Cecchellero (Lega – LV): “Al via il piano regionale per l’invecchiamento attivo: autonomia, formazione e collaborazione tra generazioni diverse”
Venezia, 5 novembre 2024 - “Promuovere e valorizzare l’invecchiamento attivo per noi è una forma di civiltà, ma soprattutto un modo intelligente per gestire i mutamenti sociali in atto. Per questo diamo l’ok agli interventi del Piano Triennale 2024-2026 della Regione Veneto. Un Piano che ha allargato le proprie linee strategiche e ambiti d’azione rispetto a prima, includendo la collaborazione e la conoscenza tra le diverse generazioni” con queste parole il consigliere regionale della Lega – Liga Veneta Andrea Cecchellero riassume la proposta di deliberazione amministrativa approvata oggi in Consiglio regionale.
“Alla base c’è un concetto di una terza età non più come forma di ritiro sociale, bensì come parte attiva delle varie comunità -prosegue Cecchellero-. E, soprattutto, come l’occasione per riscoprire passioni e relazioni. Come pure sussiste la consapevolezza dell’invecchiamento progressivo della popolazione veneta, sulla scia del resto d’Italia e d’Europa: per il 2023, le rilevazioni dell’Istat davano 195 anziani ogni 100 giovani. Partendo da questi presupposti, il Piano si muove lungo quattro diverse tipologie di iniziative. In primis, l’autonomia degli appartenenti alle fasce più anziane grazie al raggiungimento o il mantenimento del benessere psicofisico. Significa, più in dettaglio, incentivare la cultura e le pratiche della prevenzione, promuovere il vicinato sociale, favorire la mobilità e i trasporti. La seconda è la partecipazione attiva, eliminando i rischi di isolamento e incentivando la mobilità e l’impegno nel volontariato. La terza tipologia consiste in una formazione strutturata in due direzioni: da una parte a beneficio degli anziani, in particolare sulle nuove tecnologie e per abbattere sempre più il divario digitale; dall’altra nell’impiego degli anziani stessi come formatori, pronti a mettere a disposizione le proprie competenze e conoscenze, come artigiani ed ex insegnanti. Ma in questo nuovo Piano si presta pure attenzione specifica all’aspetto dell’intergenerazionalità, agevolando le relazioni di scambio tra anziani, scolari e studenti nelle scuole per una maggiore consapevolezza reciproca”.
Conclude Cecchellero: “Il tutto sarà finanziato con un milione di euro, distribuiti su 25 progetti complessivi che verranno realizzati da Ulss, Ipab, Comuni e Unioni di Comuni, nonché privati”.
Scatto (Lega – LV): “Lavoro, cultura, turismo ed edilizia scolastica: approvato l’adeguamento ordinamentale”
Venezia, 5 novembre 2024 – “Il Consiglio Regionale ha approvato il disegno di legge "Disposizioni di Adeguamento Ordinamentale 2024", un intervento mirato a semplificare e rendere più efficienti le normative regionali in ambiti cruciali come lavoro, cultura, turismo ed edilizia scolastica, senza incidere sul bilancio regionale”.
Sono le parole di Francesca Scatto, presidente della Commissione Cultura (Intergruppo Lega – Liga Veneta).
“Le modifiche introdotte rispondono alle necessità del territorio, semplificando la gestione di eventi culturali come la "Giornata dei Veneti nel Mondo", rendendo più eque le sanzioni nel turismo e migliorando la legge regionale sui contributi alle scuole, per garantire ambienti scolastici più sicuri e funzionali. Con questo provvedimento, il Veneto si prepara a rafforzare la propria competitività, tutelando la cultura locale, il turismo e la qualità dell'edilizia scolastica”.
Dolfin (Lega-LV): “Ancora violenze contro chi opera nel pubblico: massima solidarietà a chi le subisce e altrettanta fermezza con gli aggressori”
Venezia, 5 novembre 2024 - “Ieri un controllore ferroviario è stato accoltellato in treno, nei pressi di Genova. Sabato mattina un carabiniere era stato aggredito all’ospedale di Cittadella da un trentenne armato di coltello. Ma questi costituiscono soltanto gli ultimi attacchi di una lunga scia a danno di pubblici ufficiali: è ora di dire basta!” Sono le parole di ferma condanna di Marco Dolfin, consigliere regionale della Lega - Liga Veneta, verso i recenti casi di aggressione ai danni di chi lavora nel pubblico.
