Brescacin (Lega-LV): «Non autosufficienza, via libera in Commissione a oltre 838 milioni a ULSS e Ambiti Territoriali Sociali. La conferma dell’attenzione riposta dalla Regione alle fasce più deboli»
Venezia, 22 dicembre 2022 – «Parere favorevole della Quinta commissione alla proposta della Giunta regionale sulla programmazione e il riparto delle risorse 2022, pari a 838.697.450 euro da ripartire tra ULSS e Ambiti Territoriali Sociali per la Non Autosufficienza. Quest’anno, la cifra complessiva derivante in gran parte dal Fondo regionale (772.593.450 euro) è cresciuta rispetto al 2021 in modo significativo: una ulteriore testimonianza della consapevolezza da parte della Regione della necessità di supportare con servizi adeguati le fasce più deboli, gli anziani, e disabili e le loro famiglie». A darne notizia è Sonia Brescacin (Intergruppo Lega-Liga Veneta), presidente della Quinta commissione Sanità in Consiglio regionale del Veneto.
«Le scelte effettuate nella programmazione, in coerenza con altri provvedimenti già adottati dalla Regione, ribadiscono quelle che sono le nostre priorità, vale a dire attribuire le quote alla residenzialità per anziani e disabili, con un incremento di 4 milioni, e potenziare l’assistenza in regime semiresidenziale a favore di persone con disabilità, destinando a questa finalità ulteriori 8 milioni. Una scelta volta a rassicurare le famiglie interessate, specialmente in un momento così instabile ed incerto. Tutto questo senza compromettere gli altri servizi, ai quali verrà garantita la consueta attività e continuità. Questo provvedimento recepisce anche l’incremento di risorse a sostegno del sistema della residenzialità e semi residenzialità a favore delle persone con disabilità, per 13,4 milioni di euro, previsto da un’ulteriore deliberazione regionale e che incide sul sistema di remunerazione delle quote di rilievo sanitario, aumentandole sia per quanto riguarda le comunità alloggio che per i centri diurni. Nel complesso – continua Brescacin -, le risorse stanziate nel provvedimento oggi trattato prevedono, per il 2022, la seguente ripartizione:
- 533.551.050 euro all’assistenza residenziale a favore delle persone non autosufficienti;
- 77.580.000 euro all’assistenza residenziale a favore delle persone con disabilità;
- 106.302.700 euro all’assistenza semiresidenziale a favore di persone con disabilità;
- 109.051.500 euro all’assistenza domiciliare a favore di persone con disabilità e non autosufficienti;
- 1.600.000 euro come concorso della Regione alla copertura delle rette in strutture residenziali sociosanitarie a favore di persone non autosufficienti parzialmente esenti;
- 832.000 euro come salvaguardia del finanziamento dei ricoveri temporanei di sollievo a supporto delle famiglie che assistono congiunti affetti da SLA;
- 9.780.000 euro complessivi per altri obbiettivi di rilievo socio sanitario tra cui l’attuazione di progetti di vita indipendente e il rafforzamento degli Ambiti Territoriali Sociali».
«Il voto di oggi in Commissione – ricorda il presidente - segue altre recenti delibere, l’ultima delle quali ha aggiornato la programmazione della residenzialità per persone non autosufficienti, avviando contestualmente un processo di riforma del sistema dell'offerta dei servizi, con particolare riferimento alla remunerazione delle prestazioni socio-sanitarie (Impegnativa di Residenzialità) in relazione all'adeguamento degli aspetti funzionali ed organizzativi della rete dei Centri di Servizi. Un sistema che ha già fornito una migliore risposta alle esigenze degli assistiti e dei loro familiari, e che continuerà ad aiutare le fasce più delicate della popolazione».
Caos passaporti, Cestaro (Lega – LV): “Una mozione per impegnare il Governo a risolvere la situazione”
Venezia, 22 dicembre 2022 - “Caos passaporti, proseguono i ritardi e le lunghe attese. Ho depositato in Consiglio regionale una mozione che propone una serie di interventi al Governo per risolvere la situazione”.
