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28 Giugno 2024
Bet (Lega-LV): “Dati Uil sui decessi sul lavoro da bollettino di guerra, fondamentale investire risorse e dare maggiore autonomia alle Regioni”  

Venezia, 28 giugno 2024 - “I dati della Uil relativi alle morti sul lavoro, presentati oggi, lasciano senza parole. In Italia, tra il 1983 e il 2018 oltre 55.000 persone hanno perso la vita sul proprio luogo di lavoro: un bollettino di guerra.

Per questo motivo, è strategico in Italia investire sulla sicurezza di tali luoghi, per fare formazione e acquistare nuovi strumenti e dotazioni più moderne. La nostra Regione fa la sua parte, con un percorso ad hoc atto a dare garanzie ai lavoratori attraverso azioni di formazione, comunicazione e controllo. Ma c’è bisogno di tutti, ad ogni livello, per vincere questa battaglia di civiltà”. Con queste le parole del consigliere regionale della Lega -Liga Veneta Roberto Bet commenta la notizia dello studio Uil 'Il lavoro che uccide', presentato oggi in occasione della conferenza stampa su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, nella sede nazionale dell’associazione sindacale.

“Sul tema del lavoro, ho preso parte giusto lo scorso lunedì al convegno “Lavorando Veneto 2024”, organizzato dalla Consulta regionale degli ordini dei Consulenti del Lavoro. Un evento di alto valore, grazie anche agli interventi del Ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone e del Ministro delle Riforme Elisabetta Casellati, nel corso del quale ho ricordato l’attenzione sul tema da parte della Regione Veneto. Quest’attenzione si concretizza con il Piano strategico per la sicurezza sul lavoro, fortemente voluto dal nostro presidente Luca Zaia nel 2018, che ha contribuito a importanti risultati: il trend sugli infortuni, per quanto ci riguarda, denota dei significativi miglioramenti. E si potrà migliorare in maniera ancora più chiara e netta quando l’aggiornamento del piano, previsto per il triennio 2024/2026, sarà pienamente operativo. Si tratta, di fatto, di un modello veneto di prevenzione degli infortuni sul lavoro che sviluppa piani mirati e coinvolge tutti gli attori, dai sindacati alle associazioni datoriali. Fondamentale sarà perciò il tavolo di coordinamento regionale a cui si siedono, peraltro, gli operatori regionali dello Spisal e l’ispettorato nazionale del lavoro. Ed è proprio attraverso il coordinamento delle azioni di controllo, formazione e comunicazione che si raggiungono gli obiettivi di sicurezza per i nostri lavoratori; questo, anche in applicazione delle novità normative del DL 19/24 con l’avvio della “patente a crediti” nei cantieri. La battaglia per la sicurezza sui luoghi di lavoro è infatti fondamentale per un Paese civile: per mille ragioni, in primis per una questione culturale e sociale, non è accettabile perdere la vita sul luogo dove ci rechiamo tutti i giorni” conclude Bet.

28 Giugno 2024
Autonomia, Sandonà (Lega-LV): “La firma di Mattarella al Ddl Autonomia è quel voto in più che suggella la volontà di oltre due milioni di elettori veneti”  

Venezia, 28 giugno 2024 – “La promulgazione del disegno di legge sull’Autonomia da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, avvenuta mercoledì, è un’ottima notizia: non soltanto concretizza un ulteriore, fondamentale passaggio verso questo obiettivo, ma certifica la correttezza del lavoro fin qui svolto. Per noi, quello di Mattarella è il voto in più che si aggiunge a quelli espressi favorevolmente dai 2.273.000 veneti al referendum del 27 ottobre 2017”. Con queste parole, cariche di soddisfazione, il consigliere della Lega - Liga Veneta Luciano Sandonà commenta la recente firma del Capo dello Stato al Ddl.