“Chi opera a beneficio del bene comune, si tratti di agenti delle forze dell’ordine, di capitreno, di conducenti di bus e vaporetti o di operatori sanitari, deve poter portare avanti le proprie mansioni con la dovuta serenità -continua Dolfin-. Sono perciò solidale non soltanto con le vittime dirette di certi episodi, ma con tutti i loro colleghi che ne condividono il disagio. Questo, a partire dai dipendenti dei trasporti pubblici che hanno proclamato oggi uno sciopero dei treni, al netto dei disagi causati. Allo stesso tempo, auspico totale fermezza da parte delle autorità giudiziarie nel perseguire gli aggressori: si tratta di bloccare la pericolosità di questi ultimi, nonché di dimostrare che il rispetto delle regole non può venir meno”.
Terzo mandato, Bet (Lega – LV): “Approvato in Consiglio regionale della Campania il terzo mandato per il Presidente Vincenzo De Luca ma come emerso dal dibattito, la legge ha evidenti profili di incostituzionalità”
Venezia, 5 novembre 2024 - “È stata approvata oggi in Consiglio regionale della Campania la legge regionale che apre la strada al terzo mandato in qualità di Presidente, all’attuale presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca. A favore di De Luca 33 voti, 16 contrari e un astenuto. E questo mi ha indotto ad una personale riflessione meramente giuridica che parte dal 3. comma dell’ art. 1 della legge regionale Campana n 4 del 2009 “Si applicano, inoltre, in quanto compatibili con la presente legge, le altre disposizioni statali o regionali, anche di natura regolamentare, vigenti in materia”. Basterebbe questo per affermare che dal 2009 in Campania vige il limite dei due mandati introdotto con legge nazionale 165/2004”, spiega il consigliere regionale di Lega – LV, Roberto Bet. “La norma nazionale del 2004 infatti introduce la previsione della non immediata rieleggibilità allo scadere del secondo mandato consecutivo del Presidente della Giunta regionale e lascia alle Regioni il recepimento di detta norma. Nel 2009 il Consiglio regionale partenopeo introduce pertanto il limite per richiamo generico alla normativa nazionale. Il recepimento però può avvenire una volta sola. E non è che a seconda del presidente da ricandidare si introduce o si toglie il limite dei due mandati. La legge approvata oggi in regione Campania vuole recepire per la seconda volta il limite dei due mandati…A quanto capisco dal dibattito emerso deduco, a mio modesto parere, che vi sia qualche problema di costituzionalità. E le mie riflessioni e argomentazioni hanno lo stesso tenore di quelle espresse e sostenute nel corso del dibattito dalla collega della Lega Campania, dottoressa Carmela Rescigno, che condivido. La regione Campania nel 2009 ha recepito il limite richiamando le disposizioni statali vigenti in materia e quindi anche il limite dei due mandati, pertanto, il presidente Vincenzo De Luca non può ricandidarsi. Dirò di più. Non solo: nel 2014 la Regione Campania torna sul tema approvando una norma sui limiti di candidabilità del presidente della regione ma nulla dice sul limite del secondo mandato in quanto già prevista e confermata con il richiamo scritto nella legge regionale del 2009. La norma, come emerso dal dibattito consiliare campano e come espresso dai rappresentanti della Lega, porterà all’impugnativa da parte Governo in Corte costituzionale e alla sua conseguente bocciatura. Salvo che prevalgano le fantasie giuridiche partenopee”, conclude il consigliere regionale di Lega – LV, Roberto Bet.
Cavinato (Lega – LV): “Violenze sul bimbo per il sussidio, orrore raccapricciante. Occorre una pena esemplare”
Venezia, 5 novembre 2024 - “Un padre che sevizia il proprio figlioletto di cinque mesi è già di per sé un fatto vergognoso. Il fatto che ciò sia avvenuto per ottenere un sussidio assume i contorni dell’orrore”. Sono le dure parole di condanna di Elisa Cavinato, consigliera regionale della Lega – Liga Veneto, sui maltrattamenti ai danni di un bimbo di cinque mesi all’ospedale di Padova, da parte del padre 22enne.