Così la consigliera regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta, Silvia Cestaro, commenta la mozione che ha depositato in Consiglio regionale del Veneto dal titolo “Situazione passaporti: velocizzare l’emissione”.
“Le numerose richieste di rinnovo, la modalità farraginosa e un sistema digitale non ancora all’altezza, creano tempi di attesa biblici per il rilascio dei passaporti – spiega la consigliera - Nei due anni di pandemia l’attività degli uffici preposti si era ridotta al minimo, ma con la fine dell’emergenza Covid i cittadini sono tornati a viaggiare. Se prima l’ostacolo erano le restrizioni anti-pandemia, ora il problema è avere il passaporto”.
“Un’altra complicazione – aggiunge Cestaro - è dovuta alla Brexit: da quando la Gran Bretagna è uscita dall’Unione Europea, gli italiani, in particolare studenti e lavoratori che intendono entrare nel Paese, devono munirsi di passaporto: non basta più la semplice carta d’identità. Ecco che gli studenti Erasmus rischiano non solo di dover ritardare la partenza a data da destinarsi, in alcuni casi addirittura di perdere l’opportunità per poter affrontare questa meravigliosa esperienza, che rimane così un sogno nel cassetto”.
“Per migliorare la situazione sono state istituite, su indicazione del Ministero, giornate di “open day”, anche in Veneto, ma non sono state sufficienti a risolvere le criticità. Il questore di Vicenza nei mesi scorsi ha istituito le giornate di apertura straordinaria: sono stati un centinaio i ragazzi che si sono presentati al commissariato di Bassano del Grappa e la domenica successiva invece sono stati circa 50 gli appuntamenti fissati per le famiglie. Ha poi organizzato delle corsie preferenziali per i bambini sotto i 12 anni, per i quali non servono le impronte digitali. Altre strade rapide sono state aperte per gli ultrasettantenni e per chi non riesce a spostarsi da casa per motivi di salute: per queste persone è possibile compilare i documenti a domicilio.
A Treviso, tra marzo e aprile scorso, le richieste processate hanno sfiorato quota 4mila. I motivi sono legati soprattutto al lavoro e allo studio, in seconda battuta al turismo.
A Padova invece le domande di passaporto presentate tra marzo e aprile sono state 12mila. Quelle prese in carico poco più della metà, le altre saranno smaltite nei prossimi mesi, e pur prenotando via web con lo Spid, il primo appuntamento disponibile è per la prima settimana di febbraio. Anche in questo caso, il Questore ha organizzato una via prioritaria per le urgenze.
A Venezia la situazione non è certo più rosea. Anzi: anche qui la lista d’attesa è di alcuni mesi, in alcuni casi, come leggiamo dalla stampa oggi, arriva a sette mesi. Nella questura lagunare l’onda d’urto della fine emergenza si è fatta sentire e per l’ufficio passaporti tenere il passo con gli appuntamenti non è facile. Si parla di sessanta richieste al giorno, un’attività che si è decuplicata con uno sportello. I nuovi vincoli, come la prenotazione obbligatoria e il numero massimo di utenti previsti per l’ufficio, non aiutano a snellire il procedimento. Anche qui il questore vista la situazione ha organizzato corsie rapide per le urgenze: il cittadino motivando l’urgenza può accedere alla fila più rapida;
A Belluno, dove i passaporti rilasciati all’anno sono quasi 500, la situazione è simile al resto del Veneto: le attese previste per il rinnovo del passaporto arrivano a oltre 3 mesi. Dirottando i cittadini a Cortina si è creato, anche qui, l’intasamento di pratiche.
“Non è una criticità veneta – precisa Cestaro - la stessa situazione si riscontra in tutta Italia, il tempo di attesa per un passaporto può durare svariati mesi, mettendo a rischio viaggi di lavoro, di studio e le ferie all’estero. In tutto questo, il Ministero dell’Interno non si è ancora adeguato all’obbligo di pagamenti elettronici via PagoPa, quindi il passaporto si paga solo con il bollettino postale. Una storia figlia della lentezza del Paese al cambiamento.