“La promulgazione allontana definitivamente tutte le polemiche sorte sul percorso dell’autonomia, polemiche sterili e faziose perché vogliamo soltanto rendere più efficiente un paese senza togliere niente a nessuno. Torniamo pertanto a concentrarci sui prossimi passaggi in vista del traguardo finale, per una strada ancora lunga. A tal proposito, do pieno sostegno al presidente della Regione Veneto Luca Zaia, già a Roma proprio per richiedere subito la gestione di determinate materie”.

28 Giugno 2024
Cultura, Scatto (Lega – LV): “La cultura come emancipazione della donna, Eleonora Duse creava cultura mentre il mondo entrava in guerra”
Venezia, 28 giugno - “Avviare una impresa per fare cultura per le donne è qualcosa che già oggi, purtroppo, non è scontato. Farlo nel 1914 come ha voluto Eleonora Duse e mentre a Sarajevo scoppiava il primo conflitto mondiale, è qualcosa di rivoluzionario. Solo una figura come la sua poteva anticipare di decenni una svolta culturale così importante; una donna che ha inciso profondamente nella cultura italiana del ‘900. La mostra che inizia oggi e che la Regione Veneto, con orgoglio, sostiene grazie ad una Legge del Consiglio Regionale del 2021 è una parte di questa eredità straordinaria”. Sono queste le parole della Presidente della Sesta Commissione, Francesca Scatto, intervenuta questa mattina all’inaugurazione della mostra a Palazzo Cini “Eleonora Duse il Mito contemporaneo” nel contesto del centenario della morte de “La Divina”. “Eleonora Duse volle e costruì la casa per le attrici, luogo di incontro per favorire la crescita intellettuale, quando il mondo si apprestava ad entrare purtroppo nella Prima Guerra Mondiale. E lo fece partendo da un presupposto: la cultura era fondamentale tanto per perfezionarsi a teatro quanto, soprattutto, per permettere alle donne di emanciparsi. Aveva perfettamente ragione: anzi, la cultura è essenziale per la crescita nostra in tutti i settori in tutti i giorni. Lo studio, l’approfondimento e la lettura sono anche gli strumenti fondamentali per impegnarsi nella vita, cercando ogni giorno di migliorare. Ogni essere umano, sosteneva la Duse, era imperfetto: ma proprio la cultura è il viatico, secondo la “Divina”, per ricercare quel miglioramento che altro non è che il progresso. Una ricerca eterna, ma fondamentale, per permettere all’uomo di poter crescere e progredire col passare del tempo”, conclude Francesca Scatto (Lega – LV), Presidente Sesta Commissione.
28 Giugno 2024
Politica, Centenaro (Lega – LV): “La Lega ha confermato con queste ultime elezioni molti amministratori sui propri territori, a conferma che il nostro è il partito della gente. E le Europee non sono le amministrative, i Veneti vogliono ancora una Regione a trazione Lega”.
Venezia, 28 giugno 2024 - “La Lega del territorio vince e convince. I nostri amministratori sul territorio sanno lavorare sempre per il bene della comunità”. Lo ribadisce il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro anche alla luce della conferenza stampa tenuta dal segretario “nathional” Alberto Stefani che ieri nella sede padovana della Lega ha voluto presentare i sindaci usciti vincitori dall’ultimo ballottaggio. “E’ bene precisare ancora una volta che il voto amministrativo è completamente differente dal voto delle elezioni Europee, non si parla di politica ma appunto di territorio e di esigenze della gente. E la Lega rimane sempre il sindacato del territorio capace di ascoltare le esigenze della gente e portare avanti le istanze territoriali. La Lega che fa squadra vince e convince e gli amministratori locali sono il pilastro assoluto del nostro partito, della nostra Lega. E in vista anche delle prossime elezioni regionali la Lega sarà capace di proseguire con i progetti che da anni sta portando avanti con la speranza che Luca Zaia possa ancora guidare la nostra regione. Complimenti ancora ai nostri amministratori che con passione, competenza, professionalità e dedizione amministrano i nostri territori veneti e come ha ribadito il nostro segretario Alberto Stefani, la Lega tornerà a raggiungere entro breve vette importanti di consenso”, conclude il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro.
