Cavinato (Lega-LV): “Cinquant’anni di Fai, tante giornate alla scoperta dei tesori nascosti del Veneto e del resto d’Italia”
Venezia 19 marzo 2025 - “Da più di trent’anni le Giornate del Fai ci ricordano quanto l’Italia sia ricca d’arte e bellezza. A partire dal Veneto, dove molteplici beni di valore storico e architettonico si intrecciano con paesaggi unici e variegati”. Il consigliere regionale dell’intergruppo Lega - Liga Veneta Elisa Cavinato ha introdotto così la conferenza stampa sulle celebri e ormai radicate iniziative del Fondo Ambientale Italiano. In particolare, sabato 22 e domenica 23 marzo si svolgerà la 33ª edizione delle Giornate FAI di Primavera, il principale evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del Paese organizzato dal FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ETS in occasione dei cinquant’anni dalla nascita del FAI, fondato nel 1975 da Giulia Maria Crespi e Renato Bazzoni, con Alberto Predieri e Franco Russoli. Presenti all’incontro Giovanna Rossi di Schio, presidente regionale FAI Veneto, Alessandro Armani, responsabile beni FAI Nord-Est, Francesca Barbini, capo delegazione FAI di Venezia, Elena Borghello, responsabile FAI negozio Olivetti di Venezia, e la presidente della Sesta commissione consiliare Francesca Scatto (Lega-LV) che, nel corso del proprio intervento, ha sottolineato “La passione autentica e l’amore per il proprio territorio e per il proprio patrimonio culturale attraverso il coinvolgimento delle scuole, dei docenti e dei ragazzi, instillando in loro l’amore per la cultura, elemento che unisce e che apre al mondo”.
“L’opera di valorizzazione del FAI - ha aggiunto Cavinato - ha già fatto conoscere tanti tesori nascosti. E ce ne sono tantissimi ancora da esplorare. Le due giornate in programma questo fine settimana sono un’occasione da non perdere. Stavolta in particolare, perché cadono nei cinquant’anni esatti dalla fondazione dell’associazione. Per il resto, ricordiamoci lo scopo: accedere ai luoghi della bellezza solitamente chiusi, per aumentare la consapevolezza della gente e incentivarla al rispetto e alla promozione della tutela. È un vero e proprio percorso di cittadinanza, come ha più volte ripetuto il Fai stesso. Molti Veneti già lo sanno, ma è sempre opportuno tornare con queste iniziative”.
“Sabato e domenica - ha sottolineato Alessandro Armani, responsabile beni FAI Nord-Est - anche la provincia di Venezia sarà presente alla 33ª edizione delle Giornate FAI di Primavera. Tra le aperture ci sarà anche il negozio Olivetti di Piazza San Marco, sotto le Procuratie Vecchie, dalle 10 alle 18, con focus dedicati alla figura di Adriano Olivetti e all’aspetto architettonico e quindi alla figura di Carlo Scarpa”.
“A Venezia - ha aggiunto Francesca Barbini, capo delegazione FAI di Venezia - il FAI aprirà la sede regionale della Banca d’Italia, ovvero palazzo Dolfin Manin a Rialto, e questa sarà un’apertura su prenotazione, e poi palazzetto Bru Zane, palazzo Labia e l’Accademia di Belle Arti, dove si terranno visite speciali in cui studenti e docenti dell’Accademia mostreranno il proprio lavoro quotidiano: un’occasione speciale per comunicare a un pubblico amplissimo - raggiungiamo nel complesso circa un milione di visitatori in queste occasioni - la bellezza e quanto prezioso sia il patrimonio di questo paese, grazie ai volontari della nostra rete territoriale a alle scuole, coinvolte attraverso progetti specifici”.