Come primo passo basterebbe aggiornare la comunicazione istituzionale per l’accesso digitale SPID attraverso il quale è già possibile la pre-compilazione dei modelli, anche in accordo con i comuni, e magari poter effettuare i pagamenti attraverso gli strumenti digitali come PagoPA, lasciando alla polizia compiti più snelli come l’identificazione conclusiva, evitando così di dover occuparsi di tutta la fase preparatoria dei documenti”.
La mozione depositata dalla consigliera regionale impegna la giunta regionale a farsi portavoce al Governo per attivare tutta una serie di azioni: “Incentivare il Ministero dell’Interno alla digitalizzazione dei processi anche attraverso il collegamento con l’ANPR (Anagrafe nazionale della popolazione residente); ad incentivare i Comuni alla promozione dell’utilizzo degli strumenti digitali, anche attraverso la formazione specifica dei dipendenti; ad aumentare il personale dedicato alla gestione dei passaporti, per tentare di risolvere nell’immediato le lunghe liste d’attesa; a valutare la possibilità di allacciare accordi bilaterali con il Regno Unito, per utilizzare la carta d’identità elettronica ai fini del visto turistico, aiutando così studenti e lavoratori; ad agevolare l’interscambio dei dati giudiziari per il controllo di eventuali carichi penali pendenti del richiedente”.
Lavori pubblici, Centenaro (Lega – LV): «Soddisfazione per l’approvazione, in Seconda Commissione, per la messa in sicurezza idraulica nel Comune di Bovolenta».
Venezia, 21 dicembre 2022 - Esprime soddisfazione il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro per il parere favorevole, in seconda commissione regionale Lavori Pubblici, al completamento delle opere per la messa in sicurezza idraulica nel comune di Bovolenta: «Sono opere necessarie per evitare rischi idraulici sul fragile territorio comunale e in particolare nel centro abitato spesso a rischio allagamenti. Comune per il quale sono previsti interventi per alcuni milioni di euro». Sul progetto di messa in sicurezza idraulica nel comune di Bovolenta e sull’appalto derivano dei ribassi d’asta di 640.120,44 euro per completare le opere con procedura che prende il via entro la fine dell’anno in corso. L’opera su Bovolenta è inserita nel programma triennale dei lavori pubblici in quanto gli interventi superano l’importo di 100 mila euro ma si è resa necessaria per stabilizzare appunto la fragilità del territorio di quella specifica area padovana
Politica, Boron (Lega – Liga Veneta): “Salva Sicilia, il no all’autonomia del Veneto è un alibi per chi non sa gestire le proprie risorse».
Venezia, 21 dicembre 2022 - «Il Veneto ha approvato il bilancio in soli tre giorni. La Sicilia, invece, per ripagare i propri debiti è costretta a chiedere l’aiuto a Roma. Già il Paese è spaccato in due, tra chi chiede l’Autonomia rispettando le regole e chi l’Autonomia già ce l’ha e non la sa usare - commenta il consigliere regionale Fabrizio Boron (Lega – LV) in merito alla notizia dell’approvazione dell’emendamento cosiddetto Salva-Sicilia - La solidarietà è doverosa per chi si trova in difficoltà. Ma avere l’Autonomia senza essere in grado di usarla e produrre debiti a carico di tutti, è palese dimostrazione di mancanza di responsabilità. E alla fine il conto finisce per essere pagato da tutti i cittadini». «Non è chiaro se il Ministro Musumeci sia un fiero avversario dell’Autonomia del Veneto perché atteggiamento dimostrerebbe come si gestisce bene una Regione, nel nostro caso il Veneto, o perché l’Autonomia siciliana si dimostra inefficiente e quindi va tolta – chiosa ancora il consigliere regionale di Lega – LV, Fabrizio Boron -. Se il modello di amministrazione della cosa pubblica è quello siciliano, l’Italia avrebbe già’ dichiarato default almeno una decina di volte» conclude il consigliere regionale di Lega – LV, Fabrizio Boron
Politica, Michieletto e Vianello (Lega – LV): «Emendamento Salva – Sicilia: Babbo Natale parla romano e porta regali ai soliti noti».
