Dolfin (Lega – LV): “Urgente intervenire per sostenere la pesca veneta: ascoltate oggi a Venezia le richieste dei pescatori”
Venezia, 8 novembre 2024 - "Oggi a Venezia abbiamo accolto e ascoltato i rappresentanti del mondo della pesca, in occasione della manifestazione organizzata dai Co.Ge.Vo. di Chioggia e Venezia. I pescatori, che quest'anno sono stati colpiti da eventi climatici senza precedenti, hanno bisogno di un sostegno concreto e urgente”.
Così Marco Dolfin, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta e Capo Dipartimento Pesca per il partito in Veneto che oggi a Palazzo Ferro Fini ha incontrato i rappresentanti del mondo della pesca assieme all’assessore regionale alla Pesca, Cristiano Corazzari, al consigliere del Pd Montanariello, al consigliere del Comune di Venezia delegato ai rapporti con le isole, Alessandro Scarpa Marta.
“In Consiglio regionale abbiamo incontrato i rappresentanti di Co.Ge.Vo. Chioggia, Co.Ge.Vo. Venezia, Coldiretti, Confcooperative, AGCI Agrital Pesca e Legacoop. La richiesta unanime che emerge da queste realtà non è solo quella di aiuti economici, ma di un vero e proprio intervento strutturale per riattivare il nostro mare. I pescatori chiedono un ampio intervento relativo alla semina, per rivitalizzare il compartimento marittimo di Chioggia e Venezia e garantire un futuro sostenibile e prospero alla pesca veneta.
La pesca è un pilastro fondamentale della nostra economia e della nostra identità culturale. Non possiamo permettere che sia messa in crisi dagli effetti devastanti del cambiamento climatico senza intervenire. Le alte temperature di questa estate, poi l’arrivo della mucillagine, l’inquinamento, hanno messo in ginocchio un settore già fortemente in crisi. E’ nostro dovere mettere in campo azioni concrete, soluzioni che vadano oltre il sostegno immediato alle imprese, promuovendo politiche che tutelino il mare e le risorse che esso ci offre. Quello di oggi è stato un momento di ascolto, ma deve essere solo il primo passo verso un impegno più ampio e duraturo. Continueremo a lavorare affinché le istituzioni regionali e nazionali rispondano con soluzioni all'altezza delle necessità espresse da questi lavoratori e dalle loro famiglie. Insieme possiamo fare molto per il mare, per la pesca e per il Veneto."
Ater, Rizzotto e Zecchinato (Lega – LV): “Alle Ater anche lo 0,4% dei proventi da canone della Regione e risorse dal fondo di coesione per lanciare la ristrutturazione degli alloggi sfitti e dare risposte alle emergenze abitative in Veneto”
Venezia, 8 novembre 2024 - “Regione, Ater e Comuni. Aumenta la collaborazione tra questi tre enti per gestire al meglio le emergenze abitative nella nostra regione del Veneto. Nei giorni scorsi in Seconda commissione consiliare sono state audite le Ater ed è emersa la necessità di aumentare il lavoro di squadra per poter migliorare la situazione degli alloggi Ater in Veneto e di conseguenza di permettere a tante famiglie in difficoltà sociale di poter entrare in alloggi risanati e ristrutturati. Ma per fare questo servono ovviamente risorse. Da qui la richiesta, su iniziativa delle Ater e in particolare di quella di Vicenza affinché i comuni rinuncino alla riscossione dell'Imu sugli alloggi sfitti. Le entrate dell’Imu per i comuni sono certamente una risorsa economica importante per coprire anche la spesa sociale come quella relativa all'emergenza casa. Finanze che verrebbero impiegate per la ristrutturazione degli alloggi sfitti e bisognosi di risanamento. Il presidente della Seconda Commissione, Silvia Rizzotto ed il consigliere regionale di Lega – LV, il vicentino Marco Zecchinato spiegano le misure messe in atto da Regione Veneto, illustrate in seconda commissione. «Con la prossima manovra di bilancio, infatti, la Regione rinuncerà al valore locativo dello 0,4 per cento, oggi versato dalle stesse ATER; in altre parole, ad un incasso stimato tra i 4 e i 5 milioni di euro all’anno, ma le ATER avranno pari importo da poter destinare a gestione e manutenzione degli immobili. Questa può essere vista come una misura strutturale, che garantirà una ulteriore entrata certa negli anni. Un’altra importante misura è stata confermata anche dall’assessore di comparto Cristiano Corazzari. Saranno messi a disposizione fondi importanti per le Ater del Veneto che derivano dai fondi di coesione sociale. E con questa manovra le Ater potranno dar vita ad un progetto di ristrutturazione degli alloggi sfitti e sistemare numerose situazioni di emergenza abitativa. Stiamo valutando ulteriori modifiche per migliorare la norma vigente e andare incontro alle esigenze e richieste che le Ater ci hanno manifestate.”, concludono il presidente della Seconda Commissione di Lega – LV, Silvia Rizzotto e Marco Zecchinato, consigliere regionale sempre di Lega – LV.