28 Giugno 2024
Rigo (Lega – LV): “Serata d’eccezione per la consegna dei primi titoli accademici ai tecnici della progettazione e realizzazione di prodotti floreali”
Venezia, 28 giugno 2024 – Martedì sera, al Gran Cafè San Marco di Borghetto di Valeggio sul Mincio (Vr), sono stati consegnati i titoli della Bloom’s Accademy International School, realtà questa che mira a creare un polo di eccellenza nel settore del Floral Designer in Italia. “In un contesto meraviglioso, e con un allestimento d’eccezione, sono stati consegnati i titoli accademici con la nuova dicitura ‘Tecnico della progettazione e realizzazione di prodotti floreali’ – spiega il consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, Filippo Rigo-. Una bella soddisfazione, perché è stato grazie ad un lavoro di squadra che siamo riusciti a cambiare questa denominazione, mentre prima la figura professionale rientrava nel profilo dell’operatore del verde. Ora, tra le professioni inserite dalla Regione del Veneto nel Repertorio Regionale degli Standard Professionali (RRSP) è stata inserita anche quella di ‘Tecnico della progettazione e realizzazione di prodotti floreali’ che si occupa della cura e della disposizione di fiori e addobbi negli eventi. Un grande risultato e un riconoscimento importante a questa professionalità, celebrati proprio martedì con la consegna dei ‘nuovi’ titoli accademici ai 12 allievi”. L’evento di martedì sera è stato progettato e allestito da: Patrizia Di Braida, Fabio Benedetti, curatore delle immagini e della logistica, e Federico Savoia, responsabile tecnico floral designer per l’evento, con gli allievi dell’accademia. Questi ultimi, provengono da tutta Italia e hanno dato un contributo importante per l’esecuzione degli allestimenti. “I giovani si stanno sempre più avvicinando a questa professione e ne siamo felici -aggiunge la titolare e docente dell’accademia, Patrizia Di Braida–. Si tratta di ventenni che vogliono crearsi un futuro con un lavoro creativo, a contatto con la natura e attraverso una formazione specifica, finalmente riconosciuta dalla Regione del Veneto nel giusto profilo. Oltre a essere un lavoro, è un modo per valorizzare il territorio e le sue ricchezze naturali. Un ringraziamento va pertanto al consigliere regionale Filippo Rigo, che ha creduto fin da subito in questa professionalità e nel suo corretto riconoscimento, e che, alla consegna dei titoli accademici, ha motivato adeguatamente i nuovi tecnici. Un ringraziamento va pure al Gran Cafè San Marco per l’ospitalità, per la location in uno dei borghi più belli d’Italia, e a “Veneto Rose” per il prezioso contributo”.
28 Giugno 2024
Candia (Creta) e la Serenissima, Sandonà (Lega – LV): “Alla riscoperta delle antiche radici della Serenissima a Candia – Creta. E il valore dei condottieri veneziani come Biagio Giuliani che fermò proprio a Chania l’avanzata dei Turchi”
Venezia, 28 giugno 2024 - “Un viaggio alla riscoperta non solo della “veneziana” Candia ovvero l’attuale Creta ma anche degli eroi che hanno contribuito a rendere grande la Repubblica della Serenissima. È quello che ho fatto ieri a Creta, nella regione di Chania per riscoprire i luoghi “da mar” della nostra Repubblica della Serenissima e dei condottieri veneziani, in particolare nella figura del capodistriano Biagio Giuliani reso celebre da un’azione molto coraggiosa”. Così Luciano Sandonà presidente Prima Commissione in Consiglio regionale del Veneto. “A Chania ho avuto modo di incontrare Nikos Kalogeris, Vicepresidente