Venezia, 21 dicembre 2022 - «Dopo il Santo Natale e la seconda rata dell’IMU, il calendario di Dicembre prevede un appuntamento ormai immancabile: il solito provvedimento salva-qualcuno che non è in grado di gestire le proprie risorse! Quest’anno Babbo Natale, che per l’occasione si è trasferito dalla Finlandia a Roma, porta i suoi doni alla Regione Sicilia: che è autonoma più delle altre, ma che non sa che farsene dell’Autonomia, perché non è in grado di gestire da sé le proprie risorse». Così commentano i due consiglieri regionali veneziani di Lega – LV, Gabriele Michieletto e Roberta Vianello la notizia dell’approvazione dell’emendamento a Roma del Salva-Sicilia. «Babbo Natale ha portato a Palermo un bel “spalma debito”. Ovvero un debito di quasi un miliardo di euro che permetterà alla Regione Sicilia di spalmare i propri debiti. Noi Veneti, che i nostri soldi veneti li sappiamo gestire bene, non riusciamo a spiegarci come si possa creare un buco del genere sulle spalle dei cittadini: un mistero. Perché noi in Veneto i soldi dei Veneti li sappiamo gestire e rendicontare bene» sottolineano i due consiglieri di Lega – LV, Michieletto e Vianello. «La Sicilia spende cifre da cinque a dieci volte superiori a quelle destinate a regioni simili, e nonostante questo, continua con il vizietto di aggiungere miliardi a fine anno grazie all’aiutino da Roma. Cambiano i colori, ma le cattive abitudini persistono! E per questo l’unica cosa certa è che fino a quando il Veneto non avrà una vera Autonomia, nella quale chi sbaglia risponde delle proprie responsabilità, ogni dodici mesi saremo ancora qui a commentare l’ennesimo regalo romano per il solito emendamento “salva-qualcuno” che non sa gestire il denaro pubblico. Perché chiedere aiuto a Roma è più facile che arrangiarsi e gestirsi in autonomia» concludono i due consiglieri veneziani Gabriele Michieletto e Roberta Vianello.
Pan (Lega – LV) “Nuove Terapie intensive multidisciplinari all’ospedale di Cittadella, da oggi una marcia in più per aiutare i pazienti”
Venezia, 19 dicembre 2022 – “E' stata una grande soddisfazione assistere oggi all'inaugurazione delle nuove Terapie intensive multidisciplinari dell'Ospedale di Cittadella. Un ottimo lavoro di squadra portato avanti dall'amministrazione regionale, per il quale mi sento di ringraziare l'assessore alla Sanità Manuela Lanzarin, l'Ulss 6 e la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, nella persona del presidente Gilberto Muraro”.
Così Giuseppe Pan, consigliere dell'Intergruppo Lega – Liga Veneta, a margine della cerimonia di inaugurazione di due nuove terapie intensive multidisciplinari all'Ospedale di Cittadella (Padova), in via Pilastroni 1.
“Ogni aiuto, ogni goccia, è stata necessaria a raggiungere la cifra dei 5,5 milioni che hanno permesso la realizzazione di questi nuovi reparti all'avanguardia – aggiunge Pan - così da migliorare e potenziare la cura ai cittadini in condizioni critiche. Da oggi l'ospedale di Cittadella ha una marcia in più per correre più veloce, per salvare delle vite. I soldi spesi in strutture e strumentazioni sanitarie come queste, sono il miglior investimento che possiamo fare sui nostri territori a breve, medio e lungo termine, sono la miglior risposta che possiamo dare alle esigenze e ai bisogni della nostra gente”.
Politica, Villanova (Lega – Liga Veneta): «Contro l’Autonomia è un dejà vu inquietante: dai ministri Tajani e Musumeci arrivano dichiarazioni inaccettabili».