“Faccio a fatica a trovare le parole per commentare un fatto del genere: man mano che apprendo nuovi particolari, sale la mia indignazione -continua Cavinato-. La mia è una ferma e inevitabile condanna delle azioni del papà del bambino, con l’auspicio che la giustizia faccia il proprio corso. Mi auguro che il piccolo, dopo le necessarie cure, venga affidato a qualcuno che lo accudisca come si deve e lo faccia crescere in un ambiente sicuro ed amorevole, lontano da chi, come il padre, lo voleva utilizzare solo per i suoi ignobili scopi".
Identità Veneta, Bet (Lega – LV): “Marca Trevigiana, terra di arte, storia, cultura e tradizioni. A quindici associazioni culturali i contributi della Regione Veneto per la promozione e valorizzazione di eventi della tradizione”
Venezia, 4 novembre 2024 - “La Marca Trevigiana, terra ricca di arte, cultura, storia, tradizioni. Ed è per questo che quindici associazioni culturali sono rientrate nei contributi della legge regionale sull’identità veneta. Associazioni che, esplicita la legge in materia identitaria, promuovono i valori dell’Identità Veneta. Contributi regionali che permettono alle associazioni trevigiane di continuare a divulgare iniziative di ricerca e valorizzazione del patrimonio culturale, storico e linguistico su cui trova fondamento la stessa nostra identità regionale. I contributi si concretizzano con l’organizzazione di convegni, seminari, mostre, ricerche, pubblicazioni ed eventi di valenza storico culturale e legati al territorio veneto finalizzati a far conoscere la complessità culturale e linguistica nella quale si possono riconoscere l’espressione e i segni della nostra identità veneta”. Lo illustra il consigliere regionale trevigiano di Lega – LV, Roberto Bet. “La delibera dei contributi regionali ammonta ad un totale di 268.120,00 euro relativi alle specifiche di iniziative relative all’Identità Veneta. E tra queste hanno beneficiato le seguenti associazioni della Marca Trevigiana: Reale Corte Armonica Caterina Cornaro di Asolo per "Nei luoghi dell'Apollineo" e Symposium Mozart/DaPonte. “VISSI D'ARTE nel 100° Anniversario della morte di Eleonora Duse (8.230,00 euro), Fondazione Canova Onlus di Possagno per la "Realizzazione dei due cataloghi 'Luciano Gemin Architetto' e 'Opere dalla collezione di Luciano Gemin' raccolti in un cofanetto". Realizzazione di un'esposizione dedicata all'architetto trevigiano Luciano Gemin (1928-2023) e al suo rapporto con Carlo Scarpa (19.770,00 euro), Associazione Internazionale Trevisani nel Mondo di Treviso per lo "Schieson Trevisan – Il calendario della tradizione" (8.340,00 euro), Ea Congrega del Tabàro di Mogliano Veneto nel 25° Anniversario di fondazione della "Congrega del Tabaro". Eventi popolari anno 2024 (7.000,00), Pro Loco Cordignano di Cordignano per la 30^ Prealpi in festa: sapori, arte, tradizione - 29° Simposio di scultura in legno per le strade del centro (4.400,00), Comune di Pieve del Grappa per la Cerimonia di Cima Grappa di domenica 4 agosto 2024 - Pellegrinaggio delle Genti Venete (4.400,00), Comitato Pro Loco Unpli Treviso di Miane per “CINEMA IN BELLUSSERA. Il Cinema della tradizione. Proiezione del film Il Leone di Vetro” (2.600,00 euro), Gruppo Folkloristico "I Mercanti Dogali" di Montebelluna, Corso di danze e canti popolari veneti per alunni delle scuole primarie e secondarie di I° grado (720,00 euro), Conservatorio di Musica "Agostino Steffani" di Castelfranco Veneto per “Da Nadal a la Vecia - concerto di musiche della tradizione veneta (1.470,00 euro), Comune di Chiarano per la Giornata di studi "La Venezia Marittima e le comunità marittimo costiere del medioevo mediterraneo" (2.410,00 euro), Kairos Vox di Castelfranco Veneto “In Saecula. Musica in Veneto tra XVII e XXI secolo” (1.750,00 euro), Reale Corte Armonica Caterina Cornaro di Asolo per “Interflumina, Cultura e Identità fra Piave e Brenta e "Natale ad Asolo e nella Pedemontana" (8.500,00 euro), Comune di Montebelluna per la Realizzazione del Catalogo a stampa della mostra di archeologia "FABULAE. Le situle raccontano i Veneti antichi" (2.600,00 euro), Comune di Giavera del Montello “San Martino – Festa dell'agricoltura e del ringraziamento” (750,00 euro), Associazione Amici per Solighetto di Pieve di Soligo per la Tradizionale Sagra di Sant'Andrea e dell'Immacolata (1.600,00) per un totale di contributi di 54.770,00 euro”, conclude il consigliere regionale trevigiano di Lega – LV, Roberto Bet.