Cestaro (Lega – LV): “La Regione in prima linea nel riordino territoriale per il rilancio delle Unioni Montane”
Venezia, 8 novembre 2024 - "Oggi, in qualità di componente del gruppo di lavoro per il riordino territoriale e del Consiglio delle Autonomie Locali, ho avuto l'opportunità di partecipare ad un importante incontro sulle Unioni Montane e sul piano di riordino territoriale. Quest’ultimo, non è più procrastinabile: rappresenta, infatti, un elemento chiave per rafforzare la competitività e l'attrattività dei nostri territori montani. Presente all’incontro l’assessore regionale alla Programmazione e agli Enti locali, Francesco Calzavara”.
Così Silvia Cestaro, consigliera regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta.
“È fondamentale promuovere un modello di governance che superi le barriere e le difficoltà strutturali che, finora, hanno limitato l’efficacia e il dinamismo delle funzioni associate. Voglio sottolineare quanto sia necessario supportare i Comuni, specialmente quelli più piccoli, nel superare il peso eccessivo di compiti e oneri burocratici che gravano su amministrazioni già in difficoltà. La crescente carenza di personale è ormai cronica e richiede una soluzione strutturale: dobbiamo restituire operatività ai nostri territori con risposte concrete alle loro esigenze. In quest’ottica, il riordino territoriale deve essere concepito come un sistema integrato, capace di migliorare la qualità dei servizi pubblici e semplificare i processi, avvalendosi di strumenti innovativi e di una visione condivisa con gli enti locali.
Le Unioni Montane, in questa nuova ottica, rappresentano una cornice istituzionale privilegiata e indispensabile, in cui le funzioni associate possono finalmente trovare un contesto stabile e coordinato. Abbiamo bisogno di guardare oltre le singole emergenze e di operare attraverso una programmazione mirata, che consenta alle comunità di crescere e di rispondere con prontezza alle sfide attuali, economiche, sociali e ambientali.
Di particolare interesse sono stati gli interventi dei relatori che hanno portato esempi di esperienze positive realizzate in altre regioni, nonché approfondimenti sulle potenzialità delle Comunità Energetiche Rinnovabili. Queste iniziative sono fondamentali per delineare una visione di sviluppo sostenibile dei territori montani, che coniughi le esigenze ambientali e sociali in un contesto di efficienza energetica e di valorizzazione delle risorse locali.
Confermo quindi l’impegno della Regione a svolgere un ruolo determinante e innovativo nel sostenere il riordino territoriale. Lavoriamo a stretto contatto con i Comuni e le Unioni Montane affinché si crei una rete sinergica in grado di rilanciare le potenzialità di ciascun territorio."