Cavinato (Lega-LV): “Un patto rinforzato tra lo Iuav e i Comuni dei Colli Euganei. Il riconoscimento MAB UNESCO avrà ancora più forza”
Venezia, 19 marzo 2025 - “Unire le forze per valorizzare ancora di più la bellezza del territorio. È quanto hanno deciso di fare i Comuni dei Colli Euganei e l’università di architettura Iuav di Venezia. Un mix di conoscenze delle peculiarità della zona, da parte degli amministratori comunali, e di competenze tecniche, da parte dei ricercatori e dei docenti dello Iuav, che ha già portato a risultati proficui”. Così la consigliera regionale padovana della Lega – Liga Veneta, Elisa Cavinato, sull’accordo in essere.
“Sono stati coinvolti più enti: Arquà Petrarca, Baone, Battaglia Terme, Cinto Euganeo, Galzignano Terme, Lozzo Atestino, Monselice, Teolo, Torreglia, Vò, oltre alla Fondazione Monte Venda. Le premesse c’erano già tutte, visto il lavoro fatto a Battaglia e per l’ex Monastero degli Olivetani a Vò. Ora la collaborazione prosegue, anche in virtù della didattica e della ricerca. Un accordo che segue la direzione del riconoscimento MAB UNESCO e che è quindi destinato sicuramente a rafforzare ancora questo volano di sviluppo, turistico e non solo”.
Cestari (Lega-LV): “Agricoltura nel Polesine a rischio estinzione, il Green Deal ha fatto più danni della tempesta”
Venezia, 19 marzo 2025 - “Il Green Deal, voluto e sostenuto dalla precedente Commissione UE, ha distrutto l’agricoltura. Compresa quella del Rodigino, soprattutto chi opera nel comparto dell’ortofrutta. La precedente maggioranza, con i voti dei socialisti e dei popolari, ha attuato politiche scellerate di cui adesso paghiamo il conto. A maggior ragione in una terra come il Polesine, un tempo granaio del Veneto. Ora, pertanto, tutti i partiti che compongono la maggioranza dell’Unione Europea, da Forza Italia al PD, spingano nella direzione da sempre sostenuta dalla Lega: basta Green Deal, basta euro-follie contro i nostri agricoltori”. Così la consigliera regionale della Lega – Liga Veneta Laura Cestari sulla protesta di Coldiretti e del mondo agricolo in generale.
“Le pratiche imposte dall’Unione Europea hanno costi impossibili per i nostri operatori, di certo non compensati daI guadagni troppo ridotti. Nel settore dell’ortofrutta, i ricavi degli anni ’70 erano almeno cinque volte quelli attuali. L’Europa avrebbe dovuto sostenerli. Il risultato, invece, è stato il Green Deal. Ovvero, spingere agricoltori e allevatori ad abbandonare la propria attività, a favore di impianti fotovoltaici che non rendono più coltivabili per anni e anni i propri terreni. Un disastro annunciato, che in questo settore ha fatto più danni della tempesta”.
Parco Colli Euganei, Centenaro (Lega – LV): “Ente Parco Colli Euganei, siglato un accordo con lo IUAV assieme ai comuni del comprensorio. Ottima iniziativa per valorizzare il patrimonio Biosfera Mab Unesco”
Venezia, 19 marzo 2025 - “Desidero fare i complimenti all’Ente Parco Colli Euganei per la frizzante attività che sta svolgendo sul campo per valorizzare i colli e le peculiarità dell’ambiente euganeo. Grazie anche alla certificazione di Biosfera Mab Unesco ben venga tutto ciò che aiuta a impreziosire l’area dei Colli Euganei”, lo scrive il consigliere regionale padovano, Giulio Centenaro (Lega – LV), da sempre in prima linea per la valorizzazione del parco Colli Euganei. “L’ultima iniziativa, ovvero la firma del 𝐏𝐫𝐨𝐭𝐨𝐜𝐨𝐥𝐥𝐨 𝐝’𝐈𝐧𝐭𝐞𝐬𝐚 𝐭𝐫𝐚 𝐈𝐔𝐀𝐕, con 𝐚𝐥𝐜𝐮𝐧𝐢 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢 𝐝𝐞𝐢 𝐂𝐨𝐥𝐥𝐢 𝐄𝐮𝐠𝐚𝐧𝐞𝐢, 𝐥’𝐄𝐧𝐭𝐞 𝐏𝐚𝐫𝐜𝐨 𝐑𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐂𝐨𝐥𝐥𝐢 𝐄𝐮𝐠𝐚𝐧𝐞𝐢 𝐞 𝐥𝐚 𝐅𝐨𝐧𝐝𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐌𝐨𝐧𝐭𝐞 𝐕𝐞𝐧𝐝𝐚 servirà a valorizzare