Venezia, 19 dicembre 2022 - «I danni a Roma non sono conseguenze dell’Autonomia ma della cattiva gestione delle risorse pubbliche in questi decenni. Il Ministro Musumeci prima e Tajani adesso, stanno contestando l’Autonomia, e siamo rammaricati per il fatto che queste critiche arrivino da chi sta governando insieme alla Lega è al Governo con noi. Pertanto tali critiche le considero un dejà vu alquanto inquietante…». Sono queste le parole del Presidente dell’intergruppo Lega-Liga Veneta, Alberto Villanova, in risposta alle dichiarazioni del Ministro Tajani in merito all’Autonomia. «Mi sembra che, vista la disastrosa situazione che la Città Eterna presenta costantemente, i problemi di Roma siano ben altri che l’Autonomia. Anzi, magari questa potrebbe finalmente portare un po’ di senso di responsabilità a chi non amministra in modo corretto il proprio territorio. E, visti i risultati fin qui ottenuti, se potessi decidere, darei al Veneto, per Costituzione, il ruolo guida. Abbiamo approvato il bilancio in tre giorni senza alzare le tasse: quando in Italia si parla di meritocrazia, è proprio il “modello veneto” che dovrebbe trovare posto nella Costituzione, non di certo Roma» conclude il Presidente dell’Intergruppo Liga – Lega Veneta, Alberto Villanova.
Cavinato (Lega – LV): «Supportare gli Spisal e potenziare l’azione di assistenza alle imprese per la prevenzione e la formazione dei lavoratori: presentata una mozione in Consiglio regionale del Veneto»
Venezia, 19 dicembre 2022 - «Gli Spisal svolgono un compito essenziale, non solo nella vigilanza, ma anche nell’attività di supporto alle aziende per l’informazione e la prevenzione per la sicurezza sul lavoro. Per poter continuare a operare nel migliore dei modi, hanno però bisogno di tutto il supporto possibile. Ho quindi presentato una mozione per implementare l’attività di assistenza e informazione dei servizi Spisal alle imprese con la stessa attenzione e continuità riservate alla vigilanza e controllo, ma anche per potenziare ulteriormente, in linea con i documenti programmatici regionali, l’attività di assistenza e informazione dei servizi Spisal alle imprese per la promozione di standard di prevenzione e buone pratiche». A comunicarlo è Elisa Cavinato, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta.
«Ricordo che la Regione del Veneto, con una recente delibera, la 145 di quest’anno, ha approvato il Nuovo Piano Strategico 2021-2023 per la Tutela della Salute e della Sicurezza sul Lavoro, rilanciando l’impegno congiunto di Pubblica Amministrazione e Parti Sociali per il rafforzamento delle azioni a tutela della salute e della sicurezza sul lavoro. In questo settore il lavoro degli Spisal è fondamentale: tra i compiti loro affidati, oltre all’azione di vigilanza e controllo sul rispetto delle norme, rientrano anche le attività di informazione, formazione e assistenza ai lavoratori, ai datori di lavoro e ai professionisti su temi inerenti alla salute e alla sicurezza sul lavoro nonché i pareri specialistici per progetti di costruzione, ampliamento e ristrutturazione di insediamenti produttivi. Proprio per questo, l’ULSS 2 Marca Trevigiana ha attivato un Ufficio Unico di Assistenza alle Imprese con l’obiettivo di fornire una risposta tempestiva alle imprese, ai progettisti e a tutti gli operatori economici in tema di rispetto delle norme in materia di igiene e sanità pubblica, sicurezza nei luoghi di lavoro e sicurezza alimentare. In questo ufficio, l’utente trova un unico interlocutore Dipartimentale in grado di sintetizzare le richieste, individuare e condividere la soluzione progettuale o la soluzione al quesito posto e nel contempo dare una risposta univoca rispetto alle competenze dei singoli servizi. Servizi come questi possono creare un ambiente di lavoro sicuro, confortevole e piacevole. Per questo con la mozione chiedo alla Regione del Veneto di promuovere l’apertura anche in altre ULSS regionali di uffici simili, potenziando anche il materiale informativo mirato al target di riferimento e con utilizzo di un linguaggio chiaro, sintetico e con esempi pratici. Poche, semplici azioni che possono davvero fare la differenza».