Cultura, Rigo e Scatto (Lega – LV): “In Fiera a Verona per presentare il nostro progetto di legge che valorizza la figura del cavallo”
Venezia, 8 ottobre 2024 - “Fiera cavalli è probabilmente una delle rassegne più importanti a livello mondiale sugli equidi. È per questo che, insieme al Ministro Alessandra Locatelli, che ci onorato della sua presenza, autorevoli esponenti dell’ente fieristico veronese e colleghi di Giunta, abbiamo voluto essere qui oggi a presentare il nostro progetto di legge su questo destriero, tanto amato dai Veneti sin dai tempi delle antichità. Con questo progetto di Legge intendiamo perciò valorizzare le attività, sociali, culturali e didattiche per promuovere l’importanza storica del cavallo per i Veneti. E per fare questo, abbiamo ritenuto di integrare la già ottima normativa regionale vigente, esaltando alcuni punti strategici del cavallo in Veneto. Sappiamo già come numerosi scrittori, greci e latini, quali, Alcmane, Esiodo, Plinio, Strabone associano il popolo dei Veneti alla fama dei cavalli da corsa per le corse nelle principali competizioni sportive del mondo greco. Partendo da questo, abbiamo quindi pensato di esaltare attività come le promozioni cinematografiche. E di farlo avvalendoci di spazi ed esperienze nate nel contesto fieristico. Cure terapiche o percorsi di rieducazione per il reinserimento sociale: la figura del cavallo in Veneto è centrale, nel nostro passato e nel nostro futuro. È questo il messaggio che vogliamo lanciare oggi dalla Fiera di Verona”. E’ con queste parole che i consiglieri regionali Francesca Scatto, Presidente della Sesta Commissione e Filippo Rigo, consigliere veronese, hanno presentato a Fiera Cavalli presso lo stand della Regione Veneto e all'autorevole presenza del Ministro Alessandra Locatelli il loro ultimo progetto di legge, denominato “Interventi regionali per la promozione della cultura del cavallo”
Manutenzione strade, Centenaro (Lega – LV): “Via libera dalla Commissione competente agli interventi di manutenzione delle strade regionali 308 del Santo e 516 del Piovese. Manutenzioni necessarie in particolare per quella del Santo con 6 milioni e 800 mila euro di finanziamento”
Venezia, 7 novembre 2025 - “È stato dato stamattina in Seconda Commissione il parere favorevole, per quanto di competenza della commissione stessa, presente anche l’assessore regionale alle Infrastrutture, Elisa De Berti, allo stanziamento globale di 9 milioni e 800 mila euro per la sistemazione della viabilità della provincia di Padova e della castellana nel trevigiano”. Lo annuncia con soddisfazione il consigliere regionale padovano di Lega – LV, Giulio Centenaro, al termine della commissione consiliare. “Sono stati assegnati alla provincia di Padova e all’area castellana nel trevigiano per la manutenzione ordinaria della Strada regionale “308 del Santo” e la Strada regionale 516 “Piovese”, 9 milioni e 800 mila euro così ripartiti: 6 milioni e 800 mila euro per la Strada regionale 308 del Santo e 3 milioni per la Strada regionale 516 Piovese. Come ha sottolineato l’assessore regionale De Berti il finanziamento di 9 milioni e 800 mila euro si ricava dagli utili di CAV, ovvero la società partecipata dalla Regione che opera sulle concessioni di tratti autostradali, utili che però sono legati al solo utilizzo per la manutenzione corrente della viabilità esistente ma non per la realizzazione di nuove infrastrutture viarie. Finanziamenti comunque importanti e che verranno utilizzati per le asfaltature, la manutenzione del fondo stradale e del rifacimento del manto. E siamo ben consapevoli che, visto l’intenso traffico veicolare in particolare quello pesante, la 308 del Santo ha bisogno di continui interventi non solo ordinari ma anche straordinari”, conclude il consigliere regionale padovano di Lega – LV, Giulio Centenaro.
