scorso a Palazzo Ferro Fini a Venezia tra una delegazione proveniente dalla Mongolia, con a capo Ganbaatar Myagmarjav, rappresentante del Governo della Mongolia e vice ministro all’ambiente e al turismo e il presidente della Prima Commissione Consiliare del Consiglio Regionale del Veneto, Luciano Sandonà e del Presidente del Consiglio Regionale del Veneto, Roberto Ciambetti. “Il Veneto che è sempre stato all’avanguardia nell’aprire nuovi mercati e nuove opportunità, così come nuove rotte commerciali, e lo dimostra la storia stessa di Venezia e del Veneto durante i secoli del della Serenissima, ancora una volta si spinge per aprire nuovi orizzonti – commenta Luciano Sandonà, consigliere regionale di Lega – LV e Presidente della Prima Commissione consiliare -. E’ necessario che la nostra Regione si faccia sempre più parte attiva nel collaborare con nuove realtà e nuovi mondi, per aprire nuovi mercati e possibilità commerciali per le nostre aziende anche nei settori da sviluppare relativi al turismo . Con la Mongolia, un paese vasto, immenso, dalle enormi potenzialità, si possono aprire opportunità importanti nel settore dell’agroalimentare, del tessile, del minerario e delle materie prime, metalmeccanico e dell’agrimeccanica e del turismo appunto”. Il Veneto insomma come apripista per le aziende venete che vogliono ampliare i propri mercati: “La nostra Regione del Veneto esporta ad Oriente e in Mongolia per la gran parte, macchinari, mobili, apparecchiature elettriche. La Mongolia è un paese in forte sviluppo nonostante il radicamento nel settore dell’agricoltura – continua il consigliere regionale di Lega – LV, Luciano Sandonà -. E proprio in questo settore primario dovremo cominciare ad aprire le prime rotte commerciali. Un paese, la Mongolia, vasto come sette volte e mezzo l’Italia e con soli 3milioni e 350 mila abitanti, fatto di vastissime pianure. Hanno bisogno di piante, di sviluppare al meglio l’agricoltura per diventare autosufficienti dal punto di vista alimentare, di far rendere al meglio il settore dell’allevamento. E per questo sitiamo già pensando ad una eventuale partnership con Veneto Agricoltura e con Intermizoo, aziende regionali per lo sviluppo dell’agricoltura e della zootecnia. Quello di venerdì è stato il primo incontro esplorativo al quale ne seguiranno altri a breve” conclude Luciano Sandonà, consigliere regionale di Lega – LV, e Presidente Prima Commissione regionale del Veneto.