l’architettura storica presente sul territorio dei Colli Euganei con il paesaggio e tutto il parco in chiave sostenibile. Un plauso ai sindaci di Baone, Battaglia Terme, Cinto Euganeo, Galzignano Terme, Lozzo Atestino, Teolo, Torreglia, Vo', Monselice, allo IUAV, al presidente del Parco Regionale dei Colli Euganei e al presidente della Fondazione Monte Venda Onlus per la firma. L’Ente Parco Colli Euganei a suo tempo aveva già siglato un accordo con l’Università di Padova, nel quale erano stati coinvolti ben sette dipartimenti che hanno calato sul territorio dei progetti e degli studi per comprendere il rapporto tra uomo, animali, ambiente e sulla salute. Per quanto riguarda appunto la nuova convenzione con lo IUAV di Venezia, fa piacere leggere direttamente dai sindaci che “l’accordo siglato segna l’inizio di una collaborazione strategica per la ricerca e la progettazione nel campo dell’architettura, dell’urbanistica e del paesaggio, con l’obiettivo di valorizzare il territorio, il patrimonio storico-architettonico e la fruizione turistica sostenibile. Ovvero, un passo concreto per rafforzare il legame tra università, amministrazioni locali e comunità, lavorando insieme per il futuro dei Colli Euganei”. A tutto il gruppo auguro buon lavoro”, conclude il consigliere regionale padovano di Lega – LV, Giulio Centenaro.
Bet (Lega – LV): “Approvato il Nuovo Piano Energetico Regionale: con gli emendamenti proposti, il Veneto sempre più protagonista nella transizione”
Venezia, 18 marzo 2025 – “Il Consiglio Regionale del Veneto ha approvato oggi il Nuovo Piano Energetico Regionale (NPER), un documento strategico che definirà il futuro dello sfruttamento d’energia nella nostra Regione. Si tratta di un passo fondamentale per garantire maggiore autonomia, sostenibilità e competitività al nostro sistema produttivo, che contribuisce al 9 per cento del PIL nazionale con oltre 400mila imprese attive. Un plauso va all’assessore Roberto Marcato e alla Giunta del Presidente Luca Zaia, che hanno lavorato con determinazione per arrivare a questo traguardo. L’energia è un tema cruciale non solo per l’ambiente, ma anche per la tenuta economica del territorio: le sfide del NPRT consistono nel ridurre la dipendenza dalle importazioni, incentivare l’innovazione tecnologica e garantire sicurezza e stabilità, che lo stesso Piano affronta con una visione chiara e concreta. Grazie al mio impegno e al lavoro svolto in Commissione, il Consiglio ha approvato una serie di emendamenti fondamentali che rafforzano il piano stesso”. Sono le parole del consigliere regionale della Lega – Liga Veneta Roberto Bet, tra i principali artefici del NPRT.
“Il primo emendamento riguarda il monitoraggio del rischio nella transizione energetica -continua Bet-. La dipendenza del Veneto dalle materie prime e tecnologie estere è un fattore di rischio significativo. Il mio emendamento prevede una valutazione costante di questi fattori per incentivare la produzione veneta e il riciclo dei materiali critici. Il caso Northvolt, startup europea fallita nonostante enormi investimenti pubblici, è emblematico: non possiamo permettere che in Veneto si materializzino gli stessi errori.
Il secondo è relativo alla qualità e alla sostenibilità delle tecnologie rinnovabili. Perché non basta installare impianti fotovoltaici: devono essere efficienti e sostenibili. Con il mio intervento, il piano prevede l’adozione di linee guida per l’utilizzo di pannelli fotovoltaici ad alta efficienza, maggiore cioè del 21 per cento, nonché di materiali riciclati e batterie a base di sodio o facilmente riciclabili. Questo, per ridurre la dipendenza dai fornitori esteri e massimizzare i benefici ambientali.