Regione di Creta/Responsabile Distretto di Chanià, Panagiotis Simandirakis, Sindaco di Chania; Giannis Malandrakis, Sindaco di Platanià, Eleni Papadopoulou del Ministero della Cultura e Sovrintendente di Chania e ancora il Sindaco di Apokopronas e il Sindaco Charalambos Koukianakis e ho visitato alcuni  edifici rurali di origine veneziana (mulini, frantoi, ville) oltre al Forte di San Teodoro nel quale con una azione memorabile per salvare la Repubblica Veneta perse la vita Biagio Zulian o Giuliani. L’incontro rientra nel progetto, del quale fanno parte anche Valentina Petaros Jeromela (archivista incaricata), Mariella Zorzet (vicepresidente Fameia Capodistriana), Marianna Angelaki (coordinatrice progetto), “Le popolazioni della Serenissima alle guerre veneto turche. La storia del capodistriano Biagio Giuliani eroe a Creta”. Il progetto è già stato presentato anche a Trieste con Alberto Montagner, Presidente dell’Associazione Culturale Veneto Nostro capofila del progetto, Valentina Petaros Jeromela, responsabile del progetto, Pietrangelo Petenò, referente di Marco Polo Project Venezia, e Piero Sardos Albertini, Presidente della Fameia Capodistriana, associazione che raccoglie gli esuli da Capodistria e che nel 1963 donò al Comune di Venezia una lapide commemorativa di Biagio Giuliani che fu installata nell’isola del Lido di Venezia. Il progetto è stato approvato dalla Regione del Veneto nell’ambito della Legge Regionale n.39/2019 “Interventi per il recupero, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale risalente alla Repubblica Serenissima di Venezia nell’Istria, nella Dalmazia e nell’area mediterranea” e intende ricordare il grande eroe cavresano, Biagio Giuliani, attraverso l’avvio di ricerche presso gli Archivi Storici, lo spoglio delle varie pubblicazioni che negli anni si sono occupate dell’evento storico, i dipinti, le dediche, le poesie, la toponomastica che in diverse realtà ricordano Biagio Giuliani”, prosegue il Presidente Prima Commissione, Luciano Sandonà. “Biagio Giuliani, condottiero veneziano, fu il comandante del Forte S. Teodoro, piccolo isolotto di fronte la città di La Canea - Chania, il primo lembo di terra cretese ad essere stato attaccato dai turchi alla conquista di Candia nel luglio del 1645. Giuliani e la guarnigione sotto il suo comando resistettero disperatamente ai ripetuti assalti degli ottomani e quando si videro sopraffatti, invece di arrendersi, diedero “fuoco alle polveri” e “fece saltare in aria col piccolo avanzo della guarnigione, seppellendo nelle rovine un gran numero di nemici”. Questo il racconto del valoroso sacrificio di Giuliani descritto da De Franceschi nella sua “L’Istria. Note storiche” del 1879. Un evento che fermò l’avanzata dei Turchi.  Creta – Candia non può esimersi dalla forte influenza sulle proprie coste, del dominio della Serenissima. E nel contesto delle guerre che videro la contrapposizione tra Venezia e l’impero Ottomano sia nell’Egeo che nei Balcani, si registrò una forte e uniforme presenza di sudditi veneziani tra le truppe e gli equipaggi della Serenissima che si opponevano alle dilaganti espansioni ottomane a partire dalla partecipazione alla grande e drammatica battaglia di Lepanto, con galee interamente armate da singole città e territori, alle altre tragiche guerre che coinvolsero la Repubblica di Venezia e l’Impero Ottomano a partire dal ‘400 e fino al ‘700, prima fra tutte la guerra di Candia”, conclude il Presidente della Prima Commissione, Luciano Sandonà.