Consorzio Bonifica Acque Risorgive, Centenaro (Lega – LV): “Stamattina ho depositato le liste in vista del rinnovo del consiglio del Consorzio Acque Risorgive. Ricordo che in Veneto il 15 dicembre prossimo verranno rinnovati i consigli di tutti i Consorzi di Bonifica”
Venezia, 4 novembre 2024 - “Stamattina su incarico del segretario provinciale della Liga Veneta padovana, Nicola Pettenuzzo, ho depositato a Mestre, presso la sede del Consorzio di "Bonifica Acque Risorgive", le liste, in vista del rinnovo dei consigli dei Consorzi di Bonifica in Veneto del 15 dicembre prossimo, relative al Consorzio di Bonifica Acque Risorgive. Le liste legate a "CITTADINI PROTAGONISTI" raccolgono candidature legate al territorio che spazia dall’Alta padovana alla Castellana nel trevigiano e nel veneziano e che ha un’estensione di 101.592 ettari, all’interno del quale risiedono oltre 688.000 abitanti”, illustra il consigliere regionale padovano di Lega – LV, Giulio Centenaro. “Il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive comprende, in tutto o in parte, la giurisdizione di 52 comuni dei quali 18 nella Città Metropolitana di Venezia (ha 47.482), 23 in provincia di Padova (ha 36.930) e 11 in provincia di Treviso (ha 17.180). Il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive ha una rete gestita per oltre 2.350 km, suddivisi nei principali bacini idrografici, denominati in relazione al corso d’acqua principale e riferita al regime di piena. I Consorzi, infatti, e la loro gestione oculata, in periodi come questi di rischio idraulico sempre più frequente sui territori, di allagamenti e fragilità delle aree agricole e urbane assumono ormai importanza strategica. Anche perché la messa in sicurezza dei territori si sta rivelando fondamentale per la corretta gestione dell’utilizzo delle acque e la sicurezza dei cittadini in aree urbane e agricole. Per questo motivo come pubblici amministratori ci siamo mossi per creare delle liste che raccolgono persone con particolari sensibilità sul territorio e sulle fragilità idrauliche. Grazie alla fiducia che il nostro segretario provinciale della Liga Veneta, Nicola Pettenuzzo, ha espresso nei miei confronti e che ringrazio nuovamente, abbiamo raccolto in tempo record e grazie a un gruppo affiatato e compatto 14 candidature in 1^ Fascia (massimo ammesso), 176 firme di sottoscrittori 1^ Fascia (il minimo è 100), 12 candidature in 2^ Fascia (massimo ammesso), 123 firme di sottoscrittori 2^ Fascia (minimo è 100) e tutte legate al territorio di competenza del Consorzio in questione. Ricordo inoltre che questa è una iniziativa della Liga Veneta Provinciale di Padova e che ha coinvolto attivamente anche le segreterie provinciali della Liga Veneta di Venezia con Sergio Vallotto e di Treviso con Dimitri Coin e che ringrazio in toto per la collaborazione e la fattiva disponibilità. E un grazie di cuore a tutti quelli che si sono adoperati per predisporre tutta la documentazione, la raccolta firme, la ricerca di candidati e la farraginosa burocrazia per il completamento delle liste da presentare alla scadenza di oggi. Ci saranno poi ulteriori dieci giorni nei quali dobbiamo attendere per la verifica dell’accettazione delle liste”, conclude il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro.