Si passa poi allo sviluppo della geotermia, che oggi ha un contributo marginale in Veneto ma rappresenta una risorsa fondamentale. Il mio emendamento introduce incentivi per gli impianti geotermici e i relativi progetti pilota, puntando sul loro utilizzo nei distretti industriali e nei sistemi di teleriscaldamento urbano.
A questi correttivi si aggiunge il coinvolgimento delle società regionali come Veneto Sviluppo , che devono avere un ruolo attivo nello sviluppo di impianti di produzione e accumulo energetico. Una misura, questa, per garantire investimenti strategici e limitare la dipendenza da operatori di mercato con logiche speculative. L’energia, non dimentichiamocelo, è una questione di sicurezza e sovranità territoriale”.
Conclude il consigliere: “Ci impegniamo ogni giorno perché il Veneto non sia solo spettatore, bensì attore principale della transizione energetica. Questo Piano è strategico per il futuro della nostra Regione, per un sistema più sicuro e indipendente oltre che sostenibile. Grazie al contributo della Giunta e del Consiglio, il Veneto può ora affrontare le sfide energetiche con una visione chiara e con capacità innovativa”.
Piano Energetico, Andreoli (Lega – LV): “Approvato il piano energetico regionale: il Veneto regione sempre più sostenibile”
Venezia, 18 marzo 2025 - "Il Veneto sostenibile guarda al futuro delle nostre generazioni e all’ambiente varando un importante progetto di pianificazione energetica, incentivando al risparmio energetico e allo sviluppo delle fonti rinnovabili di energia. E di questo piano ne sono con soddisfazione il relatore. Abbiamo voluto dare ai nostri cittadini e alle imprese un importante segnale attraverso un piano settoriale che definisce le linee di indirizzo e di coordinamento della programmazione in materia di promozione delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico ed ha una durata stabilita in ragione degli obiettivi e delle strategie poste a suo fondamento”. Così il veronese Marco Andreoli (Lega – LV), Presidente Terza Commissione. “Il Piano declina le linee di indirizzo e di coordinamento della programmazione per un Veneto più sostenibile. Inoltre, fa la mappa di tutta la produzione di energia rinnovabile in Regione e lo stato dei trasporti, promuovendo la collaborazione tra enti di governo, aziende e cittadini. E dettaglia quattro obiettivi verso il 2030: AUMENTO RINNOVABILI + 6GW da installare; RIDUZIONE CO2 - 37% in coerenza col PNIEC; IDROGENO TRASPORTO PESANTE da introdurre; EFFICIENTAMENTO ENERGETICO -0,8% all'anno. La Regione, in applicazione dell’art. 2 della legge regionale 27 dicembre 2000, n. 25 “Norme per la pianificazione energetica regionale, l’incentivazione del risparmio energetico e la sviluppo delle fonti rinnovabili di energia”, nell’ambito dello sviluppo in forma coordinata con lo Stato e gli Enti locali degli interventi nel settore energetico, predispone il Piano Energetico Regionale. Nel 2015 l’Assemblea Generale delle Nazioni unite ha adottato l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, un piano d’azione globale per il benessere delle persone, la protezione dell’ambiente e la prosperità dei Paesi, che individua 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (17 Goals). L’Agenda 2030 è declinata a livello nazionale con la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS)27, anch’essa strutturata in scelte strategiche e target specifici. Tale Strategia rappresenta il quadro di azione orientato alla promozione di uno sviluppo che armonizzi aspetti economici, sociali e ambientali, declinando per il contesto nazionale gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delineati dall'ONU. La SNSvS intende integrare i principi dell'Agenda 2030 nel tessuto socioeconomico e politico italiano, offrendo una road map per affrontare sfide pressanti come il cambiamento climatico, le disuguaglianze sociali e la promozione di un'economia circolare. Istituita per garantire un futuro prospero e resiliente per le generazioni attuali e future, la Strategia coordina le iniziative a livello nazionale e locale, promuovendo collaborazioni tra enti governativi, organizzazioni non governative, aziende e cittadini, al fine di sviluppare soluzioni innovative e sostenibili. L'obiettivo finale è quello di creare una società più equa e inclusiva, dove ogni individuo possa godere di un alto livello di benessere senza compromettere le risorse e le opportunità per le future generazioni”, conclude il consigliere regionale della Lega – Liga Veneta, Marco Andreoli, Presidente Terza Commissione.