Giornata dei Colli Veneti, Zecchinato (Lega – LV): “E’ il 31 dicembre prossimo la data ultima per presentare progetti e iniziative legate alla Giornata dei Colli Veneti che nel 2025 si svolgerà il prossimo 23 marzo. Nel 2024 oltre trecento gli eventi nella Giornata dei Colli Veneti e un migliaio in tutto l’anno”
Venezia, 7 novembre 2024 - “Prosegue con successo l’iniziativa della Giornata dei Colli Veneti, che cadrà il prossimo 23 marzo 2025. Nata sulla scorta della mia legge regionale numero 25 del 2021 approvata in aula consigliare a grande maggioranza e giunta ormai alla quarta edizione, fissa quale momento clou sempre la prima domenica di primavera. Con la Giornata Regionale dei Colli Veneti si vogliono far conoscere le bellezze del nostro territorio regionale con particolare attenzione alle aree collinari, scrigno di storia, cultura, architettura e paesaggio. Ma ci sono delle scadenze da rispettare. Sulla base dell’ultimo avviso approvato dalla Giunta Regionale, entro il 31 dicembre, infatti, dovranno presentare i propri progetti, tutti i soggetti che possono partecipare al bando, ovvero enti locali del territorio regionale, singoli o associati, altri enti pubblici del territorio regionale, soggetti privati (comprese le società cooperative) diversi dalle persone fisiche, con sede legale e/o operativa nel territorio regionale, privi di finalità di lucro o con obbligo statutario di reinvestire gli utili e gli avanzi di gestione nello svolgimento di attività e che contemplino, tra le proprie finalità, la promozione e la diffusione della cultura”. Lo rammenta il consigliere regionale di Lega – LV, Marco Zecchinato, promotore della legge regionale per la Giornata dei Colli Veneti. “La Regione del Veneto istituendo la Giornata Regionale per i Colli Veneti si è fatta promotrice di iniziative volte a valorizzare la collina veneta attraverso la conoscenza del patrimonio paesaggistico, naturalistico e ambientale, la diffusione delle culture e delle tradizioni tipiche, la promozione di uno sviluppo sostenibile nell’ambito della cooperazione tra comunità locali e tra aree urbane e aree collinari. Obiettivo principale è la valorizzazione delle risorse paesaggistiche e naturali, della dimensione economica, sociale delle comunità di collina, secondo i principi di uno sviluppo etico, responsabile e sostenibile; la divulgazione delle informazioni necessarie a promuovere il valore dell’ambiente collinare veneto come riserva preziosa di biodiversità di interesse generale; la diffusione delle tradizioni culturali e dei saperi locali, per diffondere la conoscenza della cultura, del paesaggio, delle risorse della collina, dei prodotti del territorio, anche nella valorizzazione resa dalle eccellenze enogastronomiche locali. Nella scorsa edizione, nella sola Giornata dei Colli Veneti, si sono rilevati numeri importantissimi per iniziative e presenze: grazie a Unpli Veneto e alle Pro Loco, agli enti pubblici, alle OGD e associazioni, sono stati ben 300 gli appuntamenti messi in cantiere e oltre mille quelli registrati durante tutto l'anno, che hanno coinvolto tutte le 12 aree del Veneto interessate all'iniziativa che per valorizzare la storia, la cultura e la tradizione dei territori collinari”, conclude il consigliere regionale di Lega – LV, Marco Zecchinato.
Pesca, Dolfin (Lega – LV): “In arrivo 8 milioni per la partita dell’acquacoltura, 1,5 milioni per investimenti sulla sicurezza e 750 mila euro per l’ammodernamento dei motori sui pescherecci”
Venezia, 6 novembre 2024 – “Oggi la Terza Commissione ha approvato i bandi e la seconda apertura dei termini per la presentazione delle domande di contributo nell’ambito del Piano nazionale FEAMPA 2021-2027. Questi bandi rappresentano un’importante opportunità per rafforzare la sostenibilità economica, sociale e ambientale del settore della pesca e dell’acquacoltura, in linea con gli obiettivi strategici del Programma”.
Così Marco Dolfin, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta e Capo Dipartimento Pesca per il partito in Veneto.
“Previsti incentivi per diversi obiettivi relativi al comparto esca, in particolare:
- 1, 5 milioni relativi ad investimenti per la sicurezza per l’obiettivo specifico 1.1: "Rafforzare le attività di pesca sostenibili dal punto di vista economico, sociale e ambientale", attraverso il sostegno a interventi che migliorano la sostenibilità complessiva delle attività di pesca nel nostro territorio.
- 750mila euro per l’obiettivo Specifico 1.2: "Aumentare l'efficienza energetica e ridurre le emissioni di CO2" mediante la sostituzione o l'ammodernamento dei motori dei pescherecci, con un focus sull’innovazione e la transizione ecologica, per ridurre l’impatto ambientale del settore.
- Ben 8 milioni di euro per la partita dell’acquacoltura, in particolare per l’obiettivo Specifico 2.2: "Promuovere la commercializzazione, la qualità e il valore aggiunto dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura", e la trasformazione dei prodotti, favorendo la competitività e la crescita di un settore fondamentale per l’economia del Veneto.