Identità Veneta, Centenaro (Lega – LV): “Sedici associazioni culturali padovane beneficiarie di contributi per la legge sull’Identità Veneta per l’organizzazione di eventi legati al territorio veneto”
Venezia, 4 novembre 2024 - “Sono sedici le associazioni culturali del padovano che rientrano nell’elenco delle beneficiarie dei contributi della delibera per la promozione e valorizzazione dell'identità veneta. Come prevede la legge regionale sull’Identità Veneta con i contributi alle associazioni culturali si vogliono promuovere e valorizzare iniziative di ricerca, di divulgazione e di valorizzazione del patrimonio culturale, storico e linguistico su cui trova fondamento la stessa nostra identità regionale. Il tutto viene espresso attraverso l’organizzazione di convegni, seminari, mostre, ricerche, pubblicazioni ed eventi di valenza storico culturale e legati al territorio veneto finalizzati a far conoscere la complessità culturale e linguistica nella quale si possono riconoscere l’espressione e i segni della nostra identità veneta”. Lo spiega il consigliere regionale padovano di Lega – LV, Giulio Centenaro. “Nella delibera dei contributi regionali per un totale di 268.120,00 euro relativi all’Identità Veneta sono presenti anche sedici associazioni culturali padovane che hanno forti legami con il nostro territorio e con iniziative legate alla nostra cultura veneta. E alle associazioni padovane va un totale di 80.980,00 così suddivise: 21^ Festa della Transumanza e dei prodotti tipici dell'Alta Padovana di San Pietro in Gu (8.400,00 euro), 344esima fiera di Villanova - Antica Sagra del Santo Sepolcro di Villanova di Camposampiero (1.000,00 euro), Autunno culturale a Mestrino 2024 (1.500,00 euro), Consorzio Biblioteche Padovane Associate, Collezione digitale di Teatro Veneto – immissione dei copioni di 40 commedie in lingua veneta all'interno del sito Consorzio BPA (800,00 euro), Mestieri all'Opera Abano Terme - Eredità Venete mestieri antichi e nuove prospettive (5.000,00 euro), Associazione Pro Loco di Campo San Martino Festa del Mais in comune di Campo San Martino (11.880,00 euro), Nuova Pro Loco Este “La donna con il cappello” (700,00 euro), Legnaro a Cavallo, comune di Legnaro Manifestazione "La cultura del cavallo" (1.000,00 euro), Ascom Padova Confcommercio Imprese per l'Italia di Padova per Memoria e identità del commercio di prossimità a Padova (7.500,00 euro), Pro Loco di Montagnana “Montagnana in Musica - Festival di Musica e Tradizioni Venete (4.320,00 euro), Pro Loco di Campagnola e Brugine dei comuni di Brugine – Campagnola, “Mostra fotografica dal passato ai giorni nostri” (1.050,00 euro), Associazione Sportiva Dilettantistica Per Santa Maria di Cittadella “Primo Palio di Santa Maria” (4.700,00), Comune di Teolo per il Progetto Sonateolo - Musiche della tradizione popolare (3.800,00 euro), Comune di Baone per pubblicazione del libro "I Monumenti raccontano il Comune di Baone nella Prima Guerra Mondiale" (1.240,00 euro), Fondazione Orchestra di Padova e del Veneto per la Registrazione di Quattro Sinfonie del compositore veneto Gian Francesco Malipiero (26.840,00 euro), I Musici Patavini di Padova per Veneto tango: radici e sviluppi (1.250,00 euro)”, conclude il consigliere regionale padovano di Lega – LV, Giulio Centenaro.