Sicurezza, Michieletto e Vianello (Lega – Liga Veneta): «Alloggi Ater per le Forze dell’Ordine: accordo di Venezia, è un modello da esportare».
Venezia, 19 dicembre 2022 - «L’accordo che assegna un numero maggiore di residenzialità pubblica alle Forze dell’Ordine a Venezia, è un modello da esportare. Siamo davvero orgogliosi, da veneziani, di queste iniziative che sono merito di una costruttiva e positiva collaborazione istituzionale, e ci auguriamo che anche altri territori copino tale o accordo e lo facciano proprio». Sono queste le parole dei consiglieri Gabriele Michieletto e Roberta Vianello dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta nel commentare la notizia dell’accordo tra l’ATER e la Questura del capoluogo veneziano. «Questi spazi aggiuntivi rispetto a quanto stabilito dalla norma non impattano sui doverosi diritti di chi ha necessita di un alloggio popolare. Diventa quindi un servizio in più, meglio integrato, che garantisce al cittadino una tutela e un livello di sicurezza potenziato e migliore. Per questo ci complimentiamo con ATER Venezia e la locale Questura: si tratta di una ottima iniziativa che ci auguriamo davvero possa essere esportata anche in altri contesti» concludono i due consiglieri veneziani, Gabriele Michieletto e Roberta Vianello.
Pan (Lega – LV): “Flavescenza dorata, un ulteriore aiuto dalla Regione a combattere questa piaga che rischia di decimare le piantagioni”
Venezia, 16 dicembre 2022 – “Complimenti all’assessore Calzavara per il maxi-emendamento che ha assegnato risorse non solo alla Cultura, ma anche all’agricoltura. I 130mila euro per la flavescenza dorata del maxi-emendamento sono un’aggiunta ai 400mila euro in bilancio assegnati alla ricerca. Un importante segnale che la Regione, ancora una volta, ha mostrato sensibilità e attenzione alle difficoltà degli agricoltori con un aiuto concreto, nonostante il difficilissimo momento storico ed economico”.
Così Giuseppe Pan (Intergruppo Lega – Liga Veneta) ed assessore regionale all’Agricoltura, commenta il maxi-emendamento a conclusione dei lavori dell’aula, ieri notte.
“La flavescenza dorata – spiega Pan - è una grave malattia della vite causata da un fitoplasma che provoca infezioni di tipo epidemico, per i quali è obbligatoria l’estirpazione delle piante. Per fare un esempio, nei circa 130mila ettari di vitigno veneto, dove ogni ettaro può contenere fino a 3mila viti, la malattia può arrivare a colpire anche il 70% delle piante, così da doverle estirpare e decimare le piantagioni. Ne risentono le viti di glera e del chardonnay, e non serve ricordare che il Veneto esporta vino per oltre 2 miliardi di euro all’anno”.
“Solo gli “addetti ai lavori” conoscono la portata della malattia: i primi sintomi si verificano generalmente in luglio, ma in annate particolarmente calde e siccitose, come quella appena trascorsa, si riscontrano già a metà giugno e possono interessare grappoli, foglie e tralci. Nelle manifestazioni precoci le infiorescenze o i grappolini disseccano e poi cadono, in quelle tardive i grappoli raggrinziscono progressivamente fino a disseccare in modo parziale o totale”.
“E’ una vera piaga per gli agricoltori – aggiunge l’ex assessore - che già affrontano difficoltà enormi a causa della siccità, dell'aumento dei prezzi dei fertilizzanti in conseguenza dell'incremento dei costi energetici, pensiamo ad esempio all’urea che ha visto triplicare i prezzi, il costo delle materie prime e l’aumento delle bollette. Quindi complimenti all’assessore Calzavara – conclude Pan - e alla giunta regionale che non sono rimasti sordi al problema e prima della chiusura del bilancio hanno trovato le risorse per aiutare l’agricoltura”.