La riapertura dei termini per la presentazione delle domande di contributo rappresenta una nuova e fondamentale opportunità per le imprese del settore ittico e per l’intera filiera, che potranno accedere a risorse cruciali per l’adozione di tecnologie innovative, il miglioramento della qualità e della sostenibilità ambientale delle attività di pesca. La nostra Regione si conferma attenta e proattiva nel sostenere un settore strategico, oggi in forte difficoltà, che svolge un ruolo importante non solo per l'economia locale, ma anche per la salvaguardia dell’ambiente e per la promozione di un’agricoltura e pesca sostenibile", ha dichiarato il Consigliere regionale.
“Il Programma FEAMPA 2021-2027, come previsto dal Regolamento (UE) n. 1139 del 7 luglio 2021, rappresenta una leva fondamentale per il rafforzamento del settore della pesca e dell’acquacoltura, in un'ottica di sostenibilità, efficienza e innovazione, a supporto di un futuro sempre più verde e resiliente”.
Elisa Cavinato (Lega-LV) presenta progetto ‘Fior d’Arancio Colli Euganei Docg e Padova Urbs Picta’, quando le donne guidano la promozione di un territorio patrimonio Unesco”
Venezia, 6 novembre 2024 - Il consigliere regionale Elisa Cavinato (Lega- LV) ha presentato oggi, a palazzo Ferro Fini, il progetto ‘Fior d'Arancio Colli Euganei Docg e Padova Urbs Picta al Femminile’, che celebra il ruolo delle donne nel nostro territorio, unendo le eccellenze del vino Fior d’Arancio Colli Euganei Docg e i Cicli pittorici di Padova Urbs Picta, patrimonio UNESCO. L'iniziativa propone un’esperienza unica che lega arte, storia e cultura vitivinicola, declinata al femminile."Sono felice di sostenere questo progetto che unisce le nostre tradizioni artistiche e vitivinicole in un'esperienza unica – ha affermato il consigliere Elisa Cavinato - Le donne raccontano una storia di passione e determinazione, in un contesto territoriale, quello padovano, che si caratterizza per gli importanti riconoscimenti UNESCO. Una esperienza che valorizza la nostra identità culturale, la nostra terra e le donne che l’hanno resa possibile".
Ideato da Catia Bolzonella, architetto e titolare dell'azienda Ca’ della Vigna, il progetto rappresenta uno strumento per valorizzare la storia e la cultura del nostro territorio attraverso il contributo femminile, sia nel passato che nel presente.
Le figure femminili protagoniste dei cicli pittorici del Trecento dialogano con le produttrici di Fior d’Arancio, un vino che nelle sue tre versioni, Spumante, Secco e Passito, incarna eleganza e grazia. Ogni tipologia di vino è associata a un volto femminile: la Giustizia di Palazzo della Ragione per lo Spumante, Maria della Cappella degli Scrovegni per il Secco e Caterina de Lupi alla Basilica del Santo per il Passito.
Il progetto, vincitore di un bando del Comitato dell’Imprenditoria Femminile della CCIAA di Padova, prende vita in un'esperienza che unisce visite guidate ai luoghi di Padova Urbs Picta e degustazioni delle tre versioni di Fior d’Arancio.
Le protagoniste della degustazione saranno le stesse produttrici di Fior d’Arancio, che guideranno il pubblico attraverso un viaggio sensoriale unico.
Tra le voci di questa esperienza: Laura Selmin, Catia Bolzonella, Elisa Dilavanzo, Alice Spimpolo, Gloria Noviello e Claudia Veronese, donne che con la loro passione e competenza raccontano il Fior d’Arancio Colli Euganei Docg in tutte le sue sfaccettature.
“Questo progetto è un dono al nostro territorio, che vede le donne protagoniste nella valorizzazione dell'arte e del vino – ha affermato Catia Bolzonella, Ca’ della Vigna, ideatrice del progetto, donna del Fior d’Arancio – E’ nato grazie a un concorso indetto dall’imprenditoria femminile per valorizzare il ruolo della donna nell’impresa vitivinicola, unendo il vino e l’arte. Il Fior d’Arancio ha una grandissima potenzialità, che ha tanto da dire e da comunicare, in linea con la comunicazione tipicamente femminile. Oltre alla cantina che rappresento, hanno partecipato attivamente altre cinque cantine: assieme, abbiamo creato un gruppo coeso e molto organizzato, facendo collaborare enti pubblici e privati, coinvolgendo ristoranti e soprattutto le persone, che sono al centro di questa progettualità. Abbiamo voluto valorizzare il ruolo della donna, con una apertura verso il territorio. Grazie a otto eventi, andiamo alla scoperta del territorio Padova Urbs Picta, visitando gli affreschi che hanno come protagoniste le figure femminili. Ogni appuntamento è accompagnato da una degustazione di vini, con appositi abbinamenti. E ricordo che abbiamo chiesto e ottenuto il marchio ‘Padova Urbs Picta’”.