27 Giugno 2024
Cestari (Lega-LV): “Potenziamo il Registro pubblico delle opposizioni per fermare le telefonate selvagge con offerte e promozioni”
Venezia, 27 giugno 2024 - “Tantissime persone continuano a ricevere chiamate indesiderate relative a offerte di servizi, da parte di società che dichiarano di fornirli a condizioni vantaggiose. Questo, nonostante l’esistenza di un Registro pubblico delle opposizioni (Rgo) atto a limitare vendite o promozioni via telefono. La recente multa a una di queste aziende di servizi, comminata dal Garante della Privacy per sei milioni di euro, è un importante passo avanti a tutela dei cittadini, ma non basta. Chiedo, pertanto, un potenziamento del Rpo proprio per ridurre sempre più il telemarketing selvaggio”. Con queste parole la consigliera Laura Cestari della Lega – Liga Veneta riassume la propria risoluzione sulla questione. “Mi rivolgo direttamente al Governo, in modo che porti avanti il lavoro a livello legislativo iniziato negli anni scorsi. Il Registro pubblico delle opposizioni si è dimostrato uno strumento utile per tutelare i cittadini, specialmente quelli meno avvezzi a valutare adeguatamente le offerte commerciali mediante telemarketing. E, per queste sue caratteristiche, si può migliorare ulteriormente”. Conclude Cestari: “Adesso si tratta, più nel dettaglio, di rafforzare i controlli e le sanzioni verso le società inadempienti agli obblighi di legge. E di coinvolgere, in maniera più attiva, i principali operatori e le associazioni dei consumatori rappresentate nel Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti”.
27 Giugno 2024
Dolfin: “L’acqua grossa per le mucillagini appesantisce le reti da pesca e può complicare la vita ai pescatori. E in futuro anche ai turisti. Discutiamone nei tavoli regionali competenti, per trovare possibili contromisure”
Venezia, 27 giugno 2024 - “Le mucillagini in Adriatico, e nella laguna veneta, rischiano di diventare un nuovo, pressante problema per i pescatori. Se per i biologi marini sono sintomo di salute dell’ecosistema, la loro proliferazione rende le acque melmose, se non addirittura gelatinose all’interno della laguna stessa. È il cosiddetto fenomeno ’dell’acqua grossa’, che si ripete ciclicamente ma diventa particolarmente annoso per gli effetti del riscaldamento climatico. Il che rende molto più difficile e accidentato l’impiego delle reti da pesca. Specie per le realtà più piccole del comparto, che utilizzano ancora le reti a mano e non quelle meccanizzate” sono le preoccupazioni espresse dal consigliere della Lega – Liga Veneta Marco Dolfin sullo stato dell’arte. “Occorre pertanto un confronto serio e serrato, visti i danni che può arrecare a un settore già da tempo in difficoltà come la pesca. E non solo, se pensiamo all’enogastronomia immediatamente collegata alla pesca. Per non parlare delle ricadute negative sul turismo balneare, nel caso le acque gelatinose arrivino fino alla battigia; i disagi causati nei decenni scorsi dalle mucillagini a riva, come pure dalle meduse, sono un precedente allarmante. Se poi aggiungiamo la recente invasione di specie aliene come il granchio blu, il quadro si fa ancora più fosco. Pertanto, è doveroso discuterne nelle opportune sedi: dal Tavolo dell’Alto Adriatico alle commissioni consultive preposte, in cui le Regioni che si affacciano sull’Adriatico (Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna) possono studiare possibili contromisure da porre successivamente all’attenzione del Governo e del Ministero competente. Se la situazione dell'acqua grossa si prolungasse, si potrebbe anticipare il “fermo pesca” di almeno un mese: in questo modo, si favorirebbe la riproduzione dei pesci e, al tempo stesso, un possibile cambiamento delle condizioni ambientali”.
26 Giugno 2024
Maino (Lega – LV) “Donna salvata da un Ecg in farmacia e dalla tempestiva risposta del cardiologo: un plauso alle “sinergie salvavita”.”