Cecchellero (Lega-LV): “Donna e agente aggrediti a Thiene, occorrono pene certe per un Alto Vicentino di nuovo sicuro”
Venezia, 18 marzo 2025 – “Una donna presa a pugni per strada, da parte di un eritreo senza fissa dimora. Un agente della polizia locale colpito con una bici, per aver provato a bloccare lo stesso aggressore. Peccato che l’autore di questi crimini sia stato rimesso in libertà subito dopo l’arresto. Quanto successo giovedì scorso a Thiene ha dell’incredibile. E ci indigna e irrita come non mai”. Sono le parole di condanna dell'accaduto del consigliere regionale Andrea Cecchellero, della Lega – Liga Veneta.
“Oltre a essere pienamente solidale con la signora e con l’agente coinvolti, che spero si riprendano presto, resto basito della situazione: un individuo che si è dimostrato pericoloso per la comunità si ritrova subito a piede libero, come se un’aggressione gratuita e reiterata non fosse nulla. Tutto questo è inammissibile, a maggior ragione in un territorio come l’Alto Vicentino già teatro di episodi di violenza: pensiamo all’assalto perpetrato, lo scorso autunno nella stessa Thiene, a danni di due persone da parte di un branco di giovani; oppure, alle numerose risse, nei Comuni contermini. Occorrono perciò pene certe per i violenti che non rispettano le nostre leggi”.
Cavinato e Pan (Lega – LV): “Cerimonia commemorativa di Vo’, momento di profonda commozione per ricordare le vittime”
Venezia, 18 marzo 2025 – “Questa mattina, in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime del coronavirus, abbiamo partecipato alla cerimonia commemorativa svoltasi a Vo’, simbolo della lotta alla pandemia in Italia, con i sindaci di Vo’, Mauro Delluniversità, il sindaco di Codogno, Francesco Passerini”.
Così i consiglieri regionali Elisa Cavinato e Giuseppe Pan (Lega – Liga Veneta).
“Abbiamo condiviso un momento di profonda commozione con le autorità locali e con una delegazione istituzionale di Codogno, altro luogo emblematico della pandemia. La deposizione delle corone in memoria di Adriano Trevisan e Renato Turetta, prime vittime italiane del virus, è stato un gesto di omaggio a tutti coloro che hanno perso la vita a causa del Covid-19.
Un modo – proseguono Cavinato e Pan - per onorare le vittime e ricordare il sacrificio di una comunità che ha affrontato con coraggio e determinazione uno dei momenti più difficili della nostra storia recente. Vo’ rappresenta un esempio di resilienza e unità. Questa giornata deve ricordarci l’importanza di non dimenticare e di lavorare affinché tragedie simili non si ripetano. Vogliamo esprimere un sincero ringraziamento all’ex sindaco di Vo’, Giuliano Martini, per la gestione dell’emergenza sanitaria nei primi, drammatici giorni della pandemia. Vogliamo inoltre rivolgere un sentito ringraziamento ai medici, agli operatori sanitari, alla Protezione Civile e a tutte le associazioni di volontariato che, con dedizione e sacrificio, hanno lavorato instancabilmente per affrontare l’emergenza. Il loro impegno è stato fondamentale per supportare le comunità colpite e garantire assistenza nei momenti più critici della pandemia.
Questa mattina, durante la seduta del Consiglio regionale del Veneto, è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del coronavirus. Un gesto doveroso per commemorare chi ha perso la vita e rinnovare il nostro impegno a custodire la memoria di quei tragici eventi”.