Cecchetto (Lega – LV): “All’Ospedale di Santorso un ambulatorio nutrizionale per i pazienti oncologici e non solo, iniziativa lungimirante grazie a Fondazione FabbricareSalute e a Latterie Vicentine”
Venezia, 31 ottobre 2024 - “Chi è sottoposto a cure oncologiche ed è affetto da patologie intestinali ed epatiche croniche ha bisogno di informazioni precise sulla propria alimentazione. La realizzazione di un ambulatorio nutrizionale all’Ospedale di Santorso (Vi) è un presidio indispensabile per tutte queste persone. Faccio, pertanto, i complimenti alla dirigenza ospedaliera per essersi attivata. E ringrazio la Fondazione FabbricareSalute e soprattutto Latterie Vicentine, nella figura del suo Presidente Alessandro Mocellin, che hanno destinato al progetto una somma ingente per i prossimi tre anni.”. Così Milena Cecchetto, consigliere regionale della Lega – Liga Veneta, si congratula per l’iniziativa.
“La forza del nuovo servizio è di essere innovativo e personalizzato sulle esigenze del paziente -prosegue Cecchetto-. Si parte con una valutazione preliminare dello stato di nutrizione, eseguita già al momento della diagnosi della patologia, e si prosegue con un percorso specifico sempre con il personale preposto. Si tratta di un’iniziativa lungimirante e importante, che nasce dall’osservazione clinica di deficit nutrizionali. Il lavoro di squadra e la sensibilità della Fondazione, e di Latterie Vicentine che ha erogato il contributo maggiore, hanno fatto il resto. Confido che altri imprenditori patrocinino e sovvenzionino valide iniziative come questa".
Brescacin (Lega-LV): “Agricoltura sociale, nuova frontiera del welfare”
Venezia, 31 ottobre 2024 - La presidente della Commissione sociosanitaria del Consiglio Veneto Sonia Brescacin (Lega-LV) ha presentato questa mattina a Venezia, nella sala stampa di palazzo Ferro Fini, sede dell’assemblea legislativa regionale, il progetto di legge n. 285, di cui è prima firmataria, di modifica della l. reg. n. 14/2013 “Disposizioni in materia di agricoltura sociale”.
“Il Veneto - ha ricordato la presidente Brescacin - è stata una delle prime regioni a disciplinare l’Agricoltura Sociale con la legge regionale del 2013, ponendo le basi per un nuovo modello di sviluppo agricolo e un welfare locale efficace. A livello nazionale, la legge n. 141 del 18 agosto 2015 ha fornito un quadro giuridico uniforme, promuovendo l’agricoltura sociale come elemento multifunzionale in grado di sviluppare interventi e servizi sociali, sociosanitari ed educativi, per facilitare l'accesso alle prestazioni essenziali. L’Agricoltura Sociale (AS) rappresenta un insieme di attività che, attraverso l’impiego delle risorse agricole, offrono supporto sociale, sanitario ed educativo alle comunità locali e alle persone con disagi fisici, psichici o esposte al rischio di esclusione sociale. Questa forma di agricoltura crea opportunità socio-lavorative e fornisce servizi educativi e sociosanitari rivolti alle fasce più vulnerabili della popolazione, affiancandosi alle istituzioni locali per potenziare il welfare e rispondere ai bisogni della comunità. Il Progetto di legge n. 285 prevede alcuni aggiornamenti, volti a valorizzare e ampliare le possibilità offerte dall’Agricoltura Sociale. Tra i principali interventi proposti: l’inserimento socio-lavorativo, ossia progetti che favoriscono l'inclusione lavorativa di persone con disabilità e lavoratori svantaggiati, attraverso tirocini e percorsi di inclusione sociale; prestazioni e attività sociali e di servizio per le comunità locali, con iniziative che comprendono agri-nidi e strutture accreditate; prestazioni e servizi che affiancano le terapie mediche, psicologiche e riabilitative, ovvero attività svolte in collaborazione con i soggetti accreditati, anche tramite interventi assistiti con animali; infine, progetti finalizzati all’educazione ambientale e alimentare, e alla salvaguardia delle biodiversità, ossia progetti didattici svolti per persone con difficoltà e disagi sociali”.