Venezia, 26 giugno 2024 - “Una quarantasettenne di Brendola, in provincia di Vicenza, si è salvata grazie ad un elettrocardiogramma (Ecg) eseguito nella farmacia del paese: un servizio che sta dando grande dimostrazione della sua valenza”. Sono le parole del consigliere regionale del Veneto Silvia Maino (Intergruppo Lega – Liga Veneta). “La donna non si sentiva bene da giorni – ricorda Maino - e quando il cardiologo ha esaminato il tracciato del suo esame, inviatogli dalla farmacia grazie alla telemedicina, l’ha subito invitata a rivolgersi al pronto soccorso. Da lì, due giorni di ricovero in terapia intensiva, dove alla donna è stata diagnosticata un’occlusione coronarica che mandava in sofferenza il cuore. Una storia a lieto fine, in cui si è rivelata essenziale la risposta tempestiva del cardiologo, a cui va il mio plauso e personale ringraziamento. Ringrazio anche la farmacia di Brendola, per offrire questo importante servizio di controllo e prevenzione, nel quale, come Regione, crediamo fermamente. Ricordo infatti che con il decreto regionale del 15 maggio scorso sono stati approvati ulteriori progetti nell’ambito della sperimentazione “Farmacia dei servizi” 2024: screening dell’ipertensione arteriosa non nota; screening dell’ipercolesterolemia non nota; monitoraggio dell’aderenza alla terapia farmacologica nei pazienti con diabete tipo 2; monitoraggio dell’aderenza alla terapia farmacologica nei pazienti affetti da BPCO; elettrocardiogramma (ECG), holter cardiaco, holter pressorio; televisita generica; televisita specialistica". "Si tratta di servizi di importanza primaria per la cittadinanza - aggiunge Maino - come dimostra questo episodio. Le farmacie possono aderire ai progetti finanziati da fondi statali che per il Veneto ammontano ad oltre 2 milioni di euro. Queste attività sono partite a giugno, ed è una sinergia che funziona, che può rivelarsi fondamentale nel salvare delle vite. Pensiamo proprio alle prestazioni di telecardiologia: elettrocardiogramma (Ecg), holter cardiaco e holter pressorio. Basta rivolgersi medico di base e farsi rilasciare la ricetta bianca che dà diritto alla refertazione gratuita. Mai come oggi – conclude Maino - si è rivelato fondamentale il ruolo delle farmacie come primo presidio di assistenza territoriale: a tutti questi professionisti va il mio più sincero ringraziamento”.
26 Giugno 2024
Dolfin (Lega-LV): “Pesca in sicurezza, un valore aggiunto per tutti”
Venezia, 26 giugno 2024 - “La cultura della formazione è il primo passo per garantire la piena sicurezza a chi lavora. Soprattutto a chi si occupa di pesca. L’interessante indagine di Lega Coop mette in evidenza quanto sia strategico investire su un aspetto talvolta sottovalutato, ma non per questo meno importante, soprattutto per certe realtà territoriali. I nostri pescatori sono lavoratori, e veri e propri imprenditori, che portano avanti un lavoro già di per sé rischioso. È fondamentale, pertanto, dare loro tutti gli strumenti per svolgerlo al meglio”. Con queste parole il consigliere regionale della Lega – Liga Veneta Marco Dolfin commenta l’esito dell’indagine “Sicurezza a bordo e fattore umano” e presentata ieri dai promotori di Legacoop Veneto e Inail Veneto a Marghera. “L’indagine ha messo in luce forti criticità che, per abitudini consolidate, si verificano con una certa frequenza a bordo delle imbarcazioni, sia tra i proprietari che tra i loro dipendenti. Eppure la dotazione di strumenti moderni, se non talvolta la sola conoscenza di buone pratiche, può davvero salvare loro la vita. Purtroppo, non sempre questo avviene: la cultura della prevenzione sul posto di lavoro, lo sappiamo, è un tema che in Italia meriterebbe maggiori investimenti e risorse. È quindi doveroso che tutte le istituzioni collaborino e si attivino anche per quanto concerne il settore della pesca, per investire e trattare la sicurezza in forma di vera prevenzione. Una minore incidenza di infortuni, infatti, non solo ha positive conseguenze in termini sanitari o sociali, ma anche economici, perché presenta minori costi in generale. Una pesca in sicurezza è quindi un guadagno per tutti”.