“Il prossimo appuntamento – ha annunciato Elisa Cavinato – si terrà domenica 24 novembre, quando è prevista una visita al Battistero del Duomo e una degustazione di Fior d'Arancio. Un'esperienza che si trasforma in uno strumento di vero marketing territoriale”.
Laura Selmin, Il Pianzio, donna del Fior d’Arancio, ha spiegato che “la nostra è una realtà aziendale a conduzione familiare che da quattro generazioni lavora le vigne nel territorio di Galzignano Terme. In questo progetto ho colto due pilastri della mia azienda: il Moscato Giallo, che ci ha regalato tante soddisfazioni, e la figura della donna, che da noi è fondamentale: le donne del Pianzio, infatti, sono sempre state protagoniste nel valorizzare le tante potenzialità che abbiamo”.
Claudia Veronese, Vigna Vecchia, donna del Fior d’Arancio, ha confidato che “questa è la prima volta, per me e l’azienda, di adesione a un progetto, molto ambizioso, capace di unire in modo forte diverse realtà: il connubio tra arte e vino si sposa benissimo con i Colli Euganei e la città di Padova. Mi piace sottolineare che, se è vero che il Fior d’Arancio è un vino che si adatta molto bene a quelli che sono i gusti femminili, è altrettanto vero che ai nostri eventi è nutrita la presenza maschile, anche grazie agli abbinamenti fatti durante le degustazioni”.
Elisa Dilavanzo, Maeli, donna del Fior d’Arancio, ha evidenziato che “la nostra azienda porta avanti la cultura e la promozione del Moscato Giallo, in cinque versioni diverse. Questo progetto è affascinante: grazie a un vino, costruiamo un ponte tra presente e passato, accostando appunto il vino alla presenza femminile di Padova Urbs Picta; in questo modo, valorizziamo il ruolo femminile, ma anche la cultura e la storia, e tutte le eccellenze che Padova e i Colli Euganei sanno esprimere molto bene. Credo che questa iniziativa possa ispirare le generazioni future nella valorizzazione del territorio”.
Alice Spimpolo, Emo Capodilista, a Montecchia, donna del Fior d’Arancio, ha posto l’accento sul fatto che “il progetto si è presentato subito nella sua essenza poliedrica, come lo è la figura femminile che sa valorizzare bene: si parla di arte e di storia e la nostra azienda, giunta alla 22^ generazione, è ormai una realtà storica del territorio. Abbiamo sempre fatto vino, in particolare il Moscato Giallo”.
Gloria Noviello, Buso dei Briganti, donna del Fior d’Arancio, ha evidenziato come si tratti di “un progetto che ci permette di valorizzare le uve del Moscato Giallo nelle sue diverse versioni. Una progettualità che, in particolare, promuove il lavoro delle donne all’interno delle aziende agricole e il Fior d’Arancio”.
Elena Morello, presidente Imprenditoria Femminile di Padova, ha messo in risalto come “questo progetto apra una finestra sul mondo delle imprese e delle donne. L’obiettivo che ci siamo posti è la valorizzazione delle imprese agricole femminili, portando avanti una comunicazione integrata che coinvolga i turisti nella riscoperta del territorio grazie al connubio tra arte ed enogastronomia, sotto il segno della sostenibilità e della transizione green”.
Gianluca Carraro, presidente del Consorzio Vini Colli Euganei, ha dichiarato di “supportare in modo convinto questo progetto di marketing territoriale che gratifica e rende onore alle donne del Fior d’Arancio. L’impegno del nostro Consorzio è continuare ad appoggiare l’ottimo lavoro di queste imprenditrici che vogliono valorizzare le eccellenze del territorio dei Colli Euganei che è giusto far conoscere quanto più possibile. Solo alcuni dati significativi: il Consorzio abbraccia 3 mila ettari, produce 30 vini diversi che derivano da 15 differenti vitigni”.