“Il progetto di legge - ha evidenziato la presidente della Commissione - sottolinea il ruolo centrale dell’imprenditore agricolo e delle cooperative sociali, in conformità con la normativa nazionale. Viene promossa la collaborazione con soggetti del Terzo Settore, imprese sociali e figure professionali con adeguate competenze. Sono previste, inoltre, l’istituzione di un Tavolo Tecnico Regionale dell’Agricoltura Sociale, con il compito di valorizzare le esperienze locali e formulare proposte operative, e la costituzione di una Rete Regionale delle fattorie sociali in collaborazione con il Tavolo Tecnico. Altro aspetto innovativo, la semplificazione dell’avvio dell’attività: viene previsto un rinvio alla disciplina della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), con l’obbligo che l’avvio dell’attività comporti l’iscrizione all’elenco regionale delle fattorie sociali. La proposta legislativa affida alla Giunta regionale la definizione dei criteri per l’integrazione dell’Agricoltura Sociale nella programmazione locale degli interventi sociali, in linea con le disposizioni vigenti. L’esperienza finora acquisita con le fattorie sociali può trasformarsi in un’opportunità per sviluppare e sperimentare modalità innovative di presa in carico delle persone fragili, integrando la co-programmazione e co-progettazione nella programmazione sociosanitaria regionale e locale nei piani di zona. L’agricoltura sociale, posta al centro delle politiche, può così supportare l’elaborazione di misure specifiche nei piani di sviluppo rurale e nei sistemi di welfare territoriale, valorizzandola anche nelle procedure di alienazione e locazione dei beni confiscati alla mafia, dei beni patrimoniali regionali e nell’assegnazione dei terreni previsti dalla “Banca della Terra Veneta” e altre iniziative simili”.
“Con questo progetto di legge - ha concluso Brescacin - vogliamo aggiornare il quadro normativo regionale, valorizzando il ruolo dell’Agricoltura Sociale come modello di inclusione e sviluppo sostenibile. Il nostro obiettivo è potenziare l’efficacia degli interventi e dei servizi socioassistenziali in ambito agricolo, promuovendo un approccio che ponga al centro le persone e il territorio. L'Agricoltura Sociale, in un contesto di crescenti disagi giovanili e difficoltà di integrazione per le persone vulnerabili, può offrire risposte concrete, favorendo percorsi di recupero ed inclusione. È infatti possibile creare nuove opportunità socio-lavorative ed educative, rispondendo in modo innovativo ai bisogni delle comunità locali e aiutando chi è più in difficoltà a trovare una strada verso il futuro”.
“Il progetto di legge n. 285 - ha sottolineato l’assessore regionale Manuela Lanzarin - propone l’aggiornamento di una legge regionale adottata oltre dieci anni fa, un provvedimento legislativo lungimirante che ha anticipato la legge nazionale e che ha la caratteristica di essere stata ispirata “dal basso”, ovvero dalle esperienze maturate dalle prime fattorie sociali precursori di questo approccio, e che ha fatto da apripista relativamente ad altre iniziative analoghe; a distanza di un decennio il bilancio di questa esperienza è positivo: hanno funzionato bene e rappresentano un’alternativa concreta ai Ceod, nel caso dei disabili, e una valida alternativa anche per gli altri soggetti che presentano vulnerabilità (ad esempio, a favore dei detenuti, nei casi di disagio giovanile). Si tratta quindi di un presidio importante che si aggiunge a una filiera ben catalogata, in grado di proporre progetti alternativi e di dare risposte a famiglie con soggetti che faticano a entrare in altri contesti e che trovano nella fattoria sociale la possibilità di acquisire competenze che consentono, al momento dello “sgancio”, un inserimento lavorativo, nel quadro di un progetto personalizzato in armonia con le più recenti novità legislative in materia”.
“Tra le novità introdotte con il progetto di legge - ha spiegato l’assessore regionale Federico Caner - va sottolineata la procedura semplificata dell’avvio dell’attività introdotto attraverso il nuovo disegno di legge, un elemento che rientra nell’alveo della sburocratizzazione. Attualmente sono 37 le fattorie sociali presenti nell’elenco regionale: compito della norma è quello di agevolare e far sì che anche altre aziende si iscrivano”.