Sponda (Lega – LV): «Ampliamento del sito di produzione industriale di lana di roccia a Roncà, a disposizione della cittadinanza per fermare un progetto ad alto impatto ambientale»
Venezia, 18 marzo 2025 - «Ieri ho partecipato al Consiglio comunale straordinario di Roncà, nel Veronese, in cui l’amministrazione comunale e tutta la cittadinanza hanno espresso le loro preoccupazioni in merito all’ampliamento del sito di produzione industriale di lana di roccia che ricade nel territorio comunale. Un progetto, per il momento ancora in bozza e non definitivo, che potrebbe inficiare la qualità di vita della zona, con un grande impatto ambientale a livello visivo, oltre a una crescita del traffico di mezzi pesanti che avrebbe ricadute in tutta la Val d’Alpone. Anche io mi schiero a fianco dell’amministrazione comunale per tutelare le nostre vallate». A dirlo Alessandra Sponda, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta.
«Al momento ancora non è stato presentato alcun progetto ufficiale – continua Sponda -, ma si parla di allargare notevolmente il sito produttivo e addirittura di costruire una grande ciminiera. Tutto questo in una zona costellata di vigneti, cantine, frutteti. La cittadinanza, cui il sindaco della Lega Lorenzo Ruggeroni ha dato voce, si è detta molto preoccupata per le conseguenze che un tale progetto potrebbe avere sul paesaggio, ed è pronta a istituire un comitato in difesa della vallata. Personalmente mi metto a disposizione per sostenere l’amministrazione comunale e i cittadini: la Val d’Alpone è un territorio meraviglioso, ricco di vigne, attività agricole, paesaggi splendidi. Non può essere messo in pericolo».
Tribunale della Pedemontana, Pan (Lega -LV): “Sostegno pieno al sindaco Finco, il territorio merita servizi adeguati”
Venezia, 17 marzo 2025 – "Il Tribunale della Pedemontana non è solo un’opportunità per Bassano del Grappa, ma una necessità per tutto il territorio. È inaccettabile che un’iniziativa volta a rafforzare il sistema giudiziario del Veneto venga osteggiata da chi dovrebbe invece sostenere l’ampliamento dei servizi ai cittadini."
Così Giuseppe Pan (Lega – Liga Veneta), interviene a sostegno del sindaco di Bassano del Grappa, Nicola Finco, ribadendo la strategicità del progetto.
"I sindaci vicentini che si oppongono alla riapertura del Tribunale della Pedemontana dovrebbero riflettere su una realtà evidente: oggi il Tribunale di Vicenza è in difficoltà, con carenze di personale e sovraccarico di cause. Pensare che mantenere un sistema centralizzato sia la soluzione, significa ignorare i bisogni reali dei cittadini e degli operatori della giustizia."
L’esponente leghista sottolinea come il tribunale di Bassano, chiuso nel 2012, rappresentasse un punto di riferimento non solo per il Vicentino ma anche per l’Alta Padovana, il Cittadellese e parte del Trevigiano.
"Questa non è una battaglia politica, ma una questione di equità territoriale. Il Nord-Est ha bisogno di infrastrutture adeguate per sostenere il suo tessuto economico e sociale, e la giustizia è un pilastro fondamentale. Il Tribunale della Pedemontana garantirebbe un servizio più efficiente non solo ai cittadini, ma anche alle imprese del territorio, che necessitano di tempi certi e rapidi per la risoluzione delle controversie."
"Se davvero l’obiettivo è garantire ai cittadini servizi efficienti – prosegue Pan - allora la riapertura del Tribunale della Pedemontana va sostenuta con determinazione. Chi oggi si oppone dovrebbe piuttosto chiedere al governo più risorse per il sistema giudiziario, invece di ostacolare un’iniziativa che andrebbe a beneficio di tutto il Veneto. Continuerò a sostenere questa battaglia insieme al sindaco Finco e a tutti gli amministratori locali che credono in una giustizia più vicina ai cittadini."